Le persone “tristi” e “sconfitte” a quanto pare non piacciono a nessuno, devono starsene sole se non son capaci a diventare allegre e vittoriose: tu per esempio, non hai mai avuto l’indole del lottatore, perché questa si basa su dei “valori” troppo distanti dalla tua persona. Tu sei diverso, anormale, tu, una nullità umana…. ihihihih, infatti lo vedo, hai buon gusto, stile nel proporti al mondo, un animo bello gentile e poetico che non ha nulla a che vedere con la bruttezza, la mancanza di stile, la prevaricazione, l’arroganza, l’ animalosità e l’insensibilità della lotta.. Insomma per fare la guerra e diventare lottatori bisogna cancellare tutto quello che rende bella la vita, devi caricarti di odio. O ODI O AMI, ma se odi, la vita ha un significato limitato, il tuo stesso esistere risulterà banalizzato, ridotto nel suo valore..
Forse è solo una questione di precedenze, se impari prima ad odiare ignorerai per sempre cos’è l’amore, sarai una persona normale, un buon lottatore e trarrai la tua felicità dalle vittorie e dalle cose che riuscirai ad ottenere. Se impari ad amare, non sari mai un lottatore ma una schifezza umana (così vogliono farti credere!), ahahahahhaah ovvero sarai solo una PERSONA ( e ti pare poco???)..
Si lo so che quella che ti parla è un individuo” non cresciuto”, me lo sento dire da molti anni…. confesso: non ho voluto crescere….. Ecco, posso dire tutto il mio impegno si è concentrato nella volontà di non voler crescere. Io non sono una sconfitta.. sono molto peggio, sono un disertore, ma quando uno ha la sventura di essere troppo intelligente … ihihiihhh, non può farsi ingannare dai miraggi della vita, sono quasi tutte scemità inconsistenti quelle per cui i la gente vive e combatte La verità sta nel nulla e per questo nulla ogni impegno mentale è uno spreco. A me non è mai importato affermare il mio ego, questo è il punto…. al massimo posso essere attratta dalla realizzazione dell’essere che avviene su un altro campo, di sicuro non di battaglia.
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