Spero sia smentita la notizia della ragazza picchiata a sangue con una spranga dal papà per avere frequentato un suo compagno di scuola italiano. Se così non fosse non mi riconoscerei più in questi personaggi che vogliono far integrare noi al loro costume come alle usanze. E’ troppa la permissività che si offre. Il nostro Paese non si riconosce in questa manifestazione di potere assoluto che vogliono in un modo o nell’altro farci acquisire. Se non discernono le regole vigenti possono tornarsene nei loro Paese d’origine. Integrati fratello, integrati.
Lettera pubblicata il 27 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Carlalberto Iacobucci.
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Categorie: - Attualità
Tranquillo fratello,sentivo oggi a Roma un neonato su due è straniero,e la tendenza aumenterà nei prossimi 15 anni,coloro che vogliono la cosidetta integrazione razziale,sono sempre coloro che non vedono l’ora di mettere mano a quel innumerevole serbatoio di voti che possono dare gli extracomunitari in italia,e qui chiamo in causa la sinistra perchè altrimenti chi li vota più?Sai cosa penso che in terra straniera loro hanno più diritti di noi che in questa terra ci siamo nati,Loro hanno usi e costumi purtroppo molto retrogradi rispetto a noi,a casa loro non faranno mai ritorno perchè qua hanno trovato la vacca grassa da mungere,e mi riferisco ai vari benefit che usufruiscono loro tipo i mille euro che furbescamente con la autocertificazione FALSA!!!si sono intascati.Ma finiamola qua va altrimenti esonderei in discriminanze e qualcuno potrebbe darmi del razzista,del nazista,e del fascista etc etc parole che vanno di moda ultimamente anche a sproposito.Comunque vedendo come hanno ridotto città come Padova,Brescia,caro carloalberto mi sa mi sa che le valige presto dovremmo farle noi.un saluto DAGO44
E’proprio così DAGO44. Seppur questo sia altro colmo…è proprio così purtroppo.
Ciao Carlalberto
Purtroppo c’è molto perbenismo per queste cose. Molti addirittura hanno come pietra di paragone “la nostra” migrazione dopo la seconda guerra mondiale (spec negli USA). Continuo a sostenere che i nostri nonni erano decisamente diversi dagli immigrati che ci ritroviamo in Italia oggigiorno.
Io non voglio generalizzare ma purtroppo la situazione è critica e nessuno pensa ai diritti dei cittadini, ITALIANI…
Ciao Matilde,molti usano come pietra di paragone la migrazione dgli italiani negli u.s.a,perchè non sanno dove attaccarsi,certo negli stat uniti oltre agli italiani buoni sono andati anche quelli cattivi,in particolar modo la mafia,debellata e costretta a evaquare dopo una lunghissima persecuzione del governo Mussolini nella persona del Prefetto Mori,pero sono andati moltissimi,e dico moltissimi italiani gran lavoratori che hanno contribuito a costruire citta immense,qu da noi gli extra comunitari le città le distruggono.I nostri italiani venivano usati per la costruzione di grattacieli,e sai quanti ne sono morti?Ti dico questo, mia suocera e mia suocero negli anni sessanta sono andati a lavorare in svizzera,prima ancora di entrare,dovevano procurarsi il lavoro,avere dove abitare.
Qua in Italia è il paese di pinocchio,ognuno fa i propri porcicomodi.Mettendo le citta a ferroefuoco.e obbligandoci s star chiusi nelle nostre case.Provassimo noi a fare cio che fanno loro qua da noi nelle loro terre….DAGO44
Sembra ripetitivo ma concordo con Matilòde e DAGO 44 in tutto e per tutto.
Ciao Carlalberto
Come sopra e decisamente più convinto.