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E’ lei la donna della mia vita… anche se non mi vuole più

di 5 giugno
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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 354 commenti

Pagine: 1 30 31 32 33 34 36

  1. 311
    5 giugno -

    Ciao a tutti, ritorno a scrivere dopo un pò di tempo… Il tempo scorre inesorabilmente, anzi vola, io mi sento…bene, dai non mi lamento assolutamente.
    Diciamo che sto seguendo ancora la terapia che spero mi porterà, un giorno, alla guarigione…lei è, e credo sarà, per sempre parte di me, ma devo cercare di relegarla sempre più in fondo al cuore…il passato non riesco a cancellarlo nè a dimenticarlo, devo imparare a conviverci, pensando solo a vivere nel presente, cercando in tutti i modi di stare bene e di fare ciò che mi fa stare bene, cosa davvero molto difficile.
    Da quando è finita la mia storia, devo dire che la vita mi ha mostrato il suo lato più crudele, sono davvero successe tante cose che avrei preferito non vivere…accanto alla delusione per la fine del mio primo amore e la delusione per il suo comportamento, ho avuto modo di provare una profonda delusione a causa di alcuni comportamenti di persone che ritenevo amici e che non si sono dimostrati come tali, da cui mai mi sarei aspettato niente di tutto questo, persone che alla fine sono più immature dei bambini, egoiste, persone presuntuose, alle quali la compagnia femminile ha provocato uno strano effetto di supposta superiorità e che non sanno assolutamente cosa significhi vivere; la morte di un mio amico; la disavventura di una persona con cui ultimamente ci eravamo persi di vista ma a cui in passato ero molto legato, e per finire, cosa sicuramente più stupida delle altre, una delusione in ambito sportivo, una delusione che fino a poco tempo fa sicuramente avrebbe decretato la mia fine, ma alla quale sto cercando di reagire… tutto questo per dire che con la fine della mia storia mi sembra che si sia innescato un ciclo negativo, nonostante il quale però non sono ucito pazzo e soprattutto mi sento vivo…si, perchè ho voglia di ridere, sorridere e stare bene, anche se più di una volta mi sento stanco di questa continua lotta, ma so che devo lottare.
    Di lei non so più nulla e forse questo contribuisce al mio momentaneo stato di benessere, anche se quando mi è capitata casualmente di vederla non sono stato bene… Devo andare avanti e lo devo fare solo per me, per recuperare tutta quella dignità e orgoglio che ho ripetutamente calpestato in quanto rimbambito dall’amore…non rinnego niente di quello che ho fatto, rifarei tutto, tranne perdere la mia dignità…Il futuro è sempre un grosso punto interrogativo, chiedo e mi auguro solo di stare bene, tutto qui…devo contare solo su me stesso, cercando di essere più disilluso e meno buono.

  2. 312
    5 giugno -

    Capita ancora di vederla qualche volta in giro per caso…non la vedo e non la sento da febbraio, da quando le ho ridato un libro, non ci frequentiamo più ormai da un anno e, a posteriori, è stata la cosa migliore per poter cominciare a riprendermi in mano la vita e a rimettere al centro di tutto me stesso. E’ stato un percorso faticoso, ripensandoci mi sembra di essere un sopravvissuto, un anufrago scampato alla tempesta, un percorso che sicuramente non si è ancora concluso…mi capita di pensarla, ma almeno i ricordi adesso fanno meno male…mi scappa un sorriso amaro e via…mi capita, come ho detto prima, di vederla in giro casualmente… a volte mi sento venir meno le forze, altre mi sale soltanto una grande rabbia mista ad amarezza…ma sono due le cose “belle”: la prima è che fa finta di non vedermi, di non conoscermi…lo ammetto…mi ha dato molto fastidio, soprattutto per un motivo…lei ha un debito con me, mi deve ritornare dei soldi che le ho prestato e di cui non ho più saputo nullla…la secpnda csa è che sei lei adesso può andare beatamente in giro con il suo ragazzo…lo deve a me…sì, a me, perchè mi sento come se fossi stato il mezzo che lei ha usato per uscire dalla sua situazione matrimoniale che non sopportava più…il mezzo per riprendere a vivere, per riprendere ad amare, per riprendere a fare l’amore…
    E’ un periodo strano questo…mi sono ripreso, ma mi sento nervoso, pieno di rabbia e di amarezza…la maggior parte delle cose che vedo intorno a me non vanno mai come vorrei io e protesto, mi arrabbio, litigo…per qualsiasi cosa…forse lo studio mi stressa,non so, comunque mi dispiace farmi prendere da questo istinto perchè poi a mente fredda spesso mi pento di ciò che faccio (non sempre)…
    Vorrei avere un pò di pace e di serenità…non vorrei che questa rabbia, questa amarezza fossero diventate le forze che mi permettono di andare avanti…

