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Io amo mia moglie, ma…

di Gandalf_il_Grigio
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 504 commenti

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  1. 121
    maximum -

    ma diciamocelo gli uomini spesso tradiscono proprio per questa ipocrisia di voler una santa come tipa seria e seconda mammina e intanto farsi “quelle facili” per puro sfogo/divertimento.

  2. 122
    sarah -

    “ma diciamocelo gli uomini spesso tradiscono proprio per questa ipocrisia di voler una santa come tipa seria e seconda mammina e intanto farsi “quelle facili” per puro sfogo/divertimento.”

    esattamente e questo è un pensiero medievale meglio mettere subito in tavola tutte le carte,dirsi apertamente cosa si vuole e cosa non si vuole così si eviterebbero molti matrimoni che non andrebbero manco celebrati.

  3. 123
    Cris -

    In effetti Andrea ha 1pò ragione!
    Se una donna che m’interessasse, mi dicesse di aver avuto (sparo) 100 uomini prima di me… nn mi esalterebbe per niente! Nn so perchè ma è così… anzi meno ne ha in lista e meglio è (per me)!
    Nn sono di quelli, donna a casa a cucinare e menate varie, ci mancherebbe, nn mi darebbe neanche fastidio se lei guadagnassi più di me, anzi meglio hihihhihi… però troppi uomini nooo. Risparmiate il discorso della sicurezza, perchè nn è affatto così! 😉

    Provo a dare una spiegazione a livello naturale (magari sbagliata):
    Un uomo che ha avuto molte donne, rappresenta l’immagine dell’uomo prestante, dominatore etc etc, quindi una donna ne potrebbe essere attratta anche a livello subconscio, a livello primordiale… cerca l’uomo per procreare, per avere una famiglia!
    Una donna con tanti uomini, rappresenta una donna che nn riesce a trovare la serenità, a fare famiglia, incontentabile o insicura… quindi nn da garanzie per formare una famiglia con essa!

    Potrebbe essere anche il contrario, ma se l’inizio è stato questo, beh una ragione naturale ci sarà stata! Insomma nn siamo nati, con un libro in cui c’è scritto chi deve essere e come… siamo quello che siamo, se la natura “ci ha fatto” così, un motivo ci sarà!

  4. 124
    realtàdeifatti -

    oooooooohhh finalmente si coinciano a fare discorsi seri e razxionali!

  5. 125
    Andrea -

    Cris hai centrato il punto. Siamo in parte istinto e in parte ragione, per questo non si possono unificare i comportamenti di uomini e donne.
    Secondo te la crisi degli over 30 da dove nasce? Pensa alle donne tipo descritte da maximum, che se la godono senza legami. Poi però ad un certo punto vanno in crisi ed è sempre più difficile per loro innamorarsi, amare, trovare punti d’incontro e trovare qualcuno che le ami.
    E per un uomo è più difficile amare una donna che non percepisce come unica, perchè magari in un modo o nell’altro, trasmette il proprio passato di donna ricco di storie e frequentazioni. Non parlo di innamoramento o sbandata, ma di amore. Sono sensazioni inconsce che fanno leva sull’istinto maschile.
    Secondo me è anche da qui che nascono le situazioni descritte da maximum. Lui è di larghe vedute, ma tendenzialmente perchè vive nella fase del: “mi diverto, non cerco nulla di serio..se capita capita..”
    E in questa fase è difficile innamorarsi e amare soprattutto se la lei in questione porta avanti la stessa filosofia. E’ una sopravvivenza sentimentale, ci si riempe la vita di tante cose ma manca qualcosa di importante.

    Rossana dici che secondo te le donne hanno le stesse pulsioni sessuali degli uomini, ma facendo l’esempio della tua vita descrivi tutto il contrario! In pratica in passato ti sei mentalmente castrata e non hai sentito impulsi sessuali verso gli uomini o verso altri uomini. Questo l’hai potuto fare perchè sei donna. Un uomo, anche imponendoselo, prima o poi finisce sotto l’influsso del testosterone.
    E’ vero che ho amiche che dichiarano di avere a loro volta amiche disinibite e semi ninfomani (mai loro stesse, sempre le altre) però gli atteggiamenti da chiodo fisso non li ho quasi mai visti nelle donne. Anzi, se tra uomini se parla troppo di sesso, si viene rimproverati dalle donne presenti di pensare sempre a quello.
    Come la mettiamo? Possibile che fingano perennemente?

