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Lettera pubblicata il 1 Ottobre 2007. L'autore, blob, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Si puo’, ma la domanda dovrebbe essere posta in altro modo: “Si puo’ vivere bene soffocando l’amore?”. Risponderei di no, ma si puo’ vivere, come si vive cibandosi di una ciotola di riso, bevendo l’acqua di una pozzanghera, partorendo su di un letto di foglie… Pensa a quanto brutta è la vita, per chi si trova in certe condizioni.
Ovviamente per noi “occidentali” non ha senso fare questi paragoni, ma si puo’ vivere, si deve vivere, sempre.
I giudizi possono far male, e sta a noi evitare di darne troppi, ed evitare di dar troppa importanza a quelli che vengono dati a noi.
Ciao.
Ciao SAPO ,ti scrivo perchè mi trovo in un momento critico ,ancor di più che si legge nei miei occhi ,persone che ti dicono che sei triste,giù di morale ,momenti che piangi da solo
ma voglio reagire ,voglio uscire da questa situazione è dura è dura ma mi resta questo devo farcela!!!!!!!!!! ciao
ari sei semplicemente un grande
se ragionassero tutti come te
al mondo ci sarebbero tantissime
famiglie ancora serene
purtroppo l’amore e’ anche questo, tieni duro
Perungiorno.it la community che ti ascolta
Fare il moralista non significa sempre essere migliore degli altri.
Dare un giudizio cosi categorico come quello di Ari è a portata di tutti, di tutti coloro che non hanno la minima idea cosa significa subire un matrimonio senza amore, senza rispetto senza un valore reale.
L’ho detto diverse volte su vari post qui. Lasciare alle spalle una vita e anni di sacrifici non è facile, e chi lo fa è perché la sua vita supera ogni limite della sopportazione, lo fa per una ragione che va al di la della comprensione di chi non vive quella situazione.
Riuscire ancora ad amare veramente qualcuno dopo un esperienza che segna fortemente la tua vita credo sia un donno da cogliere a braccia aperte.
Sono convinta di quello che dico perché in primis a distanza di 4 anni della separazione mi sento smarrita, incapace di amare, incapace di distinguere i sentimenti. Questo fa di me una persona fredda al apparenza ma con tanta voglia di ripartire da capo.
La vita come l’amore va vissuta al meglio. Se no che senso ha?
Mi sono innamorato di una collega con cui lavoro sono sposato senza figli così come lo è lei.E ‘ stato travolgente e bellissimo; ho 50 anni lei 41 non avevo mai provato nulla di simile.Dopo due mesi di frequentazione mi ha chiesto di andare a vivere con lei. .mi sono tirato indietro ho avuto paura. Ora lei ha deciso di mettere fine a tutto continuo a vedetla e la amo sempre di più. ..Spero che presto questa mia sifferenza cessi perché è straziante
La ami?! La desideri perchè sei innamorato; piano con le parole. Però, prima che “cessi” da verbo diventi sostantivo rispetto ai vostri matrimoni (che mi sembrano messi maluccio), vedi di far sbollire lo tsunami emotivo ormonale tipico della mezza età pre quiescenza, e poi decidete il da farsi. Ma il da farsi va fatto a mente fredda. Perché se la tua è la classica sbandata da trantran, è facile che sbollita la sbornia di endorfine ti trovi ad aver buttato la vita per un triangolino di peli pubici. Perchè questo sembra dalla tua angosciata descrizione.
Comunque se dopo 7/8 mesi non ti sarà ancora passata la buriana endocrina, allora c’è qualcosa che devi chiarire con tua moglie. E lei col marito. Cosa che mi sembra già a buon punto se ti ha chiesto di vivere insieme. Anzi le donne quando hanno deciso di sganciarsi non cambiamo più idea di solito.
Auguri, ma usa il cervello che hai in testa, non…l’altro. Ciao
MAI intrigarsi sul lavoro. Non lo sapevi?
Ciao blob, Maurizio, Sapo e tutti gli altri,
ho letto ciò che avete scritto riguardo alle vostre situazioni.
Anni fa ho dovuto subire tutto il carico di sofferenza, umiliazione e smarrimento che comporta l’essere traditi.
Non sono mai stato un marito, non ho relazioni lunghissime alle spalle, ma queste mie condizioni personali non mi hanno risparmiato nulla.
Ho dovuto affrontare e pagare tutto, anche i conti che spettavano ad altri.
Quindi io, in teoria, di fronte a chi tradisce (in questo caso voi) dovrei schiacciarvi con un giudizio senza appello, come qualcuno ha già fatto.
Ma non lo farò, perché riesco a capire che spesso (non sempre) chi tradisce non lo fa per gioco, per divertimento, ma il tradimento rappresenta solo la punta di un iceberg fatto di finti amori, amori finiti, insoddisfazioni, eccetera.
Il tradimento può derivare da una situazione di sofferenza, e può crearne altra. Il tradimento crea sofferenza in chi lo mette in atto, ma anche in chi lo subisce che NON è mai senza colpe o mancanze.
Con questo non voglio dire che giustifico il tradimento, ma solo che non vivo con i paraocchi, e so che il tradimento è un qualcosa che è sempre esistito nella storia dell’essere umano, e sempre esisterà.
Quindi chi scopre un tradimento scopre l’acqua calda.
Però è assolutamente necessario e doveroso, prima di tutto per voi stessi, capire se esiste ancora un sentimento, anche se momentaneamente dormiente, che vi lega alle vostre mogli, oppure no.
Se dentro di voi, e dentro le vostre mogli, c’è ancora la volontà di cercare di recuperare un rapporto sfaldato, allora vi consiglio di provarci, ma per arrivare a fare ciò c’è bisogno di parlare chiaramente, a viso aperto, con chi vi sta vicino, ed essere consapevoli che questo creerà del dolore che durerà per molto tempo, ma che FORSE potrebbe concludersi in una rinascita sentimentale, oppure potrebbe portarvi a perdere tutto.
Questo nessuno può saperlo a priori.
L’ unico atto di onestà che dovete…
assolutamente fare, per voi e per le vostre famiglie, è questo; far luce, chiarire, mettendo le viscere sul tavolo, come dice spesso dice Golem, e decider che fare, e tenendo presente che l’innamoramento è cosa diversa dall’amore.
L’innamoramento è un fuoco che brucia immediatamente, mentre l’amore si costruisce con il tempo.
In bocca al lupo