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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gandalf_il_Grigio.
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MAXGARKO (con simpatia!), ti prego, non posso credere che una teme di spettinarsi (ho riso). Temo pero`che possa esistere. del resto esiste chi prima piega maglietta e mutande. E c`e` chi mi raccontava che se lui non si faceva la doccia prima non esiste (e non perche’ era un puzzone antilavaggio). Ora, neanche cio’ e’ giudicabile ognuno sa per se’ e se va bene a entrambi. ma se uno/a dei due ha un’istinto piu’ selvaggio e arriva la stroncatura antibatterica… si, chimica. il concetto di imbranato/a per me non ha molto senso. nessuno nasce imparato, ogni coppia trova i suoi linguaggi (pare un doppio senso?) e le paranoie sul sesso spesso non riguardano il sesso ma nascono a monte.
sarah
guarda io non ti ho dato della puttana perchè è un termine patriarcale…che qui non ha alcun significato. Anche perchè non mi pare tu abbia specificato di aver percepito un compenso (puttana è colei che si fa pagare per offrire una prestazione sessuale, nel caso non lo sapessi). Di cosa stai parlando scusa??? che poi per me invece “puttana”in senso lato non ha alcun senso per quel che mi riguarda. (a parte che per me non avrebbe neppure un’accezione negativa…ma cosa te lo spiego a fare a te che tanto manco le capisci certe spiegazioni ) e se cmq tu fossi stata un po’ attenta a quanto da me sempre detto, sapresti come la penso al riguardo. non sei affatto una puttana sarah, sei semplicemente una essere umano di sesso femminile, nella mente e nel corpo, con i suoi desideri e necessità, psichici e fisiologici …punto e basta. Sei tu che fai la moralista di solito , mica io. puttana è un termine che appartiene al tuo mondo popolano, non al mio. A me fa solo tanto sorridere che parli di un folto curriculum vitae di esperienze sessuali (cosa normalissima per un essere vivente con normali funzioni) …e poi fai la moralista domenicale dell’amore patriarcale, casto, gesuita, matrimoniale, monogamico, della donna buona, dolce e premurosa. che spettacolo, grazie, grazie per questa vvincente sceneggiatura! 30enni, 20enni…chissà poi in che posti!!!! ci si potrebbe scrivere 100 colpi di spazzola secondo atto !!!!! ihihihihihihihiihih
poi sai dei tuoi calci che paura!!!!!! che fai minacci? mi trema la filanca delle mutande …uuuuhh che paura. già mi immagino la donna isterica con la bava alla bocca esagitata che tira i capelli (che show voglio i pop corn) . risparmiami questa scene da volgo, da sobborgo metropolitano, da frustrazione infelice patriarcale, da centro di recupero per anoressiche o tossicodipendenti isteriche. io poi non sono per la violenza ciccy cuccy , tanto meno per quella femminile che è davvero ridicola oltre che patetica ;). O forse sei una di quelle che va a piangere dal povero fidanzato chiedendo di menare qualcuno? roba che neanche a “studio aperto”…mamma mia il volgo che pena
tutta uwlla rabbia da popolana sfogala con il tuo boyfriend siffredi (povero non lo infidio affatto per essersi messo con una così “tanto corda di violino “)
ciao ciccy , prenditi un serenil, potrebbe giovarti ;)…oppure mettiti con luna..(che ti somiglia tantissimo in quanto a complessa frustrata e volgare ipocrisia plebea), potreste fare il remake di “thelma e luise…le illuse ed ipocrite vendicatrici patriarcali”. bellissimo…all’anteprima vengo sicuro!!!!
Tutti sti discorsi mi ricordano la prima volta che l’ho fatto.
Alla fine glielo dissi e lei mi rispose ” Hahahahaha….Seeee vabbè , ma a chi vuoi prendere in giro?” . Ci rimasi pure male lì per lì , perchè era un momento importante e manco lo avevo potuto condividere , sentendomi un “pulcino” bagnato e svezzato!
Nessuno nascerà imparato ma qualche carrettata di filmazzi ( che tutti i giovani maschietti guardano) , evidentemente , mi aveva aiutato:D Grazie Rocco:P
Altra domanda . Ma secondo voi le dimensioni e il saperlo usare contano parecchio perchè una donna si innamori? Se ne parla anche in altro topic in cui pochissime donne rispondono.
