Mi sono innamorato, di nuovo, a distanza di qualche anno dopo l’ennesima delusione.
Adesso mi ritrovo a fronteggiare mille sbalzi di umore, notti insonni, e tante (a parer mio) false speranze,
La scelta è sempre la stessa, vivere di rimorsi o di rimpianti?
Ci provo e vada come deve andare, o mi tengo tutto per me aspettando che passi e magari starci male per non aver avuto nemmeno il coraggio di tentare?
Sono maledettamente confuso, e resto qui a piangermi addosso perchè mi sento maledettamente solo, mi manca quell’affetto che non ho mai ricevuto, mi manca una persona che possa appoggiarmi nelle mie scelte standomi vicino, come se non mi fosse bastata un’infanzia difficile per problemi che non sto qui ad elencare.
Sono abbastanza insicuro ed ansioso, spesso per allentare la tensione mi faccio del male con qualche goccetto di troppo per sentirmi bene almeno qualche ora, pentendomi della scelta solo il giorno seguente, avendo così un bisogno sempre crescente di dimenticare il mio passato e le mie scelte errate.
Ma ora che ho sempre in testa questa persona come un chiodo fisso mi viene anche voglia di essere una persona migliore, ho più cura di me stesso, mi relaziono meglio con le persone, insomma, mi sento una persona normale e felice.
Lei non sa nulla di quello che provo, c’è stato solo qualche gioco di sguardi qualche battuta, risata e sorriso, e quel vederla arrossire mi ha fatto impazzire, mi ha dato la voglia di seguire il mio cuore e di buttarmi, ma la mia natura ed il mio carattere mi lega le mani, il mio continuo pensare alle migliaia di conseguenze che possono dipendere da ogni mia parola e azione mi immobilizza qui nel mio purgatorio impedendomi di tentare la salita verso il paradiso.
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Categorie: - Amore e relazioni
Prova ad instaurare con lei una sorta di amicizia (il corteggiamento). Dichiararsi non avrebbe senso, ti rifiuterebbe quasi certamente. Di questi tempi l’uomo vive il corteggiamento con particolare frustrazione perché ha come l’impressione di non essere stato all’altezza di farsi avanti e di aver strumentalizzato l’amicizia per ottenere quello che non è riuscito a domandare. Non dovresti viverla in questo modo… l’ideale sarebbe uscire da solo con lei in amicizia ma le uscite di gruppo, se a lei fanno piacere, non costituiscono un problema. Ti presenterà come un amico ma ti avrebbe presentato comunque come un amico… il pensiero è un’altra cosa e comunque, a messo e non concesso, sarebbe un problema vostro e della vostra coscienza. E’ chiaro che sarebbe auspicabile meditare a lungo sui propri stati d’animo… laddove ti dovessi rendere conto che ti basta starle accanto per essere felice sarebbe meglio fare un passo indietro e non solo per una questione di onestà intellettuale… ne andrebbe della tua virilità! Con il tempo ti ritroveresti a sentirti il più classico dei burattini. Prima di dichiarati soffermati sul sacrificio che ti è costato starle accanto sapendo che di lì a poco avresti potuto perderla. Se non dovesse emergere prepotente l’istinto tanto vale arrendersi alla realtà. Tanto emergerebbe negli anni a venire e vi potreste fare molto male… ti darebbe fastidio anche saperla accanto ad un fratello o ad un amico. E’ importante chiudere il corteggiamento con la sensazione di essere riuscito a conquistarla. Se ti dovesse mancare quest’ultima gratificazione il consiglio sarebbe quello di restare in buoni rapporti senza comprometterti né a fatti né a parole. L’amicizia resta un gran bel sentimento! Scusa per l’italiano ma non faccio in tempo a rileggere…un saluto 😉
Ogni lasciata é persa.
Non dico altro.
Buona fortuna!
Stai lontano da lei
Rischi di farle del male. E sai perchè? Per la prima parte della tua lettera.
Sei così sicuro di essere innamorato di lei? Io vedo in te molta confusione, proprio come dici tu. Ti senti solo, ed hai bisogno di colmare quel vuoto che la solitudine ti mette dentro. Bisogno, bada bene; da qui a chiamarlo “amore” ce ne passa. Ed ho paura che tu li stia confondendo.
Ammettiamo che lei dica di sì: un mese di favola, di idillio, di sensazioni da adolescenti, quelle che non hai mai provato prima, che forse avresti dovuto provare prima. Poi questa fase passa, subentra la routine, le cose si assestano e… tu rischi di cambiare. Rischi di accorgerti che era la solitudine a spingerti, e non l’amore. Rischi di renderti conto che lei era piuttosto un altro ansiolitico che ti dava un barlume di speranza contro una vita stressante e malvagia, che ti minaccia continuamente. Ma non amore. E ci starà male lei, e ci starai male tu.
Fai prima chiarezza con la TUA confusione, altrimenti farai solo danni. Ricordati che per poter stare bene con gli altri bisogna prima di tutto stare bene con sè stessi
Il tuo difetto è che pensi troppo. Buttati. Cosa hai da perdere? Tanto già soffri. Se non andrà bene almeno non avrai il rimorso. Ma potrebbe andare pure benissimo e allora provaci. Viviti il momento e non pensare troppo alle cose, al futuro, che ti fai solo del male. Le delusioni sono sempre dietro l’angolo e allora se lei ti può far vivere momenti piacevoli, approfittane.
Franz,
la “tua confusione” non potrà essere chiarita se non ti confronti in modo più ravvicinato con questa ragazza.
non è detto che tu debba essere scorretto con lei ma nemmeno che tu debba rinunciare a priori. non la conosci, e lei potrebbe per certi versi essere meno onesta di te.
c’è sempre modo e modo di relazionarsi con chi ci interessa. tentar non nuoce: potrebbe anche andar bene per tutti e due!