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E’ lei la donna della mia vita… anche se non mi vuole più

di 5 giugno
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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 354 commenti

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  1. 211
    5 giugno -

    Ci siamo visti nel pomeriggio, mi aveva chiesto di restituirle un libro che nemmeno ricordavo di avere. Ci vediamo, pensavo fosse una cosa veloce come fu l’ultima volta che ci siamo incontrati, si comincia a parlare del più e del meno, mi chiede come sto, cosa faccio, che le racconto…io le rispondo che non ho proprio nulla da raccontarle, un pò perchè in fondo è così, un pò perchè non mi va di parlarle di me. Ci sediamo e lei comincia a parlarmi del suo lavoro, di questa sua esperienza all’estero, si arriva a parlare dell’università, delle materie che ci mancano, della laurea…
    E’ passata un’ora, senza accorgermene, era da tanto tempo che non passavo un pò di tempo con lei e mi sentivo bene…si,sono stato bene…è stata la migliore ora degli ultimi 5 mesi…sono stato bene, per un’ora il dolore, la sofferenza e la tristezza che quotidianamente mi accompagnano sono state temporaneamente sospese…In quest’ora sono mi è sembrato di tornare ad essere tranquillo e sereno come mi sentivo prima che tutto finisse.
    Mi ha chiesto nuovamente se la andrò a trovare…le ho risposto di no dicendole che non posso, che devo studiare…era una scusa, lo sa anche lei…in cuor mio mi piacerebbe andarla a trovare, ma poi la ragione mi dice che mi farebbe male e che dopo starei più male…
    Ripensando a quest’ora trascorsa con lei mi sembra evidente che tutto ciò che faccio è un malriuscito tentativo di reagire e di tornare a stare bene anche senza di lei…quando sto con i miei amici devo ammettere che mi diverto, ma è qualcosa di effimero perchè quando torno a casa sento un vuoto dentro di me…
    Mi fa male non fare più parte della sua vita, non poter condividere le sue esperienze,non poterle essere accanto…
    Quando ci siamo salutati mi ha detto “Ci vediamo quando torno?” io non le ho risposto, ho solo alzato le spalle e me ne sono andato…era ora di tornare al mio inferno quotidiano.
    Quando sono tornato a casa pensavo che ero stato bene…volevo mandarle un sms, non sapevo se era giusto farlo, ma poi ho pensato che dovevo seguire il mio istinto, così come avevo fatto qualche giorno prima non rispondendole e le ho mandato questo messaggio: “Dopo tantissimo tempo, anche se solo per un’ora, mi sono sentito bene, in pace con me stesso e con il mondo…ciao e buon viaggio.”
    Una curiosità: mentre parlavamo ad un certo punto passa un ragazzo, forse un pò “pazzo”, e si rivolge a noi dicendoci “A quando i confetti? A quando il matrimonio?” Ridiamo entrambi…anche se dietro la mia risata c’è tanta tanta amarezza…
    Ci ho messo tanto tempo per capire che lei non c’è e non ci sarà mai più…ma ancora non riesco a stare bene senza di lei.

  2. 212
    Isis_tigris -

    5 Giugno, una curiosità non a caso…cosa studi?
    Io credo che dopo tutto qiesto tempo…credo che tu ti sia aggrappato all idea di lei in modo troppo ossessivo…capisco che il primo amore non si scorda mai, lo so bene, però…però non va bene che tu stia così, non va bene per te, per la tua salute mentale…
    Credo che una bella seduta da un psicologo non possa altro che farti bene, lo sai, loro non ti danno medicine, ma ti aiutano a tirare fuori ciò che ti fa male, in modo che tu lo metabolizzi meglio e bene…
    Io credo che ti gioverebbe, perchè non puoi, stare così, per una che come vedi ti considera amico e ruota di scorta… chissà magari si sentiva sola tornando a casa ed ha pensato vediamo un pò se c’è ancora, se mi attende ancora…e tu, l hai accontentata, hai dato nutrimento al suo ego…
    Perdonami se sono acida, ma mi dispiace sentirti ancora così per causa sua…
    Un abbraccio, Isis

  3. 213
    Math -

    Dispiace anche a me vederti così 5 giugno. E mi danno immensamente fastidio i suoi comportamenti nei tuoi confronti. Sei ancora parecchio preso e la strada che stai percorrendo non è quella giusta. Non va bene che tu la veda o la senta. Devi staccare 5 giugno, staccare per sempre, questo deve capirlo lei, imponiglielo, metti un muro, come ho fatto io. Se ha un minimo di rispetto e maturità lo capirà. Mi raccomando!
    Un abbraccio, Math