Beh , secondo me sì . E manco poco:D
Luna
Certo che chi piega maglietta e mutande nn se po’ sentìììì!!! Eppure se lo dici ci credo!
Io più di una volta , non l’ho ritrovati i boxer ….tanto per dire .
Ma chissenefrega ‘ndo vanno a finire!
Sarah
Beh , non sapersi mettere il preservativo , vuol dire che manco l’amor proprio di sprecarne un paio e fare le prove a casa .Indice di tirchieria o paranoia nell’andarselo a comprare non indifferente !
Da quanto sento non è manco esigua la percentuale di uomini che non gli funziona bene oppure durano troppo poco!
Diciamo che le donne comprano più a scatola chiusa e possono avere belle fregature di vario tipo.
Anche se capita anche a noi , in parte.
@realtà dei fatti
“A me fa solo tanto sorridere che parli di un folto curriculum vitae di esperienze sessuali (cosa normalissima per un essere vivente con normali funzioni) …”
ma qualche curriculum tu ti inventi le cose,ma finiscila che ti sei già smascherato,sei maschilista!Tranquillo non vengo a darti sprangate perchè ti considero un bambino che ha bisogno di qualche sculacciata per essere educato.Non ci tengo a vedere il tuo mondo mi piace il mio tranquillo e non preoccuparti per il mio fidanzato,lui è felice e non hai idea della faccia che sta facendo nel leggere i tuoi post.Quello frustrato sei tu perchè sei solo e ci credo se ti poni così nessuna ti si fila,ah già ma tanto che ti frega,vivi nel tuo mondo senza regole,libero e solo ma mi raccomando il giorno che ti trovi una donna(e di sicuro sarà strafatta per stare ocn uno come te)non te la pigliare se il giorno dopo si fa il tuo vicino di casa,tanto tu sei di mentalità aperta giusto?guarda caso però sulle donne sputi veleno,ma per favore!Accetta che esistono persone che si amano davvero e che scelgono una vita diversa dal tuo mondo grigio e insulso,la tua è davvero invidia,sei grave se rimani in questo stato,continua a sbraitare al vento mentre io mi godo il mio Uomo e mi faccio tante grasse risate leggendo di esseri che non hanno meglio da fare che mettere su il solito disco perchè pretendono di avere ragione,io sono felice così tu non credo che lo sei e non lo sarai mai se vai avanti così ma come ti dissi già più volte,vivi come meglio credi,te ne pentirai ma sono cavoli tuoi almeno evita di pretendere che gli altri ti prendano da esempio sei solo una persona fortemente frustrata e sola.
@kid
“Altra domanda . Ma secondo voi le dimensioni e il saperlo usare contano parecchio perchè una donna si innamori? Se ne parla anche in altro topic in cui pochissime donne rispondono.
Beh , secondo me sì . E manco poco:D”
posso parlarti per esperienza personale e più di una e ti posso garantire che non contano, le dimensioni sono l’ultima cosa se poi non funziona bene bisogna solo lavorarci e capire dove sta il problema ma bisogna che l’uomo in primis ci lavori su,la donna più che sostenerlo,incoraggiarlo e stuzzicarlo non può fare nulla, spesso è solo un fatto di testa bisogna solo affrontarlo.
KID, me lo racconto’ un’amica di un’amica. Forse era un modo per descrivere un atteggiamento, ma aveva l’aria di dirlo testuale. Non parlava di bravure o dimensioni ma di alchimie. Diceva: con il mio ex storico c’era una passione pazzesca e selvaggia, pero’ litigavamo troppo e fini’ per altre ragioni. Con Xx sto benissimo, anche se lui e’ uno che piega maglietta e mutande ecc. – ammetto che la cosa mi colpi’, non tanto perche’ io non pensi che due piegatori di magliette non possano anche star bene, e ognuno sa per se’, ma pensai se alla lunga lei avrebbe retto uno poco passionale e se non si stava raccontando palle. Mi.diceva troppo qto era “cosi e cola’ pero'”.. Magari lui dopo aver piegato e sedato un’ansia sua era un passionalone o cmq con un’altra scintille. Ma lei diceva che mancava la chimica. E, Kid, secondo me conta quella insieme al sentimento se parliamo d’amore, no misura e bravura fan bella figura. Io la penso cosi
Kid,
la mia esperienza in tal senso è un’esperienza a metà ma, per quello che posso aver ugualmente compreso, “il saperlo usare” conta molto, non tanto perchè una donna s’innamori quanto piuttosto perchè diventi legata sessualmente a un uomo che sa darle più piacere di altri. se poi ne fosse anche innamorata per altri versi, chi la scolla più!