  3. 313
    Ant062 -

    Ciao.
    Pensa alle cose “belle” tue e non a quelle da lei riflesse.
    Altrimenti resterai sempre legato alla sua figura.
    E quando ti passerà la rabbia e l’amarezza potrai dirti completamente “guarito”.

  4. 314
    5 giugno -

    Ciao Ant062, io cerco di pensare solo a me stesso ormai, solo che quando succede che la vedo casualmente diciamo che non mi fa piacere…
    Se prima la rabbia e l’amarezza era esclusivamente per la fine della storia e per come fosse finita, adesso non vorrei che questa rabbia e questa amarezza si siano spostate nella vita in generale…certo, attualmente ciò che vedo non mi fa fare i salti di gioia, forse è solo un periodo in cui mi arrabbio più facilmente, ma non vorrei che la rabbia domini me stesso…

    E quando ti passerà la rabbia e l’amarezza potrai dirti completamente “guarito”.

    Chissà quando…sono ancora in cura…

  5. 315
    5 giugno -

    Eccomi qui ancora… Non scrivo spesso, ma leggo sempre questo sito, non so perchè…forse ho ancora bisogno della medicina per curare il mio “male”…
    Non ho più nulla a che fare con lei e questo è sicuramente un bene. Mi è capitato di vederla in giro, qualche volta mi ha fatto ancora un pò male, qualche altra mi ha provocato solo fastidio. Non capisco perchè faccia finta di non vedermi o di non conoscermi, forse lo fa per quello che mi deve restituire (e mi auguro che lo faccia!), non saprei…
    Io continuo a vivere la mia vita…devo pensare solo a me stesso. Del resto se non lo faccio io, chi lo dovrebbe mai fare? Le esperienze di quest’ultimo anno e mezzo mi hanno insegnato che in fondo sono solo e posso, anzi devo contare esclusivamente su me stesso perchè la maggior parte delle persone (evito di dire tutte le persone per non generalizzare)non ci pensa due volte a pugnalarti, a voltarti le spalle; purtroppo ne ho avuto la dimostrazione sia da lei che da parte di persone che per me erano davvvero cari amici, ma pazienza…la vita va avanti, devo andare avanti, ognuno per la propria strada…
    Negli ultimi tempi sto cercando di forgiare la corazza che mi servirà per affrontare la vita…Vorrei diventare meno buono, ma alla fine credo che la mia ingenuità e la mia bontà di fondo emergano sempre…non posso mica litigare sempre con tutti!
    Adesso penso solo a me stesso, a cercare di stare bene, a fare ciò che mi piace, a tentare di costruirimi un futuro…è questo il mio obiettivo nonchè la mia paura…spero di farcela.
    Oviamente a volte sento la mancanza di una persona con cui condividere gioie e dolori, una persona da amare, da volere bene, da cui ricevere amore e affetto…ma pazienza. Per come sono fatto, io non vado alla ricerca dell’amore (non sono capace di rpovarci con le ragazze), se capita va bene, altrimenti si puo e si deve vivere senza. Probabilmente in queste ultime parole incide la mia brutta esperienza, ma forse la realtà mi dimostra che debba

