Salve, cercherò di spiegare brevemente la mia storia, che premetto essere un po’ controversa. Sono fidanzata da più di tre anni con un ragazzo che ho conosciuto alle superiori, quando lui si è diplomato ha deciso di seguire la carriera di militare che da tempo sognava. Questa sua decisione, per quanto ne fossi al corrente sin dall’inizio della nostra relazione, mi ha fatto soffrire molto e tutt’ora ne soffro. Convinta di amarlo e sicura che qualsiasi distanza ci separasse lui sarebbe stato l’unico uomo della mia vita, abbiamo iniziato seriamente a parlare di un futuro tanto che, salvo imprevisti, all’inizio dell’anno prossimo dovremmo andare a convivere. Inizialmente ero contenta, entusiasta, non potevo immaginare la mia vita senza lui; poi, quasi come un disincanto, questo aspettare costantemente la licenza (ovvero il permesso per un militare di tornare a casa) e quest’attesa snervante non hanno fatto altro che affievolire il desiderio. Ho iniziato seriamente a domandarmi se io avessi la pazienza di stare con un ragazzo nell’esercito, arrivando al punto di dirgli che io detesto il suo lavoro. Dato che questa non è una differenza da poco ho messo in discussione la nostra relazione, quando poi ne ho parlato con lui mi ha risposto che è normale che io sia contraria perché questo mestiere lo porta lontano da me ed ha quindi accettato di scendere a compromessi, perciò ha rinunciato alla carriera e fra sette mesi, quando avrà il congedo, tornerà a casa e cercherà lavoro qui.
Pensavo che questa sua scelta avrebbe sistemato le cose, fino a che non ho incontrato un ragazzo ad un progetto pomeridiano di teatro a cui partecipo. Lui era incaricato di essere il regista dello spettacolo, lo avevo visto un paio di volte e l’avevo sempre trovato intrigante. Non è convenzionalmente bello anzi, pensandoci, il mio fidanzato è sicuramente più attraente, ma qualcosa di lui mi attira. Un giorno, dopo le prove, sono andata a parlargli e l’ho scoperto essere simpatico e sinceramente interessante, con una passione da regista che vuole coltivare e che ammiro moltissimo. Ho scoperto anche che abbiamo diverse cose in comune, per esempio io adoro la lingua inglese e la parlo a livello quasi madrelingua, e lui mi ha detto di avere la madre inglese e di andare spesso in vacanza in Inghilterra. Dopo quel giorno non ci siamo più visti anche se lui aveva alluso all’idea di continuare la nostra conversazione al successivo incontro del gruppo teatrale, che però si terrà a maggio. A questo punto ho iniziato a fare confronti pensando che effettivamente la sua sia una passione, quella che riguarda i film e in generale la loro realizzazione in tutti i diversi aspetti, che io stessa condivido in quanto sono appassionata di cinema, mentre la passione del mio fidanzato, ovvero i militari, per quanto io potessi apprezzarla all’inizio è sempre e solo stata sua, così come il mio amore per l’inglese che non abbiamo mai avuto in comune, nonostante lui mi avesse sempre appoggiato.
Da un lato credo che sia normale che io mi possa infatuare di un’altra persona dato che il mio ragazzo è fisicamente assente e penso che forse non sarebbe successo se lui fosse stato nella mia stessa città, dall’altra credo che tutti questi dubbi che sono sorti siano sintomo di un amore che ho sempre creduto essere vero ma che in realtà non lo è. Ho pensato addirittura di chiedere ad un’amica di questo ragazzo il numero in modo da potergli parlare e approfondire la conoscenza, il fatto è che non riesco a smettere di pensarci anche se effettivamente abbiamo parlato una sola volta. E’ probabile che sia anche solo la mia mente ad idealizzarlo, perché il fatto che il mio ragazzo sia lontano mi fa stare molto male e in qualche modo lo incolpo di avermi “abbandonato” e ricerco un’utopica felicità in qualcun altro.
