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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gandalf_il_Grigio.
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@nino
non sai da quanto stiamo cercadno di farli smettere se reagiamo in un certo modo è perchè rispondiamo a determinati comportamenti,poi pace ognuno ha la sua vita…se vorrai scrivere una lettere su qualsiasi problematica ben venga,sarò lieta di leggerla.In uno degli ultimi commenti cercavo di tornare in ot ma non serve e se ho ripetuto certe cose è solo per far vedere l’evidenza a chi la nega ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Non ti ho mai visto,sei nuovo?vabbè che io vado a periodi su questo forum,inq uesti gironi sono malaticcia,esco poco quindi ho più tempo ma erano un pò di giorni se non settimane che non scrivevo,ora non ricordo.Sarebbe meglio chiudere il topic,io per farli smettere sono dovuta sparire anche se gli ultimi commenti alla mia lettera sono stati molto belli 🙂
NINO, magari la cosa riguardasse solo questo topic… Purtroppo c’e’ stato chi ha avuto bisogno di estendere la cosa da un altro topic e poi ad un altro e ad altri ancora e per mesi di fila. Salvo poi fare il bue che da’ del cornuto all’asino e la vittima. Da li’ l’esasperazione che leggi. Hai ragione: di solito basta spostarsi da un topic, chissenefrega, e magari evitare di interagire con chi ha un certo modo di porsi. In questo caso non e’ stato possibile, ma gia’ mesi fa. Spostarsi era inutile, interagire con altri su altri argomenti pure. Anzi, quando io ho ignorato una “persecuzione” e’ cominciata contro Sarah, con le stesse modalita’ :/ non solo una certa modalita’, poi, ma pure girarla al contrario :/ roba da nausea. e’ ovvio che non puoi avere (ne’ sei tenuto ad avere!) una visione “completa” ma comunque per averla dovresti essere incappato casualmente in tutti i topic di qualsiasi genere in cui un certo atteggiamento aggressivo ha dato il tormento. E anche questo fa parte della dinamica a cui si sta dicendo: ma bastaaa.
Detto cio’ di base ti do ragione e comprendo che a te possa sembrare che ci si impunti su diverse idee. L’idea sin dall’inizio e’ stata invece per una persona una scusa per scaricare altro. Sue problematiche. Non conosco una persona personalmente ma se cerca di usare gli altri come vomitorium delle sue (qualsiasi siano) problematiche per mesi inventandosi le cose e se l’altro sono io puo’ anche non andarmi bene. Mesi fa a questo ho detto «no grazie». Per questo mesi e mesi di menate e invenzioni e girare frittate e aggressioni e sarcasmi. Chi e’ che non ha il senso delle proporzioni e della realta’ se attua una modalita’ di questo tipo in un forum? Rossana con me e con Sarah e non solo ha fatto qualcosa che si avvicina allo stalking. il fatto che gli utenti altri possano avere una visione solo parziale e che lei neghi l’evidenza e giri la frittata fa parte della dinamica che ha attuato. E lo ha fatto davvero e lo fa ancora. Basta saperlo. Ma magari fosse una semplice “baruffa” su un’idea. Purtroppo e’ una cosa ben piu’ contorta. Ovviamente la nega, sarebbe strano il contrario. I “matti” sono gli altri, la vittima e’ lei. Comprendo l’inquietudine che ha provato Sarah quando e’ diventata un bersaglio. Detto cio’ Rossana non la finira’ mai. Mesi fa l’ha messa su un certo piano, suo, e il solo modo di farla smettere (sino alla prossima volta) sarebbe dirle “hai ragione, scusaci tu” e dirle che va bene cosi. Autorizzare la sua violenza che ha attuato sul serio e, anche se e’ un problema solo suo, darle la percezione che ha «vinto» (suo tema ricorrente per settimane). Non e’ questione di orgoglio e per quieto vivere si puo’ anche dire “si si ok ok”. Ma non va bene, Nino. Lei non cambiera’ ed e’ affar suo. Io la evitero’ come ho gia’ fatto. Ma di dire che si puo’ agire in questo modo sugli altri per problematiche proprie mi rifiuto. Mi rifiuto perche’ ho il diritto di dire no per quanto una persona con queste dinamiche si incazzi ancora di piu’ se attraverso le sue modalita’ non “spaventa” e “controlli” gli altri. Chi sa, piu’ in generale, di cosa parlo capira’ cosa intendo dire. Ad altri sembrera’ che io esageri. Purtroppo no. Per quanto sia solo un forum. Basta non venirci o spegnere il pc. Rossana e’ come le viene di essere e lo e’ tranquillamente anche in LAD ma qdo fa i suoi giochetti con me io mi sposto. e se non serve dico no. poi mi risposto.
L’importante è che viva come meglio crede e senta giusto, anche se mi arrabbio quando le gente vuole stravolgere la mia senza nemmeno averla compresa.
Andrea non credi di avere fatto la stessa cosa anche tu quando dialogavi con gli altri e dicevi a loro che sono meno consapevoli di te e vogliono illudersi?