  6. 316
    5 giugno -

    pentirmi di ciò che penso? Non ho alcuna idea di cosa fare in futuro, mi auguro solo di avere un lavoro e una casa, di stare bene, di avere qualche amico, di coltivare le mie passioni, mi auguro di essere sereno e in pace con me stesso…non pretendo di essere felice, quello è difficile o impossibile…
    Non so se il mio percorso qui dentro sia finito, io mi sento ancora in viaggio, però colgo l’occasione per ringraziare questo forum e quanti vi scrivono per le esperienze e i consigli riportati; è anche grazie al vostro contributo se oggi posso affermare di stare meglio rispetto al giorno in cui scrissi per la prima volta, se oggi il suo ricordo, il pensare a lei fa meno male, se oggi quel dolore non mi fa piangere, se oggi quel dolore è quantomeno sopportabile.

  7. 317
    5 giugno -

    Oggi sento il bisogno di tornare a scrivere… Stanotte l’ho sognata, non mi caitava da tempo. Io ero in giro, da solo e all’improvviso incontro lei…no so come, ma mi ritrovo a camminare insieme a lei, fino a quando non entriamo in un tabaccaio…qui dentro si avvicina me e mi da un bacio sulle labbra, io rimango impassibile.
    Al risveglio sono quasi compiaciuto di questo sogno, perchè nemmeno in sogno mi ero concesso a lei, era come se il sogno mi avesse dato la sensazione che lei non avesse più effetto su di me e me ne sono compiaciuto perchè ciò era avvenuto in un sogno, dove io, concretamente, non potevo fare niente!
    Probabilmente però quello di stanotte era un segno del destino, un sogno premonitore, e puntualmente stasera la vedo…Era da un bel pò che non la vedevo, che non la incrociavo, che non la incontravo quasi faccia a faccia, che non la vedevo da vicino… epurtroppo rivederla è stato un pugno allo stomaco, come se vederla mi avesse fatto rimanere male, come se mi fossi abituato alla sua inesistenza. Mi ha fatto male rivederla e mi hanno fatto male le sensazioni suscitate da questo incontro.
    Oggi scrivo per esternare questa mia debolezza, questa mia piccola ricaduta…Vederla mi ha riportato indietro nel tempo… mi ha fatto pensare a tante cose, mi sono chiesto: “chissà come sta, cosa fa, come passa le sue giornate, se ha un lavoro, se studia, se si laurea…chissà se sta ancora con il ragazzo per cui mi ha lasciato”. Vederla mi ha fatto pensare che mi piacerebbe parlare con lei qualche volta, almeno una volta, ma alla fine mi sono posto questa domanda: “a cosa mi servirebbe tutto ciò?” e ho cercato di darmi una risposta. Mi sono guardato indietro e ho visto la nostra storia come un oggetto vecchio che mandi in cantina o in soffitta, un oggetto impolverato, tanto impolverato da non riconoscerlo quasi più… Mi sono guardato indietro e ho visto tutto il mio dolore, tutta la mia sofferenza, ho visto tutto il tempo che ho impiegato per sentirmi (segue)

