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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gandalf_il_Grigio.
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Andrea,
Lorenz afferma che il rifiuto di accettare la base animale che c’è in noi (perchè quasi soltanto di questo abbiamo discusso, sfiorando appena i condizionamenti culturali) avviene per tre fondamentali motivi:
1) guardando allo scimpanzè, l’animale geneticamente più vicino a noi, socievole, irascibile ma anche buffo e mentalmente piuttosto vuoto, è istintivo non volersi immaginare a lui imparentati;
2) l’avversione irrazionale a riconoscere che quel che facciamo o non facciamo sia soggetto alle leggi della causalità, per il bisogno di saper libera la propria volontà, con il desiderio di far derivare le proprie azioni non da cause fortuite ma da scopi elevati;
3) la filosofia occidentale idealistica spacca il mondo in due grandi tronconi: quello esterno delle cose, che è senza valore per il pensiero idealistico, e quello interno del pensiero umano e della ragione, a cui vengono riconosciuti valori.
sempre Lorenz, nel libro “L’aggressività” afferma che: “Da sola la ragione può soltanto escogitare mezzi per raggiungere fini altrimenti determinati, non può invece costruire scopi o darci ordini. Lasciata a se stessa, la ragione è come un computer in cui sono state programmate informazioni di rilievo per una risposta importante: per quanto logicamente valide tutte le sue operazioni possano essere, è un meraviglioso sistema di ruote su ruote senza un motore che le faccia andare. La forza motrice che le fa girare deriva dai meccanismi di comportamento istintivo molto più vecchi della ragione e non direttamente accessibili all’autosservazione razionale.”
scusa se continuo a parlarne con te e con altri che possano essere interessati. non voglio convincere nessuno. da tanto tempo desideravo un confronto su questi argomenti che mi è difficile accantonarlo…
per me questo concetto mette a repentaglio il libero arbitrio, e non è cosa da poco…
curiosità su cui riflettere, sempre tratte dalle osservazioni di Lorenz sul mondo animale.
ogni specie ha comportamenti suoi propri, legati innanzitutto al bisogno di autoequilibrio nell’ambito della specie stessa e/o in relazione all’insieme delle altre speci.
presso le oche cinerine (fedeli in amore, socialmente evolute in quanto uccelli più o meno al livello del lupo o del ratto per i mammiferi) esiste una modalità affettiva e un’altra sessuale, presenti entrambe nel rapporto di coppia ma anche scisse, come nel caso di rari soggetti omosessuali, che condividono l’affetto in modo casto ma possono anche svirgolare con saltuari rapporti sessuali con una femmina innamorata, che mette su famiglia e la cresce poi da sola…
sono uccelli che vivono il lutto e presso i quali esistono prototipi di “femme fatale” e di individui disadattati, a causa di crescite avvenute con modalità improprie o dannose per l’equilibrio psico-fisico dei soggetti in questione.
quante analogie con il comportamento degli esseri umani! intelligenza minima ma comportamenti lineari, emotivamente ricchi, seguendo semplicemente l’istinto…
Il libero arbitrio non e’ solo «razionale», anzi. L’inteqlligenza emotiva e intuitiva sono un qualcosa di “animale”, ma che riguarda l’animale uomo, non l’animale zebra o canguro o scimmia. Personalmente piu’ mi affascina che no la nostra parentela con la scimmia. Come mi affascina l’intelligenza delle altre speci che si esprime anche nell’interazione con la specie uomo. Interazione non come una specie “subordinata” all’altra. Cioe’ per cui l’altra specie nel suo modo di essere cerca vie di comunicazione-interazione con te specie uomo. Per la mia gatta io sono un altro animale. Non superiore, diverso. Detto cio’ dal mio punto di vista si “lavora” costantemente in sinergia su piu’ piani e l’istinto non e’ semplicemente un piano scacciato o contenuto dalla coscienza
O dalla regola. Non riguarda solo certi aspetti e in un modo automatico. Se entri in una stanza dove c’e’ una determinata situazione vari piani di te rielaborano delle informazioni. In sinergia. L’animale uomo aggredisce ma anche sceglie la fuga, la mimetizzazione, la resa. E cio’ anche in base alla situazione e a chi e’. L’ascolto non parte, per me, l’autoascolto, da un piano di “divisione” tra testa/istinto
… se piu’ parti di noi, due emisferi, lavorano insieme, c’e’ una ragione. se guardi un’opera d’arte cosa vedi? una sinergia. la creativita’ non e’ mera testa ma piu’ tipi di “intelligenze” hanno lavorato insieme. piu’ parti dello stesso individuo, che ha viaggiato su piu’ piani utilizzando una propria tavolozza di vari colori
Ciao Rossana! Anche a me interessa molto questo discorso, anche io cerco un bel confronto costruttivo.
Non ho mai letto gli scritti di Lorenz, cercherò quanto prima di farlo.
A me sembrano fattori così semplici e scontati da non capire perchè molti vogliano negare l’evidenza.
Io ho spesso osservato le comitive di amici e le situazioni che si presentano sono sempre le stesse. Tra 10 ragazze ad esempio, si tende a “puntare” tutti la più bella, via via le altre. Con la ragazza da irretire si fanno tutta una serie di comportamenti atti ad impressionarla: c’è chi si atteggia a sicuro di sè, chi ostenta ricchezza, chi fa il simpatico e la stuzzica.
