In risposta alle numerose critiche che ricevono i gelosi retroattivi giornalmente da parte dei benpensanti, ho trovato utile invertire per assurdo le loro espressioni in modo che ricadano in ambito femminile.
Iniziamo parlando di una grave malattia che colpisce le donne giovani e belle. Si chiama “arricchismo”. Tale malattia, non permette alla donna di scegliere un uomo povero come compagno. Essa non sa darsi una spiegazione del perché sia irresistibilmente attratta da un maschio pieno di soldi e potere, però inevitabilmente sceglie sempre e solo quelli ricchi anziché quelli con le tasche vuote. Non vedete quanto è ingiusto tutto questo ? Per COERENZA queste signore dovrebbero scegliere solo uomini che hanno il conto corrente con lo stesso saldo dei loro e non quelli che hanno più zeri. Idem per quanto concerne le automobili. Idem per la posizione sociale, quindi se l’uomo scelto è un dirigente e la signora è una commessa, deve assolutamente cercare un commesso! Come si può pretendere qualcosa che non si può offrire ????
Un’altra terribile malattia è la “graziosi”. Le donne che ne sono affette scelgono solamente partner super atletici e palestrati, o comunque di bell’aspetto, e non riescono proprio a scegliere uomini brutti, grassi e tozzi. Questa piaga purtroppo le costringe a scegliere calciatori e sportivi, divi del cinema e della tv. Nonostante il loro desiderio di scegliere l’ometto calvo con la pancetta che le ama tanto, devono invece buttarsi tra le braccia dei campioni dello sport. E’ una terribile malattia che non lascia scampo. Molte donne mostrano questa OSSESSIONE. Certamente sanno bene anche loro che per COERENZA dovrebbero scegliere uomini belli quanto loro, quindi se sono delle balene, dovrebbero capire che un uomo basso e grasso è il massimo a cui aspirare. E sempre per equità dovrebbero riconoscere i loro limiti e non certo aspettarsi una superstar. Come si può pretendere qualcosa che non si può offire ????
L’ultima delle tre malattia che oggi andiamo a citare è la “poteriasi”. Le donne che ne sono affette, tutte ovviamente bravissime ragazze, devono assolutamente scegliere come partner un uomo che fa il bullo con gli altri, arrogante e prepotente. Questa affezione colpisce spesso le giovani donne che vengono quindi attratte dal brigantello in moto che magari fuma (è contro la salute!). Le ragazze che hanno contratto il morbo da piccole, talvolta anche quando sono più grandi lo conservano, e prediligono uomini di potere e dirigenti d’affari, oppure politici, o magnati dell’industria. Le donne affette dalla malattia sono consapevoli di non essere EQUE verso i maschi del loro stesso livello, infatti le piccole cenerentole che per coerenza dovrebbero usare gli stracci per pulire tutta la vita, sono obbligate dalla loro ossessione a cercare il principe (di alta casta e potere) che le sposi.
Tutte queste malattie, come avrete intuito sono del tutto immaginarie, perché se le donne vogliono un UOMO non fanno alcuna valutazione obiettiva, né di equità, né di coerenza. Lo scelgono come vogliono e basta, seppur non offrano e/o non siano nelle stesse condizioni di ciò che cercano.
Di conseguenza:
I gelosi retroattivi hanno pieno diritto di desiderare una donna vergine anche se non sono vergini, e non sono malati o ossessivi per questo motivo, stanno solo a loro volta applicando la loro libertà di scelta del partner, così come ciascuno dovrebbe essere libero di fare. Non c’entra l’equità, non c’entra la coerenza, non c’entra l’obiettività. I latini dicevano: “De gustibus non est disputandum”.
Visto che a quanto pare questo è un tema molto sentito qui, esprimo anche io il mio parere UNA TANTUM. Tanto per cominciare, l’amore vero va sicuramente oltre i soldi e l’aspetto fisico. Sarà anche una cosa scontata, ma ricordarlo non fa mai male. Chiaro che se si è uno straccione o un “mostro” le cose si complicano, ma in linea di massima è così.
Poi, qualsiasi uomo, geloso retroattivo o meno, ha il diritto di desiderare una donna vergine se gli va. Può avere tutte le ragioni del mondo. Poi però, se la trova, buon per lui, ma se non ci riesce, sono affari suoi. Mica può pretendere che le donne rimangano volontariamente vergini perchè ci sono uomini che le vogliono così. Quindi, che non si lamentino se fanno fatica a trovarle, perchè alla fine è una loro scelta. Possono avere il diritto di DESIDERARLA, ma non di AVERLA.
Aggiungo infine che io, personalmente, se una donna mi rifiutasse per il semplice fatto di essere o non essere vergine mi sentirei abbastanza offeso. Saluti.
Se uno è uno schifoso sboldrone e pesa 100 Kg è già tanto se trova una donna, figuriamoci se la trova vergine.
