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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2009. L'autore, Alex89, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Buongiorno o buonasera, io sono Luca e sono uno stupidissimo ragazzo gay di 20 anni che si è concesso incautamente di innamorarsi del proprio collega. Ho deciso di raccontate la mia storia nella speranza di rendermi conto quanto in realtà il mio Amore per *lui* sia superficiale. Di quanto sia superficiale il fatto che vorrei poter essere il primo a dargli buongiorno e l’ultimo a dargli la buonanotte, o di quanto sia superficiale il mio desiderio di abbracciarlo lo vedo giù di morale, o anche quanto sia superficiale il fatto di voler essere io a prendermi cura di lui ora che ha la febbre, al posto della sua ragazza. Sì è anche fidanzato. Il ragazzo perfetto è sempre o etero, o fidanzato no? Beh è molto più divertente quando è entrambe le cose. Termino il mio sproloquio con un consiglio tanto banale quanto prezioso: affrontate la situazione di petto e confessategli i vostri sentimenti e prendetevi questo NO. Solo così potrete (potremo) chiudere questo triste e tormentato capitolo.
-Luca
É incredibile vedere quante persone sono prese da amori non corrisposti.
Sto vivendo la stessa situazione: sono presissimo da un mese ormai di un ragazzo svedese che sta lavorando nella mia località durante l’inverno.
La cosa piü difficile di questa relazione é che sono sempre stato corrisposto da lui con amore platonico, baci e cuori sui messaggi, lunghi abbracci… che mi hanno portato a credere che ci fosse una possibilità di avere qualcosa anche di fisico insieme.
Purtroppo solo con il tempo ho capito che questi atteggiamenti erano parte della sua cultura svedese e non del fatto che fosse gay anche lui. Lo shock finale é stato infatti la scorsa settimana quando l’ho visto con i miei occhi andare con un altra ragazza.
Chiunque sia su questa pagina può capire quanto faccia star male vedere l’oggetto dei propri sogni e amori andare con qualcun’altro.
Questa situazione mi ha messo in difficoltà generale con la mia omosessualità, di avere una vita cosi difficile da gay, con pochissime opportunità in un piccolo paese, e quelle rare che poi non sono corrisposte.
Non so come mettermi il cuore in pace. Per fortuna che fra un po se ne va via di qua.