Salve a tutti, sono un ragazzo di 27 anni. Scrivo perché vorrei sfogarmi ed accettare qualsiasi punto di vista, consiglio per questa vicenda e soprattutto consiglio per il futuro.
La mia ultima grande storia d’amore l’ho vissuta circa 5 anni fa, quando si era più piccoli, spensierati, ma già con alcune brutte esperienze alle spalle. Con questa ragazza, serissima, dolce e corretta, sbagliai a fare inutili scene di gelosia, anche perché non esisteva nessun fondamento su cui basarli. Ci lasciammo dopo 3 anni quindi per questo mio grande problema, perché la possessività è una malattia, lo ammetto, e un giorno prometto che mi andrò a curare se ne varrà la pena di stare con una persona “speciale” e che non vorrò mai perdere.
Così ho passato 5 anni da single, proprio perché decisi di non soffrire più, e comunque avrei dovuto “rischiare” a cedermi solo se ne sarebbe valsa la pena. Ho imparato a stare solo, ho dedicato tanto tempo a me stesso, ho ottenuto un lavoro sicuro, provo ancora a migliorare la mia posizione e ho evitato di bloccare la mia carriera per inutili storielle “amorose” da 4 giorni, proprio perchè vado sempre avanti con la testa ed avverto sin dall’inizio che oggi tante ragazze mancano di responsabilità, serietà, lealtà, DIGNITA’, impegno nella costruzione di storie importanti, e soprattutto sensibilità…AMORE. Ho sempre cercato storie serie e mai una “botta e via”…non ho mai avuto il coraggio di prendere in giro una ragazza, mi dispiacerebbe troppo.
Però c’è sempre un però…circa 6 mesi fa conobbi una ragazza di 20 anni, proprio perché arrivai finalmente a sprigionare serenità in me e felicità da tutti i pori, mentre lavorava. Da lì a poco mi lanciai nella conoscenza, e decisi di farlo perchè prendevo gusto e piacere nel vederla ridere, mi inorgoglivo e mi sentivo di nuovo un uomo “attivo”. C’era un solo problema, cioè tanti: non volevo impegnarmi in una storia e glielo dissi chiaramente, lei mi sembrava tanto facile, inoltre avevo dei programmi per la carriera e sarei dovuto andare via, prima o poi, dalla città in cui la conobbi…ma sono ancora qui. Così dopo alcunissimi giorni quasi schifavo alcuni suoi atteggiamenti e la salutai per l’ultima volta…ma non fu realmente l’ultima.
Dopo qualche giorno lei mi scriveva, chiedeva di me e io le rispondevo molto amichevolmente, ma non andavo a trovarla. Dopo un mese lo stesso. Dopo altre settimane o mesi, ancora uguale. Mi piaceva la considerazione che aveva di me, le attenzioni. Però di lei non mi sono mai fidato…lei è una ragazza dell’est, ha avuto brutte esperienze in famiglia e ne riporta dei traumi che si rifanno su mancanza di “affetto”, ha avuto tante esperienze con uomini, ha dei tatuaggi provocanti, è troppo indipendente (la cosa non mi da troppa serenità), poi non spreca tanto tempo a farsi toccare, baciare e quant’altro.
Dopo circa 5 mesi, dopo un periodo di “delusioni” professionali e un periodo di particolare “pesantezza” di vita senza una Donna al mio fianco, decisi di andarla a trovare, senza dirle niente…mi ero praticamente rotto di questa vita fatta di schemi, ma ci andai sempre con molta attenzione. Mi presentai davanti a lei e ne fu subito stupita (come sparii così riapparsi). Le dissi che le mie intenzioni sarebbero state sempre quelle e lei mi disse che ricordava bene tutto di me, ma subito approfittò a fare tutto quello che magari non avrebbe più fatto con me. “Voglio solo amicizia” le ripetevo ogni 2 secondi, ma uscivamo, ci baciavamo, guardavamo le stelle e dopo una settimana passiamo una notte insieme, STUPENDA. Inoltre, ridevamo, ci abbracciavamo e la facevo sfogare, piangere, poi lei mi incoraggiava per il lavoro, anche lei mi ascoltava e mi emozionava, mi scriveva spesso…insomma ci affezioniamo tanto. Ricordo ancora quando mi disse al telefono che con me provava emozioni incredibili, di quelle che non provava da tempo ormai. Così iniziava il periodo della sua sofferenza della situazione…per un paio di volte mi disse che era meglio lasciarci perdere perchè lei si stava innamorando ma sapeva che non avrebbe ottenuto niente da me, cioè futuro. Io stesso, come l’ultimo degli “uomini da avventura di una notte”, provo a farla rimanere ad ogni tentativo…
Lei s’innamora sempre di più, io provo anche tanto, ma arriva ad un punto in cui mi mette ad un bivio…così sono costretto a farla andare via. Inizia in me un calvario, ma mi ripeto di aver fatto bene, che è la scelta giusta perchè in amore bisogna vivere, si, ma bisogna essere maturi e cazzuti a sapere cose si vuole in un partner, e utilizzare anche la testa… NON MI AVREBBE DATO SICUREZZE lei, paradossalmente. Così prova a stuzzicarmi tramite facebook, ma io non abbocco, poi lascia dei “like” su mie nuove foto, così anche io faccio per alcune sue frasi o foto. Soffro, continuo a soffrire nell’indecisione se dirle di volerla conoscere per un fidanzamento, perchè la sofferenza porta a cambiare anche le decisioni, ma continuo a dirmi di aver fatto la migliore cosa. Intanto proviamo anche a chiederci rispettivamente come stessimo, ma molto freddamente.
