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Lettera pubblicata il 9 Gennaio 2010. L'autore, innamorato perso, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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concordo con patrizia e sarah.
Ai traditori occasionali darei ragione solo se anch’essi accettassero tanto facilmente anche i tradimenti subiti e non solo quelli fatti da loro. Ma nella mia piccola esperienza ho toccato con mano che anche il traditore più seriale non sopporterebbe che la moglie lo cornificasse.. Quando i tradimenti sono subiti magicamente i discorsi sulle rabbie represse o sull’irrazionalità dell’amore svaniscono, secondo me..
pardon intendevo Luna e Sarah eheh
@èpatrizia
non ho bisogno di guardarmi dentro perchè il mio ex non mi ha tradito fisicamente,semplicemente quando ha iniziato la storia con me ho scoperto che non aveva chiuso quella prima tutto qui e se permetti quella frigida era lei,non sono bigotta,sono una persona con dei principi e anche molto passionale,infatti quasi tutti i miei ex si pentono di avermi lasciata,compreso l’ultimo ma non mi faccio pigliare in giro e non torno con chi mi vuole per convenienza.Solo perchè condanno il tradimento sono bigotta ed è colpa mia se un cretino sbavava ancora per la ex?hai la mente molto limitata tesoro!
complimenti a tutti per non capire proprio nulla dell amore………solo chi l’ha incotrato almeno una volta nella vi
ta puo capire di cosa parlo…
duncan,
non giustifico il tradimento: invito a comprendere un fenomeno a livello mondiale e a ragionare caso per caso, fatto salvo il principio: http://www.seduction.net/riv1a001415.htm
tutti, maschi e femmine, incapaci di non sfilarsi mai le mutande fuori casa? tutti privi di morale e semplicemente goderecci (come il mio ex marito)? no, anche lui obbediva a un bisogno interiore che era più forte della sua volontà (non ce l’avrebbe fatta a essere quello che era senza avere continue rassicurazioni di poter essere accettato e… amato)!
quanto poi al lasciare o meno un partner con cui non c’è più amore, al di là delle motivazioni egoistiche, ci può stare che non si possa fare per ragioni economiche, per non voler perdere la presenza e l’affetto dei figli o, addirittura, paradossalmente, nell’ingenuo intento di non voler ferire un partner a cui è affezionati o che si sa troppo dipendente, anche soltanto emotivamente?
senza contare che, se un amante o un’amante è complice del traditore/traditrice, pur non volendo ipotizzare che ci sia anche una pesante parte di colpa nel partner, come si spiega che questo non si avvede minimamente di quanto sta accadendo alle sue spalle? troppo in gamba chi tradisce o troppo trasognato chi si lascia tradire (che, volontariamente o involontariamente, diventa a sua volta complice)? in entrambi i casi l’amore fra i due si è già dissolto e a volte soltanto la scoperta di un tradimento consente alla coppia di rifare il punto della relazione e di ripartire da capo, se ne vale la pena e ne sono capaci.
non approvo ma non drammatizzo, pur avendo subito più di un tradimento, e non soltanto a livello amoroso: così è l’essere umano, debole, fragile e spesso pure vigliacco. e così può accadere prima o poi anche a molti di quelli che vanno dichiarando: MAI!
a mio avviso, si prova un dolore esagerato nello scoprire di essere stati traditi quando si ama troppo se stessi e si è tendenzialmente inclini a ritenersi privi di colpa. il tradimento di coppia include tre persone, tutte colpevoli, sia pure con percentuali diverse, o per come sono fatte (se questo può considerari colpa) oppure anche soltanto per come tendono a comportarsi e a gestire la loro vita. e spesso gli ingannati (che si fanno ingannare) sono ben due: sia il partner/la partner ufficiale che quello/a aggiuntivo/a (tutti ingenui come Cappuccetto Rosso, me compresa).
resta scontato che ognuno può avere sue proprie opinioni in materia… la mia, conclusiva, è che è più facile che sia un uomo a tenere i piedi in due staffe. alle donne può non essere concesso fare altrettanto oppure hanno un maggior coivolgimento emotivo nei rapporti d’amore, che non permette loro di pensare a un uomo e aprire contemporaneamente le gambe a un altro. quindi, va a finire che, pur essendo stata mazziata e cornuta, sto difendendo essenzialmente il sesso maschile, il che finisce con lo stupire pure me!!!
@patrizia
ma come osi?solo un amante lo può capire?sai un cosa?tu dicendo “segui il tuo cuore” consigli a una donna di continuare a essere quella messa nell’angolo,ad non essere mai la prima scelta,a essere quella che viene buttata non appena le cose si faranno difficili,mettiamo che te ne sbatti del dolore che causi a una famiglia,a una donna e magari dei figli,mettiamo che sei così insensibile e crudele ma a parte questo tu consigli a un amante di continuare una vita nell’ombra,che vita è?comunque fattelo dire sei una stronza e non ti permetti di fare una bestemmia wsimile perchè la gente che scrive sa cosa vuol dire amare,ha dei sentimenti e dei principi,amare vuol dire anche lasciare andare se le cose non possono funzionare e non intestardirsi a rovinare le vite altrui,le persone come te dovrebbero estinguersi,vai a vergognarti!!!