“Forse la consapevolezza spaventa, ti fa guardare in basso e provare le vertigini, forse è per questo che molti, compreso tu, ne hanno così paura”.
Compreso io? Io di te posso sapere poco ma posso sapere quello che hai scritto sulle tue idee e i tuoi pensieri mentre tu di me non sai nulla, le mie esperienze e neppure la mia età e come vivo e che cosa in questo momento eppure affermi che io ho paura della consapevolezza. Non conosci le mie consapevolezze.
Io non penso per niente che la consapevolezza sia sinonimo di amarezza e neanche per forza andare avanti con gli anni ma se leggo qualcuno buttarla molto sulla rassegnazione e il disincanto mi riesce difficile credere che stia così bene con se stesso o se stessa.
Avere una propria consapevolezza non è presuntuoso ma dire che gli altri sono degli illusi se non la vedono come te lo è.
Rossana ti ho letto e so che scrivi del ’68 che tra l’altro è stato un periodo anche di idee che si sono rivelate illusioni ma in altre occasioni hai scritto anche se non sbaglio di essere arrivata a delle conclusioni o consapevolezze che siano solo negli ultimi anni. Dici di avere avuto una vita intensa, deliberatamente scelta e responsabilmente vissuta e di essere vaccinata.
Lo dici tu di te. Cosa ti fa sapere che le altre persone non vivono passo dopo passo come te una loro vita deliberatamente scelta e responsabilmente vissuta e che sono prive di vaccinazione e che siano le tue idee il vaccino giusto che a loro serve?
E’ anche per questo tuo porti o porgerti come quella ampiamente vaccinata rispetto agli altri che sembri avere difficoltà a dialogare con gli altri su un piano di parità.
Io lo trovo molto più stimolante che attribuirsi da soli d’ufficio una grande maturità e una vastità di consapevole esperienza con cui creare una bussola che dovrebbe andare bene per tutti gli altri.
Sarah ognuno vive la sua vita e anche le parole grosse lasciano il tempo che trovano.
@Andrea
Secondo me il discorso era molto piu’ incentrato su cosa e’ babbo natale, piuttosto che sulla sua esistenza.
Per me, ogni etichetta, che sia « amore eterno» o «da consumare entro i 5 anni tanto poi la chimica finisce », e’ una via di fuga… (babbo natale)
Istinto e imprinting sono concetti stranoti e riconosciuti universalmente, ma estrapolarne solo una parte, facendo passare l’essere umano come inevitabilmente destinato a fare A o B a seconda dei geni, e’ invece una diffusa e moderna forzatura, perfetta per deresponsabilizzarsi.
Insomma, mi sembra si scivoli nel redigere leggi morali “naturali” per la specie umana incappando nell’antropomorfizzazione degli altri animali (babbo natale)
Tutto qui, e non e‘ voler essere superiori o inferiori, ma semplicemente riconoscersi un’individualita, la stessa che ti porta ad avere il legamente profondo e autentico di cui parli.
NADIR: condivido il tuo punto di vista. L’ho espresso anch’io in questo topic e non mi pare sia poco realista o sfegatatamente e unicamente ottimista ad oltranza. Curiosamente e’ stato trasformato in: voler illudersi, credere in Babbo Natale e aspirare ad ideali elevatissimi o non ammettere i propri limiti e credere alle favole. Io capisco che non stai dicendo questo :/ Se allorche’ da giovanissima avendo incrociato un traditore affetto da sue insicurezze croniche avessi pensato che tanto tutti funziano uguale avrei vissuto molto peggio e non perche’ mi sarei persa la favola per accettare la realta’
ma perche’ lui non c’entrava una banana con chi ho conosciuto dopo. All’epoca in realta’ non puntai eccessivamente la mia attenzione sulla questione tradimento quale centrale ma non perche’ “cosi fan tutti” o “esiste da sempre o sempre esistera’” ma perche’ feci le mie considerazioni su quella persona, quella relazione. Tuttavia non ho mai rimpianto di essermi spostata da quella precisa persona fatta in un certo modo e che pragionava in un certo modo piu’ ampio.
Andrea,
“Se proprio dovessi fare parte di un club, sarebbe quello della consapevolezza.” – definizione pienamente condivisa.
“probabilmente fece bene il mio socio ad abbandonare la discussione parecchi commenti fa.” – certo che sì: lui aveva già avuto modo di sperimentare a fondo questa “arena”. la meno accorta di tutti sono stata io, a sperare che con il tuo modo paziente e pacato di comunicare avresti potuto avere maggior successo, anche soltanto a livello formale…
si diventa aspri quasi per forza quando si ha la sensazione di non essere compresi e si è in netta minoranza. resta bello comunque essere coerenti con se stessi e non vivere un confronto come una ricerca d’applausi!
Roberto: “Andrea non credi di avere fatto la stessa cosa anche tu quando dialogavi con gli altri e dicevi a loro che sono meno consapevoli di te e vogliono illudersi?”
