Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo qui anche se ogni tanto mi ritrovo a leggere lettere e interventi in cerca di qualcosa che possa arricchirmi.
Il motivo che mi porta a scrivere è capire se la situazione in cui mi trovo può essere normale, se non ha nulla di strano.
Ho 32 anni, diverse storie andate male alle spalle, molta sofferenza, la tendenza ad essere attratta da persone complesse e deboli, da aiutare, da salvare. Sì, la classica “crocerossina” insomma.
Da due mesi frequento un uomo che per la prima volta mi trasmette quella sicurezza che nei miei rapporti di coppia passati sono sempre stata io a dover dare all’altro.
Tra noi c’è molto feeling, mentale e fisico, c’è l’interesse a costruire qualcosa insieme, desideriamo le stesse cose per il nostro futuro, fin dall’inizio ci siamo chiariti dicendo che nessuno stava cercando o era interessato ad una semplice avventura.
Stiamo bene insieme. Ma parlando un paio di giorni fa è emersa da parte di entrambi una mancanza di totale coinvolgimento emotivo, non ci sentiamo innamorati persi, non abbiamo perso la testa l’uno per l’altro. Le cose si stanno costruendo giorno per giorno, nel confronto, il dialogo, il divertimento, la conoscenza mentale e fisica. Quando stiamo insieme sentiamo che ci sono ottimi presupposti perchè questa storia possa avere un futuro. Ci piacciamo caratterialmente e fisicamente. Tuttavia quelle “farfalle nello stomaco” che fanno sentire innamorati persi.. mancano ancora.
La domanda che mi faccio è: questo tipo di coinvolgimento ci dev’essere fin da subito? O può venire man mano che ci si conosce e ci si lega di più all’altro? Può essere che essendo entrambi un po’ provati da esperienze passate, tendiamo a stare con i piedi per terra e dunque a non idealizzare troppo l’altro?
Tengo molto a questa persona e lui tiene a me. Due mesi sono pochi? E’ giusto darsi tempo considerando che il positivo pesa più del negativo sul piatto della bilancia? Sono confusa. Grazie per chi mi ha letta fin qui e vorrà darmi il suo punto di vista!
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Categorie: - Amore e relazioni
Non avete 20 anni ed avete esperienze pregresse magari difficili. Partire così mi pare la cosa migliore. Porta pazienza e lascia che le cose si costruiscano mano mano come state facendo. Mi sembra stiate puntanto delle basi ottime per un rapporto adulto.
Io credo che quelle sensazioni che tu descrivi come mancanti sianno nascoste dalla paura reciproca di prendere una batosta…oppure siano il sintomo di una scelta di coppia data solo dalla paura di star soli..ok non ti ho detto nulla, lo so…ma vacci piano, e…ti capita di pensare a lui e sentirti felice quando non c ‘è?
Tu rispondimi forse avrò più chiaro il quadro…
Cara In.cerca.di. equilibrio,anche io ho sempre avuto rapporti con persone complicate e che soprattutto non mi davano sicurezza e puntualmente mi sono ritrovata da sola.Se fossi al tuo posto agirei con calma,”le farfalle nello stomaco” sono importanti ma viste le esperienze passate forse le paure ti fanno razionalizzare i sentimenti proprio per timore di soffrire per l’ennesima volta.Pensa a tutte le volte che sei stata innamorata persa fin da subito e a che risultati sei arrivata.Non farti scappare l’occasione di costruire un rapporto duraturo soprattutto se questa volta non hai a che fare con una persona fragile e debole.Magari proprio come me ti sei abituata al ruolo di “salvatrice di anime”ma sai perfettamente quanto poco siano equilibrati certi rapporti.Dai tempo al tempo,siete stati chiari l’uno con l’altra e questo è già un buon inizio.E’ stato strano leggere le tue parole,mi ci sono ritrovata in pieno e per questo ti dico di continuare perchè mi sembra ci siano i presupposti.Anche chi come noi è stata crocerossina per troppo tempo necessita di stabilità ed equilibrio.
un saluto affettuoso.Silvia
mah… secondo me non dovresti preoccuparti troppo.. le farfalle nello stomaco non vengono mica sempre.. c’è chi ci mette di più ad innamorarsi veramente di una persona, chi di meno, chi invece ha i così detti colpi di fulmine, forse non sarà un rapporto passionale ma sicuramente è equilibrato, datti tempo, magari tutto si sistema.
