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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gandalf_il_Grigio.
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Gandalf,
mi allineo volentieri alla tua “colpa”. sto scherzando, eh! meglio precisarlo perchè già più di una delle mie ex “amiche di merende” mi ha presa più sul serio di quanto non faccia io. (la serietà e la permalosità sono due dei miei maggiori difetti, mi sa pure collegati fra loro…).
riflettendo sul tuo caso, avendo ribaltato il mio concetto sull’evento che avevi descritto dopo essere stata informata della durata del rapporto sessuale con tua moglie, mi sono ricordata che anch’io, pur essendo ancora in coppia, ho avuto un pensiero molesto, non un vero e proprio desiderio sessuale (proibito alla donna da millenni) ma un qualcosa di parecchio simile, che a suo tempo mi aveva colpita, nell’osservare, sotto il sole cocente di luglio, un giovane e robusto contadino a torso nudo, probabilmente sudato, che si stava dando da fare a sistemare su un carro un carico di fieno. tipo d’uomo molto diverso dai miei gusti di base!
ebbene sì, faccio schifo due volte! a mia parziale discolpa, anche se so bene che niente può giustificare un tradimento, in quel pomeriggio ho tradito ma… dopo almeno una decina d’anni della stessa minestra, per di più molto mal condita! sempre stata piuttosto severa con me stessa! il fatto sorprendente è stato rendermi conto della rimozione di quella particolare osservazione. credo in buona fede di non aver rimosso altri eventi simili e spero di non avere altre sorprese in tal senso.
si tradisce anche con il pensiero, e probabilmente gli uomini di solito lo fanno più delle donne!
in buona sintesi, anche se magari mi ripeto:
– le donne scelgono il partner essenzialmente per interesse;
– gli uomini scelgono la partner essenzialmente per bellezza.
questi sono gli imprinting dell’età della pietra, entrambi parecchio individualistici e limitati, equamente a prova di scacco.
quindi? si salvi chi può! o meglio: si può salvare soltanto chi non si lascia risucchiare totalmente da questi criteri di fondo ma ci mette un minimo di equilibrio nel valutare l’insieme di una persona, tenendo conto solo parzialmente degli scontati “specchietti per le allodole”, da tener comunque sempre presenti.
non mi sembra, però, che in questo contesto i maschi si dimostrino migliori, più oculati o più intelligenti delle femmine… si tratta di uno scambio, antico quanto il mondo, basato su reciproci doni, che sta cambiando rapidamente visto che le donne ora sono in grado di procurarsi da sole una decente sopravvivenza, pargoli inclusi…
Clacla: “Secondo te, se una persona ingrassa nel corso del tempo allora bisogna lasciarla? Costringerla a dimagrire?”
Ma chi ha detto questo?
Sto semplicemente dicendo che tutti noi abbiamo degli istinti.
Credo che ci siano persone che si incontrano e riescano anche ad amarsi per tutta la vita. Ma questo amore è anche e soprattutto un affetto, un sentimento profondo che va al di là di tradimenti, difetti caratteriali, errori. Mentre la cultura fiabesca, che dimostrate di avere in molti, chi più e chi meno, vuole che due persone si incontrino, si innamorino e restino innamorate sempre, nei secoli dei secoli. Nella realtà invece quando l’innamoramento passa, perché passa, talvolta iniziano i dubbi e nella coppia si inizia a pensare che quello non fosse veramente amore.
Ci sono coppie che stanno insieme una vita senza mai lasciarsi e/o tradirsi? Io credo di si, rare ma esistono. Credo anche però che sono coppie nate e cresciute in determinati contesti famigliari, in altri tempi, con la donna sottomessa all’uomo. Ad esempio coppie di 90enni, sposate da giovani in contesti culturali molto impositivi, nei quali non era concesso sgarrare, soprattutto alla donna. Per cui è probabile che in tali coppie la fedeltà fisica sia stata mantenuta quasi esclusivamente dalla donna, mentre l’uomo qualche scappatella se l’è potuta concedere. Molta imposizione, poco istinto.