Volevo sapere da un esterno come appare questa situazione e cosa consigliate di fare…
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Categorie: - Amore e relazioni
Quello che tu definisci desiderio coincide con la motivazione. Non si tratta di un lavoro vero e proprio. Ci sono ragazze che proprio perché la concepiscono come una missione non riescono a superare la paura che deriva dall’incontro con l’ignoto. La carriera in generale tende a fare quest’effetto. E’ necessario avere una fede comune, la stessa fede che porta a mettersi nei panni di chi manifesta una paura. Per amore si possono fare anche delle rinunce. Una persona che non si conosce fino in fondo può incuriosire, questo è abbastanza normale. Però ti posso anche dire che quello che potrebbe sembrare un grande amore il più delle volte è una passione. Una passione innocente, ma pur sempre una passione. La prima volta si potrebbe anche accettare di stare male, ma poi diventa un gioco. Insomma, anche se pensi di riuscire a dominare le tue passioni accade puntualmente che queste ti travolgono. Non parlo di passioni sensuali, ma di sottili provocazioni dettate più che altro dalla non accettazione di un dato modo d’interpretare la libertà a scapito degli altri. Ma non è amore. Almeno io non riuscirei mai ad innamorarmi su queste basi. La classica sceneggiatura della commedia romantica che ha per protagonista l’uomo borioso che ti porta all’altare non mi vede come protagonista. Non ho la forza per sostenere questo braccio di ferro. Per me resta un episodio increscioso. Ne capitano tanti nella vita. Sono pronta ad assumermi le mie responsabilità, ma non sono innamorata e non sono interessata ad affermarmi nell’amore anche se al momento questa strada mi potrebbe dare quelle gratificazioni che il rapporto con un uomo, sulle carte, non mi potrebbe mai dare. Ma sono preparata a stare da sola perché la vita mi ha dato gli strumenti per accettare di vivere senza un uomo.
Ma pensa te,questo quando si ritroverà disoccupato e pure cornuto.ah come sono contento di avere 50 anni..
“E’ probabile che sia anche solo la mia mente ad idealizzarlo, perché il fatto che il mio ragazzo sia lontano mi fa stare molto male e in qualche modo lo incolpo di avermi “abbandonato” e ricerco un’utopica felicità in qualcun altro.”
Avevi già tutto chiaro, in più si è aggiunto il primo post, come sempre chiarissimo, che vuoi di più.
Quindi in pratica non solo stai facendo lasciare il lavoro al tuo ragazzo ma ti sei pure “innamorata” di uno con cui hai parlato una sola volta… Bah io quassù e nella mia vita privata sento sempre più spesso storie di queste ragazze convintissime del prp amore, che poi si rivela per quello che è, facendo rimanere di m**da il ragazzo che si era fatto i film sulla ragazza della sua vita. Ora io capisco che la donna possa essere più “ormonale”, cioè con sbalzi più repentini dell’umore e dei sentimenti, però dico io: costa tanto essere più onesti coi propri sentimenti? Io dovrei credere che tu fino a poco fa lo amavi al punto da pesarti il solo fatto di stare lontano e vedersi poco ed ora già pensi a come avere il numero dell’altro? Ovvio che questo grande amore che hai professato non c’era mai stato. Come non c’è il grande amore che forse griderai ai 4 venti per l’altro. Forse e dico forse, con l’esperienza riuscirai a capire qualcosa in più sui tuoi sentimenti, prima di andare a fare e disfare quelli degli altri. O più probabilmente entrerai nella folta schiera di ragazze a caccia di passioni e che per definizione, perennemente insoddisfatte. Se ti posso dare un consiglio : cerca di capire qualcosa di più sui tuoi sentimenti e su cosa vuoi in generale dalla vita prima di fare qualche mossa azzardata. In particolare cerca di distinguere una passione da un sentimento, in base a quello che cerchi in quel momento, ma senza perdere di vista il futuro.
Eyes Wide Shut . Ah, ma quanto è vero quel film? Grande kubric.
Ragazza te hai perso il cervello…vai a ripescarlo nel tritacarne e prova a rimetterlo un po in sesto!
Primo…sono solo i rincoglioniti che stanno con il primo ragazzo e pensano già così giovani che sarà l’amore per sempre!
