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Lettera pubblicata il 23 Dicembre 2016. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore mm81.
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Caro @mm81, so esattamente di cosa parli. In passato ho riflettuto molto su queste considerazioni di cui hai parlato e sono giunto alle stesse conclusioni (inizialmente).
Ma poi ho continuato a pensare e la mente non si ferma mai. Come il cuore che continua a battere anche i pensieri scorrono sempre in avanti.
Credo e spero vi sia anche per te risposta alla maggior parte delle domande che hai posto nella lettera sopra scritta.
Proverò a spiegarti una cosa che credo un po’ tutti, qui, cercano di trasmetterti, ma so già che dipenderà solo da te capire tutti i riflessi di questo commento.
Ti chiedo: Oggi cosa ti rende veramente felice? Come ti vedi tra 5-10-15 anni?
E soprattutto: Qual è la tua più grande paura?
Lo so che sembrano domande banali, ma è proprio in questa semplicità che si trova il motivo di tante tue domande.
Io ritengo (ti chiedo scusa) che in fondo non sai dare una risposta esaustiva a tutte queste domande, in particolare all’ultima.
Questo è quello che traspare dalla tua lettera.
È come se ti fossi arreso cercando di avere quello che, per forza di cose, non hai mai ottenuto.
Tutti, o quasi, volevamo nascere in un castello da milionari, avere avventure indimenticabili da bambini e adolescenti, collezionare bei ricordi, essere sempre felici, innamorarci “all’età giusta” (o come la chiami tu), sposarci con l’unico grande amore della nostra vita, bella/o, affascinante, ricca/o, simpatica/o, figli in salute, ecc. ecc. e ancora ecc.
Ma le cose non vanno così.
La realtà è diversa per ognuno di noi (altrimenti non si chiamerebbe così).
(scrivo troppo… 🙂 )
Se non abbiamo ottenuto tutto questo (che è praticamente impossibile e tu te ne rendi conto benissimo), non toglie che la realtà che abbiamo vissuto finora, sia “imperfettamente giusta per noi”. Sei adulto e non sei l’unico a vivere questa situazione, ma ciò non toglie che tutto quello che vivi finora può essere migliorato e addirittura che avvenga l’inaspettato, anche e soprattutto a livello sentimentale.
Ora ti dico un’altra cosa e mi scuso ancora una volta.
Tu nella lettera fai dei paragoni tra l’età over 30 e quelle passate. È normale ed ovvio che siano diverse, che si pensi e si viva in modo differente. I dieci anni non possono essere i venti, i venti non possono essere i trenta e i trenta non possono essere i quaranta e così via.
Semplicemente li viviamo in modo diverso e giustamente in modo più maturo.
Questa maturità però non può e soprattutto Non Deve farti dimenticare che si possono provare emozioni bellissime anche da grandi. È un po’ più difficile, ma si può perché lo hai fatto in passato e nulla ti vieta di riviverle.
L’amore stupido, innocente, magico capita anche agli over 30, 40, ecc. Provare per credere.
Qualcosa ti rende veramente felice? Io penso di si. Come ti vedi tra 5-10-15 anni? Io sono certo che lo sai, oppure sei sulla buona strada per capirlo. La tua paura più grande? Beh, questo lo sai tu, ma è su questa/e che ti consiglio di giocare con te stesso.
Le paure esistono per essere superate.
Tu fai dei paragoni con i tuoi amici “sistemati” e con i “giovani” fortunati di essere tali.
Non lo fare.
Tu vivi ed hai vissuto una vita diversa dalla loro. Non è né migliore, né peggiore, è semplicemente la tua ed è “perfetta per te, per portarti dove vuoi arrivare”.
Prendimi per stupido, ma secondo me le cose buone accadono prima o poi e ti auguro di viverle al più presto.
Golem, speriamo che l’anno nuovo ci porti l’integrità necessaria per essere anche coerenti con le cose che sinceramente pensiamo! Se non ci sarà…la voglio costruire! Tanti affettuosi auguri di buon Natale! 🙂
Celi_Lois, sei una ragazza di qualità, lo si capisce facilmente.
Siine orgogliosa e credi in te stessa sempre. Le conferme arriveranno.
Mille auguri per questo Natale e per il Nuovo Anno che ci aspetta.
Grazie a tutti per le risposte. Difficile rispondere a uno per uno, proverò a dare una risposta generale.
E’ vero, non bisogna guardare gli altri, e solo in pochi vivono la “vita che vorrei”. Conosco anche tanti ragazzi/e che hanno vissuto le storie adolescenziali che tanto mi dispiace non avere nel mio passato e ora non se la passano certo meglio di me, come chi ha un matrimonio fallito alle spalle o chi ha adesso una relazione che lo rende più infelice che felice.
