Salve, avete un consiglio , oltre al suicidio, da dare a un venticinquenne che non sa che cosa fare della sua esistenza, non sa che lavoro fare, se partire o rimanere. . . Ho provato a studiare ma dopo poco mi ritiravo e lasciavo tutto. A lavorare sinceramente non ci ho mai provato seriamente, non so nemmeno che cosa potrei fare, non ne ho idea. . . Sarebbe un pò come accontentarmi della prima cosa che mi capita, e a venticinque anni già mi devo accontentare. . . Non sono un pigro, ma sinceramente non ho idea di che cosa fare. . . Ho parlato con terapeuti ecc ma in testa c’è ancora il vuoto. . . Non so se esistono dei siti dove consultare qualcosa dei test. . . Se qualcuno ha provato le mie stesse cose, ha avuto un esperienza simile, vorrei sentirla, io non ne ho idea e questa indecisione sta diventando uno stile di vita. . . Non ho idea di che cosa fare. . Grazie ciao
Indecisione
di
indeciso
Lettera pubblicata il 28 Giugno 2008. L'autore, indeciso, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Indeciso, ciao.
Mi racconti cosa fai tutto il giorno?
Come vivi, con chi, cosa avresti voluto fare e nn hai fatto ?
Magari se scrivi queste cose, si capirebbe un poco di piu’ di te…
ciao Anna,vivo in famiglia,ho vissuto anche fuori un periodo,in una grande città…durante il giorno esco con gli amici,vado al mare,oppure con i miei,leggo parecchio,o vedo qualche film..qualche serata in disco..mi ubriaco…mi addormento sempre tardi,e poi ho una terapeuta che mi segue,e mi aiuta parecchio a capire qualcosa di me..però non lo so che cosa devo fare…i miei sono molto accondiscendenti e ciò non mi ha mai aiutato…ho avuto da sempre un padre completamente assente,completamente,presente fisicamente,ma totalmente assente dalla mia vita..mai un consiglio,mai una guida,mai uno sprono in nulla,anzi..a volte faceva lui le cose al posto mio..inoltre sono anche abbastanza insicuro,e non amo mai stare al centro dell’attenzione,mi dicono che sono un ragazzo molto intelligente e pieno di doti,mi piace molto il disegno,mi piace restaurare le cose,leggere,so capire gli altri,mi dicono che sono molto sensibile,intuitivo,riesco ad immedesimarmi nelle situazioni degli altri,a capirli e sostenerli quando serve..invece x quanto riguarda me sono come bloccato,completamente in stallo..e credimi questa cosa mi uccide…
ciao:)
famiglie accondiscendenti e che sollevano i figli da responsabilità decisionali e di ogni altro genere… l’Italia ne è piena.
Parere spassionato? qua il punto non è che non sai cosa fare,
è che stai troppo bene così… a chi non piacerebbe dedicarsi
solo ad amici e interessi? Ma sai anche che non può durare e che devi cominciare a prendere in mano le redini della tua vita. Conclusione? Non importa che lavoro andrai a svolgere, l’essenziale è che tu vada via di casa. E’ ora di volare con le tue ali e dipendere solo da te stesso. Il resto ne verrà di conseguenza.
In bocca al lupo 🙂
nn mi pare che tu sia così stupido coem ti dipingi, forse ci vuole un po + di autostima.
Caro indeciso, credo che vadano distinti due livelli: quello delle cose per cui sei portato-una qualunque consulenza psicologica di orientamento al lavoro te lo direbbe attraverso appositi test e colloqui anche in base ai tuoi interessi oltre che doti- e quello della tua “indecisione”, come la chiami tu. Nella tua lettera si evidenziano diverse cose, prima fra tutte a parer mio la tua consapevolezza del fatto che l’accondiscendenza di tuo padre e dei tuoi in generale ha determinato questo stato d’incertezza. Vai da un terapeuta presumo per trovare la tua strada ma anche per affrontare i motivi sottostanti alla tua “indecisione”. Innanzi tutto dovresti rallegrarti di aver avuto genitori così aperti da lasciarti sperimentare tutte le vie possibili incluse quelle dell’inattività e della rinuncia. A volte l’ozio produce riflessione.In secondo luogo dovresti già aver capito che devi fare e scegliaere qualcosa che da soddisfazione a te. Terzo, se sai cos’è ma non riesci a portarlo avanti ecco che serve il terapeuta- ripeto, per indivisuare gusti e predisposizioni bastano due o tre consulenze, non di più. Sarebbe una buona idea che tu gradatamente ti riprendessi quelle responsabilità che tuo padre che si è assunto al posto tuo facendo le cose per te. Metila in un’ottica di “allenamento ala vita contro la pigrizia” o “allenamento del guerriero”. Datti delle regole e dei doveri comunque , nel tuo possibile ma senza barare con te stesso, e ogni giorno affronta le tue responsabilità in ordine crescente, senza ansia ma senza strafare. Cosa farai dipende dai tuoi gusti e talenti, se farlo o meno dal tuo atteggiamento. Il fatto che non ti faccia piacere stare al centro dell’attenzione e tutto il resto può far pensare che tu sia prevalentemente introverso piuttosto che introverso, niente di più. Il fatto che tu sia intelligente ti avantaggia per alcune cose e ti penalizza per altre- capire troppo a volte crea un blocco a livello emotivo. Se il problema è quelo difenditi. Il tuo terapeuta sa cosa consigliarti meglio di noi.Credo.
introverso piuttosto che estroverso, scusami. Naturalmente ognuna delle inclinazioni ha pregi suoi propri e limiti di logica conseguenza.
se ti piace dipingere e restaurare le cose puoi provare a fare l’accademia delle belle arti.. se hai fatto studi artistici al licfeo dovresti entrarci senza passare l’esame di ammissione, li puoi dipingere e fare restauro a livello di studio.. cos puoi anche in un futuro ripiegare in questo lavoro.. che se ci metti costanza e dedizione non è mica tanto male 🙂
Sei fortunato, caro indeciso! Come lo sono stata io…ti hanno permesso di vivere le tue irrequietudini stando metaforicamente “seduto su un divano”.
