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Infertilità “sine causa”, lacrime

di casadolce

Ciao, ora ho, 38 anni ma ci proviamo da quando ne avevo 34 ( anche qualcosa in meno), rapporti mirati.

Io tube aperte, lui spermi mobili, io riserva ovarica ok, solo qualche problemino di ovulazione a volte ma non sempre.

Sto in un centro di PMA da più di anno. ovulazioni indotte con farmaci tramite iniezioni ecc..IUI e non anora ICSI.

Non ho intenzione di fare troppi tentativi di fecondazione assistita  per una questione di stress, fisica e mentale.. già sto dando i numeri così. Mi sono stufata di dare illusioni a me e agli altri.

E’ brutto non avere una causa, non puoi risolvere il problema. Posso essere stata programmata così fin dalla mia nascita? infertile? Mio marito è fertile, ha già avuto un bambino oltre ad avere tutto ok.

Come mai io non sono fertile. mi sento così meno donna. Mi sento una donna mancata. Mi sento progettata male.

MI sento persa. Cosa ho fatto di male rispetto a donne che ce li hanno.

Perchè molte li danno per scontati, i loro figli.

come se fosse “normale” averli, come se fosse un “diritto” di tutti. No, ragazze, non è scontato, perchè per me non è normale, e non è un diritto, e di certo non sono peggiore di voi. sono esattamente come voi.

Piango, mi dispero, poi quando mi ricordo che credo nei miracoli sto meglio.

Ma adesso non mi viene in mente, per questo vi scrivo.

Forse un giorno mi troverò un lavoro fisso penso, così potrò adottare un bimbo( Non abbiamo entrambi busta paga).

Speriamo. 

Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2018. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Angwhy -

    Non avete entrambi busta paga e vi disperate per i figli che non arrivano,e se arrivano come pensate di mantenerli?

  2. 2
    Rossella -

    Aspetta ancora un anno e nel frattempo sforzati di ricostruire i tuoi sentimenti più intimi mediante il modo della tua figura. Nella vita quando si fa affidamento solo sul corpo si sperimentano stati d’animo d’afflizione che chiudono la mente. Quando si conosce un ragazzo, ad esempio, viene spontaneo essere disponibili e alla mano (questo, per certo aspetti, potrebbe andare anche bene) e sembra ragionevole mettersi sempre nei suoi panni (piegarsi davanti al suo orgoglio), non considerando mai che restiamo un uomo ed una donna nel senso astratto della parola. Quando annulliamo la trascendenza restiamo prigionieri della nostra ingenuità e perdiamo quel fervore, quella volontà espressionistica che ci porta a cercare il piacere al di fuori di noi stessi. Probabilmente è giusto aspirare a vivere i giorni della pace, ma è sbagliato farsi vincere dall’orgoglio degli altri al punto da perdere i connotati. Non si capisce perché in una situazione di questo tipo non dovresti essere gelosa, a tratti pedante e petulante. In maniera velata. Sicuramente ci sono uomini “fedeli nei secoli”, come i carabinieri, ma a lungo termine diventano come quelle piante che soffocano nelle erbacce.

  3. 3
    Rossella -

    Se io avessi la possibilità di sposarmi non sceglierei di andare a convivere per andare incontro al ragazzo perché questa per me dovrebbe essere una scelta dettata un ideale che non toglie respiro alla vita della coppia. Nella vita ho potuto constatare che quando ti spogli della grazia per vestirti di una superbia che ti porta a credere che potresti essere più forte di quello che sei rischi di andare incontro ad una delusione. La libertà che concedi porta l’altro a cercare sbocchi non sempre umani e rispettosi dei valori di una civiltà. Non si deve giudicare perché non si conoscono tormenti che portano ad agire in maniera sconsiderata. Per quanto è possibile bisogna sforzarsi di perdonare. Una ragazza non pensa a queste cose. Giustamente è molto concentrata sul sogno (con sentimenti adolescenziali) e non mette quella malizia che purtroppo serve per andare avanti in questo mondo. Io ti consiglio di prenderti una pausa per ritrovare l’entusiasmo necessario a fare una scelta con fermezza ed equilibrio. Il desiderio ad un certo punto comincia a logorare.

  4. 4
    Gabriele -

    Ciao Casadolce,
    Mi sento di scriverti, per raccontarti una vicenda: io ho una zia che fa l’educatrice di scuola materna, e per forza di cose, a volte risulta essere il “confessionale” di certe mamme, che si sentono mamme a metà. C’era una donna, che non riusciva ad avere figli col compagno, nonostante questo, entrambi adottarono una bambina vietnamita(?), che era nella “classe” diciamo così, di mia zia. La bambina cresce, impara addirittura il dialetto, arriva in prima o seconda elementare, ed ecco che mia zia viene a conoscenza di una notizia fantastica: questa mamma, era rimasta incinta, addirittura di due gemelli!!
    Anche questa donna era rassegnata, ed era seguita da medici, per la procreazione, ma come vedi quando una donna è pronta, sia fisicamente che mentalmente, arrivano i figli.
    Spero che questa storia, ti tiri sù di morale, io penso che la natura non si possa programmare, forse delle situazioni in cui entri in contatto con i bambini, ti potrebbe aiutare.
    Si tratta anche di accoglierlo un bambino, non solo di volerlo.

