Siamo entrambi adulti e sposati. Ci frequentiamo assiduamente in quattro coi rispettivi partner da qualche anno. Qualche mese fa lui ha cominciato a fare battute, a prendermi in giro, a sfiorarmi per caso…Sono stata al gioco e ho iniziato a ricambiare il flirt, ma ho finito per innamorarmi di lui. Ieri ha risposto a una mia provocazione scherzosa dicendo “Ti direi di sì, l’unico motivo per cui non lo faccio è che ho paura di quello che potrebbe fare X (la moglie)”. Continuo a chiedermi cosa volesse dire, se fosse un’ammissione o un modo per allontanarmi…So che noi due non abbiamo un futuro, ma è sempre più difficile reprimere quello che provo e che credo provi anche lui.
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Categorie: - Amore e relazioni
Il condizionale (“Ti DIREI di sì…”, cit.), in amore (o più in generale nelle relazioni) viene utilizzato nel 99% dei casi per autoderesponsabilizzarsi. Per scaricare preventivamente il peso emotivo-psicologico delle intenzioni e delle azioni che si stanno per intraprendere.
Niente, aspettiamo con pazienza di sentire la doppia deflagrazione matrimoniale.
Da brava, su… lascia perdere e non fare casini. Stante la situazione e visto il tuo coinvolgimento, credo che non dovreste vedervi, nemmeno in compagnia, e nemmeno sentirvi. Così da dimenticarlo più efficacemente e velocemente.
“aspettiamo con pazienza di sentire la doppia deflagrazione matrimoniale.”
Lla cosa più divertente per me è sentir usare l’espressione “mi sono innamorata”…
Innamorati di tuo marito va! E l’altro con la fregola (che di questo si tratta) se la faccia passare e pensi a sua moglie…
“Ti amerò e ti starò Vicino nella gioia e nella malattia, nei momenti felici come in quelli tristi, insieme supereremo la Tempeste cheinevitabilmente incontreremo, te lo prometto amore mio E con questo anello simbolo del nostro amore e della nostra promessa io ti sposo”
😂😂😂😂🤣🤣ma andate a grigliare in campagna la prox volta va là…mica a sposarvi per far vedere il vestito alle amiche invitate !!
Elster,
se non sono troppo indiscreta, da quanti anni sei sposata? mi sembra evidente che non ami più tuo marito. per ragioni che possono giustificare un allontanamento emotivo o solo per noia e desiderio di novità?
Cara Rossana, sono sposata da ben dieci anni e in dieci anni…l’amore è diventato affetto, collaborazione, sicurezza, tutte cose meravigliose che però forse non bastano più. Capisco i commenti che ho ricevuto, sono una persona orribile anche solo a pensare ciò che penso del nostro amico e lo so benissimo. Qualcuno suggeriva di non vedersi più, ma è impossibile perché condividiamo da anni cene, feste, vacanze…
Elster,
come di certo ben sai, i rapporti amorosi, anche gli innamoramenti più intensi, dopo una decina d’anni di coppia, nella migliore delle ipotesi, diventano affetto, da trasferire sui figli. così avverrebbe, quasi certamente, anche con l’attuale flirt.
conosco una storia sulla falsariga della tua ma, in quel caso, è stato l’uomo a innamorarsi e a voler l’amica di coppia tutta per sé. peccato che lei si è tirata indietro, nel momento decisivo, quando lui già aveva informato delle sue intenzioni la moglie. con lei è poi rimasto, bastonato e avvilito per l’intera vita.
avete bambini? se sì, devi innanzitutto pensare a loro. se no, sei libera di giocarti le tue carte in modo trasparente oppure di intrattenere con l’amico di coppia la relazione che preferisci, purché tuo marito non venga mai a saperlo. morale ampiamente sfruttata in passato dai maschi, che ora si tende a trasferire sulle femmine.
il matrimonio come soluzione di esigenze primarie ha fatto il suo tempo. La monogamia era necessaria per crescere la prole.
Cara Rossana, io non ho figli, lui sì. Penso che ci sia molta verità nelle tue parole. Non posso fare a meno di chiedermi però quale sia la strada ora: rinunciare all’emozione, alla passione, all’amore, nella consapevolezza che tra dieci anni anche io e lui non avremmo più nulla da dirci, o ributtarmi nel vortice e rivivere, almeno per un po’, una vita degna di essere chiamata tale?
Elster: “l’amore è diventato affetto, collaborazione, sicurezza, tutte cose meravigliose che però forse non bastano più…”
Una domanda, ma tu cosa ti aspetti dall’amore? O meglio cosa manca a quelle “cose meravigliose” perché possano essere comprese in un rapporto d’amore?
Non credi che un rapporto nel quale compaiano quelle “cose meravigliose” possa già essere un rapporto d’amore? O forse vorresti che la passione (o meglio l’illusione erotoromantica) durasse in eterno? Se nell’amico vedi quella possibilità coglila, ma sappi che sarà a sua volta passeggera. Molte donne vivono l’amore come nella poesia leopardiana del “sabato del villaggio”, col sogno di quel che porterà la domenica, che è breve e non sempre soddisfa le aspettative. Invece l’amore, vero, è quello che va dal lunedì al venerdì. Anche con te, ho rotto l’idea?
P.S. Non so quale fosse la provocazione a cui lui ha risposto citando la mogliera, ma sappi che quello che vuole da te è la “fagiana”. Cosa che vuole ogni “cacciatore”.
La moglie è sacra la fagiana no.
Elster,
se lui ha figli, è doppiamente difficile che lasci la moglie, anche se il suo giocherellare con te induce a pensare che anche per lui sia sfumato il grande amore per lei, ora più che altro affetto e possesso.
poiché hai una decina d’anni di matrimonio alle spalle, immagino che tu abbia più di 30 anni, e sia quindi in grado di avere piena consapevolezza delle tue scelte nel presente, con le loro proiezioni nel futuro, conseguenze incluse. ti invito a non infliggere dolore a tuo marito, se non lo merita, e a non essere tu la “cacciatrice”, come mi è parso di capire dalla risposta che hai riportato, se non hai più che chiara la situazione e la sua possibile evoluzione, per tutti e quattro.
premesso quanto sopra, la vita è tua, e hai tutti i diritti d vivertela come meglio credi, come fino a ieri hanno fatto gli uomini, potendoselo permettere…