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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2008. L'autore, 5 giugno, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ma porca v…!!! Non è colpa tua se l hai persa è lei che è così!!! Non darti colpe che non hai!! NOn giustificare il suo essere infantile e vanesia!! Ma ti rendi conto del male che ti ha fatto!! E ancora la giustfichi???
HA ragione Monk! Rispondile in quel modo la possima volta che ti chiede cos’ hai….
Non la sto giustificando…è che sono ancora innamorato di lei…ed il fatto che la vedo all’università…o che qualche volta, raramente, ci vediamo e vuole che l’abbracci…o che vuole fare qualcosa insieme a me (studiare, uscire…) mi porta a pensare, anzi a sperare anche se razionalmente so che non ho speranze…Ancora non riesco a chiudere definitivamente con lei..Vorrei provare a parlarle un’ultima volta…
Grazie a Monk per il consiglio (AAHAHAH!) e grazie a Isis…continuate a scrivermi…
E’ ovvio che uno rimanga ancora innamorato, 5 giugno. Forse anch’io sono ancora innamorato della mia ex, anche se, qualora mi attraversasse la strada sulle strisce, il pensiero di stirarla sotto la macchina mi verrebbe 😀 Ma è normale, è la rabbia ed è l’ “odio” (tra virgolette, perchè non sono capace di odiare veramente), che altro non sono che l’altra faccia della medaglia “amore”.
Tuttavia, non mi domando se ne sono ancora innamorato. Sicurissimamente mi manca una donna con cui condividere la mia vita, mi manca poter amare più che essere amato, ma mi rendo conto che la mia ex non ha voluto essere quella con cui avrei condiviso il resto dei miei giorni, proprio quando, dopo otto anni e mezzo, a brevissimo i nostri progetti avrebbero preso forma concreta. E mi rendo altresì conto che non vorrei mai più condividere la mia vita con la mia ex, dopo tutto quello che mi ha fatto e soprattutto detto quando mi ha lasciato, nonché dopo il trattamento che mi ha riservato quando ho cercato di farla ragionare in tutti i modi possibili, anche facendo lo zerbino, per almeno due settimane (ti ricordo che, peraltro, nel mio caso la mia ex è stata il mio primo amore, come io per lei, dai 20 ai 29 anni che ho attualmente).
Ad un certo punto, amen. Non mi chiedo se la amo ancora, non mi interessa. Guardo avanti, anzi in questo momento guardo dentro di me: ho voltato pagina.
Il consiglio che posso darti è quello di guardare avanti anche tu, e semmai di evitare di abbracciarla: chi si comporta così male non merita affetto, e soprattutto la tua LEI dovrebbe rendersi conto che un tuo abbraccio a lei non fa né caldo né freddo, mentre a te può costantemente rimettere in crisi, dal momento che nemmeno un robot sarebbe capace di non coltivare delle illusioni o delle false speranze in un simile frangente.
Se ritieni opportuno, parlale un’ultima volta, ma ti do lo stesso consiglio che mi ha dato la mia terapista: parlale non per ricucire un rapporto che con ogni probabilità la tua ex non vuole più ricucire, quanto per capire bene quali siano state le dinamiche che l’hanno portata a troncare così la vostra relazione. CAPIRE PER TE STESSO, per elaborare questa esperienza, comprendi?
(Nel mio caso, quella immatura della ex ha rifiutato persino il confronto, preferendo buttare nel cesso un rapporto di otto anni e mezzo dall’oggi al domani, PER TELEFONO nonostante viviamo nella stessa città, e senza nemmeno fornirmi REALI spiegazioni una volta per tutte, ma recriminando solo su singoli episodi di nessun conto, inventandosi molti episodi mai accaduti tra noi, accusandomi di cose mai fatte o dette, ma secondo lei da me pensate!!? Alla fine, ho dovuto capire da solo cosa è accaduto con l’ausilio proprio della mia terapeuta, e vivaddio ho compreso tutto e mi ha confortato capire che non dipendeva assolutamente da me, ma dalla mia ex, la quale ha preferito non recidere il cordone ombelicale che la lega a mammà piuttosto che concretizzare i nostri progetti).
