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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gandalf_il_Grigio.
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@rossana
credo anche io che ci siano donne non adatte a essere madri o magari non ancora pronte quando un figlio arriva.Ti dirò,fino all’anno scorso ci pensavo ma a un sogno da realizzare un giorno,da un pò di mesi la vedo come una cosa più vicina a me,possibile e questo prima di incontrare Andrea,certo non lo farei domani ma entro pochi anni,se tutto va bene,si e ne sarei felice.
“non ci si dovrebbe sposare o cercare un compagno per avere un sostegno negli anni a venire. fattori esterni, indipendenti dai soggetti”
ovvio,sposarsi è una scelta e anche qui credo che molti non dovrebbero farlo perchè spesso si prende la cosa sottogamba che sfocia poi in divorzio.Molti si sposano perchè lei è rimasta incinta(che poi oramai siamo nel 2013,non concepisco che esistano ancora così tante ragazze madri,un minimo di informazione!),altri si sposano perchè così si assicurano stabilità,pensano di avere il sesso sicuro,magari non sempre ma comunque sicuro,pensano di avere il piatto pronto e le camicie stirate,insomma lo fanno per comodità,tutti motivi sbagliati.C’è chi lo fa perchè crede di non trovare altro e si butta su quella che trova.Io ho sempre pensato che mi sposerò pensandoci bene e non per rimanere sola perchè se devi stare con la persona sbagliata allora meglio sola che altro però almeno io non pretendo di convincere gli altri a sposarsi,conosco coppie di conviventi,conosco persone che non vogliono figli ma come io rispetto le loro decisioni loro rispettano le mie.Ognuno vive come meglio crede,matrimonio,convivenza o altro è una scelta e va presa come si deve non all’acqua di rosa.
@realtàdeifatti
abbiamo capito che sei uno che va a puttane e puoi anche finirla di darmi della contadina,io non mi offendo,mio padre era figlio di contadini ma poi ha lasciato la sua casa dopo la morte di suo padre per andare a lavorare,mia madre era figlia di un insegnante ed era insegnante lei stessa quindi mi spiace ma io ignorante non sono,ho avuto un istruzione e mio padre è un uomo colto da autodidatta,vengo da una famiglia che ha fatto sacrifici per andare avanti,come al solito mi dipingi come non sono perchè non hai niente di meglio da dire,solo perchè hai trovato su google la storia del patriarcato non significa che tu abbia una cultura perchè te lo ripeto,la persona colta non ha bisogno di gonfiarsi ma è umile tu invece devi continuare a farti vedere,non sai come attaccarmi e cerchi di offendermi dandomi dell’ignorante solo perchè non condivido le tue opinioni,quanto ti rode eh!
sara: “abbiamo capito che sei uno che va a puttane”…no mi spiace deluderti …non ci vado perchè non mi va di pagare e di rischiare patologie veneree (non che con una “normale” non ci sia il rischio, qst va precisato)!!!! magari se fossi ricco andrei con le escort d alto borgo poichè ce ne sono di molto belle! nn ci troverei nulla di male. purtroppo come al solito nohai capito, perchè se capissi quello che leggi, almeno, avresti anche percepito che ho spoecificato di chiedere alle prostitute chi sia il principale cliente: non certo il single (come sono volontariamente io), ma i fidanzati e gli sposati!!!svegliaaaaaaaaaa. infatti i single non hanno bisogno di nascondere una relazione sessuale, non hanno bisogno di portare le manette della mongamia, non hanno bisogno di reprimere i loro istinti. Il tuo ragazzo, se un giorno sarà tuo marito…ha ottime possibilità di finire invece come cliente di qualche giovane e bella prostituta (che dovrai ringraziare perchè grazie a lei il tuo matrimonio potrà resistere). perchè il tuo fidanzato, dopo che sarà passato un po’ di tempo dall’infatuazione iniziale verso di te…e tu gli sarai venuta a noia sessualmente (anche se non nego possa sempre volerti bene) …comincerà certamente e senz’altro a desiderare le altre ragazze, a guardarle, a masturbarsi pensando a qualcuna o vedendo film porno …ed infine non riuscirà a resistere dall’avere o una relazione extraconiugale…oppure ad andare a mignotte (molto più probabile perchè meno impegnativo…in quanto a lui interesserà solo trombare nuove donne)
sforzati a trovare qualcosa di meglio per fare dele critiche costruttive, così nn vai molto lontano dal far le solite figuracce da popolana che ragiona per luoghi comuni, attaccando con frasi fatte…e senza neppure ragionare su quanto scritto. Ribadisco… se non ci credi puoi chiedere a qualche prostituta chi siano i principali clienti: te lo ribadisco : fidanzati e mariti! quanto vuoi scommettere??? bravi ragazzi eh…non credere mica chissà quali delinquenti! persone normalissime con figli e moglie!!!! insomma , non dire poi che non te l’avevo detto!!!! che ti piaccia o no…questa è la realtà dei fatti ! vedrai…. 🙂
quindi infine ribadisco il concetto…se non esistesse piu’ il patriarcato…non esisterebbero prostitute!
