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Io, lui, l’altro

di giuliaver

Ho una relazione da 5 anni con un ragazzo di 25 anni (io 28) siamo molto legati e abbiamo anche convissuto per quasi due anni, da qualche mese viviamo distanti per motivi economici e di studio. Questa interruzione non è stata vista di buon occhio dai miei che in teoria capiscono le ragioni, ma secondo loro avremmo dovuto troncare la relazione dato l’impossibilità di un rapporto vicino. Io sono sempre stata tra i due quella che esce di più e nonostante questo sono sempre stata la più gelosa tra i due. Descriverei il nostro rapporto come quello di due persone molto innamorate che hanno superato molte prove difficili grazie alla forza del sentimento che ci lega. Considero il mio ragazzo la persona che mi capisce meglio di chiunque altro, e con lui è tutto fantastico anche il sesso. Purtroppo l’interruzione della convivenza più la distanza sono un duro, ma necessario, colpo.
Arrivo al punto. Circa 3 anni fa conosco un ragazzo (amico di un amico) che adesso ha 34 anni,il classico ragazzo non bello, ma molto socievole soprattutto con le donne (ci prova anche con un’amica scopro in seguito anche se lui nega) e non alla prima, ma alla seconda uscita inizia a dimostrarsi interessato a me e complice qualche bevuta di troppo finiamo per baciarci di nascosto alla nostra compagnia. Io non sono realmente interessata a lui e nonostante mi sia sempre detta contraria al tradimento e nonostante io fossi totalmente innamorata del mio fidanzato finiamo per fare sesso, probabilmente perchè io non riesco ad essere ferma nel mio “no” e lui d’altro canto non si perde d’animo e insiste.
Nel frattempo inizia la convivenza e durante quel periodo questo amico si fa sentire, propone incontri, ed io in tutta risposta lo evito e non rispondo spesso neppure ai messaggi, ma una volta che accetto di vederlo per una birra (dopo svariate ed ipocrite promesse che non succeda nulla) finiamo di nuovo in atteggamenti intimi.
Da li taglio totalmente i ponti, tengo davvero alla mia relazione e mi ripeto di aver fatto una grande cazzata.
Circa un mese fa si fa sentire per l’ennesima volta, sa che non convivo più e propone l’ennesimo incontro innocente giurando e ripetendo che gli dispiace per come erano andate le cose e che era interessato davvero a passare del tempo con me senza finire per forza a fare sesso. Complice un periodo un po’ strano in cui ero parecchio giù perchè il mio ragazzo mi confessa di aver provato una forte attrazione sessuale sul lavoro verso una cliente, decido di accettare a bere questa birra senza far tardi vicino casa e così ci incontriamo e andiamo poi con la sua auto a bere e chiacchierare. Ora so di aver sbagliato, ma nel parlare mi sembrava che lui desse per scontato che io mi fossi lasciata e gliel’ho lasciato credere, con il passare delle ore le cose prendono la solita piega e finiamo a casa sua e poi a far sesso per tutta la notte. Io mi sento una vera merda e non dormo le notti successive, non dico niente a nessuno. Adesso ci siamo rivisti di nuovo qualche giorno fa, e io avevo fatto presente prima di vederci che ero un po’ stranita da questo rapporto e avevo inziato a non rispondergli ai messaggi, così abbiamo passato una serata tranquilla in un locale, ma niente alla fine anche li siamo finiti a far sesso nel parcheggio. Io davvero non capisco che cosa mi succede, se non mi piace questo ragazzo perchè continuo a uscirci sapendo che tanto si finisce a far sesso? Davvero ne ho così bisogno da non riuscire ad aspettare qualche giorno in più per farlo col mio ragazzo? inoltre non mi sento davvero in colpa, è come se vivessi due vite, non so cosa devo fare, da una parte sto male perchè pensavo che amare una persona significasse non tradirla, eppure io amo, ma tradisco. So che i giudizi negativi si sprecheranno come sempre quando si parla di tradimento, ma spero di trovare qualche risposta che mi possa aiutare.

