Ciao a tutti, ultimamente (1-2 anni, ma è aumentato negli ultimi 8 mesi) mi sento sempre più demoralizzato, sento di valere poco e la mia autostima (o meglio, le mie aspettative verso il futuro) è crollata. Una cosa di cui mi vergogno, ma che è diventata una costante, è la seguente: non riesco a gioire dei successi dei miei amici, ma ne sono invidioso, e molto spesso spero che le cose non vadano bene per loro. Ad esempio: in ambito universitario vivo con angoscia il fatto che colleghi che reputo meno capaci di me abbiano un rendimento superiore al mio, e non riesco a spiegarmelo, consapevole del fatto che non sono uno stupido; ma questo è il meno. Se andiamo in campo sentimentale, le cose peggiorano: non ho mai avuto una vera ragazza (ho 23 anni) e l’unica persona di cui mi ero davvero innamorato, un’amica, ci ha ripensato dopo un mese…questo avveniva a Ottobre. Per uno come me, di aspetto normale, che contava parecchio sulla personalità ( mi reputo determinato, simpatico e non uno stupido) è stata una bella batosta:credevo che avrei solo potuto conquistarla di più, con il tempo, invece è avvenuto il contrario… sono una persona molto sensibile, ho tentato di riconquistarla ma senza successo. In ogni caso, anche da molto prima di questa parentesi, ho sempre vissuto con angoscia i “gossip” riguardanti i miei amici: sapere che avevano cominciato una relazione con qualcuno/a mi ha sempre abbattuto, perchè poi guardavo a me e capivo che la mia situazione era sempre questa, ovvero una condizione di solitudine vissuta con sofferenza. Ho un amico, ad esempio, che aveva cominciato a frequentarsi con una ragazza, dopo un po’ di tempo però lei si è riavvicinata al suo ex… bene, la notizia di questo allontanamento dal mio amico mi ha reso felice! Mi sento uno schifo, perchè dovrebbe accadere l’opposto! Quando il mio migliore amico, tre anni fa, ebbe la sua prima ragazza, per me fu come ricevere una mattonata in testa: è un ragazzo eccezionale, intendiamoci, ma molto timido, poco aperto e un po’ imbranato, se vogliamo; inoltre questa ragazza gli capitò fra le mani senza che dovesse impegnarsi in alcun modo, e non ho mai ritenuto giusto questo fatto. La settimana scorsa, questo mio grande amico (che ha lasciato da un anno la ragazza ottenuta senza sforzo) è stato avvicinato ad una festa da un’altra ragazza, anche questa piombata dal cielo, fatto che riconosce lui stesso, dicendo che era lì alla festa e non sa nemmeno lui come sia capitato. E’ in questi momenti che la mia parte orribile emerge, perchè, anche impegnandomi, non ho mai ottenuto nulla; sulla carta, anche per ammissioni di alcune amiche, dovrei essere un ragazzo d’oro, poi nella realtà nessuna si interessa a me. Quello che vorrei, anche per una sola volta nella vita, sarebbe di sentirmi importante per qualcuna, in cambio darei tutto me stesso… E’ egoistico, non è vero? L’amore dovrebbe essere solo dare, non ricevere, ma al momento ho bisogno di qualche iniezione di autostima, sono allo stremo. Sono ansioso di natura, ma tutti questi avvenimenti me l’hanno fatta aumentare, tanto che, negli eventi in cui dovrei dare il massimo (esami, o anche tornei sportivi, tanto per dire una stupidaggine) perdo ogni calma, vado nel pallone e rendo meno di un decimo di quello che valgo. E il circolo vizioso ricomincia.
Poi c’è un altro fatto: una volta compreso che la mia “ex” non era interessata per niente a me, ho deciso di non rivederla più, perchè continuo ad essere innamorato di lei; tuttavia, lei è nel gruppo di amici/amiche con cui uscivo spesso, e per non creare problemi e imbarazzi non vedere lei significherà non rivedere nemmeno loro ( è difficile dividere il gruppo).
Riassumendo sono a pezzi: vorrei solo essere felice, “vincere” qualche volta, o quantomeno essere ripagato degli sforzi, soprattutto in campo sentimentale. Mi sto arrendendo, perchè anche nelle piccole cose sto realizzando che non vale la pena lottare, tanto, almeno per me, il risultato non cambia. So di essere un pessimo amico, se non gioisco dei successi altrui. Come uomo evidentemente non valgo molto. Vi chiedo un aiuto, un consiglio
P.S.
Scusate per la confusione dei pensieri esposti, ma è un periodo difficile e lo sfogo è “pensato e scritto”
So che il 90% di voi mi suggerirà di andare da uno psicologo, ma sono purtroppo orgoglioso, vorrei salvare da solo la barca o affondare con essa, non dividerne i meriti con qualcuno ( e poi io non voglio cambiare il mio punto di vista in modo da rinunciare a i miei desideri, vorrei vedere i miei desideri esauditi!)
Grazi a tutti
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