Detto questo, credo che una coppia di 20enni che si formi oggi, avrà bassissime probabilità di restare insieme fino ai 90 anni, e probabilità ancora più basse di arrivare ai 90 senza essersi mai lasciati o traditi.
Perché viviamo in un’epoca in cui l’imposizione è molto bassa, tuttavia l’istinto, soprattutto in paesi come il nostro, è ancora molto controllato da retaggi culturali.
Tra le altre cose è ironico che le descrizioni che vengono fatte del ragazzo/uomo ideale, qui, “a freddo”, vengano smontate da più parti: “ no, i belli non mi pacciono, no i sicuri di sé non mi piacciono, no quelli con i soldi non mi piacciono”. Poi anche in questo caso, quando incontri un belloccio che ci sa fare, guarda caso ha sempre la fila di donne. Secondo me questo fraintendimento nasce dal fatto che stessi termini e aggettivi, cambiano di significato se a definirli sia un uomo o una donna.
L’essere amareggiato o meno non c’entra nulla. C’ entra per voi che volete vivere l’amore da favola di cui parla RDF. Non devo trovare una persona che mi faccia cambiare idea, perché so che qualcuna che potrà amarmi c’è, o che già mi ama c’è, ma non come intendete voi.
Perché qui si ha paura di chiamare le cose con il proprio nome!
Io non mi nascondo dietro ad un dito. Se incontro una che mi intriga, vorrei andarci a letto. E vorrei andarci a letto anche se amo la mia compagna. Posso tuttavia autoimpormi di non andarci per non ferirla e per evitare di compromettere la storia. Questo è istinto contrapposto al sentimento/ragione.
Mentre, ho notato che soprattutto le donne, faticano ad ammettere le loro debolezze e a chiamarle con il proprio nome. Se per una l’attrazione può nascere verso il tizio scolpito nel marmo, per un’altra sarà il tizio carismatico, per un’altra ancora uno che si dimostri particolarmente dolce e attento e così via. E io non credo assolutamente che una donna, fidanzata/sposata non incontri mai sulla propria strada una persona capace di solleticarle l’istinto o che in quanto innamorata del compagno, sia immune al possibile fascino di tutti gli altri. Può esserlo per 1 anno, 5, 10, 20..ma tutta la vita in questa condizione di eterna estasi amorosa? Non credo. Mentre molte donne qui dicono il contrario, senza però poter suffragare quanto detto con il loro stesso esempio concreto.
Almost: Se vogliamo, anche io sono andato fuori tema rispetto al contenuto della lettera, ma ho preso spunto per inserirmi in un discorso nato sull’ istintualità, sull’impossibilità di amare una persona tutta la vita come in un film, sul confronto del comportamento maschile/femminile ecc.
Questo era il mio tema. Non assolvere o colpevolizzare qualcuno.
“E comunque a parte tutto, per me dovrebbero esistere solo pari opportunità per tutti/e, non giudizi diversi a seconda che si tratti di un uomo o di una donna, tanti comportamenti non sono giusti mai a prescindere”.
Aridaje. Non volevo dare giudizi sui comportamenti, tantomeno dire che quelli degli uomini vanno bene e quelli delle donne no. Tuttavia se proprio vuoi metterla in questi termini, non puoi mettere sulle stesso piano uomini e donne perché siamo diversi!
Allora se un bel ragazzo ti incontrasse in un locale e si mettesse a corteggiarti dicendoti alla fine: “dai vieni a letto con me, solo sta sera, poi da domani ognuno la propria vita senza più rivedersi”. Tu ci andresti? No. (Forse se libera da retaggi culturali si)
Mentre un uomo si. Non tutti gli uomini, ma la maggior parte si.
Per cui sono istinti che non si possono mettere allo stesso livello. Ma molte donne non sono in grado di accettarlo, sempre per un discorso fiabesco. Come poi del resto non sono in grado di accettarlo gli uomini, quando si professano tanto liberi di vedute, fino a quando non è la loro compagna a comportarsi con la stessa libertà.
