Sono qui, alla veneranda età di 42 anni a dire che ho fallito totalmente tutta la mia vita.
Problemi con il mio ex marito, cause a non finire in tribunale.
Trasferimento in una città che, sinceramente, non mi piaceva, ma per lavoro tutto si fa quando c’è un figlio da crescere.
Una nuova attività, voluta a tutti i costi dal mio compagno in cui ho messo tutto quello che avevo ma, non è bastato. Mi ritrovo a lavorare 15 16 ora al giorno per arrivare a fine mese e chiedermi come farò a pagare i fornitori. Pieni di debiti, con un uomo accanto che non mi ha aiutata nè fisicamente nè moralmente soprattutto. Non mi sono mai ritrovata in queste condizioni, credo di essere entrata un pò in crisi.
Penso che a questo punto l’unica via di scampo sia farla finita.
So già come, devo decidere solo il quando, comunque un giorno della settimana ventura quando mio figlio sarà dal padre.
Perchè lo scrivi? Perchè ho bisogno di un piccolo sfogo, perchè non ho nessuno con cui parlare, perchè da quando mi sono separata quasi dieci anni fa, avevo detto che non volevo più recitare ma vivere, e mi ritrovo invece a recitare per sopravvivere, ma ho toccato il fondo. Mi vergogno do me stessa per le condizioni in cui sono, mi vergogno del mio compagno per le cose che ha fatto da quando ci siamo trasferiti qui, mi vergogno di aver fallito e di non essere riuscita a fare quello che avrei voluto. Andare avanto vuol dire perdere tutto, l’azienda tornare al proprietario precedente visto che non ho i soldi per pagargli la rata dell’acquisto, le banche rivogliono i prestiti (pochi) che mi hanno fatto, il mutuo della casa che non so come pagare. Preferisco finire in bellezza, un colpo e via.
La pistola c’è, ho anche provato con il tamburo vuoto l’effetto di premere il grilletto alla mia tempia, il risultato è stato un senso di pace. Mi dispiace solo non vedere mio figlio crescere, lo vedrà il padre per me. Ecco, mi sono sfogata un pò. Parole al vento ma meglio che niente.
Io
di
cometa
Lettera pubblicata il 13 Febbraio 2008. L'autore, cometa, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ascoltami, lascia perdere queste idee che sono un rimedio molto peggiore del male
non lo fare, tuo figlio non se lo merita, per lui sarebbe veramente terribile, pensa a lui, soprattutto a lui, alla sua vita che non sai come sarà, e probabilmente gli riserva grosse sorprese e soddisfazioni, si proprio cosi’, proprio cosi’, spesso non sappiamo quello che il futuro ci riserva, e le sorprese piacevoli sono sempre dietro l’angolo
a tutto c’è un’uscita di emergenza, pianta tutto, non pagare più nessuno, raggranella quello che puoi, magari frega qualcuno
se sapessi quanta gente si trova nelle tue condizioni…
Le tue parole mi hanno commosso. I miei problemi in confronto sono niente. Anch’io desidero spesso farla finita. E’ la mia famiglia che mi tiene in vita, o meglio, il dispiacere che darei loro con un gesto simile. Io addirittura sto quasi riscoprendo la fede quale ultima spiaggia. Il sostegno della mia famiglia mi permette attualmente una cura farmacologica che ancora purtroppo non sta dando risultati. A questo hai mai pensato? Forse una breve ma intensa cura potrebbe darti la forza necessaria per uscire da questa terribile situazione. Hai qualcuno a cui chiedere aiuto? Magari i genitori se ancora li hai. Vorrei tanto poterti dare qualche consiglio pratico di reale utilità ma anch’io ho difficoltà ad aiutare me stesso. Ti sono vicino, cerca di tenere duro ancora un pò, lascia passare le giornate, qualcuno dice che alle volte il destino è generoso anche per chi sente di aver perso ormai tutto, soprattutto la voglia e gioia di vivere. Un abbraccio – Roberto.
