È che ho voglia di sfogarmi. Perché sto male.
Ho conosciuto un lui per caso, dopo quindici giorni che aveva chiuso una storia di tre anni.
Poco dopo è partito per lavoro: 800 km di distanza. Da quel giorno ci siamo sentiti sempre, tra Facebook e il telefonino.
Millemila parole, risate: raccontarsi, svelarsi. Fino al punto di pensare di essere quasi innamorati.
Ecco. Lui ha ammesso più volte che sono più di un’amica, che con me sta bene, che sono la persona giusta al momento sbagliato, che gli faccio venire voglia di innamorarsi di nuovo, daccapo, come la prima volta.
Per poi tornare indietro, perché ha paura, è scottato, ma che a Dicembre capiremo cosa siano.
E parla, come se restassi da lui, come se salissi da lui e diventassi una presenza fisica costante, qualcuno che va a fare il tifo per lui quando gioca a calcetto, che stia con lui tutta la giornata.
Parla della voglia che ha di abbracciarmi, delle libertà che si prenderebbe se solo fosse più coraggioso.
Ha ammesso, però, che il nostro rapporto l’ha aiutato ad uscire prima dai postumi di quella storia finita male, e che poi è diventato altro.
E io sto qui con l’anima in panne: sono solo un diversivo? Un giocattolo nuovo per scordare la ex?
Lo spaventano la distanza, il fatto che saremmo i fidanzatini dei 20 giorni ogni tre mesi, qualora le cose andassero bene a Dicembre.
Perché né io, né lui siamo tipi da relazioni di una notte e via, pronti a cercare il nuovo amore di una notte.
E io che sono terrorizzata dai 200 cm di cicatrici che devastano il mio corpo, da un fisico reso imperfetto da sette interventi, di cui cinque negli ultimi cinque anni.
Lui ha detto che non gli importa di questo. È altro che conta, non il fatto che sono un misto tra Botero e Burri.
Ma mi chiedo se sono solo un chiodo scaccia chiodo.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
sì, mia cara! Com’è possibile in 15 giorni, dimenticare una storia durata, 3 anni? Sei un diversivo, sì! Ti sei data la risposta da sola: complimenti!
Non voglio fare l’ingenuo, ma credo che l’animo umano sia molto complesso e non è facile valutarlo, soprattutto sulla base di parametri “universali”. Ciascuno di noi è diverso: occorre considerare caso per caso. E’ chiaro che all’inizio l’incontro con te è servito per superare la fine di quella storia, ed è normale che, essendo rimasto scottato, ora ha paura anche dell’acqua fredda. Ma ciò non vuol dire che non possa nascere un amore vero tra di voi, proprio perchè entrambi non siete tipi da una notte, proprio perchè cercate un amore vero. Ci vuole tempo per capire. Saltare alle conclusioni adesso rischierebbe, secondo me, di rovinare tutto. Prenditi – prendetevi – del tempo per “monitorare” te stessa e lui prima di arrivare ad una conclusione, qualunque essa sia.
L’ho conosciuto dopo 15 giorni che si era lasciato con la ex.
È da settembre che non ci molliamo mai, le parole “pesanti” sono arrivate dopo un mese e mezzo, perché lui stesso ha ammesso che c’è qualcosa di forte, ma non sa cosa.
Ecco il vero dramma: che siamo complementari da finirci le frasi a vicenda, che ci sappiamo prendere.
E fa male.
Prevedo un lieto fine. Non ti lambiccare se sei un diversivo o no. Oggi potrsti esserlo e domani no. O viceversa. Se poi tu fossi un diversivo, cerca di esserne onorata e sappi esserne all’altezza. La categoria mentale del “diversivo” è del resto molto indefinita. Per le cicatrici non farne un dramma, l’attrazione fisica è anch’essa un concetto molto personale e potresti essere lo stesso bellissima, almeno io spero che sia così.
cavolo! Come fai a prevedere un lieto fine! Sei un veggente? Ahahahah! Cmq sia, auguri, mia cara!
Non credo tu sia un diversivo ma sicuramente sei diversa dalla persona con cui lui ha avuto a che fare prima tuttavia non devi diventare dipendente dalle sue intenzioni e dai suoi umori quindi “allontanati” per un po potrai leggere meglio dentro te e soprattutto pernetterai a lui di fare lo stesso…Non credo vorresti che dopo “soli 15 giorni che nn vi sentite” lui abbia gia’ trovato un ‘altra crocerossina.
Baci Susy
Certo che sono un veggente. Di che pensavi che campo serenellinaimmacolatuccia? Lo ripeto: questa storia è a lieto fine, ho ripetuto la lettura dei fondi del the anche oggi. E tu serenillina chi sei? Cassandra?
I tarocchi ribadiscono che non sei un diversivo. Qui parlano di “detersivo”. Ma mi suona strano.
esatto, so, sono una cassandra: prevedo! Leggo nei fondi di tè, caffè e anke tarocchi: ahahahahahah!
sei come in un limbo. nel senso che le cose o te le vivi con la dovuta spensieratezza, o lasci perdere. ma stare lì a farsi duemila problemi… e altrettante domande, a che serve? vivi la tua vita.