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Un’Italiana di Napoli

di francesca marangio

Egregio Direttore
Apprendo con rammarico che in prossimità del sessantesimo anniversario della nostra Costituzione di fatto essa non è più operante nel senso comune di quelli che dovrei mensionare concittadini italiani e ben più grave la Carta Costituzionale rappresenta solo un miscuglio di parole indecifrabili per le Istituzioni che dovrebbero rappresentarci.
Le parole scritte ad intestazione di rinomati giornali additano noi “NAPOLETANI” come: truffatori, sozzoni ed ignoranti, per quest’ultimo appellativo, potrei finanche essere d’accordo, perché in primis ignoravo le malefatte di chi ci governava, sopportando con elevato senso civico le carenze ataviche di cui soffre il nostro territorio. Senso civico che oggi tutti ci negano condannando noi abitanti del territorio campano a scontare il fio per le colpe di chi ci ha governato e governa, di chi doveva intraprendere iniziative processuali anche e soprattutto in materia penale e non si è attivato. La condanna è per il lassismo nella reazione, giudicata lenta e quindi alla fine ci qualificano corresponsabili della situazione di degrado in cui noi stessi versiamo.
La condanna è che ci meritiamo l’immondizia in quanto ad essa ci parificano, che ci meritiamo le pestilenze, le malformazioni, la diossina, l’arretratezza tecnologica, la disoccupazione, la povertà perché frutto della nostra non reazione e delle nostre indicazioni elettorali.
Non siamo cittadini Italiani e neppure possiamo assurgere alla qualitàò di persone alla dignitas di esseri umani! Ascolto la tv e leggo i giornali ove si susseguano le notizie dei rifiuti o degli assensi alla solidarietà per ”l’emergenza spazzatura” ed in ogni regione si alimenta ”nei propri cittadini” la formazione di focolai rivoltosi contro il pericolo dell’invio delle tonnellate dcei nostri rifiuti. Forse ho le idee confuse, ma non comprendo più la definizione di SOLIDARIETA’ e la sua differenza con SERVIZIO RETRIBUITO e soprattutto sarò ignorante ma l’emergenza sanitaria che viviamo nel nostro territorio è una situazione non esportabile in altre zone del Paese? Quando nel Manzoni si citava la peste era essa forse una malattia virulenta che circoscriveva i suoi effetti solo nei soggetti in cui si insinuava pari il vaiolo, il colera, la febbre gialla e ai tempi nostri la meningite, la mucca pazza, l’aids, la tubercolosi?
E ancora ammetto la mia ignoranza perché solo oggi apprendo attraverso le dispute quasi febbricitanti di tutti gli esponenti delle diverse istituzioni che Napoli e il territorio Campano tutto è stato, per anni sversatoio di immondizie, inquinanti “altrui” e poi dopo per un decennio e più di contro ha dovuto far luogo alla SOLIDARIETA’ RETRIBUITA di altre regioni diventando non più colei che accoglie, ma la città che versa e soprattutto ha ricevuto fior di milioni di euro per la bonifica del territorio e la correlativa individuazione dei siti compatibili per l’approntamento di discariche, nonché per la creazione di termovalorizzatori che ci dovevano condurre finalmente ad una situazione di autonomia, almeno in tema di rifiuti. L’ammissione della mia ignoranza agli occhi delle popolazioni che proliferano negli altri territori differenti da quello campano, dunque, giustifica il loro spregio, azzera ogni mio diritto, non conta quanto civile sia stata la mia protesta limitatamente a quello che mi si offriva come un grave disservizio e che è consistita ”anche” nel continuare a pagare le tasse, sentendomi parte di uno stato Italiano prima che abitante di una Regione, di un Comune, mi si nega la parola, il pensiero, la salute: l’appartenenza locale mi condanna! Oggi, allora, io chiedo vivamente e a gran voce che ognuno si svegli dal proprio sonno, chiedo di sapere quale è la leggitimità del rifiuto nell’erogazione di un servizio che resta pubblico anche se effettuato dalle Regioni, laddove sussista una grave emergenza sanitaria locale, ma all’interno di quello che è e per ora resta uno Stato democratico di diritto, ma soprattutto uno Stato unitario. Chiedo che siano verificati dagli organi giurisdizionali l’erogazione delle somme elargite alla Regione Campania e come esse sono state destinate. Chiedo che le “COLPE POLITICHE” ammesse anche pubblicamente dai nostri rappresentanti abbiano una loro conseguenza: politica, civile e penale. Chiedo agli organi di stampa, nazionali e locali, di monitorare l’azione anche del Commissario straordinario avvisando i cittadini delle azioni compiute dallo stesso, legittimamente, in deroga alle norme ambientali e renderci edotti attraverso chiari e semplici resoconti della loro pericolosità per la nostra salute. Parimenti invito tutti coloro che risiedono nello Stato Italiano a smettere di considerarci come vittime in senso dispregiativo nè come “bisognosi rognosi”: l’inefficienza statuale o locale, la camorra e gli altri mali non li abbiamo prodotti, ma subiti perché il male non si sceglie, ma si subisce e contro di esso si può e si deve lottare in nome di quella unità d’Italia che ora tanti nei loro particolarismi di interessi mediocri tentano di minare.