  6. 126
    rossana -

    Andrea,
    “In pratica in passato ti sei mentalmente castrata e non hai sentito impulsi sessuali verso gli uomini o verso altri uomini.” – secondo me, non è stato proprio così.

    premesso che appartengo a un’altra epoca, all’inizio della mia vita sessuale sono stata mentalmente castrata, in quanto femmina, dalla famiglia e dalla religione. i miei primissimi impulsi, in età pre-adolescienziale, sono stati brutalmente sanzionati da mia madre e la successiva masturbazione è stata fonte d’infiniti tormenti, tanto da allontanarmi dalla chiesa.

    nel mio matrimonio, per quanto fosse difficile avere ottimi rapporti intimi con un uomo che probabilmente non mi amava in modo profondo (e mi tradiva), non posso negare che alcune mie inibizioni a carattere sessuale non contribuissero a migliorare gli amplessi. tuttavia, la fedeltà più totale (anche mentale) gli è stata assicurata, non saprei se per via dell’amore dipendente che mi legava a lui o se per regole morali e culturali acquisite (quasi certamente un mix delle due). è caduta soltanto dopo anni in cui mi ero resa conto di non amarlo più (cioè al termine di una lunga psicanalisi). quasi certamente nemmeno io sono mai stata innamorata del mio ex marito.

    con il mio amante l’intesa era perfetta, sotto quasi tutti i punti di vista. in più di dieci anni credo di non avergli MAI detto di no, e spesso, durante la settimana, avevamo rapporti intimi anche più di una volta al giorno. se per molti anni dopo di lui non ho più sentito impulsi verso un maschio può essere stato perchè ancora ne ero innamorata o, magari, perchè avevo deciso che non avrei più voluto intraprendere una relazione con un terzo uomo. se fosse stato per la seconda ipotesi (anche se io propendo per la prima), sarebbe evidente che la mente può benissimo (come credo) comandare a bacchetta il corpo (se i maschi non lo fanno, a mio avviso è perchè a loro è sempre stata concessa un’imparziale tolleranza). peraltro, per me non è stato per niente facile passare da una pressochè quotidiana abbuffata di sesso al nulla totale in tal senso.

    soltanto alla soglia della terza età sono riuscita a riconoscere finalmente la mia sessualità, senza esserne più colpevolizzata, e a viverla liberamente in tutti i sensi. la mia è stata una conquista lunga e dolorosa, che però mi ha dato modo di apprezzare ancora di più, davvero a tutto tondo, quanto la natura elargisce a tutti gli esseri umani, anche alle donne, che però spesso la devono riconquistare dentro di loro (impresa difficilissima), riappropriandosi di quanto la cultura maschilista (passatemi la parola, non ne posso fare a meno) ha loro proibito da MILLENNI!

    il guaio di tutto questo è che le esperienze prima si vivono e poi, se ci si sofferma a rifletterci su con pazienza e impegno, si arriva a comprenderle, almeno quel tanto che basta a chi le ha sperimentate. ma non servono nè al prossimo nè al proprio stesso futuro: tutto è sempre uguale ma nel contempo è sempre nuovo sotto la luce del sole

  7. 127
    rossana -

    Cris,
    “Se una donna che m’interessasse, mi dicesse di aver avuto (sparo) 100 uomini prima di me… nn mi esalterebbe per niente! Nn so perchè ma è così… anzi meno ne ha in lista e meglio è (per me)!”

    provo a dare una mia spiegazione per quanto sopra: meno ne ha in lista e meglio è per la gran parte dei maschi (anche solo poco più di due o tre potrebbe bastare a inquietarli) perchè meno uomini la donna ha biblicamente conosciuto e più sicuro si può sentire l’uomo nelle sue prestazioni sessuali, senza troppo temere di essere messo a confronto con altri.

    è finita per il sesso maschile la pacchia del “so tutto io”, “è così che si fa”, con l’implicito pensiero “se ti basta e godi bene, altrimenti sei tu non funzioni a dovere”… adesso le donne hanno modo di sapere cosa vogliono e come lo vogliono. tocca al maschio ora impegnarsi un tantinello di più, se vuole avere vita lunga a fianco di una donna che gli piace. non basta più comprarla con un anello e mantenerla!

    x Realtà dei Fatti
    “oooooooohhh finalmente si coinciano a fare discorsi seri e razxionali!”

    concordo e ne sono contenta. è un argomento che m’interessa moltissimo, al di fuori dei soliti piatti e scontati bla-bla. speriamo che il confronto possa procedere oltre, in modo utile, aperto e onesto.

