Buonasera Direttore,
Il mio nome è Niccolò Comboni, ho 26 anni.
Mi perdoni se la disturbo, sarò breve: le scrivo perché desidero fare la mia parte in merito alla guerra in Ucraina. Ho avuto molta fortuna nella vita, come molti ragazzi europei della mia generazione, e ritengo che sia quindi mia responsabilità espormi ai tragici eventi che stanno avendo luogo. Desidero andare in Ucraina per documentare ciò che sta accadendo mediante l’unico mio talento, la fotografia. Parlo molto bene inglese, sono in grado di fotografare sotto pressione e mi spinge un forte senso di ribrezzo nei confronti di questa tragedia.
Come detto: voglio fare la mia parte. Le chiedo quindi se lei possa indirizzarmi verso qualche specifica associazione, onlus o giornalistica, che abbia bisogno di personale sul posto.
La ringrazio in anticipo per il suo tempo, e spero sinceramente che le arrivi questo messaggio.
Cordiali saluti,
Niccolò Comboni
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Categorie: - Enrico Mentana
Caro Niccolò, non sono il direttore ma ti posso consigliare la seguente associazione: “stay at home”. E la sede di suddetta organizzazione è proprio casa tua.
Apprezzabilissime le tue intenzioni, ma non ci pensare nemmeno… almeno non così allo sbaraglio… chi fa l’inviato di guerra prima si fa tanta gavetta in posti critici ma non troppo pericolosi… di sicuro non si parte da zero e si va sotto le bombe…
Inoltre non considerare la tua fortuna come una colpa da espiare: cerca piuttosto di usarla al meglio per te stesso (e di conseguenza per chi ti sta intorno)… il mondo lo si migliora anche così, quotidianamente, senza eroismo…
Caspita, complimenti per il coraggio!
Sappi che dal momento in cui metti piede in una zona di guerra come è in questo momento l’Ucraina, la tua vita sarà in pericolo.
Ti faccio ancora i complimenti.
Sali in auto e vai se hai il coraggio 😂
…… i frutti della ipnosi mediatica.