Secondo me, pero’, hanno ragione quelli che dicono che i nostri problemi esistenziali sussistono perche’ nn abbiamo di peggio di cui occuparci!
Io ho fatto “tragedia greca” perche’ un uomo, per quanto importante fosse, mi ha abbandonata…mi hanno lasciato piangere MESI e tutti si occupavano di me, al posto mio, che nn lo facevo affatto.
Chi diceva che mi sarei data una scossa prima se avessi avuto 2 figli da mantenere ed un lavoro da operaia in fabbrica con annesso, indispensabile stipendio, probabilmente nn diceva una falsita’…
Credo che, di te, si possa dire la stessa cosa.
Comincia a fare qualcosa che ti dia un impegno vero, obblighi, tempi, responsabilita’ e, sulla via, troverai la tua strada.
In bocca al lupo…
x Assya,non sto per niente ben così,altrimenti non mi metterei a pensare al sucidio
X chiaramente hai fatto un analisi molto giusta e azzeccata della mia situazione,vorrei poter fare come dici tu,hai detto cose giuste.vorrei andarmene da questa casa per riuscire a distaccarmi dal ruolo di figlio e per non avere più davanti agli occhi quel padre inutile e più inconcludente di me,credo oramai di detestarlo.
x Leilaluna ho fatto l’accademia,ho superato i test d’ingresso ma dopo pochissimo ho lasciato tutto
x Anna,anche tu hai scritto tutte verità…ma è così tanto tempo che sto in questa condizione che oramai è diventata una specie di normalità anormale..
non riesco a fare niente,credo di avere paura di affrontare le cose e mi sembra tutto un impresa impossibile.
vorrei qualcuno che mi indicasse la via giusta per me,da solo non so da dove iniziare,forse dovrei allontanarmi da qua..mi ritroverei solo però.
bo forse è veramente il caso a volte mi dico di crepare almeno qualcosa cosi cambia sicuro.
sono deleterio lo so,ma sono pure cosi stanco .. grazie comunque per i vostri consigli..tutti veri e giusti
hai tutto dalla vita ma no quello che vorresti….tuttavia hai le capacità,materiali ed intellettuali per prenderti ciò che desideri e tu che fai?anzicchè prendere in mano la tua vita e darle la forma che desideri abbia(cosa che-chiariamo-so non essere la più facile da realizzare!non sto banalizzando,sto cercando di darti una scossa…),ti butti nell’autocommiserazione e pensi di toglierti la vita!!!!!!!!!!!!!!ASSURDO:quella vita che ti ha regalato e ti regala ancora tante opportunità,devi solo imparare a capire cosa vuoi farne?quella vita che molti vorrebbero vivere al posto tuo,semplicemente per avere la possibilità di scegliere perchè quella possibilità non ce l’hanno mai avuta?capisco la difficoltà di non avere un padre presente come riferimento:il mio è sempre stato assente come il tuo,fisicamente e moralmente anche se economicamente ha sempre fatto del suo meglio per mantenerci….ma purtroppo non sa neppure che facoltà frequento da ormai 5 anni,nè quando faccio gli esami,nè che tra un pò mi laureo…..lui non sà niente e questo ti dà la dimensione della sua assenza….ma io che posso farci?fino a qualche tempo fa urlavo,sbattevo porte,piangevo soffrivo per la sua assenza ma non è servito a cambiarlo…così ho capito che dovevo fare da sola…da sola la mia vita!unica figura di sostegno l’incrollabile e salda mamma che mi ritrovo di fianco:la mia roccia….ma non è questo il punto!il discorso è che so quanto può essere difficile il momento di una decisione simile…nessuno può garantire per te che quella che farai sarà la scelta giusta…nessuna può scegliere la strada giusta per te….la vita è tua e tu solo puoi scegliere..io mi arrabbierei e mi sentirei viva sola a metà se gli altri dovessero scegliere per me…perchè è giusto e bello vivere,è giusto scommettere,è giusto giocare con la vita,è giusto rischiare,è giusto cadere,è giusto rialzarsi…è GIUSTO IMPARARE…e l’unico modo per imparare è scegliere e rischiare,vivere..se stai ripiegato su te stesso,senza scegliere mai e scansando responsabilità ma anche belle e piccole soddisfazioni,la vtra ti scorrerà via e tra le mani ti ritroverai niente…solo la squallida sensazione di niente..allora il mio consiglio è VIVI,SCOMMETTI,GIOCA,RISCHIA,CADI,RIALZATI….IMAPARA…non è la garanzia che nella vita andrà tutto bene e tutto per il meglio…ci saranno difficoltà,cose non programmate e anzi spesso le cose andranno proprio diversamente da come avevi immaginato ma almeno avrai vissuto,ti sarai sentito vivo e avrai provato a fare della tua vita quello che desideri…la vita è una sola e molti la vorrebbero ma non ce l’hanno…anche più giovani di te e me che abbiamo 24 anni..non sono frasi fatte…è solo uno sprono!!!!PROVACI…..ti abbraccio!