Avete mai avuto la sensazione NETTA, anzi no, le prove certe date dai fatti (io a questo punto le chiamo prove, poi non so…), che la vs. vita stia ripercorrendo un determinato percorso già vissuto qualche anno fa? A me sta capitando in questo periodo di rivoluzioni personali, e non metto in dubbio che il mio stato d’animo un po’ alterato ed iper ricettivo come non mai, sia un canale sempre accesso su questo genere di cose. Ne ho avuto le prime avvisaglie dopo aver ritrovato, casualmente, una persona con cui ero in strettissimi rapporti qualche tempo fa, e che fu importantissima per il mio equilibrio di allora. Da lì ho iniziato e provare a capire se esiste una ciclicità tra gli avvenimenti che si stanno susseguendo. La cosa che mi ha colpito, è che questa persona sta ricoprendo lo STESSO RUOLO di quel periodo, e il ns. rapporto è di nuovo collegato alla mia crisi con una persona per me fondamentale (ero in crisi con lei allora, lo sono pure oggi – i dubbi tra noi? vagamente simili). Da lì ho come la sensazione di rivivere quel che mi è già successo circa 7/8 anni fa. STESSE persone cardine in campo, in questo caso ritrovate, e tutti con lo stesso ruolo nei fatti che si stanno praticamente ri-svolgendo a grandi linee. Ovviamente il tempo è passato, e le esperienze di tutti quanti, compreso io, ci hanno cambiato. Altrettanto ovviamente, mi colpiscono di più alcuni attori, rispetto ad altri, dato che sono proprio rispuntati dal nulla completo. Due sere fa l’ultimo fatto, che nella sostanza si è dimostrato del tutto casuale. Anche questa è stata une persona importantissima. Ora credo un po’ di più a quel che pensavo: i fatti si stanno svolgendo di nuovo. Prima non capivo se stavo rivivendo le cose nello stesso ordine, oppure a ritroso. Dopo l’ultimo incontro, posso pensare che è come se io stia ripercorrendo al contrario quel che mi è capitato. Ripeto, i miei sensi sono super attivi, data la mia crisi personale che mi porta a riflettere su tutto, ma quel che mi pare di poter ricostruire ha qualcosa di “particolare”. Sembra un ritorno alle mie origini, a quando avevo un equilibrio personale, che poi è la cosa che sto cercando ora. Cosa ne pensate? Capisco siano discorsi un po’ strani, per cui risponda soltanto chi (se c’è) vuole prendere un po’ sul serio la cosa.
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Categorie: - Riflessioni
E’ stato solo l’altro ieri che, parlando con mia madre di quello che mi sta accadendo, ho ripescato il concetto vichiano dei corsi e ricorsi storici…rispetto a te sono più fortunata perchè non ho rivissuto solo l’inferno ma sto rivivendo anche la rinascita. La differenza tra allora e adesso è che c’è di mezzo qualcosa che paradossalmente ha elevato ad un livello superiore la percezione e la profondità del vissuto attuale. E la cosa più bella è che mi sono accorta che, eccezion fatta per alcuni contorni che in questa riflessione non contano, sono proprio i contenuti fondamentali a non essere cambiati: quindi io penso che esista una ciclicità e se ne sei consapevole, analizzare il modo in cui affronti gli eventi ti può regalare un momento di sana seppur egoistica “felicità” perchè ti rendi conto che, anche se il mondo gira, anche se tutto va a pezzi, tu sei sempre il frutto del lavoro che fai su te stesso da una vita…e, a ben vedere, questo frutto non è poi tanto male. altrimenti la sofferenza non sarebbe tanta.
Anch’io ho incontrato, a volte per caso, persone che non incontravo da secoli, grandi amicizie del passato perse poi nel tempo (grazie alla ex, ovvio). Il che m’ha lasciato stranito: non solo sono tornato, riespandendomi senza la ex ed uscendo fuori dalla gabbia in cui m’aveva ficcato, il lupo che ero, con il carattere di 9 anni fa, l’allegria, la gioia di vivere di allora (e con più esperienza), ma le persone che facevano parte di quella mia vita le sto incontrando nuovamente tutte.
Solo, sono loro ad essere cambiate, tante volte 😀
Credo che non sia poi tanto casuale quello che stai vivendo. Ora, come allora, vivi in una condizione particolare, di ipersensibilità e ipercoscienza e, quindi, con una maggiore predisposizione al dialogo e al confronto. Che i coprotagonisti di allora lo siano anche oggi, per quanto gli incontri siano casuali, è perchè la tua condizione di oggi è analoga a quella di allora. Credo che, talvolta, ci siano, in particolari momenti della nostra vita, delle “strane coincidenze” solamente perchè siamo noi a caricarle di simbologie, proprio a causa di una maggiore recettività verso l’esterno. Magari se gli stessi incontri li avessi fatti in altri periodi della tua vita, di maggiore tranquillità, avresti usato una differente chiave di lettura.
Mi sa che sono stata un po’ contorta…
la cosa che mi colpisce di più però, non è solo ritrovarle, ma notare come tutti siano praticamente nella stessa posizione di allora: stessi ruoli nelle situazioni più eclatanti, nelle meno forti si sn ripresentati secondo una cronologia quasi rispettata in toto. è singolare. come dice tina, è importante valutare le proprie reazioni nei loro confronti, per osservarsi.