  4. 214
    5 giugno -

    Cara Isis, non sei assolutamente acida, tutt’altro! I tuoi commenti sono sempre molto lucidi e sensati e non mi stancherò mai di ringraziarti per i tuoi interventi.
    Lei oggi è tornata all’estero per lavoro e ieri ci siamo visti perchè le dovevo restituire un libro che mi aveva prestato tempo fa.
    Lo so bene che dopo tutto questo tempo non è del tutto normale stare ancora male, razionalmente lo so, ho anche capito che purtroppo non c’è e non ci sarà mai più nella mia vita, ma questo mi fa stare male sia perchè con lei ci stavo bene sia per i ricordi che riaffiorano continuamente…purtroppo non c’è giorno in cui non la penso, è una cosa automatica…
    Vivere senza di lei mi fa stare male…è così, e tutto quello che faccio si rivela un vano tentativo di riempire il vuoto causato dalla sua assenza.
    Qualche volta l’ho pensato anche io di rivolgermi ad uno psicologo, ma già non riesco a parlare di me e dei miei problemi con le persone che conosco, figuriamoci con un estraneo…stranamente solo qui su questo forum riesco a farlo.
    Comunque io studio lettere, perchè?

  5. 215
    5 giugno -

    Caro Math, grazie per essere intervenuto. Io non la cerco mai, devo abituarmi senza di lei, anche se qualche volta devo ammettere che vorrei chiederle anche solo come sta, che fa, ma resisto. E’ lei che raramente mi cerca, ovviamente solo quando ha bisogno di qualcosa, tento anche di non risponderle, ma qualche volta lo faccio.
    Probabilmente il fatto che siamo colleghi di università è un qualcosa che ci lega ancora.
    Si, ancora sono preso, ancora sono innamorato e non so come si fa a non esserlo più.

  6. 216
    Isis_tigris -

    Ti chiedevo perchè hai un bello stile nello scrivere, ipotizzavo studiassi qualcosa come lettere e filosofia, non so perchè, intuito…
    Allora…riguardo lo psicologo, non averne paura, loro non sono diretti, ci girano intorno partendo da altro, piano piano sarai tu ad aprirti, cercano il canale dove inserirsi ma non forzano, sarai tu in modo del tutto improvviso e naturale che ne parlerai, sorprende sai, ma è così…ma cercalo bravo, mi raccomando…quelli tipo Asur, economici si… ma mica tanto bravi…per lo meno nella mia esperienza…
    io ne ebbi bisogno in un periodo proprio nero, non metabolizzavo un lutto.. ci sono riuscita dopo 5 anni, un aiutino da parte dello psicologo e tanta grinta…
    Uscire dal tunnel del dolore si può, ma bisogna volerlo….
    Inoltre, dignità, ti prego cancella il suo numero, la sua mail, tutto…non devi più avere contatti con lei, altrimenti sarà un circolo vizioso…lei sarà sempre sicura che tu ci sarai e non smetterà di tormentarti e torturarti…
    Sii forte,5 Giugno, un abbraccio forte forte, Isis

  7. 217
    5 giugno -

    Complimenti per l’intuito Isis! Mi piace scrivere, inoltre è un modo per sfogarmi un pò, anche se a volte temo di non riuscire ad esprimere ciò che voglio.
    Tu mi consigli di cancellare il suo numero, la sua e-mail…anche se lo facessi purtroppo li ricordo tutti a memoria.
    Se per un attimo ragiono a mente fredda lo capisco anche io che andando avanti così sarà soltanto un circolo vizioso senza fine, credo comunque che il fatto che siamo colleghi non mi aiuta assolutamente…magari riuscirò a mettere fino a tutto quando terminerò questa benedetta università.
    Ti ringrazio per i tuoi consigli e per i tuoi interventi, dopo tutto questo tempo sarò sicuramente monotono, ma la fine di questa storia è stata un duro colpo per me, sia per la mia inesperienza, per la mia ingenuità, sia perchè è stata accompagnata da eventi poco belli. E’ strano che non sia riuscito a reagire completamente, ma ancora non ci riesco… Ho provato a stare a casa, e niente, ho provato ad uscire, esco il più possibile, e niente, l’unico eccesso che mi sono concesso e che mi concedo ancora è andare a letto tardi.
    Proprio oggi 3 anni fa ci incontravamo per la prima volta all’università…quante cose sono successe in questi tre anni… Io che non credevo all’amore, io che non credevo fossi capace di amare, di esprimere liberamente i miei sentimenti catapultato in un amore improvviso ma bellissimo, che mi ha fatto stupire di me stesso…ero innamorato, ricambiato e riuscivo a farlo capire… E adesso sono qui, a continuare a logorarmi per questo amore, per questo sogno andato in fumo…io che prima vivevo tranquillamente, si senza l’amore, ma almeno sapevo stare nel mondo, anche da solo con me stesso.

