Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Maggio 2015. L'autore, mariacappella, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Mariacappella,
premesso che ho letto la tua lettera fino al punto in cui riporti pensieri precedenti, sono sostanzialmente allineata con quanto hai scritto nel tuo post 11 e con quanto ti ha scritto Gimmy.
cerco di rispondere alle tue domande:
– “come mai queste persone,proprio nei confronti di coloro che si donano a loro incondizionatamente, estrinsechino così brutalmente il loro essere “crudeli”?” – secondo me, perché, poco o tanto, chiunque affonda là dove gli è consentito affondare, per far quadrare i propri interessi. sono in pochi a essere capaci di evitare di rubare qualcosa che a loro serve parecchio quando sono più che sicuri che nessuno mai si accorgerà della scorrettezza. immaginano anche di dare molto più di quanto in realtà facciano.
darsi incondizionatamente è una scelta che DEVE non prevedere ritorni. se ci si aspetta qualcosa, meglio evitarla, perché chi si dimostra debole spesso viene massacrato, proprio per più che frequente mancanza di un minimo di etica, soprattutto laddove la carenza resta sommersa.
– “Forse perchè invidiano qualità che loro vorrebbero avere e che invece non hanno?” – credo non invidino proprio niente: sono soltanto strutturati così.
– “Forse il loro obiettivo è privare le persone che nutrono affetto per loro delle energie positive che possono trasmettere e di cui loro sono privi?” – potrebbe non essere il loro obiettivo primario. potrebbe essere inconscio ma non è detto che sia così, anche se questo tipo di persone vive emotivamente a livello parassitario. è più probabile che si tratti semplicemente d’inclinazione naturale e di disturbi di crescita a livello affettivo.
secondo me, dovresti porti innanzitutto la domanda sul perché ti sei lasciata scivolare in questa china che, palesemente e senza sotterfugi da parte dell’uomo, non può che darti sofferenza. la domanda più precisa è: perché ti sei innamorata? e perché proprio di lui?
alla prima puoi rispondere soltanto tu, che conosci la fatica di portare avanti una casa, un lavoro, un marito e tre figli, insieme alla realtà di fatto che l’amore spesso non regge all’usura del tempo. alla seconda, a mio avviso, è successo con lui perché era il solo ad attrarti dopo aver avuto modo di vederlo e rivederlo sul lavoro, non essendoti consentito frequentare altri luoghi d’incontro.
che dirti? hai avuto bisogno di far quadrare il tuo equilibrio come persona e ora sarà difficile eliminare il puntello su cui si regge la tua identità. devi comunque sforzarti a riuscirci.
Tecnicamente nel momento in cui tu sei conscia della manipolazione e del modo in cui viene perpetrata essa non è più tale.
Semmai sei tu a manipolare te stessa, perché soddisfi i tuoi bisogni di attenzioni e scarichi il senso di colpa su di lui per essere incapace di chiudere , nonché per continuare a tradire! Poi narcisista? In una relazione clandestina !? Perché certe donne si aspettano che una storia occasionale sfoci in una presenza quotidiana ? E attribuiscono alla sparizione e al ritorno un significato manipolatorio? Semplicemente avrà anche altre donne e si farà vivo quando è in vena, visto che la Marychapel è anche sposata . Al massimo sarà un opportunista sentimentale! Ma chi in fondo non lo è!? La stessa Marychapel col marito, dunque siamo alle solite : Due pesi e due misure !
Lei brava e innamorata , come se i sentimenti nobilitassero un tradimento e l’uomo lo str..egoista che, se non fosse impegnato , tuttavia , non tradirebbe nessuna!Anzi l’amante potrebbe lamentarsi della sua donna impegnata che probabilmente continuerà ad andare a letto e dimostrare amore a suo marito , così come fa con lui !