Cometa.ciao
Ma che diavolo stai raccontando?
Credi di risolvere tutto così..con un colpo e un tonfo?
Non è da te, non da una che ha avuto la forza di reagire, affrontare trasferimenti,
difficoltà.
Da quanto si evince, sei una persona lucida,che sa ciò che vuole, solo che purtroppo i risultati tardano a venire…ma verranno credimi.Fatti forza.
Forse proprio questo periodo di particolare presa di coscienza, potrebbe segnare una svolta nella tua vita..tieni duro come hai sempre fatto, non demordere prioprio adesso,fatti coraggio.
Il tuo compagno che “c.... “fa? Dorme? Coinvolgilo, “sciokkalo” in qualche modo.Altrimenti che comagno è?
Se non conferisce valore aggiunto alle tue giornate e se ti è solo di peso, perchè te lo porti appresso..mollalo.
Scusa la franchezza, trovati un’altro compagno rifatti una vita, giocati questo carta……fallo per te e per tuo figlio.Ne avete entranbi il diritto.
Ricordati che nella vita nessuno ti regala niente tutto deve essere conquistato e strappato con le unghia e con i denti…come i pirati dei film.
Scusa , smettila di piangerti addosso e dirti quanto sei sfortunata…..credi di essere la sola?
E poi che stronzata dici “alla veneranda età di 42 anni”.
La vita credimi a 42 anni ha ancora tanto da offrire..forse la parte più bella perchè intrisa di tante consapevolezze.
Allora…..guarda dritta negli occhi tuo figlio..prendi coraggio da lui …e decidi per un repentino cambiamento (in positivo) della tua vita…fallo..subito..e quella pistola..buttala in un pozzo.E’ l’unico posto dove dovrebbero strare tutte le armi(anche se inquinerebbero l’acqua) ma sarebbe il male minore.
Coraggio se ti può essere d’aiuto scrivi sulla @ mari_mara@libero.it
ciao forza..forza..forza….la svolta è vicina.
Ma riesci ad immaginare il dolore straziante che daresti a tuo figlio PER SEMPRE?
un messaggio questo si di sconfitta, anche sua…
e di rifiuto verso di lui. dell’impegno verso di lui. dell’amore per lui.
un genitore che supera la tempesta… ma la supera dentro di sè..non importa fuori.. non importa l’azienda, non importa il livello economico..questo èl’insegnamento più bello che puoi dare a tuo filgio
essere una persona vera che ha pianto, incassato un momento così duro, nero ed è andato avanti per me, per me figlio, con me figlio…
questo è il regalo più bello
Io ti immagino tra qualche anno, quando tutto questo lo avrai passato…
guarda avanti! oltre la difficoltà e le delusioni.
La vita è fatta anche di dolori atroci che ci strappano dentro.
in un ring non conta tanto che pugni sai sferrare tu, ma quanto sai incassare e andare avanti.
E tu hai ottimi motivi per farlo.
Tuo figlio. E te.
Parla con il tuo compagno o chi ti pare. butta fuori questo groviglio di ansie potenziate dalla stanchezza, dallo stress
cerca una via.
Al limite fallirà l’azienda ma non tu. tu sei una persona e una persona non fallisce.Una persona vive. e soffre in alcuni moemnti, purtoppo.
Come le stagioni…sei nel tuo inverno ora, ma rifiorirari, datti il tempo e scommetti sulla vita nonostante tutto.
Guarda che toglie ma dà anche
UN BACIONE GRANDE
Cara cometa è un poco di tempo che navigo in questo forum, dove ho anche scritto una stupida lettere. Se puoi leggila.” Quanto siamo sciocchi noi uomini…
Sono un disperato anche io insomma e ho commesso errori che mi hanno portato a pensare più volte al gesto che tu hai descritto, ma quando ti ho letto mi sono commosso assai.
Sei una brava persona, sfortunata certo, che ha sbagliato( ma chi non lo fa?) ma vivi di emozioni e chi vive di emozioni è una bella persona!