  8. 318
    5 giugno -

    leggermente meglio, per cominciare a staccarmi da lei… tutto il 2008 speso e sprecato nello struggermi e nel distruggermi per lei… Guardandomi indietro ho visto quel ragazzo finito nel baratro e che faticosamente ha cercato di tirarsi fuori per tornare non ad essere felice, ma almeno a sentirsi bene, ha visto quel ragazzo, sull’orlo della follia, ormai privo di lacrime, tentare in tutti i modi di venirne fuori, ha visto quel ragazzo che si è rimesso in linea di galleggiamento soprattutto in questo 2009. Insomma ho rivisto tutto quello che ho fatto e che ho passato, momenti belli e momenti brutti; adesso posso dire che il peggio è passato, ma rivederla mi ha fatto ripensare al peggio. E io adesso non voglio più stare male, non permetterò mai più a nessuno di farmi provare n dolore del genere, soprattutto dopo aver avviato la ricostruzione del mio orgoglio, della mia dignità, della mia morale.
    Quello che mi stupisce, quello che non riuscirò mai a spiegarmi è l’indifferenza. Anche io la uso, ma molto a fatica.. Io stanotte sono qua a scrivere di lei e a ripensare, in qualche modo e mio malgrado, a lei… lei certamente non sarà stata sfiorata dal mio pensiero, anzi, chissà se mi ha visto, e certamente non sarà a scrivere di me da qualche parte…
    Non mi resta che tenermi questi pensieri e allontanarli…non l’ho dimenticata forse l’ho solo accantonata, ma l’ho dovuta fare per tornare a stare bene… Non mi resta che continuare per la mia strada, del resto più di una volta ho pensato che è stato un bene che mi abbia lasciato. Grazie

  9. 319
    5 giugno -

    Il 2009 volge ormai al termine ed io torno qui a scrivere su questo forum che mi ha dato tanto. Saluto il 2009 con dispiacere perchè è stato un anno bello e importante, è stato l’anno in cui ho ripreso pienamente a vivere dopo un doloroso 2008. Sono “rinato”, mi sono ricostruito interiormente, ho raggiunto un certo equilibrio quotidiano che credevo ormai perso per sempre. Ho studiato e mi sono laureato facendo, come sempre, tutto da solo (ma sicuramente c’è più soddisfazione), ho una discreta vita sociale, ho qualche buon amico (o almeno spero, visto che le delusioni sono sempre dietro l’angolo), esco spesso, vivo con piacere e soddisfazione, sono di buon umore, sono tornato ad apprezzare le piccole cose della vita (una bella giornata di sole, un paesaggio, un libro, un film), riesco a guardare con un occhio diverso la vita, in modo più distaccato ma senza tralasciare, al tempo stesso, la mia sensibilità, coltivo le mie passioni, faccio sempre quello che voglio, non sono mancate le difficoltà, ma sono state superate, insomma SONO VIVO. Si, mi sento vivo, e questa è la mia grande vittoria del 2009, dopo l’orrendo 2008 che ho passato, ed è per questo che saluto quest’anno con un pizzico di dispiacere… Spero di confermarmi nel 2010, di continuare a stare bene, di proseguire nel mio percorso di crescita morale ed interiore.
    Lei non l’ho più vista, è da febbraio che non la sento nè la vedo e questo è stato sicuramente decisivo per il mio benessere… è capitato di vederla in giro, a volte mi ha procurato rabbia vederla, altre il solito tuffo al cuore, certo, non so come reagirei se mi capitasse di doverla incontrare per forza e parlarci, ma di lei non me ne frega più niente, rivoglio solo i soldi che le ho prestato e niente più. Niente più. Certo se ci ripenso, è amaro constatare che, dopo tutto l’amore che c’è stato, due persone diventino due estranei, due sconosciuti, ma è così. Solo una cosa. Sono stato sempre un tipo orgoglioso, e adesso che ho recuperato il mio

  10. 320
    5 giugno -

    orgoglio mi piacerebbe che accadesse questo. Innanzitutto che io riuscissi ad affermarmi, continuare a vivere come adesso e avere un lavoro, e poi vedere lei, trentenne “disperata”, scontenta, insoddisfatta e sola (perchè lei, secondo me, non ha idea di cosa sia l’amore). Non pensate che sia alla ricerca di una vendetta personale o che sia l’obiettivo della mia vita o che ne faccia una malattia,sarebbe solo un piacere, del resto sono un tipo orgoglioso e se vedessi passare in riva al fiume “il cadavere del nemico” non mi dispiacerebbe. Con me… “non passa lo straniero!”

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