Spectre…succede anche a me…anzi, e’ successo, piu’ che altro! tanti compagni di universita’ ritrovati per benedizione del Signore, dopo anni in cui nn si e’ avuto modo e tempo di vedersi/sentirsi.
Chi e’ stato all’ estero, chiuso in un laboratorio, per cercare di “salvare il mondo”, chi, come me, inseguiva un sogno d’ amore, chi ci ha provato ma poi e’ stato il primo a nn sentirsela, chi ha lasciato la nostra piccola citta’ in cerca di “nn-si-sa-che” ed e’ tornato a lavorare a casa con la famiglia. Ce n’e’ per tutti i gusti.
Siamo tutti li’…30enni con un punto interrogativo cucito addosso…
Vincenti o falliti…chi lo sa? Fatto sta che siamo qui a passare serate come quelle di 10 anni fa. Stessi luoghi di vacanza, stessi cocktail, stesse lacrime e risate e un po’ di anni in piu’ 🙂
Che bello, Spectre, avere vicino chi ti conosceva gia’ “allora”…chi ha la memoria di quello che sei stato prima della tua catastrofe personale.
Questa vera o presunta ciclicita’ e’ bellissima. Nn trovi?
A me piace e ricorda che nn ho perso tutto e che tanto, di cio’ di cui credevo di nn avere piu’ bisogno, e’ ancora qui a darmi un’ altra possibilita’.
Buonanotte, caro…a presto
Ciao Spectre,
quello che hai scritto è esattamente quello che stà succedendo ora a me appurabile quindi che esista veramente la ciclicità degli eventi, però che allucinazione questo fatto!
Di certo nessuno di noi avrebbe voluto rivivere momenti che si pensava, per il nostro bene futuro, non ritornassero mai più, allora come deduzione che dobbiamo farne è quella che:
“La fortuna (per gli altri) è sempre cieca, ma la sfiga con noi altrochè se ci vede sempre benissimo!”
Molto entusiasmante, senza dubbio, visti gli elementi che tu hai portato all’interno del tuo post, che hanno fatto sì che potessi arrivare ad una “bella massima”.
Maxim.
Per quanto mi riguarda questi cicli e ricicli son all’ordine del giorno, perchè davvero tutto a volte pare ripetersi se che cambiano i luoghi, le età, le circostanze, ma non cambiano i concetti e le persone, nè tanto le relazioni se non che si evolvono. E quando accade in positivo ci fa vedere quello che potrebbe o dovrebbe essere la nostra serenità, da cui ci discostiamo pre ricercare altro fuori di noi. Impegni e progetti che ci perdono a volte a noi stessi e poi ci fanno ritrovare nel loro fallimento. A me vien da chiedere cosa venuti a dirmi i miei cari amici, di nuovo, nelle circostanze attuali, perchè hanno sempre qualcosa da dirmi. Magari son lenta io ad ascoltare e tornano più volte nel loro stesso ruolo. E poi pensa che come loro fanno parte dei tuoi cicli e ricicli anche tu fai parte del loro e potrebbero farsi la stessa tua domanda. tu che ruolo hai per loro? Son stata un pò contorta anche io alla fine..
Caro Spectre,
la ciclicità degli eventi è casuale. Le persone non lo sono. Passano anni, tutti cambiamo, ma la radice è la stessa. Nella mia storia appena conclusa, è accaduto tutto in una maniera straordinariamente simile a quello che è successo quasi due anni fa quando si è conclusa una storia che non era mai nata. Stessa persona dall’altra parte, stesse persone intorno, stessi mesi (tra giugno e luglio..), stessi discorsi, stesse frasi dette, stesse accuse fatte, stesso dolore. La cosa peggiore è la sensazione di film già visto in cui non si riesce a far nulla per riavvolgere la pellicola o cambiare la trama.
Quello che mi sto chiedendo io, è se questo sforzo che facciamo tutti per crescere, per cambiare lo svolgersi delle cose, sia vano o no.
Ancora non l’ho capito..
Te parli di un “..ritorno alle mie origini, a quando avevo un equilibrio personale, che poi è la cosa che sto cercando ora.”. Proprio perchè sembra questo, forse sei in una posizione di “forza” per provare realmente a raggiungere le tue origini. Spero che tu ci riesca.
Un Saluto
Certo che tutto torna. La storia è fatta di corsi e ricorsi, dunque anche ogni piccola storia personale che è la nostra vita.
Se nelle ere storiche si sono succeduti, per poi ripetersi sempre, anche a distanza di secoli, eventi come guerre, dittature, carestie, mode, ecc., lo stesso vale anche per ogni vita umana.
Resta ancora da capire se tutto questo può veramente insegnarci qualcosa o dobbiamo invece subire ogni cosa silenti e impotenti…
Io credo, dopo tutto quello che m ‘è successo…che si, la ciclicità degli eventi esista eccome, certe cose, non volendo si ripetono, poi sta a noi con la consapevolezza del passato, dar loro un altra dimensione, cercare di migliorarle e renderle diverse, forti delle esperienze del passato..delle botte sui denti, delle sofferenze…