Non so neanch’io perché scrivo qui, forse perché ho meno paura dei giudizi di chi non mi conosce che dei miei amici. Ho 22 anni, e vivo in uno stato di insoddisfazione totale. Insoddisfatta dagli studi, dalla mia famiglia e soprattutto dalle mie relazioni. L’unico punto che si salva sono le mie amicizie, forse perché sono esattamente l’opposto di me e di quello che una volta sarei voluta essere. Al momento mi “frequento” con due ragazzi. Ovviamente nessuno dei 2 sa che esco con l’altro. Tutti e due di 30 anni. La situazione inizia a diventare pesante anche se con entrambi ci stiamo solo frequentando e quindi non è niente di serio ma tutto ciò inizia ad esser quasi opprimente. Sento di dover fare una scelta anche se non è in fondo una cosa che gli devo in quanto non fidanzata con nessuno dei due ma la completa e totale indecisione nello scegliere tra chi dei due è disarmante!
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
ninfetta19,
non è prescritto dal medico di essere a tutti i costi in coppia! vista la tua indecisione, ti suggerirei di lasciarli perdere entrambi e di pensare, piuttosto, a trovare un minimo di equilibrio emotivo-esistenziale.
cosa puoi dare ad altri, se non sai bene nemmeno chi sei? hai ancora tanto tempo davanti a te: non avere fretta di buttarti nell’amore e nel sesso senza un’adeguata conoscenza di te stessa e di cosa è veramente importante per te.
Punto primo: a 22 anni sei già una donna, diffida di chi ti chiama ragazza, inizia a gettare subito le basi per il futuro.
Punto secondo: sei insoddisfatta di tutto e di tutti infatti sei indecisa tra quale uomo scegliere.
Nessuno dei due, non si sceglie un uomo, non si decide un sentimento, non parlare, abbi pietà, di amare due persone contemporaneamente perchè non è vero, non ci credo, c’è solo una strada e non è quella con tante biforcazioni.
Non dire che ciascuno dei due ha delle qualità che apprezzi e che insieme ne fanno uno solo, l’uomo che ha tutte le qualità c’è e non è quello perfetto ma l’unico per ciascuna di noi.
Non concentrarti, se puoi, sulla scelta di uno dei due, concentrati sulle tue insoddisfazioni, è lì la tua lettera, quello il tuo quesito.
Lascio ad altri il compito di darti consigli più esaustivi dei miei.
Quante volte ha scelto nella tua vita? Quante volte hai messo la tua firma su qualcosa che volevi veramente fare? Quante volte hai messo la tua faccia per dire no, quando lo sentivi e si, quando ti faceva piacere? Quante volte sei stata te stessa e non quello che gli altri ti chiedevano di essere?
Amare se stessi vuol dire accettare i propri limiti e a apprezzare il proprio talento. Per far questo però bisogna guardarsi dentro con gli occhi dell’anima e non con quelli che gli altri ci mettono addosso.
È un viaggio lungo e senza scorciatoie. Incomincia a decidere, e comincerai finalmente a vivere.
G.