Io mia moglie e l’amichetto
Desidererei scambiare esperienze idee opinioni esperienze fatte sull’argomento, grazie.
Lettera pubblicata il 1 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore frischitto.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia
Le lettere sintetiche vanno sempre apprezzate. La apprezzo, ma mi fermo qui…..
Ciao,
io ti posso dire che in tutte le famiglie possono verificarsi dei disguidi. Nessuno vuole fare la vita più semplice di quello che è. Ma ti posso anche dire che da generazioni, senza nessun accordo previo, le persone hanno scelto di far prevalere la logica della libertà quando decidevano di unirsi in matrimonio. I, te lo dico in tutta franchezza, non sarei mai potuta entrare in una famiglia in cui per conservare la tua “imponenza” devi andare d’accordo con tutti. Questa per me non è libertà. Quando si verifica una situazione che interrompe una storia di generazioni, dal mio punto di vista, sarebbe preferibile portare la famiglia in società, portare la famiglia nel luogo in cui tutto è nato senza mettere in discussione dei processi che non dipendono solo dal piacere. Dipendessero solo da quello, per quanto si deve patire sulla faccia della terra, nessuno si sposerebbe. Invece accade che le persone riescono a trovare un proprio equilibrio anche nella disarmonia: siano essi fratelli, genitori e figli, cugini e chi più ne ha più ne metta. L’armonia che principio è. Allora dobbiamo stare tutti sotto ai più bravi? Che discorso è? Altri tipi di discorsi – ma quello lo dicono i fatti- richiedono la forza economica e le persone ne sono ben consapevoli. Quando te lo fanno notare non lo fanno per umiliarti. O in nome dell’eleganza dobbiamo rassegnarci a perdere anche la dignità? Non lo so. Forse sono strana
PS Per me la vita non è una favola. Anche i tradimenti possono capitare, ma devi avere quel minimo di forza psicologica per farti scorrere addosso i problemi. Non farti schiacciare dal senso di colpa.
Un caro saluto!
Questo forum è fantastico. Frischitto che riceve quella risposta da Rossella è una cosa indimenticabile.
Nulla di particolarmente nuovo, specialmente in Italia.
L’amico è per la donna un personaggio versatile.
E’ sufficientemente “lontano” da presentarlo all’uomo come “intoccabile”. E’ sufficientemente “vicino” da finirci “a letto”.
In linea di massima:
– se l’amichetto è nella fase ADORATIVA, allora la donna sa che questo povero decerebrato le sta andando dietro e ne trova piacere “psicologico”. Ovviamente se l’uomo si lamenta dell’amichetto, lei risponde che lui non deve essere così possessivo, che lei è libera, che non fa niente di male, blah blah ecc ecc. A livello personale la donna che ha vicino l’amico deve essere immediatamente lasciata, perché è fonte di potenziale pericolo. Ad ogni modo potrebbe esserci spazio di manovra, imponendole di separarsi dall’amico, e se rifiuta, sbatterla fuori casa.
– se l’amichetto è nella fase COPULATIVA, allora la donna è entrata in zona tradimento. La soluzione è chiaramente il gran calcione nel culo (figurativo) sbattendola fuori casa.
In entrambi i casi la vera lotta non è contro questo “amico”, ma contro la volontà della donna di imporre il proprio sistema al suo uomo. In generale gli stallieri obbediscono alla donna, mentre i veri uomini sanno come farle abbassare la cresta. Sicuramente in zona tradimento non ci sono molti margini di manovra, e si ha la certezza che la donna che si ha vicino è una zo...... (di fatto).
Zio Itto sa bene di che cosa parla, e suggerisce comunque le straniere…
Sono completamente in linea con i contenuti espressi da Itto.
Hai capito Rossella? Devi trovare il tuo equilibrio nella disarmonia. Quindi fossi in te comincierei da una livella, e poi in seguito puoi fare lo scambista…..d’idee, opinioni e quello che vuoi tu. :-)))