Realtàdeifatti non conosco la nascita e l’evoluzione della prostituzione,però mi sembra un concetto interessante. Per cui, da quello che dici, se la prostituzione nasce con il patriarcato, durante il matriarcato come funzionava? Quella matriarcale era una società migliore o aveva anch’essa incongruenze? Chiedo a te perchè mi sembra che abbia studiato bene il fenomeno.Centratissima la descrizione delle contraddizioni patriarcali (mi fa pensare a quelli che ben pensano del mitico Frankie HINRG).
Tempo fa mi colpì un documentario, un giornalista scientifico credo, andò a rapportarsi con una popolazione sperduta dell’Amazzonia.
Ne fui colpito perchè questa gente, che io avrei potuto immaginare, chissà poi perchè, disperata e penosa era in realtà felice. Vedevi proprio la serenità nei loro occhi, pur non avendo nulla (o avendo tutto, a seconda di come la si voglia vedere)
Tale sistema non sembrava formato nè sul patriarcato nè sul matriarcato e venne fuori che non esisteva il concetto di coppia come lo intendiamo noi,sembrava più una sorta di tutti contro tutti 🙂 Purtroppo lo vidi già iniziato e non potei capirne molto di più.
Ora non dico che quella sia la strada giusta,però quando vedo in giro tutte quelle coppie frustrate e insoddisfatte mi viene proprio da pensare che il nostro sistema così come l’abbiamo costruito non funzioni e che sia pieno di moralismo e falsità.
Soprattutto il sesso, siamo sempre li, qui a parole le donne che commentano sembrano averne una visione quasi maschile, tuttavia nella reltà, salvo rare eccezioni, non riscontro mai tale visione, anzi.
E’ come se fosse visto con pesantezza, con ricatto o alla pari di fare un giro per negozi o andare a comprare un mobile. Quando potrebbe essere la cosa più bella e naturale del mondo. Soprattutto (e non so se dipenda dal fatto che stia diventando sempre più cinico e disilluso) mi sembra che se ne sia fatta una mercificazione incredibile.
In quanto uomo, spesso non mi sento compreso dalla fidanzata e dalle donne in genere quando si parla di determinati discorsi. Sembra che proprio non siano in grado di comprenderci, eppure a me pare che noi uomini siamo così semplici, soprattutto se confrontati a loro.
Spesso ho pensato: “mi ci vorrebbe una che sapesse ragionare anche da uomo”. Ovviamente un controsenso.
Per fare un esempio, nel mio posto di lavoro non ho mai visto le mie colleghe particolarmente euforiche. Nè parlando di fidanzati, nè di viaggi, nè di hobbies. Poi un giorno entra in ufficio un collega con in braccio la figlioletta nata da poco. Tre mie colleghe partono rapite, come in estasi. Non lo mollavano più, guardavano quella bambina come se fosse tutto il loro mondo.
Quel giorno ho pensato che se le donne (generalizzando) sapessero trasmettere al proprio compagno non dico la stessa, ma almeno la metà della passione e dello slancio che sanno mettere verso l’idea di maternità e figli, ci renderebbero incredibilmente più soddisfatti.
Che ne pensate?
