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Invito a matrimonio non gradito!

di green cricket

La farò breve perché immagino che molti di voi si siano già trovati nella mia stessa situazione (o similari) e vorrei un consiglio.
Lavoro in una piccola, anzi piccolissima realtà.
Con il mio capo il rapporto è difficile, direi pruriginoso per essere elegante.
Ho 2 colleghi con le quali il rapporto è minimale, nel senso che si limita alle questioni lavorative e nulla più: non siamo amici (peraltro ho 15 anni più di loro, pertanto siamo anche di 2 generazioni diverse) e non ci frequentiamo fuori dall’azienda.
Ebbene, nonostante questo, uno di loro ha ben pensato di invitarmi al suo matrimonio 🙁 consegnandomi l’invito cartaceo sul cui retro ci sono le indicazioni per partecipare economicamente al loro viaggio di nozze…qui mi posso liberamente esprimere e pertanto dico ciò che penso: il suo invito è solo un mezzo per raccogliere più fondi… ma chiaramente non posso rifiutare (il matrimonio si terrà tra 4 mesi…come faccio a dirgli che so già che avrò un impegno??!). Ora si pongono 2 questioni: la prima è che io non conosco assolutamente nessuno, nemmeno la futura sposa, e quindi sarebbe abbastanza imbarazzante per me recarmi al buffet serale da sola…ma sull’invio c’è scritto solo il mio nome…posso chiedere al mio collega se posso andare accompagnata dal mio fidanzato o non si fa? (Credo che avrebbe dovuto dirmelo lui quando mi ha consegnato l’invito se fosse stato intelligente!!), la seconda questione è: quanto soldi gli devo bonificare, tenendo conto che fortunatamente non sono stata invitata al ricevimento ma solo alla messa e al buffet serale??
P.s.: quando vi sposate, apparte familiari e amici stretti, gli altri inviti teneteveli in tasca che non fa piacere riceverli!!!

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Categorie: - Lavoro - Relazioni

4 commenti

  1. 1
    white knight -

    Capisco benissimo: l’egoismo e il senso di protagonismo di certi sposi spesso sconfinano nella totale mancanza di empatia verso il prossimo, per cui eventuali invitati “pesci fuor d’acqua” vengono condannati a passare una giornata di una noia mortale.
    Detto questo puoi bypassare la cerimonia e presentarti all’uscita della medesima fingendo di aver partecipato a tutta la liturgia, fai gli auguri, torni a casa e la sera vai al buffet dove, se ti rompi, puoi sempre bere un drink, mangiare un paio di stuzzichini e poi svignartela con una scusa.
    In alternativa presentati solo al buffet serale.
    100 Euro sono più che sufficienti per gente semi-estranea che ti invita solo al buffet. Specialmente se si tratta di quei buzzurri che usano il matrimonio per farsi sponsorizzare il viaggio di nozze.
    Quanto al tuo ragazzo, puoi chiedere espressamente al tuo collega se può venire anche lui (la prassi vorrebbe un “sì certo” come risposta).

  2. 2
    green cricket -

    Non so…forse io sono di un altro mondo…ma tutte queste formalità, queste norme da galateo le trovo assurde!!! Viviamo nel mondo dell’ipocrisia!!! Un mondo dove se ricevi un invito ad un matrimonio DEVI fare il regalo (che di questi tempi equivale solo a soldi…) sennò fai la figura del cafone! Ma cafone non è chi viene praticamente a chiedermi soldi consegnandomi l’invito senza che tra me e lui vi sia un qualche minimo legame che giustifichi tale gesto??? Voglio dire: “100€ sono più che sufficienti” ma caspita 100€ (che ho compreso sia il minimo da elargire) mica sono pochi per chi hai uno stipendio che non supera i 1200€! E poi…se io chiedo di poter andare accompagnata (visto che è ovvio che sarei imbarazzata..non conosco nessuno!!) facendomi mille problemi perché mi sembra di una sorta di autoinvito per la persona che viene con me..devo aspettarmi una risposta di convenienza “si certo”… ma perché si deve vivere tutta questa finzione???!!

  3. 3
    Gabriele -

    Allora, a me sembra tanto un fare numero, da una parte per farsi pagare la cerimonia, le nozze, il viaggio di nozze. Dall’altro lato anche una meschinità perché in pratica hai le mani legate, se non vai, a seguito di un invito di “cortesia”, potrebbe non fare buona impressione. Mi viene in mente che personalmente ho sempre evitato le mescolanze fra piano privato/relazionale ed il lavoro, non ho mai creato obblighi o altre cose, premesse per situazioni confusionarie, anche perché mi sa tanto di cena aziendale, se non vai fai una brutta impressione e poi c’è la rivalsa. Puoi rendere pan per focaccia, e fare con i soldi una donazione a loro nome a qualche fondazione benefica, vediamo la reazione, perché nello sfarzo e nell’abbondanza di un matrimonio, perché non pensare alla terza via ovvero la beneficienza? Ne esci bene, il galateo é garantito ed anche le formalità fra colleghi e capo in azienda…

  4. 4
    Gabriele -

    E poi tu, sei una persona così attenta alla solidarietà ed alle iniziative benefiche, dovevano saperlo sicuramente quando ti hanno invitato😁

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