Inizio del secondo tempo, sogno di essere il pirata. Penso già di non lavarmi, di rubare, di rapire femmine per farne gioia del mio equipaggio. Assaporo la libertà, il gusto e la seduzione di spazi immensi, di epiche avventure…e poi…
E poi un pensiero mi soffoca.
Vedo la bussola di Jack. Dove punta la sua?
Ma più di tutto, dove punterebbe la mia?
Vuoto, indecisione. dove puntrebbe la vostra bussola di Jack? cosa desiderate di più? e dove è questa cosa?
Ecco la mia riflessione.
Ecco il pensiero che voglio condividere, la curiosità di capire.
Alla fine di giorni di riflessioni…beh alla fine in me c’è più Jack di quanto credevo.
Anche la mia bussola punterebbe il rhum
La vostra?
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Riflessioni
Ti rispondo con un’ immagine.
Sono da me, sto cucinando , la mia cucina (come arredo) mi piace tanto da esserne quasi orgoglioso , qualche amico è già arrivato , qualcun’altro è in ritardo , qualcuno ha “paccato” per inseguire qualche rumena “ti giuro gnocchissima, c...., da stare male , che se me la lavoro un po’ sai come finisce”; altri devono seguire i propri cuccioli e proprio non ce la fanno, non è detto che sia una croce, forse non oso ammettere pubblicamente di invidiarli. Infatti … Ho un po’ di emicrania, troppo alcol e troppe siga il giorno prima, quella musica mi ha trapanato la testa ; non so bene perché, sorrido mentre preparo la cena, su un tappeto musicale che trovo groovy , mi metto a disquisire di dischi con quelli che condividono la passionaccia , qualcuno non ne capisce veeeraaameeenteee una ceppa , ridiamo , l’ etichetta della prima bottiglia recita già “empty”. Ci siamo quasi tutti, il mio equipaggio è al completo , anche se non penso a me come al loro capitano … mi fa sbellicare provare ad immaginare di essere realmente un equipaggio… che bell’armata Brancaleone . Continuo a cucinare, ho scoperto che mi piace e sono stato assurdamente convinto per anni che fosse una seccatura … non penso al gradimento dei commensali , forse non è la cosa principale, ma qualche commento di lusinga non mi fa schifo di certo. Lei mi si avvicina , mi cinge la vita con un braccio, appoggia la testa sulla mia spalla ; è elegante e leggera nei modi, riesce a essere sensuale e semplice al contempo in modo disarmante , senza sforzo o volontà apparente ; mi guarda silente , maliziosa , complice ; volto il capo ad incrociarne lo sguardo , il brusio dei fuochi dei fornelli appena percettibile , non ci diciamo nulla e ci diciamo tutto allo stesso tempo … Il solito pirla ha cominciato a parlare di calcio, le donne , schifate , si rifugiano in discorsi più prettamente rosa , io penso a quanto dolore possa provare un rossonero scaraventato fuori dalla finestra …
Ceniamo, ci raccontiamo , confrontiamo , ci diamo agli altri senza timori e sovrastrutture, si vive una sola volta per aver paura di vivere … passiamo di palo in frasca , complice l’ ottimo vino , programmiamo cose, qualcuno è in crisi , qualcun’altro entra in fregola per buttarsi in vita , qualcuno ti delude anche un po’ … Ma la sensazione generale che mantengo e che ricavo è di entusiasmo , penso alle avversità ed alle preoccupazioni che verranno ma non sento peso o rassegnazione … Tutto in un certo senso sembra un problema , ma non c’è sconforto , perché c’è la voglia , c’è la “fame” …
Come ci siamo ritrovati , ci separiamo , ognuno con i suoi tempi e modi, chi ha anche altro da fare , chi forse ne ha avuto a sufficienza , tutti con la certezza di essere porto e rifugio per gli altri, fonte di ispirazione e confronto. Qualcosa pur condividiamo.
Quando rivedrò questi compagni con precisione non lo so, né dove, né quanto siano replicabili queste sensazioni … mi godo il fermo immagine del presente , tra la gioia di potermelo godere (convinto di essermelo in qualche modo conquistato) e la consapevolezza di dovermi fare il proverbiale “mazzo tanto” per rincorrere gli obiettivi che ancora non ho raggiunto e ricucire i brandelli che mi sono lasciato alle spalle frutto della mia condotta o del caso … e sorrido, forse con incoscienza , sapendo che in fondo è proprio quello che mi riempie la vita. Posso fare di più , sistemare delle questioni, per la professione “sto covando un’idea geniale” … tempo al tempo , ma sempre “sul pezzo “.
Per quanto sarà possibile, e non voglio immaginare quanto , quella ciurma tanto scalcagnata mi sarà compagna, finché i venti ci terranno su rotte non troppo dissimili, e nei casi migliori anche oltre. Lei sarà la mia complice, confidente , la mia forza in più , la mia spiaggia ed il mio Grillo Parlante … una musa ed una tentatrice … o , più semplicemente , una donna. Io mi sforzerò di essere sempre all’altezza di dare tutto quello che credo meriti, senza artificiosità , anche se questo sappiamo tutti costare impegno, costanza e sacrificio ( pur se spesso non capiamo in quali termini ) e come del resto la maggior parte delle cose che vogliamo ottenere nelle nostre vite. Se Lei lo vorrà .
Gli orizzonti comunque cambiano, perché cambiamo noi e li cambiano le scelte che compiamo ; stabilire quali siano i più adeguati a noi e quali quelli traducibili in realtà con soddisfazione è un impegno che abbiamo verso noi stessi. Ciascuno ha i propri, che sono spesso in divenire, e misurarne l’ ordine di grandezza è assai soggettivo.
Spero di averti risposto in modo non troppo fumoso, non ho voluto essere eccessivamente pragmatico.
Comunque mi sembra che la tua scelta sia già orientata. Godereccia, presumo.