Andrea,
in merito alla prostituzione, mi rifaccio al commercio, perchè di questo si tratta: è l’offerta a stimolare la domanda, oppure è la domanda a far sì che si moltiplichino le offerte?
concordo con te sull’affermazione: “il nostro sistema così come l’abbiamo costruito non funzioni e che sia pieno di moralismo e falsità.”, sottolineando in particolare la seconda parte.
l’origine del malessere, a mio avviso, deriva però più dalla proprietà privata e dall’incitamento implicito alla sopraffazione che questa ingenera in gran parte dei migliori rappresentanti della nostra specie, in particolare negli Stati Uniti e in Occidente. è diventato un particolare tipo d’imprinting: se non sei ricco e potente, non sei nessuno. la nostra è la società dell’avere, non quella dell’essere!
vero che se le donne non fossero così geneticamente e culturalmente attratte dalla maternità, e dedicassero ai compagni anche solo la metà delle attenzioni che in media una madre dedica ai figli, molti rapporti di coppia non finirebbero, come ora fanno, su binari morti.
@RDF
continui a inventarti storie che non esistono,convinto che la mia vita andrà come dici tu,ripeto non hai la sfera di cristallo,non ci conosci e non sai niente,continua a vivere pensando di puttanare e spero ti proteggerai in ogni caso,escort o meno,io intanto passo delle giornate meravigliose e non ho nulla da temere,sono giovane e bella e dimostro molto meno della mia età,a 50 anni sembrerò ancora una trentenne,il mio amore da quel punto di vista non si può lamentare ma non è il tipo che dici tu perchè al contrario di te lui ha dei sentimenti.Sei libero di vivere senza legami,affari tuoi ma non presumere di sapere come va la vita altrui e come sono gli altri,tu non sai niente e continuare con le solite scemenze è patetico.A me non interessa farti cambiare idea,la vita è tua ma guarda spero che tu incontra una donna che ti faccia girare la testa,vediamo se le rompi le palle col patriarcato.Non siamo delle bestie che ci accoppiamo,c’è molto di più ma se vuoi rimanere arretrato fallo pure,finiscila di rompere le palle alla gente convinto di avere per forza ragione,noi siamo felici e questo continua a roderti altrimenti l’avresti finita coi tuoi discorsi del cavolo.
@rossana
“vero che se le donne non fossero così geneticamente e culturalmente attratte dalla maternità, e dedicassero ai compagni anche solo la metà delle attenzioni che in media una madre dedica ai figli, molti rapporti di coppia non finirebbero, come ora fanno, su binari morti.”
mi permetto di dissentire perchè può anche essere vero ciò che dici per alcune donne ma è anche vero che molte si ritrovano da sole a crescerli perchè l’uomo è troppo impegnato a farsi i comodi suoi,l’uomo deve aiutare e non pretendere attenzioni,ora la donna cosìè?un oggetto che deve preoccuparsi di soddisfare tutti?figli,casa,lavoro e marito?Sai in quante famiglie la donna è sola ad affrontare tutto questo?invece credo che molti dovrebbero pensarci a priori,ci si sposa per sicurezza o perchè si sta insieme da tanto e ci si convince che sia un passo obligato invece bisognerebbe prenderla come una scelta d’amore,perdonami rossana ma il tuo commento non mi è piaciutio,non siamo fatte per soddisfare gli altri,siamo esseri umani anche noi,con i nostri desideri e i nostri bisogni e meritiamo rispetto.Esptrimiti in un altro modo perchè fai passare un messaggio offensivo per le donne,non siamo oggetti!
Beh si sa che quelli che vanno a prostitute sono i mariti… però dico io… non tutti! Io non credo andrei mai, pagare per avere sesso, non mi attira, rende tutto molto squallido, altro che eccitante!
@realtàdeifatti
“perchè il tuo fidanzato, dopo che sarà passato un po’ di tempo dall’infatuazione iniziale verso di te…e tu gli sarai venuta a noia sessualmente (anche se non nego possa sempre volerti bene) …comincerà certamente e senz’altro a desiderare le altre ragazze, a guardarle, a masturbarsi pensando a qualcuna o vedendo film porno”
beh io direi, che per avere attrazione nei confronti di altre donne, non serva che passi l’infatuazione iniziale, quella c’è e basta! Poi sta a noi, tenere duro, sacrificarsi!
Ti faccio una domanda: Ma se ti dovessi innamorare?!?!
