“…malgrado tutto quel che è successo e pensi di me, tengo a te…”
a quanti è capitato sentirsi dire, o leggere via mail, o sms, parole così? A me durante le feste natalizie appena finite, seppur siano passati tanti mesi dall’ultima volta che la vidi. Parole, parole, parole… sicuramente sentite, vere, perchè conosco il soggetto e perchè sono scemo e voglio buttare della fiducia verso chi dico io, almeno da questo punto di vista, quasi fosse del mangime per un pennuto. Parole… a cui devo trovare una collocazione entro il dipanarsi di una matassa sentimentale tutt’altro che sciolta del tutto. Parole… che piovono dal cielo in un periodo particolare per vari aspetti. Parole… di cui non so cosa farmi, ma che voglio usare come aggancio per una riflessione con voi: ultimamente sto sentendo più persone pormi la stessa domanda, pur proveniendo tutte da storie sentimentali diverse, accomunate nel classico “amore totalizzante” durato anni: ma per innamorarsi di un altra persona, quella precedente deve per forza sparire completamente dalla ns. mente in tutti i sensi?
Io credo sia impossibile. Chi ci ha marchiato talmente tanto nel profondo da lasciare un segno indelebile, potrà svanire man mano coperto “dalle sabbie del tempo”, ma mai scomparire davvero. Questo penso valga soprattutto quando ci viene fatto del male. Tanto male. Male costruttivo per noi, a conti fatti, ma che male rimane. Elaborare il dolore come spinta positiva personale fondamentale, non cancella la malignità, i sotterfugi, la negatività, le bugie, l’ipocrisia e la pochezza di chi ci ha fatto soffrire. Le parole successive, fatte di quei “malgrado tutto quel che è successo e che pensi di me, tengo a te” ecc… magari buttate lì dopo MESI di silenzio passati dall’altro per sistemarsi con il fondo schiena al caldo, oppure dette perchè il sedere è di nuovo scoperto, sono solo aria fritta.
Ed è qui che per me scatta lo spartiacque tra “i giusti” e non: quella persona totalizzante potrebbe restare in noi con appiccicato del risentimento vita natural durante nei suoi confronti, dettato da un animo ferito per sempre, lacerato da ferite che non scompariranno mai davvero. Non credo, infatti, che il tempo sistemi le cose, le copre, le rende meno violente, meno emotivamente provanti, ma la realtà nuda e cruda, ripulita dal contorno emotivo e sentimentale… resta. Anzi, penso sia più che normale si possa perdonare, non dimenticando mai. Io, ad esempio, dopo anni passati a soprassedere su tutto con la mia ex, ora mi sono imposto (senza nemmeno faticare troppo a dire il vero) di NON DIMENTICARE MAI il male che mi ha fatto. Perchè, come ho già scritto tempo fa, quella persona non è un insieme di proiezioni mentali che noi possiamo farci creando un collage di ricordi positivi, è, ANCHE un insieme di “pensieri parole opere e omissioni” 😀 negative.
Siamo esseri umani, abbiamo dei limiti e penso si possa amare un’altra persona, senza dimenticare il male ricevuto.
condivido, io ho perdonato ma nn dimentico (sarebbe stupido farlo), e proprio perchè nn dimentico non darò mai nessuna possiblità di niente a chi mi ha fatto del male. Circa il ricordo ti assicuro che la cosa è vicendevole, soprattuto quando passa un po di tempo e la persona ferita sparisce, allora ed anche primal’altra parte comunque si porta ricordi, nostalgie sensi di colpa ripensamenti ecc ecc, anche se ovviamente non lo saprai mai o quasi
Credo anch’io. Perdonare ma non dimenticare- e come si potrebbe?
Il ricordo e’ ciò che ci preserva, giustamente, da altre delusioni. Saremmo stupidi a dimenticare.
Ovviamente si può e si deve, forse, amare un’altra persona, quando è il tempo e ce la si sente, ognuno dopo il suo cammino.
E credo sia vero anche quello che dice guerriero circa il fatto che pure l’altra si porti dietro le sue riflessioni, anche se noi non sapremo mai quali.
Ma del resto cosa ci importa di loro? Non dimentico ma metto da parte, tra l’esperienza, e non mi curo più della persona con cui l’ho fatta se ritengo che sia giusto così.
E si va avanti.
Caro Spectre, ciò che dici è vero e quanto aggiunge “Chiaramente” completa benissimo il tutto.
Non c’è una scala di riferimento predittiva che ci fa calcolare quando si è pronti per innamorarsi di nuovo, si continua a vivere la propria vita e se succede, si ritorna a sognare di nuovo. Importanti le esperienze passate, ma non sempre bastevoli per evitarsi brutte delusioni.
Comunque si va avanti.
Dimenticare è impossibile, in male ed in bene. Quando una storia finisce ci si porta dietro tante cose, belle e brutte e queste restano a far parte di noi. E’ per questo che gli amori grandi non svaniscono mai del tutto.
Le persone che abbiamo amato, possono averci fatto del male e averci costretto a guardare avanti e farne a meno, possono averci ferito e abbandonato… ma dimenticarli non si può perché nel tempo, nella gioia e nel dolore, sono diventate parte di noi.