Lettera pubblicata il 26 Marzo 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Yog -

    Ma quando uscite bevete birra o narda? Perché con una birra è difficile fare fuochi d’artificio. Il tipo comunque deve essere in gamba, niente da dire. Non perderci il sonno, è tutta salute.

  2. 2
    lilly -

    è che stare con qualcuno è anche una scelta di testa, dove la testa si assume il ruolo appunto di scegliere di non abboccare a tutte le eventuali tentazioni che possono arrivare… si vede che tu non sei pronta e non eri pronta a stare seriamente con il tuo ragazzo, dici che lo ami ma ne dubito parecchio se ti basta così poco.. direi che faresti bene a lasciarlo e viverti le tue nuove emozioni spensieratamente.. il tizio lì, che ti porta sempre a letto, non mi sembra affatto una persona seria, non farci l’idea che cambi con te, mi raccomando.. lascia il tuo ragazzo ma non viverti come seria quest’altra relazione perché il tizio è proprio il classico dongiovanni.. e si capiva subito. comunque auguri. p.s. non tutti sono fatti per relazioni serie, e forse questo è il tuo caso…

  3. 3
    Bohemien82 -

    La cosa che più mi infastidisce è che il tuo ragazzo non saprá mai come sono andate le cose, almeno non con la dovizia di particolari con cui l’hai descritta qui. E così nemmeno potrá mai immaginare quanto profondo é lo schifo che fai. Tranquilla che qui sei in buona compagnia: le tue compagne diranno che io sono un misogino e tu, se ti sei comportata così, é perché non lo amavi più. Il guaio é che io ti credo quando dici che lo amavi eppure lo hai tradito. È proprio questo paradosso che oggigiorno ha sancito la fine di ogni valore, di ogni rispetto e di ogni umanitá. Nefaste creature, vittime di loro stesse, che giudicano ma non vogliono esser giudicate, che crocifiggono ma non vogliono esser crocifisse. Amen…

  4. 4
    Giuliaver -

    Bohemien non so cosa dire, si faccio schifo e nemmeno io mi capisco più da quando è successo, questo ragazzo non mi piace nemmeno la metà di quanto il mio, è come se volessi sabotarmi da sola, a livello razionale so che non rischierei mai la mia storia per questo. Eppure lo sto facendo. E no al mio ragazzo non lo direi sia per la paura di perderlo, e poi perché mi ha sempre detto che si vendicherebbe due volte. La storia sarebbe da chiudere in caso di confessione in pratica. Sono pessima, mi odio eppure non riesco a incolparmi fino in fondo…

  5. 5
    Gabriele -

    È inutile farsi mille patemi e prendersi in giro. A prescindere dal tradimento (tutto da dimostrare) che hai fatto, è inutile che ti racconti la storia, che ci sei cascata, che non è poi chissà cosa e tutto quello che vuoi: siete distanti tu ed il tuo ragazzo è la mancanza si sente. E ci sono dei bisogni. Ti faccio una domanda alla quale devi rispondere sinceramente. Io mi considero tuo amico, poichè anche io in passato ho subito situazioni del genere, non sentirti giudicata. La domanda è se ti sentì in dovere di confessare i rapporti sessuali che hai avuto, al tuo ragazzo.
    Secondo me, nelle circostanze che hai descritto non è raro sfogarsi con altri, se il proprio compagno è distante, l’importante è saper gestire la cosa è non viverla come un tradimento dal momento che il tradimento presuppone il sentimento. Con questo ragazzo con cui sei andata provi qualcosa? Se no, è stato un momento di cedimento comprensibile, non tutti riescono a gestire una storia a distanza, non è un crimine, né tanto meno sei una poco di buono se vuoi cercare di superare la mancanza del tuo ragazzo.
    Ovviamente il suggerimento è quello di cercare di stare col tuo ragazzo e fare l’amore con lui.

  6. 6
    maria grazia -

    Bohemien, gli uomini invece sono perfetti vero? non tradiscono mai, non lasciano mai, non feriscono mai. Interessante comunque l’ idea della crocifissione per un gioco fetish a sfondo religioso. Poi quell’ Amen finale.. non sarai anche tu uno slave che sogna di farsi sottomettere da una Padrona vestita da suora?