Ma alla fine nessuno ha dato una vera risposta alla mia domanda…perchè una persona cerca qualcuno a questa età.
Una spiegazione parziale che sono riuscito a darmi, proprio osservando chi ha avuto le prime storie da adolescente, è che chi a questa età ha mille storie passate forse prende le cose più alla leggera, ha già vissuto tante di quelle emozioni spensierate e sincere della giovinezza che paradossalmente è meno esigente, inoltre è così abituato a stare con qualcuno (e diciamolo pure, a avere rapporti sessuali molto frequentemente), che non cerca nemmeno più chissà che cosa in una storia, ma gli va bene un po’ tutto. Quanto mi sorprende ad esempio vedere in pratica il 100% di amici/amiche che ha “iniziato” presto, non essere mai soli (a parte quelli di cui parlavo nella lettera che lo stanno per scelta ma hanno mille avventure). Finita una storia incredibilmente dopo poche settimane sono già lì che escono con qualcun altro, e non è uno che hanno trovato dopo centinaia di nuove conoscenze, ma pochissime…Come se ormai a questa età gli andasse bene un po’ chiunque, e non importa nemmeno che all’inizio si provi chissà cosa, basta che sia entrambi single ci sia un minimo di compatibilità caratteriale…Almeno ci si fa compagnia, si fa sesso e via. Conosco tante coppie così, alcune pure sposate dopo qualche anno, ma dall’esterno mi mettono solo tristezza, quando li vedo insieme non c’è proprio nulla che lasci trasparire che si amino e siano una coppia [continua]
lo vedo soprattutto tra le mie amiche (e alla fine per quelle che desiderano avere figli e si sentono un po’ al limite di tempo un po’ lo capisco anche), passare come se nulla fosse da una storiella improbabile a un’altra, come se il punto non fosse ormai l’innamorarsi di una persona, ma trovare qualcuno con cui “più o meno va” dato che si è capito che non esiste il principe azzurro, così da raggiungere il loro fine e cioè famiglia, figli, fine della situazione imbarazzante unica donna tra le amiche ancora da sistemare. Ma vale anche per alcuni coetanei.
Io sarò ingenuo, mi sarò formato una mentalità completamente sbagliata, ma per me l’unico motivo che porta a stare insieme a una donna è…esserne attratti, trovare in lei qualcosa che ti sorprende, che ti faccia trovare piacevole la sua compagnia, qualche sfumatura del suo carattere che ai tuoi occhi la renda un po’ “speciale”.
Sarà che ho tanti hobby che mi tengono molto occupato (anche se gli sottrarrei ben volentieri del tempo per stare con una ragazza che mi piace), che per fortuna ho molti amici e esco anche 3-4 volte a settimana, sarà che per il mio carattere sto bene da solo, ma vedo lo stare insieme come una cosa che ha un impatto tremendo sulla propria vita e libertà, soprattutto da adulti. Quanti ne conosco che si sono rovinati anni e anni cercando di salvare storie improbabili con persone sbagliate. Per questo anche se considero l’avere una famiglia, invecchiare vedendo i tuoi figli e un giorno i tuoi nipoti crescere come la cosa più bella che possa accadere nella vita, non vedo questo come un fine a cui bisogna arrivare ad ogni costo. L’unico motivo che potrebbe spingermi a stare con una donna sono quelle caratteristiche che ho scritto sopra, e cioè essere davvero felice con lei, esserne innamorato, trovare con lei una complicità profonda. Poi eventualmente verrà tutto il resto.
Ma allora siamo al punto di partenza: è possibile che accada questo da adulti?[continua]
a me sembra improbabile. Intanto, come ho detto mi basta guardare amici e conoscenti, tra tutti quelli che hanno iniziato una storia oltre i 30 non vedo nulla di quello che cerco, non li invidio, mi sembra che quasi si siano arresi all’idea che è meglio andare avanti in due che da soli e che quindi tanto valeva mettersi insieme per farsi compagnia…Anche il modo in cui sono iniziate queste storie a pensarci mette solo tristezza…si sono conosciuti, spesso sul lavoro o anche su tinder e simili, hanno iniziato a frequentarsi “senza impegno” spesso anzi vedendosi contemporaneamente con altre persone, magari anche per mesi, poi un bel giorno dal nulla hanno “deciso” che erano una coppia. Tant’è che, per dirne una, non sanno nemmeno in qualche giorno possano festeggiare l’anniversario della loro storia dato che non c’è una data precisa. Ecco, per me tutto questo è assurdo. Per me non ha senso l’idea di iniziare a vedersi con una donna tanto per…se la vedi e la cerchi è perchè già hai notato in lei qualcosa che ti ha fatto un po’ perdere la testa (non dico un colpo di fulmine), hai già notato parlandole un feeling particolare, e se non la vedi da un po’ senti il bisogno di scriverle e parlarle.