@Gimmy e @Rossana,avete centrato in pieno.Il mio vivere ora è proprio come da voi descritto.Forse,in quel punto della mia vita, avessi trovato un altro al posto suo,che avesse attirato la mia attenzione e io la sua,allo stesso modo o in modo diverso,ma comunque fatto risvegliare in me ciò che sentivo sopito,sarebbe successa la stessa cosa.In effetti è stato come se io quell’uomo lo stessi aspettando.Stessi aspettando di sentirmi rinascere,senza sapere che quella “rinascita”,mi avrebbe affondata fino al punto in cui ora sono.Pur consapevole del suo essere vuoto e squallido, perché io lo giudico così,in quanto conoscendo la mia situazione familiare e accortosi della mia debolezza, poteva evitare di affondare le sue armi in me, così come ha fatto, io non riesco ad allontanarmi da lui.Che ci crediate o no, io vorrei con tutta me stessa riuscire ad allontanarmi.Lui non merita una persona come me.Io non merito di essere il suo zerbino,e come ha detto qualcuno solo la sua “svuotapalle”.Quelle attenzioni di cui si parla e che forse col il tempo e l’abitudine il mio compagno di vita, non mi dà più,speravo di trovarle in lui.Ma purtroppo lui mi vede così,lui da me ha preso tutto e non solo il corpo.Ha preso il mio interesse nei suoi confronti,nei momenti in cui ne aveva bisogno e quando magari non riusciva a trovarne in altri.Perché per lui non fa differenza:se ha bisogno di sentirsi commiserato,di attirare la gente verso le sue problematiche,di attirare l’attenzione degli altri su di lui,sui suoi meriti,i suoi successi,non è importante che a dargliele quelle attenzioni sia l’amante, il collega, l’amico. Lui sembra voler approfittare di tutto e di tutti,ma lo fa con garbo,con cortesia.Solo esaminando bene il suo comportamento ci si accorge di quello che veramente è.Potrei anche accettare di vivere con lui solo una storia basata sul sesso.Ma passare da una massima attrazione fisica e anche mentale spesso, di entrambi a non ricevere neanche un “Come stai?”(lavoriamo nello stesso posto e a volte passano giorni senza neanche una parola, un saluto, senza vederci)è quello che fa stare peggio. Chiamarlo al telefono e sentirsi dire “Lasciami lavorare che ho da fare” o “Perchè mi chiami insistentemente, se vedi che non ti rispondo?”Parole dette dalla stessa persona che quando mi ha visto allontanare da lui(quando ci ho provato seriamente a farlo diverse volte), mi fermava nel corridoio dell’ufficio per dirmi “Io ti amo”! Ma chi è veramente? Io credo sia solo un opportunista
Commenti di Rossana e Kid molto centrati. E’ ovvio che in questa storia Maria è artefice di tutto ciò che le è capitato ed imputare all’ amante un comportamento scorretto è piuttosto inutile.
Sono convinto tra l’altro che a causa di questa vicenda non faccia nemmeno più sesso con il marito, che in tutta la storia è la vera vittima.
@kid ti straquoto!!!
Ma a te , Marychapel ,sembra facile lasciarsi andare sentimentalmente con una donna che ha un’altra vita? Che deve fare!? Io faccio uguale , cerco di distaccarmi di non coinvolgermi troppo quando mi capitano situazioni “particolari” , non necessariamente donne sposate che anzi lascio dove sono , ma una parte di noi sente comunque la mancanza di quella persona, talvolta! Solo che razionalizzi e non puoi permetterti di farti trascinare dentro completamente , perché non ci sono certezze e spesso solo complicazioni . Quando ti dice che “ti ama” è come se dicesse che non vuole perderti in modo teatrale ma non mi sembra che lui ti sfrutti più di quanto per circostanze fattuali tu sfrutti lui . Anzi , lui per te è una fuga dalla realtà , mentre lui , che da quanto ho capito è libero , non ha nulla da cui fuggire . Fa le cose quando gliene va di farle , quando ha tempo c’ha meno pensieri nel rispetto anche della tua condizione di sposata senza essere invadente. La solita tragedia vittimistica femminile . Non è che tu puoi lamentarti più di tanto visto che non puoi dare a lui chissà cosa , dovendoti occuparti principalmente della tua famiglia . Incavolarsi per un mancato saluto?
Magari non vuol dare nell’occhio oppure gira qualche voce che vuole smontare ! Mi sembra di sentire quella che s’incazzava per un “buongiorno” al quale non avevo risposto perché dormivo oppure che mi chiamava per scemenze quando ero al lavoro e avrebbe potuto farlo all’ora di pranzo . Poi è chiaro che uno metta dei paletti . E che petulanza e che ansia! Sono storie senza impegno/cladestine , non potete pretendere di avere una specie di fidanzato nel taschino col quale fare “cucci-cucci'” ogni volta che volete!