  8. 218
    Isis_tigris -

    no non sei monotono, capisco, solo…credo ceh tu non ti sleghi dal passato epr paura del futuro, tutto qua, è naturale, ma nocivo…
    la vita va avanti non è retorica, lei va avnti senza di te, e si ricorda solo quando le fa comodo…tu…devi andare avanti senza di lei..lo so fa male leggerlo ma è così, non devi affidarti ai ricordi, al passato a lei… tu sei tu al di la di lei, tu sei un ragazzo in gamba che va all università e ha i suoi progetti, poniti degli obiettivi ben definiti e punta su quelli, per andare avanti, per dare un senso alla tua vita, la quale ora stai svalutando per un nulla, per una persona che non vale tutta questa importanza, non è solo il sentimento è anche l investitura, l importanza che tu le hai dato che è eccessiva…
    L amore ha come base la libertà, e se non ami dapprima te stesso, non riuscirai a uscirne…
    Ti abbraccio forte, Isis

  9. 219
    5 giugno -

    “credo ceh tu non ti sleghi dal passato epr paura del futuro, tutto qua, è naturale, ma nocivo…”
    Isis, credo che tu abbia colto nel segno…Sicuramente sul mio stato d’animo attuale pesa molto la mia paura per il futuro. Sono stato sempre un tipo abituato più a vivere alla giornata che a guardare ottimisticamente avanti, non ho mai avuto le idee troppo chiare sul futuro sin da quando ho finito la scuola, infatti sbagliai nella scelta dell’università, ma fortunatamente poi ho rimediato. Al momento però non mi sembra di avere alcun progetto, alcun obiettivo, spero solo di laurearmi per concludere questo ciclo di studi e poi si vedrà il da farsi.
    La vita va avanti, lo so, non ci si può mai fermare, devo andare avanti senza di lei, lo so bene, ma mi accorgo che senza di lei vado avanti male. Devo puntare solo su me stesso, ma se penso che dovrei continuare l’università dopo la laurea, immaginarlo senza di lei mi fa sentire perso, immaginarlo con lei mi uccide, questo per fare due esempi riguardo al fatto che la vita va avanti ma male.
    Certamente il mio carattere non mi aiuta, sicuramente ho poca autostima e quella poca che possedevo l’ho smarrita.
    Devo andare avanti senza di lei…non voglio che torni qui, a soli 5 minuti da casa mia…voglio che non esista più…
    Vorrei urlarle in faccia quanto mi ha fatto male, quanto questa ferita mi segnerà per sempre, vorrei chiederle che cosa avevo che non le andava più bene, se adesso sta meglio senza di me, vorrei dirle che deve avermi sulla coscienza (sempre che ancora ciò abbia un peso in lei) e soprattutto vorrei dirle di considerarmi morto, dirle che le auguro tutto il bene possibile di questo mondo, ma altrettanto le auguro di ricevere solo delusioni sentimentali. Sono cattivo, non so, ma davvero certe volte vorrei dirle questo…ma poi credo che in fondo sarebbe inutile.

  10. 220
    Isis_tigris -

    Se non riesci a dirglierle scivile una lettera e sfpgati..magari si toglie dalle palle…
    Tu dici che obiettivi tranne finire l univ non hai e ti pare poco?
    Inoltre perdonami ma l assenza di obiettivi il viviere alla giornata è nocivo, devi cercarti degli obiettivi, la tua vita non si regge su di lei ma su di te, allora rimbocca le maniche e inizia a pensare a cosa fari poi, cosa ti pacerebbe fare, non pensare, non risolve i problemi, è questo il peggior problema che hai!
    Il non pensare, l andare avanti e si vedrà, l esser sconclusionati non va bene, non ti fa bene, inoltre è tanta parte dei problemi che si hanno… NOn puoi permetterti di non pensare al futuro, non puoi non pensare a cosa fare…. perdonami ma hai sempre lasciato decidere gli altri per te?
    Immagino che in parte si…. ecco allora è ora che TU prenda le redini della TUA vita non lasciare ch gli altri decidano per te… è ora di crescere, è ora di affrontare la vita.

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