Rossana dice ”sarebbe importante comprendere la teoria di fondo, anche come semplice teoria, ma il terreno non è pronto per riceverne il seme”.
Sono proprio d’accordo!
Andrea, forse sei tu che fai un po’ di confusione andando per estremi. E un conto e’ credere alle fiabe, e immaginare cosa possa essere una relazione di 20 anni (standard) prima di averne una, un altro forse e’ anche averne avuta una, la propria, o altre, e sapere per se’ come siano andate le cose. Se vuoi ti dico che in realta’ vorrei cadere tra le braccia di un certo stereotipo di uomo che per te la fa tirare alle donne e non lo ammetto perche’ mi secca o che, per obbligo favolistico, non ho mai detto o pensato: bello/interessante. Se l’ho pensato e non me ne sono dimenticata venti secondi dopo (nel senso che non e’ che ho telefonato al mio partner per dire: “ciao, ho appena visto passare uno figo”) e il mio partner era presente non solo posso averlo detto ma non e’ che non sia mai successo
Di commentare insieme il circostante, anche la gnoccolona o il gnoccolone. O persone obiettivamente interessanti dal punto di vista umano. E cio’ non dopo 10 anni, anche dopo due mesi. Ma di per se’ cio’ non vuol dire che vuoi scoparti chi ti suscita un pensiero o che stai tradendo o mettendo in competizione piu’/meno la persona che ami. Che comunque puo’ vincere 60000 a zero perche’ non e’ solo una cosa che ti attrae, un aspetto che superficialmente ti attrae o anche non per forza noti solo superficialmente. Ma se mi innamoro non mi innamoro di un’idea, degli addominali, di un pezzo di una persona. E’ cosi difficile da capire? Il modo in cui guardiamo una persona che amiamo e’ diversa (almeno per me) da quella in cui guardi gli altri. Non diversa per un filtro deformante o un imprinting. Guardi anche il suo corpo diversamente e lo vivi diversamente. E anche il suo modo di fare piccole cose. E’ il suo. Forse non riesco a spiegarmi, ma non c’entra con la favola o l’imposizione ne’ l’ipocrisia e non riguarda neanche solo i pregi. Poi si puo’ scegliere di tradire o meno cosi come di quanto far entrare chiunque nella tua vita o per quanto e come. ma non e’ solo questione di scelta e basta.
“Rossana dice ”sarebbe importante comprendere la teoria di fondo, anche come semplice teoria, ma il terreno non è pronto per riceverne il seme”. Sono proprio d’accordo!” – di nuovo grazie, Andrea. essendo donna, e di conseguenza più insicura di voi uomini, mi fa piacere la pazienza con cui sostieni tesi che sono anche le mie. così aumenta la speranza che possano essere intese, almeno a grandi linee…
“Allora se un bel ragazzo ti incontrasse in un locale e si mettesse a corteggiarti dicendoti alla fine: “dai vieni a letto con me, solo sta sera, poi da domani ognuno la propria vita senza più rivedersi”. Tu ci andresti? No. (Forse se libera da retaggi culturali si)” – l’ho fatto di recente, lasciando la casa dell’uomo senza far rumore alle cinque del mattino e rientrando con i mezzi pubblici. è rimasto di stucco, quando si è svegliato… l’invito non era proprio nei termini che hai descritto ma il succo era lo stesso… mi sono sentita così bene, così libera e così giovane, nonostante la mia veneranda età!
@andrea
sì, siamo diversi, uomini e donne sono diversi, ma, e lo ridico fino alla nausa, non io, non tu, ma proprio nessuno si può arrogare il diritto di dire chi fa meglio e chi fa peggio, sono solo diversità.
Accettiamo le persone per quello che sono anziché fasciarsi la testa con ideali assurdi, della donna che dovrebbe essere così e l’uomo cosà; magari evitiamo anche di pretendere che queste diversità siano alla base di comportamenti scorretti da parte di entrambi i sessi.
