Buonasera a tutti, era da un po’ di tempo che non scrivevo su questo forum, sono passati molti mesi. Io sono sempre lo stesso, ho sempre le stesse inquietudini, gli stessi turbamenti e Vivo un momento di forte stallo emotivo che va avanti ora mai da un paio di anni. Sono un ragazzo molto solo, per solo non intendo che ho amici superficiali o conoscenti, io sono completamente solo, lo sono rimasto da un po’ di tempo per scelta mia ma anche degli altri. Vivo lontano da casa da troppo tempo, dal 2012 se non sbaglio e da quando sono qui non ho messo radici, non mi sento a mio agio e non conosco nessuno.. l’utima amicizia risale ai tempi dell’università, Poi lei si è fidanzata e sono sprofondato in questo pozzo senza luce. Sono abbastanza introverso e riservato, molto sulla difensiva, ho un carattere molto particolare e alterno periodi di forte socialità a periodi di estrema e preoccupante chiusura quasi autistica. Pensavo che il lavoro che faccio, a stretto contatto con il pubblico e il fatto di avere già una bella posizione economica mi avrebbe aiutato ma la verità è che sono molto infelice. Le giornate le Vivo come se fossero un peso, la mattina fatico a svegliarmi e lavarmi perché ho voglia di restare a letto, nonostante non faccia nulla di stancante perché tornato a casa dall’ ufficio è già tanto se lavo qualche piatto. Ovviamente la casa è molto disordinata e mi dispiace perché doveva essere il mio gioiellino, il mio vanto visto che me l’hnno ristrutturata i miei genitori da cima a fondo.. dovevo tenerci di più e invece non me ne frega niente, sono stanco e mi sento addosso 1000 anni. Psichicamente mi sento sempre molto prostrato e irritato, non riesco ad accettare i no e i colpi bassi della vita, il fatto che non posso sempre piacere a tutti. L’università non l’h finita ed è stata l’nnesima scelta sbagliata, ho scelto un corso lontanissimo da me.. Ma poi, chi sono io? Chi diavolo Sono? Cosa mi piace? Cosa mi dà serenità e felicità? A 25 quasi 26 anni a gennaio ancora non lo so, sono un estraneo a me stesso; molti dicono che ho il talento per la scrittura, per l’eposizione, ma io non ci credo. Io passo i fine settimana in casa, da anni sogno di svegliarmi con qualcuno accanto, voglio vivere l’aore almeno una volta prima dei 30 anni perché so che dopo è tutto un lento declino.. voglio avere dei ricordi giovanili, mi piacerebbe che qualcuno ogni tanto mi facesse capire che sono attraente, mi piacerebbe sentirmi desiderato da qualcuno. Mi piacciono i ragazzi, ultimamente ho avuto una cotta pazzesca per un tipo di 17 anni.. mi chiedo se sia normale perdere la testa per un ragazzino, che nemmeno si conosce, che non ha fatto niente per te.. innamorarsene solo perché è il classico biondino fighettino con il viso alla Leonardo di Caprio.. questa persona mi ha fatto impazzire, gli sono stato dietro mesi con sguardi sorrisi ammiccnti, sperando che capisse.. una volta mia ha anche sorriso, aveva gli occhi che brillavano come stelle, mi sembrava di aver fatto centro per una volta e invece tutto è finito nel dimenticatoio, io non mi sono fatto avanti, lui mi ha ignorato.. forse era tutto nella mia testa, quanto mi sarebbe piaciuto conoscerlo, lui avrebbe fatto davvero la differenza ne sono sicuro però non è andata e sono stanco, molto stanco.. la vita non vuole darmi più gioie e soddisfazioni.. tutto è bloccato, perché non riesco a voltare pagina e uscire da quest impasse, perché?1
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Categorie: - Me stesso
Scusa, ma la tua lettera mi ha lasciato perplesso, a dir poco. Che sei incasinato forte è una triste realtà. Insomma, sessualmente, sei bisex? Da quello che racconti sembrerebbe di si.
Secondo me la prima cosa che devi accertare è da che parte stare, con Di Caprio o con Fata Morgana.
A 26 anni è già tutto ben definito, non dovresti avere questi dubbi.
Non lasciarti andare, magari cerca un aiuto psicologico, insomma devi tirar fuori la tua naturale essenza. Se non ce la fai da solo, cerca il supporto di cui ho parlato sopra. Ciao
“Solo tu puoi sapere qual’è la cosa migliore per te”.
Da “perlad di saggezza 2000/2018”
Love,
concordo con Toroseduto: forse un supporto psicologico potrebbe affrettare la presa d’atto di una più chiara consapevolezza sessuale di te stesso (elemento di primaria importanza).
secondo me, dovresti cominciare a lavorare su queste affermazioni: “non riesco ad accettare i no e i colpi bassi della vita, il fatto che non posso sempre piacere a tutti.”
nella vita i colpi bassi e gli abbagli non risparmiano quasi nessuno: neppure quelli bravissimi a lasciarseli alle spalle, come se non fossero mai esistiti.
il piacere a tutti, poi, benché resti quasi sempre, più o meno in evidenza, nelle corde di molti, è un ideale quasi impossibile da concretizzare. prova a farti bastare una discreta armonia con chi ti è più simile: meglio poche relazioni, con cui ti senti a tuo agio senza mettere in atto troppi compromessi o costruzioni, che un gran numero di contatti, che stanno in piedi su reciproci utilitarismi.
inizia con piccoli cambiamenti, magari riportandoli su un taccuino, sia come obiettivi che come risultati.
I consigli di Rossana lì trovo molto utili. Se può servirti, una conoscente un giorno mi parlo di problematiche simili. Le fu molto utile annotare poco a poco gli interessi che la stimolavano, così come le realtà che la mettevano in crisi. E un modo per fare ordine. In sé stessi soprattutto.