  5. 5
    yngvi -

    Sono un uomo, ma ti capisco…purtroppo per una donna che non riesce a d avere figli viene considerata di serie B, specialmente dalle colleghe donne…non deve essere così, purtroppo la testa degli altri non la puoi cambiare, ma puoi cambiare tu…sei tu che devi arrivare a una certa consapevolezza e farti scivolare addosso il pensiero degli altri…comunque sia, potrebbe essere la testa che non funziona…mi spiego meglio, potrebbe essere il modo di pensare che ti porta a non avere figli, sei fisicamente sana ma in testa in qualche angolino c’è qualcosa che ti frena e fa si che non sei realmente rilassata per essere nelle condizioni ideali per avere un figlio…altra cosa, conosco una coppia che dopo anni e anni di prove, dopo essere andati a Napoli dalla Maria Francesca lei è rimasta incinta…si dice che questa santa aiuti le coppie ad avere bambini…provaci, vai a Napoli il luogo è a 50 metri da via Toledo….detto questo ti mando il mio bocca in lupo, mi auguro che tu riesca ad esaudire il tuo desiderio di diventare mamma…e ricordati che il mondo non finisce se non lo diventi…il mondo ti offre tante cose diverse per andare avanti nella vita…poi, credimi, non sei la sola, ce ne sono tantissime di donne senza figli…

  6. 6
    casadolce -

    @ Rossella: Innanzitutto grazie di avermi dedicato del tempo, anche se leggendoti sembra che tu stia rispondendo come ad un’altra lettera o ad un’altra persona.
    io ho lavorato tanti anni su di me, e ci sono stati dei risultati miracolosi. E chi si affida solo al corpo? E’ ovvio che credo che il desiderio di essere mamma sia ( nel mio caso) frutto di una solida maturazione di tutto, della coppia che vivo, del nostro amore, della mia testa che prima era pazza e girovagava nell’acchiappare il niente.
    Ma sai quante pause ho preso nella vita prima ad arrivare a questa consapevolezza? Tante,così tante da avere 38 anni.
    @ Gabriele: grazie per la bellissima testimonianza,
    però non credo che sia così matematico: che se si è pronti, accade. ANche se amo la matematica e amo pensare che sia così.Però ecco, potrebbe anche non essere ( che accada)
    Certo che però potrebbe anche essere come dici tu che non sono ancora pronta, forse devo ancora finire alcune cose prima, grazie della riflessione che mi hai suscitato.
    Grazie per avermi scritto e per la disponibilità che mi hai offerto.
    Cmq non è così sempre:che se una non ha un bambino è perchè non lo sa accogliere. Come può capire se lo sa accogliere o meno se non cè.

  7. 7
    casadolce -

    @yngvi: a Napoli ci vado prossimamente grazie a te che me lo hai ricordato.. !( già lo avevo sentito ma mi sfuggiva sempre di mente)
    PS: MI sento io una donna mancata a causa della mia infertilità ma NESSUNO mi ci ha fatto mai sentire.
    Le persone sono belle, siamo tutte persone di serie A.
    Non ce l’ho con gli altri, ce l’ho forse con questo progetto divino, ma solo perchè sono triste per questo.
    In realtà credo fermamente in Dio, mi ci vorrà solo del tempo per farmene una ragione. Come quando hai una malattia. Tra l’altro ho pure una malattia ma dicono che non centri nulla con la infertilità

  8. 8
    Gabriele -

    Scusami se insisto, ma non me ne volere. La questione è ovviamente più complessa di come te l’ho presentata io, questa donna quando è rimasta incinta, non se lo aspettava proprio, cioè è capitato, tra una cosa è l’altra, spontaneamente. Dopo, che come te aveva provato tutte le vie possibili. Cioè della serie: “Quando vuoi che qualcosa accada, allora non accadrà, ma se lavori, sei serena, lasci che le cose vadano come devono andare, allora proprio quell’evento accade”.
    In ogni caso aveva 42 anni e sono nati sanissimi, nonostante la tarda età.
    Comunque se mi è consentito, dalla lettera si capisce che hai difficoltà a concepire, ma non che sei infertile. Tu stessa dici di avere ovulazione, “riserva ovarica ok” . Secondo me conta anche l’aspetto che ti ho spiegato: forse sei così in ansia e stressata, che anche questo va ad incidere sulla tua fecondità.
    Se vuoi proprio saperlo, molte donne vivono la tua situazione, magari con delle differenze, ma ci sono. E adesso sono tutte mamme:)

  9. 9
    Amata -

    A volte, alcune cose sono per noi più difficili di altre e di altri da ottenere. Anche cose semplici possono diventare quasi impossibili se non si è veramente convinti di volerle e non solo per capriccio, perché non le otteniamo al momento deciso, ma per amore. Per amore significa che devi rilassarti e credere e insistere, il resto verrà da sé. Pensa ad altro e sii specifica nell aspettarti ciò che vuoi. Poi distraiti e vedrai che arriva. Fai il tuo possibile, senza strafare e senza disperazione o bisogno. Solo convinzione ferma. Poi consideralo ottenuto.

  10. 10
    casadolce -

    @ Gabriele, grazie per le tue prole rassicuranti, mi sento più tranquilla grazie alla tua risposta, un bacione
    @Amata, grazie di cuore per le bellissime parole, anche le tue tranquillizzanti e distensive, è quello di cui ho bisogno adesso.
    infatti, se non arriva pazienza. Hai ragione.
    La nostra la chiamano i medici infertilità perchè dopo 4 anni di rapporti mirati si definisce così.
    e “Sine causa” perchè non vi è una causa apparente.
    E’ ovvio che una causa comunque ci sarà.. sia spirituale che fisica, ma loro non sanno individuarla.
    prima dicevano che ero troppo magra perchè non ovulavo bene, poi ho preso quasi 10 kili apposta, e infatti ovulo spontaneamente, ma comunque loro me la inducono con i farmaci prima dell’intervento perchè la devono guidare. bacioni

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