Ed è capitato.
Il caso,il fato hanno vinto sulla mia volontà di evitare “quei posti che frequento e che conosci anche tu”..come cantava Battisti.
Non vedere,non sapere nulla,era ed è la unico modo per me che l ho amato ,di proteggermi ,di non farmi scoppiare il cuore.Forse infantile come metodo,non so. Ma era l’unico modo per sopravvivere.per non pensarci più,per andare Avanti.
Ma una sera d’estate,in un ristorante.i tavoli vicino,io con amici,lui con la donna che era mia amica che ho molto aiutato per problemi gravi,allora,con il marito.si conobbero allora,mentre c ero io.lo venni a sapere.lui me lo raccontò,non per sincerità,ma con provocazione.tanto che lo schiaffeggia i.
Rivederli non mi ha fatto piacere.anche se è passato tempo.ho dovuto salutarli per buona educazione.ma non sentitamente.
Tanti sono capaci di mantenere rapporti amicali ,ma io no. non riesco a sorridere come nulla fosse a uno che ho voluto così bene, che è stato così importante.so che l amore e dintorni ha tante sfaccettature e che tutto si evolve.
Ma provo grande amarezza lo stesso.
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Categorie: - Amore e relazioni
“a uno che ho voluto così bene” non si può leggere. La locuzione verbale impiegata non è transitiva!!!
So che può fare ancora male, ma si deve sempre pensare: il passato è passato, la mia vita è ORA. Gioisci di ciò che sei e che hai. Puoi pensare: c’è chi non ha un soldo per andare al ristorante e non ha amici con cui stare. Guarda qua io che bella serata al ristorante con i miei amici. Cambia prospettiva. E poi, scusami, ma o si perdona (e quindi si saluta una persona senza sensazioni negative) oppure non si perdona e allora mi sembra inutile salutare. Io per esempio le persone che mi hanno fatto molto male semplicemente le evito, se non è possibile allora giro la testa dall’altra parte dando segno inequivocabile di mancanza totale di stima e interesse. Questo perché sono Buddista principiante, non Budda. 🙂 Lui avrebbe salutato certamente e pieno di gioia, perché avrebbe colto la bellezza della vita nell’attimo con i suoi amici. Tu sei un diamante, quindi splendi e diffondi lo splendore.
Scrivi come fosse successo da poco ma dal titolo invece si deduce che sono passati anni…ormai dovresti provare solo indifferenza nei confronti di questo personaggio ma invece si vede che ci rimurgini ancora parecchio sopra é questo non é normale dopo cosi tanto tempo. Cerca di voltare pagina definitivamente magari trovandoti un nuovo amore
Ne sono consapevole.Si tratta di un mio limite.Non riesco o faccio molta fatica ad essere indifferente. Lo ammetto.Forse perché mi innamoro di rado,forse perché mi aveva fatto credere in un sentimento e in una esclusività che non era reale. Ragiono su me stessa e spesso mi giudico,anche severamente.Lo spero di trovare un nuovo amore.Non ho mai cercato disperatamente.Mai.Ora forse non è il momento più giusto,per i problemi di lavoro che ho e tutte le conseguenze/difficoltà pratiche.In questo periodo spinoso,studio per conseguire la laurea.Ho ripreso i miei studi dopo il licenziamento,non ho un ambiente perfettamente consono alla concentrazione,sono grande,over 40,ma mi impegno.La speranza che questo puzzle incompleto prenda forma,non voglio abbandonarla.
Purtroppo la possibilità di incontrare questo tuo ex per puro caso sapevi che c’era, magari proprio quando meno te lo aspettavi. Evitare i luoghi che avevate frequentato insieme non serve a niente. Ora, a distanza di anni provi ancora tutto questo attaccamento verso di lui non è normale. Adesso lui è sposato ed ha una sua vita, che ti piaccia o no devi accettarlo. Invece di piangerti addosso, cerca magari invece anche tu qualcun’altro, sforzati di voltare pagina. Non dovrebbe essere impossibile. Potresti trovare qualcuno anche migliore di lui. E non dire cose come “lui era unico e insostituibile”, perchè già troppe volte ho sentito frasi simili e sono tutto fuorchè veritiere. Smetti SUBITO di pensare a lui e guarda avanti. Saluti.