Sono una ragazza di 25 anni, mi ritengo una persona interessante dentro e fuori e non ho nessun problema grave con la mia autostima. Da sempre sono considerata da tutti come una persona particolare, strana, con un suo mondo per intenderci.. Di questa mia particolarità sono sempre stata piuttosto fiera, eppure da qualche anno comincia a pesarmi come un handicap sociale, mi sento osservata dagli altri per questo motivo, sento che le persone non riescono ad entrare in sintonia con me, come se fossi di un altra specie.. Mi sento alienata del tutto.. Quando parlo mi vedo da fuori e penso “ecco adesso questo penserà che sono strana/matta”, quindi tante volte non riesco più a comunicare con gli altri, questo peso.. Specialmente con i coetanei, molte volte preferisco tacere, fare la colonna, mi ammutolisco.. sto malino. Ho sintonia solo con un paio di eletti che mi vogliono intensamente e reciprocamente bene, sono le uniche persone da cui mi sento conosciuta e a cui racconto tutta la mia vita in un rapporto viscerale.
Mi fa stare non bene questa solitudine, voglio uscire da questo groove, sono nel guscio che mi impedisce di dare me stessa come nulla fosse.. eppure non lo vorrei.. sono un individuo per pochi purtroppo. Quasi sempre per me la sintonia è una cosa e sento a pelle, immediata.. Se davanti a me ho uno da cui non mi sento capita io non parlo, non riesco a simulare un dialogo retorico, mi viene sonno, sento la falsità. Che fare? Qualcuno pensa qualcosa?
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Categorie: - Me stesso
la mia ex ha lo stesso problema. Peccato che fosse così anche con me. Quando trovi il modo dimmelo che l’avviso.
Ciao
Ciao Lotaria! Che strano, proprio qualche giorno fa pensavo alla mia condizione (un po’ simile alla tua) e pensavo anche che a volte questa stessa condizione mi fa sentire triste. Cercherò di spiegare come capita a me. A differenza di te, io ho un po’ di problemi di autostima, credo. Tante volte mi sento stupida, poichè non riesco a capire perchè la maggior parte delle persone dia tanta importanza a cose che, per me, sono inutili. Oppure non riesco a relazionarmi -come so che si dovrebbe fare- in alcuni contesti. O ancora, a volte, trovo difficile tutto, anche le stupidadiggini. Altre volte invece sono una leonessa, e dentro di me sento la forza di ribaltare il mondo! Tutto ciò risucchia molte delle mie energie.
Ma veniamo al dunque… Anche io sono un po’ strana come ragazza, lo sono sempre stata. Più che strana, un po’ “non convenzionale” diciamo… Mi vestivo abbastanza maluccio per una ragazza, e sono poche le volte in cui mi sia presa qualche vestito di mia spontanea volontà, poichè ho un odio viscerale per lo shopping. Dunque, i miei indumenti mi arrivano per caso dalle mie zie e da mia madre, che compra sempre delle robe in più sapendo che poi me le darà. Questo vale anche per le scarpe. Durante l’adolescenza questo mio lato “sbarazzino” e incurante di tutte le convenzioni sociali faceva di me una ragazza simpatica e un po’ matta; ad ogni modo, era ben tollerato da tutti e ispirava tenerezza. Ma da quando mi son trasferita nella città in cui studio, è cambiato tutto! Questo mio lato (la vera me!!!) mi faceva apparire stupida, sciocca e ispirava tutto meno che tenerezza. E io me ne rendevo conto. E così ho cominciato a dover indossare una “maschera”. Basta con spontaneità e le mie idee bislacche sul mondo. Basta con le battute stupide e le scemate. Basta con il sorriso dato a tutti, anche per strada. Ho inziato a mostrare me stessa solo a pochissime persone, le mie migliori amiche, i miei familiari e il mio ragazzo. E poi è successo che non so fingere, che avevo anche altri problemi, e che iniziavo a non voler più uscire. Ad un certo punto (quasi il fondo) non riuscivo neppure a parlare con la commessa per chiedere un etto di prosciutto. Non riuscivo ad incontrare la mia relatrice e continuavo a rimandare la laurea. Insomma, mi sentivo di non meritare la laurea, di non meritare l’amore, mi sentivo in colpa per l’acqua che stavo sprecando per lavarmi.
