Questa mattina mi sono svegliata, immemore dei pensieri della sera precedente. Quegli stessi pensieri mi avevano spinta ad andare a dormire presto.
Ma eccoli, nel sapore aspro di una sigaretta, emergono con intensità: vorrei farla finita.
Non oggi, non domani.
Ma non potrò sopportare il peso del dolore che questa vita avrà da darmi, non potrò reggere l’infrangersi delle speranze, non potrò tollerare quell’abbandono da parte di me stessa che ,con lucidità impressionante, potrá constatare di aver perso tempo.
Non è un fatto materiale a dettare la mia sofferenza, nè tantomeno la paura di ciò che possa avvenire: è la possibilità, il peso della possibilità con le sue gravose implicazioni.
È il constatare di essere nulla in relazione al tutto, e anche di non esserne parte.
Coincide con un senso di realtà che mi soffoca, tanto è il dolore che avverto in ogni dove.
C’è troppo dolore, c’è troppo dolore.
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Categorie: - Me stesso
Questa mattina, mi son svegliata, e bella ciao.
La vita ci dà dei pesi, ma non sono mai impossibili da portare.Non pensare alle cose possibili che comunque non sono ancora accadute. Ora ti sembrano montagne ma poi mentre camminerai ti accorgerai che anche con fatica la montagna si scala. Tu non sei un nulla, tu sei il tuo tutto a prescindere da quello che accade o accadrà intorno a te.
Ti mando un abbraccio.
Lisa80