    a mio avviso, la cultura del maschio (per non chiamarla altrimenti e non dar noia con la terminologia) ha prodotto in italia, a partire dal ’68, un effetto boomerang. inibendo il sesso femminile ha penalizzato per secoli anche quello maschile, che spesso poteva aver rapporti sessuali abbastanza soddisfacenti (se così si può dire) quasi soltanto con prostitute. adesso, poi, si trova più spiazzato che mai, dopo essere stato lui a spiazzare la donna, o meglio ad impedirle di avere una vera e propria vita sessuale, se non con un amante, di solito possibile solo a donne altolocate.

    per le donne di oggi tutto questo è nuovo: ci vorrà del tempo per loro per imparare a gestirsi correttamente in tema sessuale. dovranno ancora superare tutte le pastoie che impediscono di ragionare uscendo dagli schemi, come ora già stanno facendo, creando però nel contempo anche seri danni, a se stesse e al prossimo, figli inclusi. ogni progresso a carattere privato ha un prezzo e non può evitare di attraversare un periodo più o meno lungo di confusione.

    questo non esclude che ci siano state anche in passato numerose eccezioni. uomini e donne seri, di buona volontà, non necessariamente sono stati sempre penalizzati dalla cultura del loro tempo. basterebbe vivere e ragionare con la propria testa, se questa non è stata troppo infarcita di pregiudizi e/o di condizionamenti da smantellare.

    Gandalf,
    te l’ho già chiesto ma provo a richiedertelo per una seconda volta: da quanto tempo sei legato sessualmente a tua moglie? è una curiosità utile quasi soltanto a me, sulla quale, se vuoi, mi astengo da commenti…

  8. 128
    Nadir -

    L’stinto e’ sicuramente una componente fondamentale.
    Pero questa tendenza sempre piu frequente (parlerei di moda) di redigere leggi morali “natuali” e’ secondo me una frettolosa semplificazione.

    Deleteria almeno quanto la favoletta del principe azzurro e il vissero per sempre felici e contenti… quanto e’ comodo deresponsabilizzarsi dicendo ho tradito perche’
    e’ scritto nel dna?

  9. 129
    sarah -

    ” Anzi, se tra uomini se parla troppo di sesso, si viene rimproverati dalle donne presenti di pensare sempre a quello.”

    ma lo sai che a me è capitato il contrario?Con le mie amiche parlo tranquillamente di sesso,delle nostre voglie,di quello che ci piace e anche dei problemi che si possono avere a letto,invece mi sono capitati uomini che non ne parlavano,semmai ho notato uomini che si gonfiano parlando di sesso nel senso “io mi trombo questa e quell’altra” ma non parlano in maniera profonda,è più un sentirsi fighi con gli amici davanti a una birra,io ci parlo tranquillamente di sesso sia con uomini che con donne e non parliamo dicendo “ieri mi sono fatta questo e quell’altro” anche perchè ho passato molti periodi da sola senza sentire il bisogno di farlo per forza,in questo molte donne sanno trattenersi,ne parliamo in maniera anche più “tecnica” o parliamo delle sensazioni che proviamo,robe del genere e dei miei amici maschi ammettono di non parlarne apertamente con i loro amici quindi secodno me il chiodo fisso di molti uomini è solo il sentirsi machi e basta e cadere,purtroppo,sul volgare allora lì si che dà fastidio.Forse dovreste parlarne di più con le vostre donne,in una coppia bisogna sentirsi liberi di poter parlare di qualsiasi cosa.

  10. 130
    Almost-Imperfect -

    @sarah
    “è divertente vedere come la collega ora parli male del maritino, mi sa che vuole vedere se Gandalf abbocca e lui rischia di complicare seriamente la situazione,queste cose sfuggono di mano,non deve sentirsi così sicuro,la collega potrebbe davvero metterlo in un mare di guai e per cosa?”
    Brava!!! Hai proprio centrato il punto… Gandalf è convinto che sua moglie non lo saprà mai e quindi va tutto bene, mentre la sua collega, che evidentemente la pensava diversamente da lui, comincia a farsi due domande ed a buttarla là perché non può concepire che la cosa finisca lì…
    Alla fine, o lascerà perdere (poi seguiranno musi lunghi, recriminazioni, ecc…) o (sempre con musi lunghi) comincerà a “confidarsi” con qualche collega e il tutto farà il giro dell’ufficio.
    C’è proprio da stare TRANQUILLI in una situazione così

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