@andrea
dipende veramente con che tipo di donna hai a che fare,
ho conosciuto donne che davvero parlandone dicevano senza problemi che non sentivano uno spiccato senso di maternità, ne il bisogno di sfornare figli per sentirsi realizzate.
sono o sembrano sicuramente una minoranza rispetto al tipo “mamma” ma ci sono.
e queste possono sembrare anche più “fredde” o dure nei sentimenti (soprattutto per un italiano), in realtà magari son più indipendenti e non cercano nell’uomo per forza un compagno per la famiglia o un secondo figlio o un fratello ma qualcos’altro.
posso anche capire quello che affermi in generale ma ti dico che forse è anche un fenomeno molto italiano.
in effetti quelle donne spesso non erano italiane, anche se ne ho conosciute un paio che invece lo erano ma sono appunto eccezioni.
é anche una questione culturale …
ovviamente ci sono pro e contra in ognuna di queste figure…
se ti capita di vivere per un periodo in qualche paese dell’europa del nord o est avrai più probabilità di incontrarne….
@andrea
Mah, senza andare oltre potrei risponderti che se gli uomini (generalizzando anch’io) fossero in grado di accorgersi di tutte le attenzioni che le donne riservano loro, con slancio, dedizione e perché no, rinuncia del tempo da dedicare a se stesse, ci renderebbero davvero più soddisfatte.
Non volevo copiare ciò che tu hai detto, ma semplicemente cercare di farti vedere come la stessa cosa possa essere vissuta dal sesso opposto e non ci leggere una lamentela perché non è così.
Indubbiamente l’istinto materno in una donna è molto forte, ma come dice maximum non per tutte è così.
Oggi come oggi penso che siamo arrivati ad un punto di profonda confusione. Da una parte continua a perdurare (e mi pare normale) la necessità biologica di procreare e quindi anche l’aspetto materno che le donne hanno; dall’altra sembra quasi che, per il timore di un passato (e troppo spesso di un presente) non proprio soddisfacente, le donne cerchino di ribellarsi a questo aspetto che madre natura ci ha donato, trasformandoci, a volte, in soggetti “più maschi dei maschi”.
Sì, lo so che dietro c’è anche una forte spinta culturale ecc. ecc. ma per me non è tutto qui, è proprio la natura che ci progetta così, nella stessa misura in cui un uomo sostiene di non poter fare a meno di desiderare più donne.
Personalmente non sono il tipo che si scioglie davanti ad un bimbo piccolo, o si produce in urletti ogni volta che vede una pancia sospetta; non sopporto neanche quando qualche amico o amica ti obbliga a tenere in braccio il proprio figlioletto… Come cavolo si tengono io non lo so! Magari farei più feste al collega che arriva con la moto nuova, tanto per intendersi…
Ma ciò non toglie che non possa coccolare l’idea di avere un figlio. Nonostante un lavoro maschile, hobby e passioni prettamente maschili, non vedo perché non dovrei sentirmi “femmina” a tutti gli effetti, o rinunciare a quel lato materno che per istinto ho anch’io; accudire gli altri (figli, marito, compagno, fidanzato…) è un modo di amare e dimostrare amore che troppo spesso viene sottovalutato o vissuto come un dato di fatto, una cosa scontata insomma, o peggio ancora un obbligo imposto; quindi non mi stupisco se alcune donne preferiscono rinunciarci o lo rinnegano a priori.
Penso che il fenomeno funzioni anche all’inverso: l’uomo non si accorge che la mamma e’ anche mamma ma sempre anche donna indipendentemente da. E se e’ vero che alcune vanno in tilt e parlano veramente ma veramente solo di quello (cosa che pero’ ammorba molte donne stesse e madri) non sono tutte cosi. Spesso sono le stesse che ammorbano l’universo parlando solo del loro matrimonio -cerimonia- secoli prima. E non e’ questione di entusiasmo o direi proprio non solo, visto che conosco diverse donne che non lo fanno ne’ parlano solo di figli e magari ne hanno tre. e li amano,.ma non hanno bisogno di ripetersi/ti che sono madri ogni nanosecondo. Io non ho figli ma mi e” capitato di assistere a scene in cui una passava ore a dire a me e un”altra cose e dava per scontato che anche l’altra non avesse figli e non potesse capire che vuol dire ecc ecc. Poi l’altra diceva: ok,.ciao,.vado a prendere i figli a.calcio e ne aveva due. E l’altra :O