Stesso discorso per i ragazzi, i leader sono quelli più gettonati.
Poi ovvio che ci sono molte sfumature, perchè ognuno di noi è particolare, però non dobbiamo dimenticarci questa spinta comune.
Ora devo scappare, tornerò a scrivere quanto prima!
Luna leggerò poi meglio quello da te scritto, perchè vado di fretta e non ho capito granchè.
Andrea: si, vero, questa cosa che dici del “corteggiamento” la vedevamo anche a scuola nell’intervallo. Ma non e’ vero che le cose cambiano gia’ se qualcuno ti piace di piu’ e non di meno? Mi e’ venuta in mente la.canzone bellissima di Celentano,.se non ricordo male le parole “che scherzava con tutti i ragazzi al di fuori di me, perche’ io le piacevo”. Cio’ che dici del fare la ruota del pavone e’ vero, tuttavia e’ una cosa che una coglie. Cioe’ quel tipo di “puntare” e personalmente quel fare la ruota mi ha sempre colpito poco. Non si sta negando che certe dinamiche esistano, ma non sta tutto li’, e non solo per ragioni «razionali».
A “E se domani” l’aquila del Bonelli che forma coppie che restano insieme tutta la vita. Dovrebbe smetterla di credere a tutte quelle cazzate che legge nei romanzetti o di guardare le soap! Qualcuno dovrebbe dirle che la monogamia non esiste nel mondo animale! Cmq si sta estinguendo. Nn perche’ non ciula a suff o muore di noia nel tran tran coniugale, ma perche’ i bracconieri l’accoppano e rubano uova e piccoli dai nidi. :((((
Io ho due cani, due razze diverse ma entrambi di taglia grande; un maschio ed una femmina. Quando hanno fatto i cuccioli ero molto preoccupata perché, si sa, per istinto il maschio tende ad uccidere i cuccioli per far si che la femmina torni in calore il prima possibile; la letteratura di settore è piena di esempi simili.
Ma no, la femmina ha dimostrato subito di essere una cattiva madre, allattava poco e non si curava assolutamente di controllare se sdraiandosi schiacciasse qualche cucciolo, ho dovuto controllare continuamente; eppure l’istinto avrebbe dovuto guidarla no?
Paradossalmente è stato il maschio a passare giornate dentro la cuccia e sempre attento a non schiacciarne nessuno, girava alla tonda fino a che non aveva messo i cuccioli da una parte e poi si sdraiava. Eppure gli esperti raccontano il contrario…
Ma quanta teoria serve per avere un esempio reale del perfetto contrario????
Le esperienze che ho fatto nel corso della vita mi hanno sempre dimostrato che l’istinto come tratto distintivo di un intero genere non è poi così fondamentale e se non lo è per gli animali, non lo sarà per l’uomo, che tra l’altro ha un cervello pensante ed è perfettamente in grado di fare delle scelte
Non sto dicendo che l’istinto sia qualcosa di matematico, ho sempre detto che vista la complessità degli esseri umani ci sono tante e tante sfumature ed eccezioni.
Tra gli animali accade che ci siano madri che ripudiano i propri cuccioli, così come tra gli esseri umani, ma questo non significa che la maggior parte delle mamme disprezzi i propri figli.
Parlo di altre cose, basta vedere il mondo dello spettacolo per osservare le situazioni tipo: la velina con il calciatore/presentatore/imprenditore. Il calciatore/presentatore/imprenditore sempre con la bella ragazza.
Come mai secondo voi? Se l’istinto ha così poca influenza è strano che il 90% delle coppie visive e tele-visive sia di questo tipo.
Semplicemente perchè sono persone “all’apice” della catena.
Una bella ragazza avrà più possibilità di scelta e tenderà a scegliere istintivamente il meglio.
Ora direte che tante belle donne stanno con uomini normali. Vero, però se analizzi storia per storia, molte volte vengono fuori che il lui della situazione si è fatto un mazzo così per averla, oppure che è benestante o altre situazioni che facciano pensare ad una certa “fatica” per conquistare l’amata.
Molto difficile che una ragazza entri in un bar, veda uno seduto e gli dica: “o ciao! posso presentarmi?”
E’ inutile dire che non è così, che i sentimenti, che quello, che l’altro..dietro c’è quasi sempre qualcosa di istintivo.
Io ad esempio mi sono sempre reputato normale/carino, ma non ho mai avuto la fila di donne davanti alla porta. Fossi stato un calciatore mi avrebbero mangiato vivo. Come lo chiamate questo? Non è istinto femminile verso un potenziale partner sopra la media.
Tanto so già le risposte..non è così, i calciatori non mi piacciono, quello non mi interessa, ecc ecc..
tesso discorso per la fine di una storia. Cosa ormai frequentissima e diventata anche la normalità. Dietro a mille complicanze, ci sono al 90% sempre e solo le stesse cose: un altro/a, noia, fine dell’innamoramento.
Andrea, credo ti sfuggano pero’ dei meccanismi riguardanti il gossip e la tele-comunicazione. Pensi davvero che sia uno specchio del reale? Il «mondo dello spettacolo» e dello sport sono leggermente piu` ampi anche ad alti livelli di cio’ che «fa notizia». L’esempio mi sembra poco attinente anche perche’ ci sono dei meccanismi che forse ignori