le dimensioni, invece, ammesso che siano minimamente standard, per me non hanno avuto grande importanza. contava molto di più il sentimento che mi legava alla persona e l’intento che questa aveva di darmi gioia e benessere in tutti gli aspetti della relazione, facendo del suo meglio anche nei momenti intimi. in questo caso, diversamente dal precedente, credo sia l’insieme del “pacchetto” a determinarne il valore.
quello che invece trovo parecchio fuorviante, e spesso nemmeno così necessario, sono le espressioni enfatizzate di apprezzamento da parte di entrambi i sessi, non di rado anche menzognere. le trovo quasi assurde, così come mi sembra profondamente sbagliato sperticarsi a parole sulla relazione, dandole ogni volta una patente di assoluto, soprattutto quando si tratta di un qualcosa d’iniziale, che non sarebbe per niente opportuno “pompare” più di quanto sinceramente sentito, per lo meno per evitare troppi danni a chi dei due finirà con l’essere lasciato. per me il valore di un rapporto non dipende nè dall’inizio nè dalla sua durata ma unicamente dal modo con cui viene concluso.
per la verità mi piacerebbe incontrare un uomo che magari non pieghi maglietta e mutande ma che nemmeno mi si butti addosso come se non “consumasse” da anni. lo strapparsi i vestiti di dosso come forsennati mi ricorda in negativo la maggior parte delle scene simili viste al cinema, che non sempre si possono calare con un minimo di credibilità nel reale. in effetti, sono pochissime quelle che sullo schermo si possono avvicinare alla quotidianità. per amarsi fisicamente ed emotivamente non mi sembra necessario comportarsi come attori nella recitazione di un copione.
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Sarah,
credo che se esiste una cosa al mondo in cui nessuno possa essere sicuro di quanto afferma è la definizione di quello che può essere considerato vero amore e di chi ama o meno davvero. l’amore è così sfaccettato e diverso, persino nei diversi momenti di una stessa vita e rispetto ai diversi partner, che nè l’età in cui se ne cade vittime, nè la durata o l’intensità dello stesso, possono aiutare a comprenderlo. forse proprio per questo è così affascinante e stravolgente!
JackX,
scusa se commento solo ora il tuo post del 7 gennaio.
pur concordando con l’interpretazione di Freud sull’Io-SuperIo e Es, dissento dalla tua affermazione che “l’istinto non è assolutamente gestibile in nessun modo”, in quanto l’uomo si è evoluto e ha assunto nel tempo un maggior controllo di sè rispetto all’animale, privo della possibilità di razionalizzare la sua intelligenza.
secondo me, non si agisce mai in relazione a una sola pulsione o a un solo criterio di scelta ma in ogni azione se ne trovano in gioco sempre più di una/o contemporaneamente. Gandalf, ad esempio, ha colto l’occasione offertagli dalla collega presumendo che la moglie difficilmente avrebbe potuto venirne a conoscenza…
vero è che i condizionamenti sociali (talmente onnipresenti da non essere nemmeno più in grado di identificarli – pare che solo gli sbadigli, gli sternuti e qualche altra manipolazione del proprio corpo riprovata in pubblico rientrino in moti istintivi non codificati dalle “buone maniere” di ogni gruppo etnico) non siano interiorizzati nella stessa misura da ogni individuo. conta la predisposizione naturale e la violenza coercitiva esercitata nell’infanzia dalla famiglia, scuola e/o religione.
chi più è stato condizionato, meglio si comporta a livello sociale e più è portato a reprimere chi non segue le sue regole (SuperIo).
personalmente ritengo possa succedere che si cada vittima di una pulsione (in particolare di quella sessuale) soltanto quando da lungo tempo se ne è privati oppure quando la si è negata a se stessi anche più a lungo. in queste circostanze di momentaneo smarrimento, che si viene a creare quando due opposte tendenze si trovano in forte immediato contrasto, creando grande confusione, mi sembra che possa essere umanamente comprensibile un attimo di caduta del controllo mentale imposto dalla morale o dalla correttezza che ognuno deve al prossimo in senso lato.
se si è in grado, successivamente, di assumersi le proprie responsabilità, oppure di rivedere la propria condotta, tutto può rientrare nella normalità. per me non è questione di sensi di colpa ma di coerenza con le proprie azioni rispetto ai propri obiettivi.
