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Lettera pubblicata il 22 Dicembre 2023. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore vincenzo drosi.
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…ben 13 anni, persi, anni nei quali Galileo poteva ancora esprimersi scientificamente, ma che ha dovuto impiegare per difendere ciò che affermava, poi riconosciuto anche dalla Chiesa, 500 anni più tardi.
Sono d’accordo con l’autore del post. La religione deve osservare il Creato, ossia l’universo, e battersi perché l’ordine naturale venga rispettato, in quanto – per chi crede – Dio ha creato il mondo così.
Questo non significa che chi non crede debba essere obbligato ad agire come chi crede, ma dentro la chiesa dovrebbero trovare posto e incontrarsi coloro che, appunto, credono nell’ordine naturale. Se nemmeno dentro la chiesa ciò avviene, allora i fedeli perderanno il senso di ritrovarsi lì e in ultimo la religione non avrà più senso di esistere.
Mi dispiace, ma attualmente sono più affascinanti il cristianesimo ortodosso e, per molti, l’Islam, proprio perché non si compromettono. A me personalmente affascina l’ortodossia, in particolare i canti e l’architettura.
Piccola nota in quanto mio marito è ortodosso: l’architettura ortodossa, come la fede ortodossa, non è cambiata nel tempo, era perfetta fin dall’inizio.
Piccole note lessicali.
Ortodossia significa “parola corretta”, quindi gli ortodossi interpretano il testo alla lettera e applicano la religione cristiana così come è stata fin dall’inizio.
Perfetto: parola latina che significa “compiuto del tutto, completo”. L’architettura ortodossa è perfetta perché è compiuta in tutte le sue parti. Le chiese sono a forma di croce, le cupole dorate rappresentano la luce e la speranza, l’oro degli interni la gloria e la luce, le messe cantate l’ipnosi e il misticismo, ossia il distaccamento dal proprio corpo e dalla propria individualità per riunirsi a Dio.
Argo, chi come te si sente minacciato dal progressismo, è perché collega direttamente quest’ ultimo a quei fattori che sente di non poter controllare ( come ad esempio il diritto delle donne di esercitare liberamente la propria sessualità, anche come fonte di guadagno ). Gli uomini come te, maschilisti e patriarcali, e quindi maniaci del controllo, vedono nella donna liberata ( sia ella prostituta o meno ) la “strega da bruciare” in quanto simbolo del fallimento del loro schema sociale e del loro modus vivendi. La tua è un’ impostazione di pensiero che non ha basi razionali, ma puramente ideologiche ( e sono due cose ben diverse ). O comunque derivanti dalla tendenza a voler categorizzare le donne secondo una visione narcisistica dei rapporti.
Anch’io se avessi una figlia non vorrei che facesse la prostituta, ma non per il timore che non trovi marito ( anche perché uomini che stanno con pro o ex pro ce ne sono parecchi, informati ) ma perché vorrei per lei un tipo di carriera e di destino diversi.
Sono però a favore della normalizzazione ( e quindi della regolamentazione ) di questo tipo di attività. Sarò una degenerata evidentemente. Pazienza.
MG, in che modo una donna che si vende è odiata dagli uomini maschilisti?
1. Una donna che si vende non è davvero indipendente, in quanto dipende dai soldi che le pagano gli uomini, non in virtù di una qualche sua capacità intellettiva, ma nel fatto che sia disposta a farsi scop*re da cani e porci. Solitamente dev’essere anche gradevole di aspetto, secondo canoni decisi dagli uomini.
2. La prostituzione è proprio una conseguenza del patriarcato. Poiché le donne non dispongono di income vendono quello che possono al miglior offerente.
Nei paesi comunisti infatti la prostituzione è illegale e chi si prostituisce va in carcere, in quanto è un modo borghese e parassitario di arricchirsi.
3. Da un punto di vista di igiene sociale, la prostituzione contribuisce allo spargimento di malattie sessualmente trasmissibili, coinvolgendo anche le partner dei clienti maschi che non c’entrano niente con tale immondizia.
4. Uomini che stanno con pro ed ex pro esistono. Esistono anche uomini che stanno con donne obese o con malate di mente. La domanda è: che tipo di uomini sono? Se vuoi attrarre un uomo di qualità devi mettere sul tavolo… qualche qualità.
La escort di livello medio/alto non va con cani e porci e non accetta qualsiasi cosa. Non ne ha bisogno. Ha un tariffario accessibile solo alle tasche di imprenditori affermati e professionisti, decide lei cosa fare, non si espone inutilmente al rischio di malattie. Senza contare che spesso si tratta di donne e ragazze laureate che parlano più lingue. Hanno quindi si delle qualità, anche perché per gestire quel tipo di vita non si può essere una stupida. Spesso quello della escort è quindi solo un secondo o terzo lavoro limitato a un breve periodo. L’ attuale tendenza è quella di avere uno Sugar Daddy fisso, o al massimo un harem limitato di “fedelissimi”. Molte in parallelo fanno le camgirl, più semplice e meno faticoso.
È ovvio che da un punto di vista economico la escort è molto più indipendente della cameriera, dell’ operaia o della casalinga madre di famiglia mantenuta dal marito. Poi si può essere non d’ accordo con quel tipo di scelta per una questione morale ma questa è..
..un’altra storia. Nei paesi comunisti la prostituzione è vietata proprio perché è un modo per emanciparsi economicamente.
Poi ci sono le stradali e quelle si, poverine, fanno davvero una brutta vita. Si offrono per poco ( massimo 50 euro ) e spesso sono costrette e minacciate. Naturalmente i poveracci vanno con le pro da strada perché altro non possono permettersi.
Le pay sono odiate dagli uomini in quanto questi ultimi ne usufruiscono perché ne hanno “bisogno” ma preferirebbero farne a meno. Questi uomini si sentono dipendenti da queste donne, e le disprezzano proprio per questo. Un po’ come il drogato disprezza la sua droga ma finisce sempre per comprarsi la dose.
C’è poi una sorta di “invidia sociale” ( gli uomini pensano che la pro guadagna molto facilmente e senza fatica ).
Inoltre, la prostituta rappresenta nella mente maschile la liberazione da qualsiasi tabù e il maschio patriarcale ( da sempre abituato a dettare le regole ) sente di.. ( continua in chat )
Questa disinvoltura con la quale si parla di “prostituzione”, con tutto il dovuto rispetto ragazzi diamoci un taglio.
La prostituzione la scelgono solo gli insicuri, gli incapaci e gli ignoranti. Vi ho raccontato del mio pregresso professionale come modello, no vi immaginate chissà che, semplicemente un modello, un bel ragazzo, che prova abiti, si allena in palestra, ha un bel corpo, ma non fra i più definiti o i più belli. Nella mia carriera mi è capitato anche di ricevere certe proposte o di essere trattato in certi modi, che qualcuno mi offrisse soldi, per vedermi nudo, oppure per avere rapporti sessuali a pagamento.
È capitato sia con uomini, sia con donne. Naturalmente l’ho trovato agghiacciante in tutti i casi, senza esclusione, ingiustificabile è incomprensibile che qualcuno offra soldi oggettivizzando le persone. Tra altro nemmeno persone brutte di aspetto, me lo hanno chiesto anche colleghi e colleghe, magari più grandi, uno di intimo addirittura me lo ha chiesto, ed…