Vedi, anche se a dirlo fu RDF è quello che penso anche io. O almeno, che siano meno consapevoli senz’altro. E’ un loro modo di vedere le cose, ma io credo di aver capito il loro punto di vista e non lo condivido, mentre, tranne alcuni, credo che non abbiano capito il mio. Che poi possono anche non condividere, va benissimo. Ad esempio, scrisse qualche commento Clacla87. Lei non era d’accordo con quanto dicevamo, ma capiva quanto dicevamo. C’è una bella differenza.
E’ da presuntuosi pensarla in questo modo? Allora sono presuntuoso..
Poi scrivi: “Io di te posso sapere poco ma posso sapere quello che hai scritto sulle tue idee e i tuoi pensieri mentre tu di me non sai nulla”
Nemmeno tu di me sai nulla, ma hai dedotto da quello che ho scritto, che io sia disincantato, arrabbiato, amareggiato, triste. Che io sia stato istigato a prendermela con altri e che quindi io me la sia presa con altri, che abbia voluto azzuffarmi.. vedi quante cose hai dedotto? Eppure io non le ho mai dette.
Con te ho fatto lo stesso, ho dedotto quel concetto.
Perchè se hai pensato che con il mio discorso sia una persona disillusa, ho anche pensato che non lo condividessi e ne ho dedotto che associavi il mio pensiero a qualcosa di negativo, almeno per te.
Magari è stata una deduzione sbagliata, anzi è possibile.
Quindi perchè tu, non puoi riconoscere la stessa cosa? Perchè hai già deciso che sia così. Nel tuo schema mentale io sono associato a quelle sensazioni. Anche se ti scrivo tutt’altro.
E quando ho detto che hai paura della consapevolezza, probabilmente ti ha colto un pizzico di fastidio, perchè magari non è una cosa che corrisponde alla realtà. E hai pensato: “chi è costui per dirmi una cosa del genere?” Bene, perchè quel fastidio non posso provarlo io? Perchè devo essere per forza nel modo che dici tu? O che dicono alcuni?
Caro Roberto, tutti ci ergiamo con le nostre convinzioni. Anche tu, che forse credi di non farlo.
Nadir: sono pienamente d’accordo con quello che hai scritto, discorsi che tra l’altro ho ribadito più volte.
Buongiorno Andrea, scusa se ti rispondo in ritardo. Noto che le polemiche si sono fermate e a me men che meno interessa farne parte o fomentarle in qualche modo.
Rispondo a questa ultima tua perché chiamato in causa fermo restando che si parla o si puo’ riflettere e confrontare i punti di vista ma non ho nessuna necessità che tu abbia delle convinzioni differenti da quelle che hai. Le tue convinzioni non intervengono in alcun modo sulla mia vita e il mio modo di pensare sulla tua che quotidianamente vivi.
Dici che Nemmeno tu (cioè io) di me sai nulla, ma hai dedotto da quello che ho scritto, che io sia disincantato, arrabbiato, amareggiato, triste. Che io sia stato istigato a prendermela con altri e che quindi io me la sia presa con altri, che abbia voluto azzuffarmi.. vedi quante cose hai dedotto? Eppure io non le ho mai dette.
Invece lo hai detto anche se forse non te lo ricordi, hai detto tu di non essere felice nella situazione in cui ti trovi con la tua ragazza con cui comunque avrai certamente come dici un rapporto profondo però ti sei detto molto amareggiato e frustrato non solo dall’astinenza sessuale e affettiva ma che quando esponi le tue difficoltà emotive e non solo sessuali riguardo a questo ti trovi davanti a un muro.
La frustrazione che hai raccontato mi sembra molto naturale anche perchè che (stante a quello che tu hai raccontato) la tua ragazza ti dice in sostanza di arrangiarti a sostenere un problema che riguarda tutti e due e colpisce più te.
Ti auguro se posso al di là dei concetti più generici di questa lettera di risolvere i tuoi problemi nel privato nella maniera più soddisfacente possibile perché una situazione come la tua logora la vita e la salute a meno che non ci si senta a proprio agio in quella situazione.
Prima o poi è mia opinione (tu farai certamente come credi consono e giusto per te!) ci troviamo a dovere trovare il coraggio di affrontare uno stallo logorante che non si risolve da solo.
Lo hai detto tu di essere amareggiato eccetera in questa lettera parlando di te stesso come hai parlato di te stesso e personali frustrazioni generalizzando di cosa piacerebbe alle donne in genere attirate da un certo tipo di uomini in base a criteri superficiali o da te detti istintuali che siano ma giudicati da te superficiali.
Cosa che non condivido non per convinzione ma per esperienza. Esperienza non è illusione e per quanto mi riguarda l’esperienza positiva non pesa meno dell’esperienza negativa, non ha un valore dimostrativo minore se anche volessi vedere la vita per mezzo di dimostrazioni mentre in realtà preferisco viverla anche tenendo conto delle mie esperienze.