Ciao a tutti,
ho bisogno di qualche consiglio, sto veramente male.
Dopo 16 anni di relazione due anni fa la lasciai.
L’ho dovuto fare non consciamente ma perché la sola sua presenza in casa mi scatenava a attacchi di panico, ansia e altri malesseri (da circa un anno).
Ero talmente combattuta nel farlo o non farlo che iniziai con l’autolesionismo poi sedute psicologiche, psichiatriche e presi la decisione di lasciarla.
Adesso lei convive da due anni con la ragazza con cui la tradii prima di lasciarla.
La mia ex lavora da due mesi nel mio stesso ufficio e quando è presente ho attacchi di ansia gestibili ma quando non c’è per ferie etc ho dei veri attacchi di panico.
Sembra che io la ami ma allo stesso tempo la odi.
Ho preso la decisione di chiedere un trasferimento in altra regione ma ho il terrore che lei mi manchi da morire.
In questi due anni lei è tornata alla vita mentre io per due anni muoio giorno dopo giorno.
Ho abbandonato la terapia, le medicine. Ho cambiato decine di psicologi ma non c’è verso.
Mi sembra di averla lasciata un mese fa.
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Categorie: - Amore e relazioni - Gay
CryMind,
la situazione che hai descritto è inconsueta e di certo molto complessa, nel profondo.
D’altronde, 16 anni di convivenza non si superano né facilmente, né a tempi brevi. Due anni sono comunque già molti, anche tenendo conto che a ben poco sono serviti i supporti di vario genere che hai giustamente cercato e poi abbandonato.
forse l’unica soluzione è quella drastica, di un trasferimento ad altra sede, di modo di non fare più caso alla presenza o all’assenza di questa ex partner.
meglio patire di brutto, tutto in una volta, che prolungare un’inutile agonia.
fatti animo e affronta la realtà: non andava più bene con lei anche quando stavate insieme. così stando le cose, al di là di tutto il resto, meglio sforzarsi ad applicare un taglio netto.
spero ce la possa fare e che ti sia possibile riacquistare al più presto il tuo equilibrio, sia fisico che emotivo.
Se posso permettermi…
Hai fatto na baggianata a mollarla. Sai perché ne sono convinto? Perché dopo due anni soffri e ci pensi ancora. I sentimenti NON muoiono mai se sono veri. Non mi stancherò mai di gridarlo, a differenza di molti che dicono il contrario. Per me è inconcepibile disamorarsi. Sono pu*tanate. Tu ne sei la prova. Non avresti scritto questo se non fosse così.
“L’ho dovuto fare non consciamente ma perché la sola sua presenza in casa mi scatenava a attacchi di panico, ansia e altri malesseri (da circa un anno).”
NO! Non era lei che li scatenava, questo ha radici molto più profonde nella tua infanzia o adolescenza.
Tu ti sei data la giustificazione che fosse lei a causarli perché sennò non avrebbe avuto senso non credi?
Lasciami indovinare..rapporto insoddisfacente con tuo padre? avresti desiderato di più da lui? incomprensioni? Abusi (sessuali) in famiglia?
morte prematura?
CryMind, il trasferimento in un’altra regione lo eviterei proprio.
Se già soffri di attacchi di panico, sappi che il trasloco è unanimemente riconosciuto come fattore scatenante.
Pensa solo al momento di pagare la pregiata ditta che, ben che vada, ti avrà squinternato i mobili e distrutto la cristalleria: tremori, tachicardia, sudorazione fredda, senso di straniamento, perforazione del conto in banca con relativo buco e ferita aperta. Evita, per carità. Lascia stare anche gli psicologi, va da un medico: le terapie farmacologiche non si abbandonano, semmai si cambiano finché non trovi quella giusta.