Caro Monk, grazie mille per il tuo commento e per il tuo consiglio…vorrei che lei mi spiegasse il motivo per cui mi ha lasciato…a parte che c’era l’altro…
Non le parlerei per chiedere di tornare insieme perchè so che non otterrei nulla…ci ho provato…le ho scritto un sacco di lettere ma niente…
Devo dire che il periodo peggiore penso di averlo superato, adesso riesco a mangiare e a dormire…cerco sempre di fare qualcosa per tenermi occupato…ma c’è sempre un momento nella giornata in cui affiora un ricordo…un libro, un oggetto, la mia camera stessa…e lì comincio a stare male…
Mi arrabbio con me stesso per averla persa…divento triste perchè non posso vivere quel sentimento che rende la vita felice e gioiosa solo perchè sai che c’è lei…
E questa tristezza mi accompagna ogni giorno…la sento come una ferita che si apre ogni giorno…
Se guardo in avanti mi sento scoraggiato…e mi sento solo…
Oggi mi ha chiesto un quaderno e gliel’ho portato…mi sono fermato poco da lei che poi avevo da fare…poco prima di andarmene mi dice: “Ma che hai? ti vedo triste” io le rispondo che in effetti non sono contento…lei ancora mi chiede per quale motivo non sono contento…io le rispondo per tutto e lei: “Tutto che? tutto che?” con insistenza…io le invento che sono triste perchè oggi la squadra per cui tifo ha perso…ho avuto la sensazione che volesse sentirsi dire che è per lei che sono triste…per l’ennesima volta non ce l’ho fatta a dirle sono triste per lei…perchè non sto più insieme a lei…
Anche per me è il primo amore…mi manca essere amato da lei e mi manca amarla…Io cerco di andare avanti ma senza di lei sento che mi manca qualcosa di importante…Non riesco a voltare pagina come hai fatto tu…
E’ primavera…le giornate sono sempre belle…il sole splende, il cielo è limpido…ma tutto queste fa aumentare la mia tristezza perchè sarebbe stato bello stare con lei…
Martedì farà il compleanno…la cosa che mi rende triste è che quel giorno non potrò essere accanto a lei, a “festeggiarla” come diceva lei…
Mancano 2 settimane e finiranno le lezioni all’università…poi ci saranno gli esami e poi l’estate…che tristezza che mi prende se penso che passerò quest’estate senza di lei…Scusate ma mi sento un pò giù…
E’ normale a volte sentirsi un po’ giù: è questo che ci rende persone migliori di quelle che ci hanno lasciato, le quali non si fanno alcuno scrupolo di abbandonarci, molte volte senza un reale e serio motivo, per il terzo incomodo, o perchè va loro di provare nuove esperienze a letto con altre persone in futuro, o perchè sono così immature da avere paura di assumersi le proprie responsabilità e di costruire finalmente quel progetto di vita comune che tante volte ci avevano detto di voler costruire, illudendoci, prendendoci in giro, perchè dentro di loro, in realtà, speravano solo che tutto rimanesse come era, una vita infantile da eterni Peter Pan.
E’ lecito e comprensibile sentirsi un po’ giù, ogni tanto: non bisogna permettere, però, che questa malinconia di fondo prevalga sulle aspettative di vita o porti a ripercorrere – o a cercare di ripercorrere – la strada già percorsa: ormai quella strada porta ad un vicolo cieco, ad un muro che le persone, che hanno abbandonato, hanno costruito per non farci transitare, e per non farci più camminare al loro fianco. Guardiamoci intorno, iniziamo a percorrere da soli una nuova strada, pur con la morte nel cuore: non sappiamo dove porterà la nuova strada, ma da quale parte dovrà spuntare, no?
