Ciao a tutti, sono Marco un ragazzo di 20 anni e vorrei raccontarvi di quello che sto vivendo: L’inferno.
Nella mia vita Dio ha voluto che io soffrissi dannatamente…
Inizio dicendovi che, a me sono sempre piaciute le ragazze, ma qualche anno fa a scuola ho conosciuto un ragazzo, non italiano ( fidanzato) e non so come sia potuto accadere mi ha fatto innamorare… finite le superiori ho pensato: bene ora non lo vedo più e smetterò di soffrire, ma invece lui ha continuato a scrivermi e io soffrivo tantissimo perché non potevo più vederlo, soffrivo di insonnia, tacchicardia, ansia, stress, ogni giorno piangevo… finche passati 3 mesi di inferno, mi chiama x andare a vedere un uni insieme… era il giorno più bello del mondo, così ci iscriviamo al uni e passiamo un anno insieme, lui sicuramente ha capito e sa che sono sensibile e spesso mi chiama x sapere come sto ecc… ci sentiamo. praticamente tutti i giorni… e siamo andati in vacanza insieme con le nostre ragazze ( la. mia ragazza non la amo piu, non provo più niente, a volte fsccio fatica anche ad avere rapporti) ora il mio problema è che adesso abbiamo fatto un test per cambiare e se siamo presi forse non ci vediamo piu, dopo il test io gli sono scoppiato in lacrime davanti… io sto malissimo, quasi voglio morire solo al pensiero che devo passare inverni freddi srnza lui, non potrò più abbracciarlo, e aspettare di rivederlo il giorno dopo… sento che dentro morirò, non posao smettere di amarlo, i posti con cui sono stato con lui mi sembreranno così vuoti e mi mancherà.. fino al suicido… ho il cuore in fiamme e odio qualsiasi altra persona che non sia lui, non potrò amare più nessun altro maschio, e il suo amore è più forte di qualsiasi altra cosa al mondo. Vorrei scappare da qua, qui non mi sento bene non è casa mia… ogni giorno senza poterlo vedere mi fa morire anima e cuore… Dio ti prego lasciamelo ancora a me, ti supplico non chiedo niente solo star ancora con lui
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni - Gay - Me stesso
E una volta preso atto di quanto racconti, uno cosa dovrebbe dirti? Ti passerà, stai sereno.
L’uomo tende a vivere l’educazione come una camicia di forza. Il corteggiamento che ha luogo sui banchi di scuola, tra ragazzi della medesima estrazione sociale, fa emergere, in maniera inaspettata, una sorta di spettacolo della differenza. Che il confronto tra classi diverse si sia fatto più ostico ce ne accorgiamo quando un ragazzo c’invita a cena. Il ragazzo istruito tenderà a volersi nascondere (fase 2) o ad atteggiarsi a grand gourmet (fase1)… la fase 1 scatta quando intende far colpo su una ragazza che reputa di classe (?)… è così che comincia ad agitare calici e a presentarle le pietanze su uno stuzzicadenti. La fase2, che conosco per sentito dire dal momento che la 1 mi manda in corto circuito, è una fase per le comitive del sabato sera che al supermercato fanno incetta di pizze surgelate, rustici, affettati, panini, gelati, salsicce, birre e chi più ne ha più ne metta… messo insieme il malloppo si riuniscono a casa di qualcuno. Accanto a questo ragazzo il cibo appare come una sorta di veleno per topi. In cuor tuo pensi che in futuro potresti non piacergli dal momento che mangia solo per far festa con gli amici. La verità è che si vergogna di mangiare in pubblico perché non si sente a suo agio. Ricordo che Maurizio Costanzo dava molta enfasi a questo tratto della sensibilità maschile. Penso che sia molto importante avere l’intima certezza che i nostri sacrifici non sono graditi solo a Dio. Quando l’occasione lo richiede è giusto sacrificarsi… vale per le occasioni ufficiali. Per far colpo su una ragazza puoi essere te stesso. Non sarà che in questa relazione ti sentivi più a tuo agio? Penso che anche una ragazza possa essere qualcosa di più di un’amica e di una fidanzata. Dalla tua lettera s’intusce che non avevi con lei un rapporto di grande complicità… forse ti manca il compagno, gli uomini sono capaci di creare autentici sodalizi.
“Accanto a questo ragazzo il cibo appare come una sorta di veleno per topi. In cuor tuo pensi che in futuro potresti non piacergli dal momento che mangia solo per far festa con gli amici. La verità è che si vergogna di mangiare in pubblico perché non si sente a suo agio. Ricordo che Maurizio Costanzo dava molta enfasi a questo tratto della sensibilità maschile. Penso che sia molto importante avere l’intima certezza che i nostri sacrifici non sono graditi solo a Dio.”
Golem, direi che anche questo passaggio è assolutamente degno di considerazione! 🙂
Arruolati nella Legione straniera: si sa mai che diventi uomo…
Grande Yog.
Sono d’accordo
zio ci passiamo tutti. Impara a fare meno drammi da film romantici che mutano la realtà.
Ti passerà. Non dico stai sereno perchè porta male
Ciao.. So che sembra banale ma passerà.. Da quello che ho capito hai appena 20 anni e sei alle prime esperienze..gli amori sono più intensi e ci sembra che nessuno possa esistere oltre a quella determinata persona.. Ma sappi che ce ne saranno altri ancora più belli 🙂 ma questo lo scoprirai solo vivendo.. Anche io sono stato innamorato di un mio compagno di scuola e non sai quanti pianti mi sono fatto per lui.. Ma a distanza di anni posso dirti che adesso sono felicemente fidanzato con il mio ragazzo da ben 7 anni ma prima di conoscerlo ne ho dovuto passare delle belle 😉 forza e coraggio