Caro direttore,
seguo con interesse il suo tg, e proprio per questo ho notato che più volte, nel dare notizia di procedimenti penali in corso, vengono mostrati gli atti della Procura della Repubblica dove sono elencati i destinatari del provvedimento (inquisiti o imputati): nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo completo di residenza. Le immagini scorrono e indugiano per lo più su quelle pagine degli atti giudiziari mostrati in video.
Mi sembra francamente non necessario, non so se sia lesivo della privacy di cittadini che, come lei sa meglio di me, sono innocenti fino a sentenza definitiva.
Non sarebbe meglio non insistere con questo comportamento?
Cordiali saluti
Antonio Conti
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Enrico Mentana
Lei ha ragione sig. Conti… Ma purtroppo ancora una volta è evidente il doppiopesismo della “giustizia” e dei media…
Si pensi per esempio che quando qualche “risorsa boldriniana” compie un crimine (stupro, omicidio, aggressione, ecc.) non ne vengono mai pubblicate le generalità. Anche se di fatto il crimine è comprovato.
Non solo, ma i media sembrano pure in imbarazzo nel definirne la nazionalità, e quindi procedono ad una contorta descrizione della medesima con: “un cittadino residente in italia ma di nazionalità X”… oppure ancor più buffo “un cittadino ITALIANO di origine STRANIERA”…
Oppure se qualcuno si fa saltare per aria urlando “Allah Akbar” i media si affrettano a sentenziare “NON è un attentato religioso islamista, bensì L’OPERA DI UNO SQUILIBRATO”. Non sia mai che qualcuno pensi che possano esistere terroristi islamici!!
Poi quando un autoctono viene sospettato o semplicemente interrogato dalle autorità come testimone “va in prigione senza passare…