Come hai visto in tanti commentiamola tua storia, ti siamo vicini e questo credimi in questi momenti è importante. Non è facile darti subito dei consigli, che non siamo banali e scontati, perché troppo pochi particolari conosco. Ma una cosa appare evidente e bisogna gridarla!
HAI UN FIGLIO!
Sai cosa significa? Che tu, come me e tutti coloro che abbiamo avuto questo Dono dal Cielo, non devi vivere per te ma per LUI!
Se ti ammazzi uccidi tuo figlio e sarebbe il peggiore dei reati.
Quando si tocca il fondo, cara comenta, non si può che risalire e quando ci si è comportati con onestà, quando si hanno avuti pensieri non cattivi, da Lassù qualcuno pensa a tiraci dai capelli.
Ce la farai cometa, stanne certa.
Tutti noi che soffriamo per mancanza di amore ce la faremo, perché siamo belli, tanto belli nelle ns anime.
Se vuoi, se ti fa bene, aggiungi qualche cosa alla tua lettera e noi non ti faremo mancare un ns sostegno. Contaci.
Così come se ti va dammi un tuo consiglio , per il mio momentaccio, sarebbe ben accetto. Ti aspetto per un commento alla mia lettera.
Un abbraccio vero, sincero, forte e un grandissimo bacio a tuo figlio. Quanti anni ha?
Ti prego: non farlo.
E tuo figlio? Sei una mamma, hai una responsabilità verso di lui che non puoi trascurare. Lo condanneresti ad iniziare la sua vita già in svantaggio…Alla veneranda età di 42 anni….Ma che dici?
Hai vissuto metà della tua vita. Se credi in te stessa e nelle cose certe che hai (guarda bene, perchè ci sono) ripartirai sicuramente. Quando nè sarai uscita, quello che avrai ottenuto sarà bellissimo perchè lo hai conquistato da sola e te lo sei meritato. La vita è dura ma l’idea di affrontarla comunque ci rende più forti. I veri eroi sono le persone comuni che vincono queste battaglie. COMBATTI.
manda al diavolo tutti e tutto ……cambia compagno se hai bisogno di un attimo di pausa lascia il tuo bimbo al tuo ex marito e ritrova te stessa …..fregatene dei debiti rinizia da zero cambia citta’ e rinizia da zero con un lavoro nuovo accontentandoti poi ti riprendi il tuo ragazzo e mandi al diavolo il tuo compagno……questa è una possibilita’
oppure fregatene dei debiti un po’ di umilta’ e rinizia da zero con un altro lavoro se non ce la fai piu’ fregatene dei debiti non devono distruggere la tua vita non drammatizzare…
oppure trova un socio metti avvisi in cui scrivi che cerchi soci per la tua attivita’….
lotta non darti per vinta su ….tirati su…..
se questo lavoro ti rende triste cambia lavoro….
il mutuo anche se non paghi qualche rata …aspetteranno un pochino…non darti per vinta….
ci sono soluzioni …..parla con una amica e se il tuo compagno non ti aiuta lascialo andare
ciao facci sapere come stai
Cometa…lo so che non vedi la luce ma la luce in fondo a tutto c’è…non perdere la speranza, non tagliare il filo che ti lega alla vita, combatti e vedrai che ne uscirai vincente!
Spero di ricevere presto tue notizie, ci sono sei hai bisogno…
Ecco, brava, e lascia in eredità a tuo figlio quel deficiente di suo padre e soprattutto i vostri debiti, con il chiaro insegnamento che quando non si sa più dove sbattere la testa l’unica cosa da fare è ammazzarsi. Tuo figlio imparerà questo e quando avrà l’età per farlo si ammazzerà come la mamma fece a suo tempo per gli stessi motivi. Complimenti! Togliti dalla società, separa i beni, paga il pagabile, chiedi dilazioni, cercati un lavoro e continua a soffrire come tutti.