Io sono geloso retroattivo e condivido questa analisi. Sono anche in parte d’accordo con quanto detto da Bottex, infatti il geloso retroattivo non condiziona alcuna donna ad essere vergine se non vuole (mai visto un geloso retroattivo mettere in gabbia giovani donne aspettando che crescano !). Sono invece contrario al fatto che non dobbiamo lamentarci. Vada che non possiamo pretenderle, ma solo volerle. Pero’ possiamo benissimo lamentarci del mondo attuale, in modo da includere la nostra posizione nel coro di voci universali. Se poi le donne ascoltando la nostra voce decideranno di scegliere la verginita’, quale e’ il problema ? Il diritto di espressione personale e sociale non e’ negoziabile solo perche’ non piacciamo alla massa. Io non mi sentirei offeso se rifiutato in quanto non vergine proprio perche’ non ho tabu’ nel cervello. La donna sceglie cio’ che vuole.
Sono d’accordo con Bottex, ognuno desidera ciò che gli pare. Ci sono donne che aspettano tutta la vita il Principe Azzurro. L’importante è non lamentarsi se non si trova quello che si cerca, perché frattanto anche le altre persone hanno i loro desideri e vivono le loro vite.
Pascucè, ma mi dici perchè una donna dovrebbe ascoltare il vostro “richiamo” a mantenersi vergine? Per chi dovrebbe farlo, per te? E tu cosa le offri? La tua egregia figura di maschio che non vuole “roba usata”, ma che non è vergine esso stesso nella maggioranza dei casi mentre esige che lo sia la femmina? Non ci trovi che ci sia qualcosa che non quaglia in questa “pretesa”? Non suona un po’ come quei bambini che vogliono il gelato in inverno e battono i piedini per terra vedendo la saracinesca della gelateria chiusa? Sei conscio che una donna NON è PIÙ una cosa, da un bel pezzo?
Voi potete lamentarvi quanto vi pare, perchè come dice una vecchia utenza tutti hanno diritto di farlo, anche per esigenze comiche, ma tutti, su un forum, hanno altrettanto diritto di dirvi che se va bene siete dei donchisciotte senza speranza, e in certi casi, ormai documentati -e per l’immagine che date della donna- qualcosa di più patologico. Il tutto grazie proprio a quel diritto di espressione che rivendichi PER TE.
Il buon Sandro Pescucelli avesse ragione piena o meno, il patronimico mi lascia qualche brivido lungo la schiena gelata, ma vabbè.
Attimo, escludendo la propensione a cercare uomini ricchi ( che non tutte le donne hanno comunque ) stai elencando una serie di cose che non dipendono dalla diretta volontà dell’ interessata. L’ essere ricchi e famosi non sempre dipende solo dai noi stessi ma anche dalle opportunità che ci vengono date oppure negate, l’essere belle non dipende dall’ operato della donna ma è solo un dono di madre natura, la quale potrebbe anche non concederlo. Quindi una donna povera e bruttina potrebbe trovarsi a desiderare il suo opposto ( cioè un ragazzo bello e/o ricco ) anche se lei, causa contingenze esterne e indipendenti dal suo modo di agire, non si trova in quella condizione. Desiderare però non significa “pretendere”.
Infatti la maggior parte di queste donne ripiegano su uomini loro pari oppure rimangono single e rinunciano ad avere una relazione, continuando dentro di loro a desiderare una tipologia di uomo che sanno gli è preclusa.
Diverso è il caso del geloso retroattivo che esige la donna vergine senza però poter offrire la stessa peculiarità, la quale peculiarità – a differenza dei casi sopracitati – dipende direttamente dalla sua volontà e dalle sue azioni.
Ciao.
A mio modesto parere (lo dico per la forma, in realtà da Professore esprimo assiomi), la cosa più orrida è il rapporto tra due vergini, maschio e femmina. È improponibile e improbabile, finirebbe peraltro con lesioni personali da lievi a gravi sull’apparato urogenitale di almeno uno dei due, se non di tutti e due.
In urologia giungono casi anche raccapriccianti, c’è gente inesperta e – nonostante su YouTube si trovino dettagliate spiegazioni senza spendere un euro – poco documentata che letteralmente sbaglia la porta di ingresso e fa danni grossi, con conseguenze penose ma anche penali (lesioni colpose) e probabile costituzione di parte civile rappresentata come minimo dai parenti di primo grado.
In fondo, di pene si tratta.
Ergo, è meglio se uno dei due ha esperienza pregressa e sa come muoversi, è innaturale pretendere che sia uno piuttosto che l’altra a dover essere niubbo in fatto di sesso.
P&P, come ha scritto Golemico (Golem polemico),
esiste una lettera di Itto Ogami su come il geloso retroattivo può gestire la convivenza con una donna non più vergine.
L’adattamento alla società può accadere, come la donna grassa alla fine sceglierà il tozzo ciccione anziché il principe azzurro.
Però dato che di adattamento si tratta, anche il geloso retroattivo pone dei limiti:
– no matrimonio bianco in chiesa
– no anelli e cerimonie coniugali
– no figli
Sotto queste condizioni il geloso retroattivo può adattarsi alla donna che ha già avuto esperienze.
E se qualcuna apre la bocca per dire che si tratta di condizioni pessime, allora faccia prima i conti con se stessa e su quanto è pessimo per un geloso retroattivo doversi “adattare”.
PS: essere “vergine” è una volontà propria della donna (salvo stupro), quindi la donna non viene discriminata in base alla condizione sociale, ma alle sue proprie scelte.
Attimo Ogi
Camerlengo dell’asceso nobile Ogami.