A questa lo dissi e rispose che avevo perfettamente ragione , perché lei per prima non voleva impegni, eppure non si controllava o c’aveva da ridire.
Giustamente , lui si guarda anche intorno e fa la sua vita come tu la tua.
Anche a me veniva rinfacciato di avere altre donne! Embé , perché dovrei la fedeltà ad una donna con la quale non ci sto insieme? Le volete tutte in fila o mi sbaglio?! Pure del puttaniere/traditore mi son preso: Paradossi/assurdità femminili!
Si è amanti , friends with benefits e non presenze costanti nella vita altrui.
Fai lo stesso con lui quando ti coinvolge nelle sue cose ma penso che da parte sua sia solo un modo leggero per tenersi in contatto ed evitare di cadere nei tuoi soliti discorsi e lamentele. Mica ci devi andare a letto per forza.
MariaCappella,
“Quelle attenzioni di cui si parla e che forse col il tempo e l’abitudine il mio compagno di vita, non mi dà più,speravo di trovarle in lui.” – supponevo che fosse così ma non mi pareva il caso di chiedere, così come forse non avrei accennato a un’eventuale carenza di sessualità, se Andrea non ne avesse espresso il dubbio.
se scrivi: “per l’accordo tra noi due, che almeno apparentemente traspare all’esterno.”, è chiaro che qualcosa fra voi non gira molto bene. la facciata non dovrebbe essere molto diversa dalla realtà, anche se ben si sa che tutti tendono a mettere il meglio possibile in copertina.
la dedizione ai figli è da apprezzarsi al massimo ma non dovrebbe far dimenticare la coppia. dopo qualche anno di matrimonio di solito l’uomo lamenta un calo di amplessi; la donna, un calo di attenzioni emotive.
c’è chi vive benissimo con l’affetto e chi anche a sessant’anni, con uno stuolo di nipoti, sente il bisogno di continuare a vivere emozioni, che non sono, però, da assimilarsi alle farfalle delle ragazzine… potrebbero derivare anche da una vita piena, non soltanto d’impegni e di fatica.
poi, c’è forse per quasi tutti l’impennata dei 50-60 anni, in cui non ci si vorrebbe arrendere alla vecchiaia in arrivo… tu sola sai cosa cerchi e di cosa hai bisogno, che non è però la persona che hai trovato.
fatti forza e lasciala perdere. qui troverai sostegno in tal senso.
PS: se la questione amorosa riguarda individui maggiorenni oppure non alla prima relazione, in linea di massima mi rifiuto di credere a manipolazioni. una cosa è mentire a se stessi essendo innamorati, altra è essere succubi di qualcuno senza esserne consapevoli.
a mio avviso, è raro che ci sia rigida distinzione fra percezione e illusione. la percezione mette in atto tutte le risorse per eliminare le illusioni dannose, ma può talvolta accadere che non riesca a “smascherare” una falsa ipotesi…
kid
La definizione “opportunista sentimentale” mi piace proprio!
è vero: siamo tutti OPPORTUNISTI SENTIMENTALI – chi più chi meno – e “maniaci” dell’ Amore e dell’ “amore”. e per avere queste cose facciamo di tutto. siamo “poveri diavoli” con il cuore al verde in una sorta di “Caporetto” esistenziale. siamo ladri di emozioni.
TheMatrixx sono d’ accordo con te. qui non vi è alcuna manipolazione, ma solo aspettative ( di lei ) non soddisfatte. La VERA vittima di tutta questa situazione è solo il marito.
Mg.E’ da un pezzo che lo dico , quindi converrai finalmente con me che tutte le manfrine sul “dico e non dico” ,per carità tutte legittime ma solo in una ottica unilaterale, sono volte sempre ad uno scopo utilitaristico , di ritorno personale . Se uno si avvantaggia in questo modo è in re ipsa che l’altro subirà uno svantaggio . Che poi esso sarà tale dipende da situazioni oggettive o soggettive. In teoria questo non collima con un sentimento altruistico come noi per convenzione intendiamo l’amore . Ma l’amore così inteso è solo una distorsione perché l’amore non è l’espressione di un sentimento altruistico in maniera assoluta .
