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Lettera pubblicata il 10 Marzo 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lipsia.
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In Italia muiono circa 6000 persone per incidenti stradali,ma casualmente ,i media si occupano solo di alcuni…chissà perchè?
Secondo me c’è una propaganda alle spalle.
Si cerca un pò di demonizzare qualche fascia di popolazione come i rom,i drogati ecc.
Spariscono circa 300 bambini solo in Italia,ma solo pochi di questi hanno l’onore della cronaca.
E’ un pò bizzarra questa cosa non trovate?
Secondo me per la stampa,come per la legge del resto,la parola “ubriaco” si adotta un pò troppo facilmente. Mi spiego meglio.
Con un bicchiere di vino,magari bevuto da poco,si supera agevolmente la soglia di 0,5,per cui sei considerato ubriaco,un alcolizzato,un essere abbietto,da dover essere messo alla forca dall’opinione pubblica, ma nell’evidenza non lo sei affatto. Anzi probabilmente sei molto più sveglio di qualche ottantenne che ancora circola per le strade.
Vi ricordo che parlo con cognizione di causa,facendo il camionista da 20 anni.
Quell’autista di autobus di Vercelli,il quale ribaltandosi con il suo mezzo provocò la morte di 2 bambini,fù subito messo alla gogna dai mezzi d’informazione,per essere stato trovato positivo alla cannabis.
Fù subito additato come drogato,ma l’uso della cannabis che aveva praticato,era antecedente di un paio di giorni al fatto e ovviamente questo l’informazione l’ha omesso,probabilmente perchè rendeva meno “succosa” la notizia.
Per cui non era certo colpa della canna che si era fatto qualche giorno prima,se si era ribaltato col bus,ma per una semplice distrazione o malore o quant’altro.
Se fosse accaduto a qualche persona di 50 anni,probabilmente non se ne sarebbe neppure parlato.
Lungi da me,il voler difendere quella ragazza di Ardea che è fuggita dopo lo scontro,ma voglio solo dire che la sua vera colpa è stato il fatto di essere fuggita senza portare l’assistenza necessaria,non quello di aver causato un incidente.
Ma in quei momenti la mente diventa “pappa” e le reazioni possono essere le più strane.
Si chiamano incidenti per questo,perchè sono casuali,non voluti e finchè alla guida ci saranno gli esseri umani ci saranno sempre incidenti,perchè siamo imperfetti.
Penso inoltre,che i mass-media,diano troppo risalto alla cronaca, credo proprio per distoglierci da i veri problemi e malefatte che imperversano nei palazzi del potere.
Dell’ennesima prescrizione di Berlusconi a Dicembre ,per esempio,ne ha parlato solo Radio24 e non il TG5 o TG1 o Radio1 o RadioDeeJay ecc.
Chissà perchè questo?
Dispiace certamente a tutti,quando si sente di morti sulle strade,di stragi domestiche, di stupri nei centri cittadini,ma non dimentichiamoci che è il 4° potere che ce lo evidenzia e se lo fà con quello e non con un altro fatto,forse dovremmo indagare sul perchè la stampa si comporta così!
Il problema è che l’Italia è il solito paese di Pulcinella, dove non c’è serietà, nè severità.
Basterebbe ad esempio sequestrare per almeno 3 mesi le auto di chi viene trovato positivo ai test antialcool o antidroga, o di chi commette infrazioni gravi (guida parlando al telefonino, o eccesso di velocità oltre 50 km. dai limiti, ecc.), e già questo sarebbe un bel deterrente per chi è abituato a guidare come un cretino.
Ma quando avevano proposto di farne una legge, rifondazione comunista si era opposta, perchè sosteneva che in questo modo i lavoratori venivano danneggiati, perchè molti figli vanno in giro con l’auto dei padri!
Coooooooosa? E chi lo ha ordinato a quei genitori di lasciare l’auto ai figli? Il medico forse?
No, la realtà è che l’Italia è un paese di Pulcinella, dove tutti fanno quello che gli pare, e dove le leggi sono scritte sulla carta, come le condanne penali.
Sconti di pena, patteggiamenti, buona condotta, Gozzini, indulto…questa è l’Italia. Negli Stati Uniti quando ti danno 6 anni, o 24 anni di galera, te li fai tutti, con la tua bella tuta arancione, e non ci sono santi, peggio per te che potevi pensarci prima.
Questa è serietà!
In Italia chi ammazza si becca i domiciliari, e poi non si fa un solo giorno di galera.
Uno schifo, figlio della mentalità buonista e lassista che c’è ovunque in Italia.
In Italia non c’è educazione alla legalità, siamo il paese dei furbi, del fatta la legge trovato l inganno…in Regno Unito, in Germania, fatevi beccare ubriachi poi vedete,cari figli di papà e compagnia bella, vi rompono le ossa prima, vi mettono in galera poi….ma certe norme da noi…non penso verranno mai applicate…peccato.