Secondo ..convinta di amarlo ti ci sei messa assieme credendo ancora alla minchiata che la lontananza non sarebbe pesata ( quando invece è uno delle prime cause di rottura dei rapporti) mettici ancora il lavoro da militare e siamo a posto!
Se non eri sicura di amarlo ma volevi solo convincerti che c.... ti sei messa insieme a lui???
Ti do ragione sull’affievolire del desiderio perché l’attesa è snervante…i militari fanno parte di quella categoria che non dovrebbero avere storie ne famiglia..loro hanno scelto il lavoro e stop!
Ti sei infatuata di un altro semplicemente perché non hai mai amato e non ci hai mai tenuto al tuo ragazzo fin dall’inizio! Ora che potresti averlo tutto per te che c.... fai?? Vai a pensare ad un altro! Ma certo..è ovvio..avendolo solo sempre preso per il culo!
Lui che ti ama veramente sta rinunciando a se stesso e al suo lavoro per te! Cerca di parlargli e dirgli la verità prima che lo faccia! Perché sai non è bello avere accanto una che manco sa che cosa vuole e prova ed essere senza lavoro per colpa sua!
Credo che la cosa giusta da fare sia quella di aspettare il tuo ragazzo; vedrai che non appena ce lo avrai tutti i giorni a tua disposizione le cose cambieranno. Le tue intuizioni sono esatte, a te manca la praticità del rapporto quotidiano; gli amori a distanza sono troppo duri da digerire, per il semplice fatto che non si riesce a vivere la persona come si vorrebbe, ovvero viene a mancare la condivisione, le uscite, i momenti di tenerezza fisica, la voglia di raccontarsi, sperimentare insieme, il fare pace dopo aver litigato, ma tutto a viso aperto piuttosto che in un asciutta comunicazione per via telematica che non è la stessa cosa. E’ assolutamente normale guardarsi intorno quando si sta insieme per troppo tempo con una persona che fisicamente non è mai presente. Penso che il tuo ragazzo attraverso questo suo nobile sacrifico ha mostrato grande maturità nel saper venire incontro alle complicanze che questa scelta di vita potesse avere all’interno della coppia, oltre al fatto che questa rinuncia in un contesto lavorativo dove in un paese come il nostro si soffre ancora tanto è sinonimo di azzardo ma anche di grande amore per te; quindi prima di fare cose di cui pentirsi penso sarebbe giusto non alimentare certe fiammelle seppur piacevoli e dare quantomeno la possibilità al rapporto di essere vissuto nella forma più comune, per vedere se ci sono ancora delle basi su cui poter andare avanti a costruire, oppure lasciarsi in modo definitivo per un prosciugarsi del sentimento.
Mysteriouslyme,
concordo a grandi linee con i post 4 e 6, ma anche con il 7.
evidenzio, in particolare: “con l’esperienza riuscirai a capire qualcosa in più sui tuoi sentimenti, prima di andare a fare e disfare quelli degli altri.”
tutto s’impara per lo più sbagliando, magari in perfetta buona fede; in amore spesso idealizzando e non sperimentando abbastanza da poter identificare quanto ancora non si conosce e capire se stessi, sia nel presente che nelle proiezioni future. non si dovrebbe aver troppa fretta in questo tipo di crescita.
per me è difficile classificare la tua condivisione d’interessi con una semplice passione, e considerare, invece, il legame con il tuo attuale fidanzato come sentimento.
fermati un attimo a riflettere, a meglio analizzare sia la situazione che la scelta in cui il tuo fidanzato ha dimostrato di tenere molto a te. decidi con calma, quando sarai sicura di non arrecarti danno e di non fare del male a chi non lo merita.
Questa lettera mi ricorda l’indimenticabile canzone della Bertè “Il pescatore”, quando dice
Dimmi dimmi mio Signore
dimmi se tornerà
quell’uomo che sento meno mio
ed un altro mi sorride già
In ogni caso è strano che un militare non sappia l’inglese, è più probabile che lo sappia ma non possa dirtelo per segreto professionale.
E “un abbraccio”?