Ma proprio tutto questo insieme di cose, a questa età mi sembrano fuori luogo e anzi mi fanno quasi sorridere, perchè sono sensazioni e situazioni che hanno senso a 20 anni, non più da adulti. E infatti pur avendo conosciuto molte ragazze negli ultimi anni, mai più mi è capitata una cosa del genere. Qualcuna magari ci sarebbe anche stata, ma da parte ma sarebbe stato proprio un accettare che a questa età le vere emozioni sono finite e iniziare una storia tanto per farsi compagnia, perchè con nessuna di queste ragazze ho sentito qualche emozione particolare pure essendo molte di loro belle, intelligenti con un bel carattere. Non vedo proprio cosa potrebbe scattare a questa età, ma proprio senza che scatti qualcosa non so perchè ci si dovrebbe mettere insieme
“è possibile che accada questo da adulti?”
mm81, certo che è possibile. Certe emozioni ( perchè di questo si tratta ) non hanno “età”. A patto però che non si sia avvolti in una sorta di invisibile armatura “difensiva” che ci impedisce di lasciarci andare e di ritrovare sensazioni che credevamo seppellite per sempre. Forse è questo il tuo problema.. Quando si incontra la persona che “ci scuote dentro”, non c’è tappa anagrafica o esistenza soddisfacente che tenga; tutto il resto passa in secondo piano.
Quel desiderio di cui parlo, poi, non è nemmeno il VERO AMORE, ma solo il “seme” dal quale esso potrebbe germogliare. E nel caso, una volta germogliato, celi_lois ci ricorda saggiamente che esso va alimentato ogni giorno con la volontà, l’ impegno e la serietà di ambo le parti coinvolte.
Sai mm81, ho amici che sottoscriverebbero senza titubanze la tua lettera. Sono argomenti che ho affrontato svariate volte, credo sia un sentire comune. Spesso però il problema è che manca proprio in noi quella spinta vitale che ci permette di vedere davvero chi abbiamo di fronte, ed avere la voglia di mettersi in gioco fino in fondo. Perché si decide di stare insieme da adulti? É proprio questo il punto: non sono scelte da fare a tavolino, succede e basta. Ma le cose belle nella vita accadono solo se siamo nella disposizione d’animo giusta, se siamo capaci a mantenere intatta quella curiosità verso il mondo che ci permette da giovani di volare in alto. Io ti consiglio di non accontentarti ma, allo stesso tempo, di non rinchiuderti nelle tue certezze, potresti perderti il piacere di essere smentito dalla vita stessa! Ti auguro di trovare quel che cerchi, ma soprattutto di riconoscerlo!
mm81,
anche secondo me la maggior parte delle coppie ha deciso di stare insieme per sconfiggere la paura della solitudine, per avere sesso assicurato oppure per non perdere l’ultimo treno che può condurre a una maternità consapevole. una volta verificato nei fatti che l’assoluto non esiste, ci si adegua più facilmente al relativo, che però resta tale, trasparente per chi si sofferma a osservare.
dal mio punto di vista, la vita dei sentimenti si declina in stagioni: quella dell’infanzia in famiglia; quella dell’adolescenza, con le esperienze di scelta di amicizie e di allenamento nel coltivarle; quella della gioventù, con l’orientamento all’amore di coppia rivolto quasi esclusivamente alla persona, nella pienezza di bastarsi a vicenda. la maturità emotiva dovrebbe consolidare sia le amicizie che l’amore ma non sempre questo avviene. anche sugli alberi non tutti i frutti maturano contemporaneamente e non tutti i fiori si trasformano in frutti.
spesso difficile coniugare le pulsioni istintive con consuetudini pratiche e aspirazioni condivise per il futuro. difficile, anche, accettare nel tempo che la monogamia è più costruzione sociale che indole naturale. così comunque si è culturalmente indotti a viverla. a volte bruscamente interrotta da amori fuori tempo, che esistono nonostante tutto e tutti.
c’è chi ha affermato che per innamorarsi bisogna sentirne il bisogno, una specie di vuoto interiore che tende a riequilibrarsi nella relazione con l’altro. questo ti auguro, che può accadere in ogni momento, anche nella terza o quarta età, soprattutto se qualcuno ti ha insegnato ad amare fin dall’inizio o se hai avuto modo d’imparare a farlo strada facendo…