Patrizia,
la tua ingenuità è commovente: se sei un’amante, apri gli occhi della mente. temo che lui stia tradendo anche te alimentando illusioni che non si realizzeranno mai.
gli uomini si staccano raramente dalla famiglia. per paradosso potresti essergli utile proprio per tenerla in piedi. esamina attentamente sia la tua che la sua situazione d’insieme e traine conclusioni il più possibile serene e ponderate. se non ci riesci da sola, fatti aiutare da persone esperte e di fiducia. sono quasi sicura che, se decidessi di obbligarglo a scegliere, nel 99% dei casi si dileguerebbe.
a meno che… sia tu a non volerti impegnare davvero in un rapporto e preferisca viverlo alla “Giulietta e Romeo”, mai nella realtà, sempre nel sogno. se così fosse, la vita è tua: fanne cosa meglio credi, ma consapevolmente.
in bocca al lupo per tutto!
allora.. innanzitutto, si scrive dancan, non duncan. secondo luogo, ci sono passato pure io. da entrambi i lati. quindi, parlo per esperienza vissuta, nn per sentito dire.
istinti. ma dai. gli istinti irrefrenabili li hai a 15 anni. a 30, dovresti essere in grado di comandare aul tuo corpo. e se nn ne sei capace, è meglio che qualche domanda te la poni. come va a livello mondiale, nn me ne frega niente. perchè è ‘comodo’ sco..... chiunque ti fa venire le fregole, non mi sembra comunque giustificabile. a meno che non si parta fin dal principio. dicendo: senti bella, io ti amo, ma se una me la da, gli do dentro. tu fai altrettanto. ecco. io a questi, nn posso dire nulla. perchè, perlomeno, sono ONESTI. tutti l’artri, sono solo una massa di idioti. me compreso, quando l’ho fatto. quindi, vedi che il girolinare a cercare scusanti.. istinto, innamoramento.. è solo una cosa per non doversi regolare. troppo difficile tenere le mutande addosso? parrebbe di si. e per questo, dovrei essere accondiscendente? no. quando ci sono passato io, poi dopo, a mente fredda, ho realizzato il male che avevo fatto ( e che avevo ricevuto) risultato? mi sono ripromesso di nn cascarci piu. e sai una cosa? non è cosi difficile. e perchè tu lo sappia, sono stato 4 anni, senza neppure guardarla, una donna. figuriamoci portarsele a letto. ( e di occasioni, di ragazze che mi stavano dietro, ce n’erano) è bastato solo un po di forza di volontà. ed amare una persona. tutto qui. e se ci sono riuscito io.. sinceramente ci puo riuscire chiunque. quindi… giustificazioni sullo stile’ siamo animali, abbiamo degli istinti’ nn reggono. sai, nel mondo animale, l’uccisione è un atto come un altro. però questo nn vale per noi. quindi, se nn vale una cosa, nn vale neppure l’altra. nn credi? oppure stiamo qui a disquisire sul motore a gatto imburrato?
ROSSANA: penso di capire cosa intendi dire, tuttavia non condivido la tua visione “standardizzata” @così è l’essere umano, debole, fragile e spesso pure vigliacco. e così può accadere prima o poi anche a molti di quelli che vanno dichiarando: MAI!
E’ chiaro che per spiegare dei concetti in un forum li anche generalizziamo, però ti dico nello specifico cosa non condivido:
@così è l’essere umano, debole, fragile e spesso pure vigliacco.
Non esiste “l’essere umano”, o meglio esistono gli individui. Tutti noi abbiamo una nostra percentuale anche di debolezza e vigliaccheria, ma la percentuale non è standard, e ognuno ha il suo carattere e il suo modo di vivere e guardare e gestire le situazioni, e anche di raccontarsela di fronte alla situazioni.
Se per assurdo dieci persone fossero poste nella stessa identica situazione non reagirebbero, anche a livello emotivo, o istintivo, allo stesso identico modo in base al concetto da te espresso.
Ci sono persone più vigliacche e più menefreghiste di altre, persone più narcisiste e manipolatrici di altre. Persone più costituzionalmente insoddisfatte di altre, in modo cronico e che la colpa è sempre di chi viene tradito, perché non nutre abbastanza il loro ego. Ci sono persone che tradirebbero con molta più difficoltà anche un amico, un collega o persino la patria. Gente che anche trovandosi difronte al levarsi le mutande le appenderebbe al lampadario senza pensarci mezzo minuto, e anche per il primo o la prima che passa correndo e chi si ammalerebbe pur di non farlo e si metterebbe i genitali nell’acqua gelata.