Un’Italiana di Napoli
Francesca Marangio

Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Attualità - Cittadini - Politica

La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Isis -

    La tua lettera è molto bella e mi fa pensare che allora non tutti piangono senza reagire, comprendo di non poter capire appieno la situazione vivendo in tutt altro contesto e m indigno con te per l inefficienza delle istituzioni. Da parte mia sono arrabbiata, per la vostra situazione, ma, proprio perchè non capisco come siete messi, non capisco neppure come si arrivi al livello di caos che imperversa da voi…solidarietà si, ma anche incitamento a reagire…se tante cose non sono state dette è normale essere travolti, ma, le piccole cose quelle di tutti i giorni si sanno e non si contrastano…questo è inconcepibile per me

  2. 2
    Leilaluna -

    ti do ragione.. nonostante tutto.. non dico tutti ma la maggior parte dei napoletani ha un modo di fare che non mi piace.

  3. 3
    Marina -

    La maggior parte dei settentrionali ha un modo di fare che non mi piace… se non è generalizzazione questa… Conosci tutti i napoletani che puoi dire che la maggior parte ha un modo di fare che non ti piace??? Sarà anche così… ma ti assicuro (NAPOLETANA IO!!!!) che la maggior parte dei napoletani ha dignità da vendere, ha orgoglio, fa di tutto, così come gli altri italiani, per vivere onestamente spaccandosi la schiena e, se serve (così come è stato fatto nonostante i vari mentana e vespa non l’hanno fatto vedere!!!!) spalando la monnezza a mani nude pur di non viverci dentro, lavando e disinfettando le strade da soli… LA MAGGIOR PARTE DEI NAPOLETANI!!!!

  4. 4
    Isis -

    Marina,
    non ti scaldare tanto, dopo tutto Leilaluna, come me sa solo quello che ci fanno sapere…e puoi ben dire che non danno una bella immagine di voi i media…se tu vedi sempre e solo delle cose ci sei portato a pensare che tutto sia così, inoltre gente che non merita di essere tua conterranea, si comporta malissimo quando emigra in altre regioni e non da una bella immagine dei campani e del meridione in generale, e purtroppo ce ne sono davvero pochi di esempi positivi in giro… negli emigranti come nei media…
    Tu dici del Nord…se guardi la tv sembrano tutti camicie verdi in realtà non è così e anche li ci saranno mele marce il problema è che viene data poca informazione riguardo loro …. non voglio sbilanciarmi non sto ne a nord ne a sud però Marina cara, si vede sempre prima chi fa i danni perchè sono quelle persone che fanno del male….è fisiologico.

  5. 5
    serbluemoon -

    Vedi Napoli e poi muori….
    io lo direi non per Napoli, ma per i napoletani…mi spiego:
    non c’è gente più cafone, più arrogante, più menefreghista, più tamarra, più maleducata, più arraffona, più tremendamente egoista (e chi più ne ha, più ne metta) dei napoletani…
    Badate, napoletani non intesi in senso stretto, ma nel senso più lato possibile: napoli e tutta la campania!!!
    Purtroppo, per mia ignoranza, per mio stupido limite mentale, per mi agrettezza, non riesco a considerare un solo napoletano, salernitano o casertano in maniera normale, ma ne tengo e ne terrò per sempre le distanze…per come sono, per come parlano, per come rubano, per come ti fregano, per come ti prendono per il cu..
    P.S.: Se fosse pe me metterei la dogana ai confini della Campania.

