Sono solo, stanco, triste, vorrei amare ed essere amato. Sono riferimento per tante persone che si appoggiano a me che vedono in me il loro faro, il loro bastione, il loro cavaliere ma mai, dico mai, una che mi chieda: “Andrea, come stai? “. Si lo so che il mio è un lamento come mille, ma almeno così posso lanciare, lasciare, il mio grido disperato, la mia bottiglia con un messaggio in un oceano infinito dove è pressoché certo che nessuno la troverà mai, dunque nessuno la leggerà mai. Ma almeno so che c’è, che caracolla beccheggiando nell’infinito universo della rete portando con sé la sua, la mia infinita tristezza.
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Categorie: - Me stesso
Ciao Andrea, anch’io a volte mi sento così…sono un punto di riferimento per molti, ma non mi basta più. Vorrei qualcosa di più profondo, amare ed essere amata come dici tu. Ti sono vicina. Non so che altro aggiungere.
Per quello che puo’ valere…Ti capisco e ti sono vicina…
Simona
sadandrea,
se mi dai la tua mail, ti scrivo ogni giorno, per chiederti come stai.
c’è chi l’ha fatto con me per più di un anno, ridandomi fiducia nel prossimo e tanta tenerezza.
un abbraccio
cara rossana,cara polvere di stelle,grazie per avermi letto e risposto.non so come fare a darvi la mia mail. vi prego qualcuno me lo dica!voglio parlare,non voglio sentirmi sempre solo !
credo non ci sia altro modo se non pubblicandola in uno di questi post…