E per un traditore non c’è sempre un capuccetto rosso o una bigotta, e non c’è neanche sempre una crisi di coppia. Nel senso che se una persona è molto narcisa, insicura o dipendente o ha una certa visione della vita potrebbe anche stare con una persona che c’è, l’adora, è una regina (o un re) del sesso e gli prepara manicaretti e comunque sentirsi in crisi lo stesso. Persino perché è geloso o in competizione con la persona con cui sta. C’è gente, Rossana, che vive costantemente con il bisogno di un piano B, chiunque sia il piano A e qualsiasi storia stia vivendo.
Poi certo, ogni caso è a sè, e di fronte ad un tradimento il tradito può mettersi senz’altro in discussione, ma non è vero che la percentuale è sempre 50 e 50.
Se Sarah non ha perdonato il suo specifico traditore non credo sia solo per il tradimento, ma per il paraculismo e l’egoismo che ha colto nell’individuo specifico. Anche nel suo sbatterle in faccia le sue insicurezze fregandosene di qualsiasi empatia.
Una mia amica invece ha perdonato il marito traditore, che ha tradito una volta, dopo anni e anni di relazione, e in una specifica situazione, e non ha trovato email in cui lui parlava di togliersi le mutande come se niente fosse o parlava di lei come una cretina, ha trovato email in cui lui esprimeva una sua crisi personale, e in cui c’era una che si giocava la carta “solo io ti capisco, lei non ti capisce, solo io ti apprezzo,
lei invece no” e tentava di insinuarsi in una crisi che non riguardava l’amore o il sesso, ma una crisi di lui, descrivendo la moglie come lo stereotipo caro a Patrizia.
Peccato che lui, pure se rinco… e in crisi, in quelle mail continuasse in realtà a difendere sua moglie. E non che difendeva sua moglie e intanto sperimentava le 123 posizioni del kamasutra.
Io capisco perché, se pure con sofferenza, e con un difficile percorso, anche di coppia, lei gli ha dato e si sono dati un’altra possibilità.
Se lui fosse tornato per mero egoismo non se lo sarebbe ripreso. Se fosse tornato solo per la paura di stare solo, perché un’altra ha dato picche, perché aveva paura di perdere uno status sociale o della lapidazione pubblica. Diversa la situazione di un’altra donna, che un giorno, casualmente, ha trovato in internet una conversazione in cui lui parlava con un amico di quello che gli stava capitando con risate, volgarità, cinico egoismo e discorsi da spogliatoio. E non mentre lei era bigotta o trascurata o si era dimenticata di essere l’amante di suo marito. Era “semplicemente” incinta, una gravidanza a rischio.
Rossana, Patrizia dice che non possiamo capire perché non abbiamo mai incontrato l’amore. Lei sa, eh. E chiude la questione con: tanto è lei che sbaglia e io sono meglio.
Allora io dico esistono i traditi, i traditori, le amanti, le tradite, le traditrici, gli amanti.
Però anche come ci si pone nella storia che si sta vivendo, le storie, in qualsiasi ruolo si stia una differenza la fa.
Io non nutro alcun rancore per la persona con cui un mio ex mi tradì molti anni fa.
A dire il vero la ringrazio, anche se il mio ringraziamento nasce da una casualità. Nel senso che lei certamente non ha pensato di farmi del bene, lei ha pensato al suo culo. Anche al suo cuore. Di certo non aveva intenti filantropici. Nel suo caso comunque sì, lei era veramente innamorata di lui, infatti ci ha fatto due figli. E’ stata sempre tradita, sempre. E lui è uno che si scoperebbe anche uno scaldabagno per le insicurezze che ha, e affermava (lo so perché ha avuto una storia con una mia conoscente) di essere separato senza figli quando non lo era e ne aveva due. Io me ne stavo accorgendo, di come funzionava lui (stavamo insieme da poco ed ero molto giovane), non ero capuccetto rosso, ma comunque sia ciò non giustifica che uno sia bugiardo (e tra l’altro, come nota Colam’s, pure gelosissimo). A suo modo era innamorato di me? Temo di sì. Comunque sia all’epoca lui tentò il piede in due scarpe e io gli dissi bye bye. E non ero la morosa che dice Patrizia, tanto è vero che lei, che pure se l’era “preso” è rimasta gelosa di me per anni, sino a che a capito che io non me lo sarei ripresa manco in regalo. Non sono stata neanche la ex sciattona e rancorosa che non se ne faceva una ragione e tentava di riprenderselo. E’ lui che è tornato alla carica, anche anni dopo. E si è sempre sentito rispondere un NO. Ma Patrizia sa come funzionano le cose, sempre. Meno male, dai.