Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2019. L'autore ha condiviso 17 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore maria grazia.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Dingus, approvo in pieno quanto hai scritto. Aggiungo anche che una cosa non esclude l’altra. Si può avere una famiglia felice E una realizzazione lavorativa, anche se se io dovessi scegliere di sacrificare una delle due sceglierei la carriera.
Solzne, elementare il tuo ragionamento: “se io dovessi sacrificare questo o quello, sceglierei quello”.
Purtroppo non sono variabili indipendenti, perciò tocchi una e cambia l’altra, essendo variabili notoriamente interrelate. Parlo in senso strettamente matematico, perciò non avrai capito una berta anche se penserai di aver capito, non so perché, ma ne son convinto.
Suzy, onestamente sono veramente esausta di tutta questa retorica radical chic. Non mi interessa sottolineare il machismo del Duce, è una cosa del tutto superflua. Quello che ti sfugge è che la condizione della donna in epoca fascista sarebbe stata identica, anzi pure peggiore, anche senza Mussolini. E questo per una serie di fattori sociali e culturali che non mi dilungherò a spiegare. difatti nella patria del comunismo ( che tu tanto adori ) in quello stesso periodo le donne slave subivano i peggiori soprusi, e gran parte di loro li subisce ancora oggi.
E’ inutile che mi riporti la storia di Ida Dalser. i torti di Mussolini non li ho mai negati, quella vicenda non centra niente con il discorso che facevo prima. il Duce era un dittatore, e la Dalsen è andata a toccare tasti che non avrebbe dovuto toccare. sarebbe successo anche se lei fosse stata un uomo e la dinamica non fosse stata quella amorosa. Il maschilismo centra poco. Centra piuttosto l’ essere..
.. l’essere implacabili pur di difendere i propri affari, ma quella è un’ altra questione.
Tu purtroppo come tutte le femmine di sinistra ragioni solo per slogan e ti fermi alla superficie dell’ idealismo da manifestazione studentesca. L’ analisi logica degli eventi storici è un’ altra cosa.
Curioso che approvi quello che viene scritto unicamente quando ti si da ragione. è un atteggiamento piuttosto fascista.
Dai, ti dedico un esempio femminile che sicuramente ti piacerà, visto che ella era poco incline a subire:
https://www.youtube.com/watch?v=hTz4ATh8yA4
Solnze abbiamo capito che sei una donna sottomessa. Non c’è bisogno di ribadirlo di continuo.
“Le donne slave subivano e subiscono ancora i peggiori soprusi” -> ma dove? Loro hanno l’emancipazione VERA con i diritti che essa implica e i DOVERI. No, non sono affatto sottomessa, semplicemente mi sento in pace con me stessa .
Solnze, ma allora come mai le slave non fanno che scappare sia dai loro paesi che dai loro uomini?
Tu vivi in un mondo a parte evidentemente. Oppuri ignori volutamente la realtà.
Anch’ io sono in pace con me stessa, perchè non dovrei esserlo?
Può essere anche come dici tu Mariagrazia. L’interpretazione più centrata che ho dato è quella che mi sembra più vera e soprattutto universale: un nobile sposerà una nobile, oppure una nobile sposerà un nobile. Si tratta di abbienti dal punto di vista sociale. Vale sia per uomini che per le donne. Le favole sono storie che servono, con dolcezza a stabilire chiara,e te quali sono le libertà ed i limiti di ognuno di noi. In questo caso, a stabilire che ne io e ne te, e quelli come noi, potremo mai sposare un principe od una principessa. È semplice e molto chiaro.
Maria Grazia,
Per lo stesso motivo per cui tante italiane sposano stranieri ed emigrano.
Gabriele,
“Nobile” può essere interpretato anche come nobile d’animo.
maria grazia@ Lei è “tarantola” nel senso che allunga in tutte le direzioni i suoi tentacoli correttivi.
Tentacoli correttivi, oddio… Ma é un’essenza di “zitellitá”. Si io fossi un uomo, fuggirei subito.