@Realtàdeifatti: mi ero ripromesso di evitarti, ma quando leggo gli aggettivi “ridicolo” e “patetico” in un tuo commento.. non posso esimermi dal dire la mia.
Sì, perché tu hai ben oltrepassato il limite del ridicolo e del patetico.
Continui a ripetere il mantra sulla “società patriarcale” e “l’amore patriarcale”, ma l’esperienza insegna a diffidare da coloro che hanno una ricetta per guarire tutti i mali, da chi ripete lo stesso concetto in modo trito e stantio, perché non si tratta di libero pensiero, ma dell’ostinazione propria dei fanatici. Tu ti atteggi come se fossi il Messia che arriva tra noi mortali per svelarci la verità ed indicarci la via, in realtà tutto si risolve in un sordo dogma da fanatici e per fanatici.
Altro che grandi verità da liberi pensatori dalla mentalità aperta.. è sbobba per farisei.
La cosa più patetica e ridicola? Eccola qui: ho seguito la querelle con Sarah, ed è palese (almeno per quanti non sono pecoroni affascinati da un barbaglio di sole e non bevono i tuoi elisir miracolosi come oro colato) che SEI TU quello che non la sta a sentire, che te ne freghi di quello che ‘sta ragazza sta cercando di dirti. In una frase, te la suoni e te la canti e pretendi pure di aver ragione. Tu non parli CON Sarah, parli DI Sarah, e ne parli come se la conoscessi meglio delle tue tasche, profilando per lei situazioni, atteggiamenti, favoleggiando ipotesi bislacche e/o moralmente discutibili perché tu hai DECISO che Sarah è così. Lo hai deciso a tavolino, con l’ostinazione del fanatico che non ammette e non accetta che le cose o le persone possano esulare dal paradigma, dal dogma che ha costruito nella propria testa.
Dovresti iscriverti a Scientology, ti ci vedrei bene..
TU hai deciso che Sarah ragiona, pensa, agisce in un certo modo, prova certi sentimenti, fa e dice le cose in un certo modo. Te ne sei convinto e basta, tra un po’ pretenderai di spiegarle come è fatta, cosa pensa e perché lo pensa. Sai come si chiamano queste cose? Deliri di onnipotenza.
Io ho la fama dell’arrogante, ma tu non sei da meno. Il classico pallone gonfiato che ammorba la vita altrui in ogni dove: sul lavoro, in famiglia, allo stadio, in sinagoga e pure nei cessi degli autogrill.
Sostieni le tue tesi in modo assertivo e questo credi che possa suffragare un’autorità che non hai e che non riesci ad avere (a parte quel codazzo di mammalucchi che ogni tanto ti loda), in realtà non fai altro che ripetere un copione in modo apodittico e tautologico.
Libero pensiero.. mentalità aperta… tutte balle. La verità è che leggendo (se davvero le leggi) le righe scritte da Sarah diventi verde di invidia.
Shabbat Shalom.
andrea74: “in realtà non fai altro che ripetere un copione in modo apodittico e tautologico.”
mmmmh bravo, vedo che ti sei sforzato! che paroloni forbiti hai usato, che cultura, che sapienza sfoderata! uella!!! donne è arrivato l’arrotino in vostra difesa!
per il resto pensala come vuoi, ci mancherebbe, a me importa una sega 😉
x quanto concerne sarah i discorsi bilsacchi sarebbero i miei???? buhahahahahhahahahahhahahahha
il disneyano sei tu,, mica io! la vita ti domstrerà la realtàdei fatti , mica io! attento che mentri vien qui a scrive quella esce e sorride ai pretendenti. stagli attento o presto cornuto sarai!!!!
ciao ciao
shabbat salom? parla italiano per piacere