Caro Monk, grazie per le tue parole…mi sento triste perchè mi piaceva stare con lei e adesso non ci posso stare…perchè lei ha deciso così…Molte volte mi stupisco per come lei abbia voltato pagina immediatamente, come se non fossimo stati insieme per tutto quel tempo o come se l’avessi fatta stare male per tutto quel tempo…
Anche se è difficile sto cercando di percorrere da solo una nuova strada ma quando penso che non ci sarà più lei al mio fianco mi prende lo sconforto…
5 giugno, ripeto: a me, dopo otto anni e mezzo, si è alzata la mattina e mi ha detto di non provare più niente per me, al momento (poi ci ha ripensato, poi ci ha ripensato ancora in senso negativo, e così via fino al definitivo “non ti amo più” di due settimane fa). Che ci vuoi fare? ‘Sta gente è malata. Ha tutto, non le manca niente, e sputa in faccia a chi le sta vicino, soprattutto nei periodi difficili della propria vita, senza ricordarsi più un beneamato c….o di quanto uno ha fatto per loro. Bah, tiriamo avanti a ‘sto punto, no? Ai pazzi si dice sempre di “sì”, senza contraddirli. Ecco, non contraddicciamo le nostre ex e pensiamo a noi.
Anche a me a volte manca, ma manca la mia ex DI UN TEMPO, non la str….a che mi ha piantato. Amen. La vita continua. Certo, sto andando da uno psicologo, anche perchè la mia ex, per come mi ha lasciato (ha confessato di avere fatto sesso orale con me, qualche giorno prima del definitivo “non ti amo più”, solo per vedere se mi amava ancora oppure no… e pensa che dopo si era pure sentita male, pura umiliazione…) e per quello che diceva in questi otto anni e mezzo (“l’amore eterno”, “non ti lascerò mai”, blablabla) mi ha un po’ bloccato (insomma, se mi immagino, anche sessualmente con un’altra, mi sento ora come ora forse un po’ bloccato, dal punto di vista mentale, perchè mi ritorna in mente quella bagascia della mia ex che ha manifestato un rifiuto fisico dopo quell’episodio, magari pure apposta tanto per umiliarmi ancora un po’ o distruggermi).
Ma vabbe’, tutto passa con un po’ di tempo, e a ‘sta gente prima o poi qualcosa deve accadere, no? E che diamine: un bel paio di corna, una presa per il c…o da parte dei loro nuovi spasimanti, una vacanza rovinata, ‘na gamba rotta per aver attraversato la strada senza guardare, ecc. ecc.
5 giugno, non saremo i soli e non saremo gli ultimi ad essere trattati così. L’importante è che non ci ricaschiamo, né con le nostre ex né con altre donne, ok? Fare tesoro di queste esperienze è fondamentale per la propria crescita.
5 giugno so che è dura,ma devi fare l’uomo:se continui a comportarti così ai suoi occhi appari sempre come un ragazzino piagnucolante. Devi costringerti,che ti piaccia o no,a sparire e a non calcolarla,devi dimostrare a te,ma prima di tutto a te stesso, che hai polso e pale,raccogli i cocci,soffri ma smetti di avere a che fare con lei…subito..senza aspettare oltre,più tardi più ti fai del male e permetti a lei di giocare con te.
Mi arrabbio con me stesso per averla persa
Non è colpa tua…sw lwi ha scelto di lasciarti è bene ceh te lo dica e che tu lo sappia per poter pian piano chiudere questo capitolo della tua vita…ma non arrabbiarti con te stesso perche l hai persa…ma secondo te se era colpa tua non te lo diceva?
Guarda io comprendo benissimo che sei innamorato e che inconsciamente speri che lei ritorni da te….ma quello che volevo dire è che non devi assolutamente darti colpe visto che evidentemente tu non c entri ma è lei che ha cambiato idea…scusa se sono brutale ma il tuo andarle sempre incontro e comunque non è amore è poca stima di se, ho amato tanto anche io ma mai a ridurmi così come te, neppure al primo amore….abbi orgoglio, e stima di te, perchè tu, certamente, sei migliore di lei…