Come la natura umana esso ha due faccie. Pertanto , anche la bugia bianca trova un suo legittimo fondamento in quest’ottica utilitaristica , cioè egoistica e potenzialmente dannosa per chi la subisce . Tuttavia , essa è quasi inevitabile in quanto ha natura preventiva , illusoria , ingannatoria se vogliamo.
Dalle moglie di Golem che riscreve la storia col portoghese per imboccaglierla nel miglior modo possibile e che poi Golem scoprirà non essere vera a mille altre situazioni che sono capitate a tutti . Questa lettera compresa. Quante menzogne di cui non si dice ci sono dietro?
Tanto che mi ostino inutilmente a non voler accettare questa realtà: E proprio la persona che è più vicina a te quella che ti fotte con più facilità se ha interesse in senso lato a farlo. Siccome , una donna con le bugie bianche ,cioè quelle a scopo preventivo (cioè pensa che il partner potrebbe pensare che dunque aggiusta le cose) , ci va a nozze (vedi il rapporto tra madre e figlio) continuamente è un bel bordello capire a monte se la ragione per cui stanno mentendo è importante (e ti stanno fottendo) oppure scema (per banalità insulse) ma lo stress mentale quando la annusi te lo becchi tutto lo stesso!
Questo per dire che le manipolazioni in amore sono quotidiane: Chi è davvero il manipolatore o altrettanto manipolatore in questa lettera? Ognuno tragga le conclusioni che crede . Per me chi tradisce manipola due volte . Il partner ufficiale per quieto vivere e l’amante per vivere.
kid posso convenire tranquillamente con te su tutto quello che hai detto. ma questo non cambia la realtà delle cose. CHIUNQUE tenderà sempre a mostrarsi migliore di ciò che è per un suo tornaconto personale ( in “amore”, nel lavoro, nei rapporti sociali, ecc.. ). é un moto tanto istintivo quanto radicato nell’ essere umano in generale ( e non solo nelle donne ). Quindi più che di “tornaconto”, io parlerei di un atteggiamento riflesso di AUTODIFESA. Nelle donne ( a parte quelle patologicamente esibizioniste , come ad es. le pornostar )è forse un pò più accentuato, ma solo perchè una precedente cultura millenaria fatta di condanne e repressioni ci ha abituate GENETICAMENTE alla simulazione. capisco che per chi sta dall’ altra parte, tutto questo possa a volte risultare estremamente sgradevole. ma anche tu converrai con me che in una prima fase di seduzione e conoscenza tra un uomo e una donna, i concetti di altruismo fine a se stesso e di sincerità ASSOLUTA sono praticamente impensabili. certo poi dipende anche dal contesto di rapporto in cui ci si trova, dal proprio grado di esperienza, dal proprio carattere, dalla propria cultura e mentalità. insomma, dipende da tante cose come un uomo reagirà a certe scoperte. tu stesso in un commento precedente dici che non ti senti tenuto a concedere “l’ esclusiva” se con una donna non ci stai seriamente insieme. il discorso vale solo per voi uomini ? magari tu hai l’ animo dell’ “indagatore”, e sei anche molto orgoglioso e sensibile. queste sono bellissime qualità, sia chiaro. ma nelle relazioni spesso sono un’ arma a doppio taglio. tutto questo infatti ti espone – rispetto a molti altri uomini – a parecchi dispiaceri. tutto sta a capire se per te è più importante vivere i tuoi rapporti con serenità ( che non significa NON SAPERE ) oppure riuscire a scandagliare una situazione o una persona fin nei suoi più reconditi aspetti. nel primo caso, sei come la maggior parte delle persone. nel secondo caso, sei una specie di “maniaco” della perfezione che non accetta compromessi e mediazioni. ma dovresti sapere meglio di me che quasi tutto a questo mondo si basa sull’ accettare un qualche “compromesso”, altrimenti saremmo tutti dei terroristi che lottano usando la violenza, o dei disadattati. o semplicemente degli individui perennemente soli che vivono in un eremo.