Dopo 1 settimana dalla mia decisione la pesco a baciarsi con un altro, mano nella mano. Le mando un bel messaggio a scopo offensivo, avendo il sangue agli occhi, e le dico che allora i miei sentori erano stati validissimi. Le dico inoltre che non avrei voluto più seguirla su social (perchè ci sarei stato male) e lei mi bolcca su whatsapp dicendomi di essersi rotta di me, che sarebbe stata felice ma che avrebbe mancato della sua spontaneità. La sua storia con questo continua per neanche 2 settimane e proprio in questi giorni lo lascia.
Ora, andando in sostanza, sicuramente ho sbagliato tutto sin dall’inizio, ma per una sola volta nella vita mi sono lasciato andare ad una esperienza “volatile”, poi sicuramente ammetto di essere troppo diffidente…ma valeva la pena rischiare, dopo 5 anni di piena solitudine, per una ragazza che ti donava tanto amore e comprensione, ma che poi non corrispondeva ai miei desideri BASILARI??? Perché si è messa con quest’altro? Per dimenticare un amore forte come quello che le ho fatto provare? Ho azzeccato sull’immagine che mi ero fatto di lei?? Se lei non avesse corso così tanto, perchè alla fine mi ha chiesto sicurezze dopo solo 1 mese, magari avrei accettato la relazione con lei? Magari non mi sarei fregato di nulla. Poi, è meglio dimenticarmela? Se dovesse mai ritornare cosa caspita dovrò fare??!!
Avanti con le critiche, ma fatemi capire il vostro punto di vista…in fondo sono esperienze che devono servire a qualcosa. Grazie di cuore…
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Categorie: - Amore e relazioni
Tu scrivi: “Ho sempre cercato storie serie e mai una ‘botta e via’”.
Beh, hai male operato e male pensato, adesso devi emendarti.
La gelosia poi devi estirparla: nel girone dei gelosi le anime giacciono a terra, con il viso nel fango, e sono torturati da una pioggia incessante e dalle angherie del guardiano del girone, il malefico Tanghero. Costui è un personaggio piddemoniaco, dotato di tre teste carine, che beffeggia le anime dei gelosi.
Lunarossa il problema fondamentale credo sia tu e non questa ragazza, se continui con le tue insicurezze non ti vivrai mai una storia come si deve. Questa poveretta che doveva fare? Doveva stare sul banco di prova fino a data da destinarsi? Mi sembra sacrosanto che lei si sia guardata attorno o si crea delle opportunita dopo che per l’ennesima volta tu la metti davanti al fatto che vuoi solo un amicizia e non un impegno più serio. Sei tu che hai messo dei muri affinchè questo rapporto non si evolvesse, non dovresti nemmeno lamentarti… poi non capisco se questa persona non corrisponde ai tuoi desideri basilari perchè cercarla o rimanerci male? tutti rimaniamo scottati da storie precedenti, ma non possiamo far pagare lo scotto alle persone future perchè ogni storia ha un proprio sviluppo; per cui o rischi e ti prendi le batoste fin quando non trovi quella affine e più giusta per te, o vivi di paure consapevole del fatto che finiranno tutte allo stesso modo! E non mi sembra il caso.
Sono proprio le storie da una botta e via che poi ti fanno apprezzare (e riconoscere) quelle serie.
Ha ragione il Professor Yog. Take it easy.
P.S. ma sei ingegnere per caso?
La mancanza di fiducia potrebbe essere l’effetto di una causa che oggi non è sentita da tutti con la stessa intensità. Mi riferisco al bisogno di consolidare il legame con la famiglia paterna. Io non rimpiango quel mondo perché quel modello familiare poggiava sul lavoro e veniva contestato da alcuni. Quando realizzi che esiste questa esigenza riesci anche a metterti l’anima in pace. Si vede che non era destino. Cosa si deve dire? Quando non hai una motivazione di tipo lavorativo il rapporto di grande stima con i suoceri rischia di corrompersi quando le sensibilità sono troppo differenti e il desiderio di ricercare l’unità non è sostenuto dai mezzi a disposizione in quel momento. Io non riuscirei a dare una risposta affermativa, perché mi piacerebbe conservare la parola che ho dato… purtroppo questo non è sempre possibile e non possiamo lasciarci divorare dal senso di colpa. Il sì dipende dalla disponibilità di terze persone che possono tenere in piedi questo gioco diplomatico sostenuto dal mio piacere. Per costruire un vissuto in comune è necessario superare la rigidità nell’impostazione delle figure. Altrimenti non è un problema… l’amore non dipende dalle apparenze. Le pessone si possono rispettare anche a distanza.
Se dovesse tornare, sei disposto a mettere da parte la tua gelosia infondata ed a costruire con lei un futuro, basato sulla fiducia reciproca, così come lei pare che voglia? Se torna, sai quali sono i vostri tasti dolenti: la tua fragilità e l’insicurezza che le trasmetti nel vostro rapporto. Perciò, rifletti: se sei disposto a rivedere le tue idee perché tieni davvero a lei, aspetta, e se dovesse tornare, comportati di conseguenza. Un caro saluto ?