  6. 6
    Marina -

    Isis… non si tratta di scaldarsi… è la rabbia di una dei tanti napoletani onesti che esistono, a napoli, nella campania e in tutto il mondo… poi del resto, grazie ai media che tanto facilmente puntano il dito e mostrano solo il marcio, visto che di bello non abbiamo solo il panorama, la pizza e il mandolino…

    serbluemoon… per quanto riguarda te, sarei ben lieta di una dogana che separi la campania da gente ignorante e ottusa come te… puoi star ben certo/a che i campani saranno lieti della tua distanza da loro… assurdo che gente come te abbia l’onore di respirare e vivere in questo mondo… e ricorda che la vita e una ruota… oggi a noi, domani chissà… buona fortuna al tuo piccolo cervello che sopravvive nel tuo mondo ancora più piccolo

  7. 7
    jùjù -

    caro serbluemoon sono un napoletano ke vive al nord dal 1968, adesso sono in pensione da sette anni,è vivendo al nord ho potuto vedere la differeza di vita. e pure mi sono inserito senza nessuna difficoltà .
    adesso desidero farti notare quanto sei stato maleducato è nn solo…………..nella risposta ad una elegantissima lettera.Francesca Marancelo scriveva risaltanto le cose negative della propria città in modo signorile e tu in modo cafone.xke sei un cafone………
    mi scuso x qualke errore ortofrafico sai noi napoletani siamo maestri ….

  8. 8
    Isis -

    Marina, io capisco la tua indignazione ma credimi di brava gente emigrata ne ho conosciuta davvero poca..il resto era immondizia..è colpa loro se poi c’è chi non vi può vedere

    io da parte mia non posso vedere la gentaglia in generale che venga nord sud centro est ovest da dove vuoi…rispetto tutti quelli che se lo meritano da ovunque vengano, rispetto chi si comporta onestamente e civilmente

  9. 9
    Marina -

    E visto che di gente onesta e civile ce n’è anche a napoli e in tutto il sud così come al nord (l’equivalenza vale anche per caproni ignoranti!!!) non si può fare di tutta un’erba un fascio ne si può parlare di maggioranza di una popolazione… bisognerebbe avere dati un pò più concreti non credi isis?
    E posso garantirti che sono tanti (forse la maggioranza, lasciatelo dire da chi VIVE la realtà del sud che quindi può parlare con cognizione di causa di maggioranza) i campani INDIGNATI… e sono gli stessi che hanno una vita civile e onesta… Se poi volete continuare a parlare di maggioranza fate pure… la città sarà piena di immondizia ma ti assicuro che la maggioranza delle coscienze campane sono pulite

  10. 10
    Isis -

    Sai una cosa Marina, se non leggi bene i post…. qui si parla per opinioni personali basate sul vissuto, nel mio vissuto ci sono stati solo meridionali cafoni e superbi..se non delinquenti…ma non ho mai detto che siete tutti così !!
    leggi il primo post che ho scritto…ammetto chiaramente che non posso giudicare visto che non conosco e non posso neppure capire come siate finiti così visto che vivo in una realtà completamente diversa..ma che dalla mia esperienza non ho molte belle immagini nonnostante tutto non voglio credere che siate tutti così e m indigno con voi per la vostra situazione…
    Prima di scagliare pietre vedi bene verso chi le scagli…
    Visto che hai chiaramente fatto riferimento a me!!!

    Ti stai scagliando contro una delle poche persone che ha cercato di difendervi e si è posta degli interrogativi invece di giudicare, il post n°4 e 8, era per farti capire come gira l aria in generale…

    Per cui invece di perderci in diatribe su chi pensa chi… vogliamo darci un sano dibattito, su come si può fare da parte vostra, nostra con petizioni..a ristabilire un equilibrio sano nello smaltimento dei rifiuti??
    La signorina che ha scritto è stata molto civile e molto ferma su certi punti…io mi chiedo se non si fa una rivoluzione delle abitudini dal basso…non parlo di te, Marina, parlo in generale

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