Infatti Leilaluna.
Poi c’è poco da fare, ti trovi con uno che non ha bisogno di assistenti sociali, che è la tua dimensione di amare che conosci. Ora devi amare in maniera diversa da quella che pensi sia la tua, quella dove rendi meglio o dove pensi di dare il meglio perché è la dimensione del sacrificio. Se mi sacrifico, do amore, quindi riceverò riconoscenza. Stavolta invece devi smettere di fare assistenza, ma devi esporti in una maniera nuova, molto più difficile. E guarda che te lo dice uno che ha sbattuto il proprio muso contro questa realtà. Vivere per l’altro non serve, prosciuga te ed asciuga l’altro, ora puoi finalmente farne a meno, e ti giuro che è davvero un FINALMENTE quello che, sia io che te, dovremmo cercare.
Stai tranquilla, vedrai che le cose possono portarti ad evolvere verso qualcosa di migliore. Intanto, visto il tuo passato, dovresti aver capito con certezza che le dinamiche dei tuoi vecchi rapporti sono sbagliate. I risultati parlano chiaro. Le farfalle non le hai perché non hai di fronte un uomo da salvare, non per altro. Non farti scappare questa occasione.
Dico queste cose perché mi sento molto vicino a quel che dici.
le donne spesso si complicano al vita da sole,dietro agli imbecilli.
Ma secondo me è normalissimo (ma per molti pazzi no) che le cose vengano fuori col tempo e nn subito, continua così.
Io penso che i presupposti per un rapporto che funzioni ci siano tutti, eccome. E poi il fatto che avete PARLATO (quando ormai sembra un’abitudine in via d’estinzione!) di un argomento così delicato per una coppia così “giovane” rende onore ad entrambi e fa ben sperare…
E infine, lasciatelo dire: troppo ma troppo spesso le farfalle si trasformano in pugni nello stomaco.
in bocca al lupo.
Credo che se ancora stiamo al doversi sentire le farfalline nello stomaco…. boh, non è che sia una gran cosa rincorrere gli stereotipi e pensare “se sono innamorato/a, allora dovrei sentire questo e quest’altro”.
Concettualizzare di meno e seguire di più gli istinti. E concordo con guerriero sul fatto che le donne, generalmente, si fanno certe pippe mentali veramente assurde (e stendiamo un velo pietoso, perchè mi viene in mente qualche esempio).
Se ti sei posta la domanda vuol dire che ti mancano quelle farfalline nello stomaco…ed hai ragione, perchè sono la parte bella dell’amore…
Credo che tu, in fondo a te stessa, conosci la risposta.
E se non l’hai chiara adesso, lo diventerà col tempo…perciò dattene quanto te ne serve, ma non mettere a tacere i tuoi dubbi…come si dice:provare sempre, accontentarsi mai.
In bocca al lupo!
Concordo con tina riguardo il dialogo. Io, infatti, a costo di essere logorroico ed esagerato, parlo e riparlo delle cose, perché non sono capace a lasciarle lì. Poi sedimentano e creano anche eventuali fraintendimenti.
Sto uscendo con un’amica, con la quale mi trovo molto bene. Però ho trovato molto importante che io e lei siamo finiti a parlare di noi due “nell’eventualità”. Anche solo per chiarire le posizioni, per sentire cosa dice l’altro/a, per essere limpidi. Il caso è diverso, ma similare perché si finisce sempre lì: dialogo.
Sarà che sono stanco dei fraintendimenti.