  7. 7
    Nip56 -

    da una relazione normale che poi passa a distanza, deve subentrare anche la razionalità per gestire la nuova situazione, ma a te come tante, seguite gli impulsi adolescenziali di nuove emozioni lasciando porte aperte. Iniziano i tradimenti e la situazione si ingarbuglia trovandosi poi ad un bivio. Il tradito non saprà mai che è cornuto e quindi non potrà mai decidere lui la situazione. hai preso una strada che ti porterà a fare altre esperienze che ti appagheranno in parte. l’altro che frequenti è il tipico sciacallo in cerca di donne in crisi che sono prede facili, catturate con 4 paroline dolci,perché per queste persone(e molte altre) è molto più difficile conquistare una donna non impegnata e non in crisi. Qualsiasi decisione che prenderai ti appaghera’ momentaneamente. Quando si arriva ad un bivio è perché le idee non sono chiare e qualunque strada imbocchi non sarà mai quella giusta. Quando hai fatto sesso per prima volta con quest’altra persona avresti dovuto parlarne con il tuo compagno se volevi affrontare la situazione oppure chiudere la relazione. Il coraggio di affrontare le proprie responsabilità non ti appartiene. saluti

  8. 8
    rossana -

    Giuliaver,
    concordo con il commento n. 2.

    non sempre un rapporto di coppia ha come base fondante un amore forte e profondo. anzi, sempre più spesso il sentimento amoroso è declinato al minimo di contenuto. o forse oggi si può considerare una relazione come un punto fermo, gradevole, dal quale potersi poi estendere e spaziare…

    alla tua età, con probabili altre esperienze sentimentali alle spalle, dovresti sapere chi sei e cosa vuoi ma nel leggerti non sembra affatto che tu sia mentalmente ed emotivamente matura. rifletti sul tuo passato di coppia, confrontalo con il presente e traine conclusioni per il futuro.

  9. 9
    Marioexcicci -

    Ma perché siete tutte guidate dagli stessi pensieri ma la ragione esiste? La stessa cosa la mia ex il mese scorso, uno lo corteggia e non capisce più niente, chiede aiuto a me, cosa mi succede, non credevo di essere così… Ma io questi problemi non li ho mai avuto, nemmeno con il pensiero… Sono una persona in pace con me stessa e tutti questi pensieri contorti non li faccio, non me la cerco l’occasione e se mi capita la evito, non ho bisogno di soddisfare il mio ego, mi bastava la mia ex.

  10. 10
    lovely -

    Premessa: cara Giulia, non sono nessuno per giudicare il tuo comportamento e tantomeno necessito di dirti come la pensi io su questo tipo di situazioni.
    Considerato: che mi soffermo su due particolari del tuo scritto, il primo lo approfondisci anche più del necessario, il secondo lo butti lì quasi come non avesse rilevanza alcuna.
    Il primo: ti sei sco.... un altro in più occasioni e in tempi diversi, quando convivevi con il tuo ragazzo e quando no.
    Il secondo: il tuo ragazzo ti confida di avere una forte attrazione sessuale per una cliente.
    Ritenuto: riguardo al punto primo: che senso ha farsi tante pippe mentali? Il momento per riflettere ed andare in paranoia non è questo, a misfatto compiuto, ma era prima, quando la tentazione risaliva come un brivido lungo la schiena. Per cui basta pippe mentali, quel che è fatto è fatto. Riguardo il punto secondo: ma scusa e tu non hai detto nulla? E ora che vivete soli e lontani non ti fai qualche pensiero sul fatto che anche lui possa cedere all’attrazione verso un’altra, cose di cui già ti ha dichiarato l’esistenza (attrazione sessuale e altra)?
    Delibero: tu e il tuo ragazzo dovreste lasciarvi. Punto. In alternativa parlarvi apertamente e capire che cacchio volete farne di voi. Perché è chiaro che qui non è la distanza ad averti risvegliato l’ormone, visto che già durante la convivenza… ma qualcosa d’altro. Se sei in grado di capire cosa ok, altrimenti lascialo. Guarda che poi lo scopri che sentimento vi univa.

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