Per innamorarsi di nuovo non credo ci sia una ricetta univoca.
Innamorarsi di nuovo dipende da tante cose: dal giusto incontro tra cuore e testa tra due persone che si devono scegliere entrambe nello stesso momento e, per quanto mi riguarda, può accadere solo se c’è abbastanza cenere sul rapporto precedente, tanta abbastanza da concepirlo come qualcosa che, pur avendo tutta l’imponenza che può aver avuto, non brucia più e appartiene solo al passato.
[…] per quanto mi riguarda, può accadere solo se c’è abbastanza cenere sul rapporto precedente, tanta abbastanza da concepirlo come qualcosa che, pur avendo tutta l’imponenza che può aver avuto, non brucia più e appartiene solo al passato. […]
certamente.
Soprattutto se si cerca un rapporto serio e non un “tappa buchi” per non stare soli. io per mesi ho vissuto in questa contraddizione, cioè la voglia di avere qualcuno vicino, che però avrebbe soprattutto soddisfatto un bisogno, e la tendenza naturale a costruire solo rapporti impegnati. Per me è sempre stato così e, anche volendo, nn sn mai riuscito ad andare oltre.
Però è evidente che i tempi nn maturi hanno sempre cozzato contro la mia naturale predisposizione, ponendomi nella condizione di mandare segnali inconsci controproducenti per me stesso. Oggi mi vedo molto meglio, e i riscontri che ottengo sono oggettivamente migliori. Non è un caso, il destino poi dirà.
penso che chiunque possa notare quel che ho scritto, in sè stesso, quando passa una certa fase “passiva”, ad una “attiva”.
[..] penso che chiunque possa notare quel che ho scritto, in sè stesso, quando passa una certa fase “passiva”, ad una “attiva” [..]
Alle volte entra in gioco la paura di restare soli che ci fa sentire il bisogno di cercare un partner, ma quando è così al 99% non funzionerà.
In altre, proprio quando hai trovato una tua dimensione ed un tuo equilibrio da solo, ti capita che una persona si avvicini e siccome zucchero non guasta bevanda ci si fionda a conoscere di più chi ci sta intrigando.
Così facendo ci si espone a rischi che poi ti fanno stare male, ma non rischiare significherebbe non vivere.
Ecco, mi piacerebbe tanto che queste parentesi di “pace”, però, durassero molto di più…
Scusate fase attiva fase passiva!!!
Ok L’esperienza che ci rende + selettivi.
Come fate a dire che c’e’ un momento x innamorarsi di nuovo.
Il fatto è che ciò che vi passa davanti non vi interessa.
L’ amore è tutto tranne che razionalità.
Solo dopo la passione ci si rende conto che la persona che si ama non è perfetta.
Ciao ragazzi.
Fase passiva, nella quale sei “sotto gli eventi”, magari quelli di una seperazione impegnativa emotivamente. fase attiva quando sei “sopra gli eventi”, per cui sei tu che comandi il gioco, sei più padrone di te, delle tue sensazioni e puoi provare ancora un sentimento. C’è un momento per tutto, ed infatti nn si parla di razionalità proprio per questo.
Fossimo razionali nn vivremmo storie sbagliate, o ci butteremmo nelle braccia del nuovo amore, anche dopo 30 min. dalla fine di una storia. Invece serve tempo. si incontrano persone addirittura perfette, ma nel momento sbagliato. Nn è programmarlo, è viverlo per quel che è.
Spectre premetto ti stimo x i tuoi commenti molto profondi e forbiti, ma credo che razionalizzi troppo.
No esistono amanti perfetti xke’ la perfezione non è di questo mondo.
Posso condividere la difficoltà del momento, ma se ti capita la persona che ti attrae(ovvio debba essere reciproca)
saltano tutti gli schemi e i pensieri in qualunque fase o momento.
aloha.
P.S. Ti leggo con interesse.
ciao spectre.lessi un pò di tempo fa la lettere che parla della tua storia.ricordi?ti chiesi il link perchè mi incuriosiva conoscerla dato che dai tuoi commenti avevo colto qualcosa che mi colpiva tanto di te.infatti quando l’ho letta sono rimasta di sasso.perchè quello che hai vissuto mi ricorda molto la mia storia…durata 7 anni per altro.come la tua.oggi ho letto quest’altra lettera e credimi…le riflessioni che hai fatto tu ora,in questa sede,mi hanno torturato per mesi.dico torturato perchè ahimè,sono una persona che dei suoi pensieri ne fa arma per lacerarsi il cervello e il cuore.non voglio aggiungere nient’altro su ciò che è stato detto…perchè ci sarebbe troppo altro da dire!solo una cosa…ti auguro di amare ancora perchè persone come me, te e poche altre che hanno una capacità di amare(incondizionatamente) così elevata,hanno il dovere di continuare a farlo.con una piccola differenza d’ora in poi.nel rispetto di noi stessi.non c’è cosa più bella.parole che avrai sentito milioni di volte che solo quando interiorizzi realmente,solo quando riesci ancora a provare un barlume di speranza,riesci a pronunciarle anche a te stesso e finalmente agli altri.senza aver paura di niente.ps:non è mia intenzione fare scuola a nessuno sia chiaro.mi sento di dirti queste parole anche se non ti conosco…un abbraccio