E se ti potesse interessare sono stata con la stessa persona per 18 anni che certo non sono una scemata e certamente se avessi ceduto ogni volta che ho incontrato uno mediamente interessante forse non sarei arrivata neanche a qualche annetto; eppure è un uomo come tanti altri… soldi quelli che servono, macchinina neanche tanto nuova, pancetta; sarà la moto che l’ha sempre salvato ;=))))))
Ciao a tutti!
@Rdf, ti ha risposto Rossana, concordo con lei su quello che dice di Freud e riguardo alle percentuali da te citate. Quello che mi sento di aggiungere è che ultimamente fanno studi su tutto ed il contrario di tutto e che è facile prendere uno studio e trasformarlo in parole sante, credendo fedelmente a quello che dicono i dottori.
Quello che hai scritto sicuramente avrà un fondo di verità, ma riguardo cosa? le avevano pubblicate le domande che avevano fatto agli uomini e alle donne? se parliamo di domande banali, come per esempio “dai una mano a tua moglie, per fare i piatti?” o domande più serie.
Comunque sia, secondo me stare a veder le percentuali non serve a niente, perchè ognuno è diverso dall’altro e quindi il tutto dipende alla fin fine dal carattere che hai.
Tu sicuramente ti sei basato non solo su quello che hai letto, ma anche sulla tua esperienza ed hai fatto 2+2. Io ho un’esperienza diversa, mio padre per esempio a casa non alza un dito, roba che torna a casa, si siede e comincia a comandare a destra e sinistra, prendimi questo, prendimi quello. Tu adesso mi dirai, vabbè ma è anche normale, torna da lavoro, è stanco, io ci ho lavorato insieme, ho fatto le stesse cose che ha fatto lui, una volta tornati a casa io a cucinare e lui seduto a fare il Re. Questo non mi risulta sia altruismo (ed ho preso un esempio banale, sennò sai quanti ce ne sono!), comunque sono abbastanza intelligente da capire che non è che siccome mio padre è fatto così allora tutti gli uomini sono egoisti.
@Andrea, non ti arrabbiare, in realtà, forse ho posto la domanda in un contesto sbagliato, ma era appunto una domanda che volevo fare, per aprire una parentesi, perchè ci stavo riflettendo, non era per accusarti di qualcosa.
Comunque riguardo a quello che dici:”Ci sono coppie che stanno insieme una vita senza mai lasciarsi e/o tradirsi? Io credo di si, rare ma esistono. Credo anche però che sono coppie nate e cresciute in determinati contesti famigliari, in altri tempi, con la donna sottomessa all’uomo.”, da una parte hai ragione, sono sempre di più i divorzi, le separazioni e oggi, proprio perchè la donna non è più quella di 300 anni fa si fa fatica a stare in coppia. Perchè certe cose la donna oggi non le lascia passare, come invece faceva in passato (per esempio una scappatella del marito), oppure perchè crede di avere la libertà di fare tutto quello che gli pare.
Non mi voglio dilungare troppo, le cose che volevo dire le ho già detti in altri post, non mi ricordo chi disse una volta “La propria libertà finisce dove comincia quella di un altro”, secondo me è una frase importante soprattutto per il rapporto di coppia. Penso che la coppia può funzionare, ma ci vuole rispetto prima di tutto. La libertà, se è questa che vuoi (intesa come poter tradire quando ti senti di farlo) ci può stare, ma va per rispetto esplicitata alla persona con cui si sta e poi non si DEVE pretendere che quella non faccia lo stesso.
continuo…
Continuo il commento di prima.
Poi affermi quanto segue:”E io non credo assolutamente che una donna, fidanzata/sposata non incontri mai sulla propria strada una persona capace di solleticarle l’istinto o che in quanto innamorata del compagno, sia immune al possibile fascino di tutti gli altri.”
Ovviamente è una cosa che può accadere, ma se il rispetto è alla base della tua storia e se ami tuo marito, nel senso che non vorresti mai fargli del male, anche se l’innamoramento è finito da 20 anni, non lo tradirai perchè tradiresti la sua fiducia, faresti del male a lui e pure a te stessa.