Dici che non riesci ad entrare in sintonia con gli altri e ci riesci solo con poche persone. Questo aspetto a me capita quando ho il terrore di far vedere “come sono veramente”, sotto la maschera di persona controllata e precisina che ora rimando, persona che non parla per il c...., che però nella realtà deve metterci il triplo dell’attenzione anche per le robe più stupide poichè è troppo distratta e fra le nuvole… Perchè IO sono una scema per davvero, una pressapochista, pasticciona che non capisce mai che deve dire al momento giusto e sbaglia sempre i numeri quando li scrive
e alla quale scivolano gli oggetti dalle mani senza rendersi conto. Quando si parla di opinioni e sto con dei conoscenti, io sto zitta. Non mi caveranno mai quello che penso per davvero, perchè mi guarderebbero scioccati, o con un sorrisetto di pena per me. Nell’ambito professionale poi, sono molto distaccata, mi nascondo dietro alla professionalità ed evito ogni svelamento personale (anche qua, triplo terrore di rovinare tutto con la mia vera natura). Così sono maestra nel tenermi sulla superficie della conversazione, e mi precludo uno scambio autentico con le persone, perchè io ho troppa paura di mostrarmi, e quasi tutte le volte in cui l’ho fatto è andata male. Questo le persone lo avvertono! Da poco la mia superiore m’ha detto “signorina stia tranquilla, noi siamo anche delle brave e simpatiche persone, nonostante ci si dia del lei al lavoro”. Forse alle volte li guardo con strane espressioni a causa delle mie paure.
Io purtroppo ho la mia teoria su questo atteggiamento. Siamo (il “siamo” è retorico, naturalmente!Non parlo di te) delle persone stronze, talmente egocentriche da credere d’essere 3 cm sopra l’umanità intera, benchè, in fondo in fondo, sappiamo benissimo d’essere individui profondamente insicuri e un po’ carenti di sostanza. Il guscio dal quale abbiamo paura d’uscire è anche una torre d’avorio dall’alto della quale osserviamo chi non riteniamo degno di raggiungerci. In pratica abbiamo la parte peggiore dei bimbi, l’egocentrismo del bimbo che gioca da solo e farfuglia parole incomprensibili perchè ancora nel suo mondo non contempla “l’altro”, un po’ ne ha paura e un po’ non vuole proprio farcelo entrare, in quanto fondamentalmente non gl’importa, non lo vede, non esiste per lui. Probabilmente l’unico rimedio è crescere e accettare tutto ciò. Ti faccio i miei migliori auguri per la risoluzione del tuo problema. Ti lascio una canzone, leggi il testo se ti va http://www.youtube.com/watch?v=zCCLxufHby4
un caro saluto.
ciao 🙂 trovo molto interessante l’intervento di let. E’ vero, a volte è più difficile ammettere di aver un problema di autostima, anche momentaneo, di crescita, contatto con noi stessi, l’accettarci noi per primi e uguali a tutti gli altri pure con le nostre ‘stravaganze’, introversioni, specialità che dire ‘sono diverso da tutti’. A volte ciò può anche impedirci di scoprirci e scoprire gli altri. Chiunque ha più o meno affinità con delle persone. Molti hanno paura di non riuscire ad amarsi ed essere amati per quello che sono.
Comunque a me piacerebbe conoscere ragazze cosi come voi. Il mondo è pieno di ragazzine stupidine, di 12-15 anni che pensano di sapere tutto della vita, di ragazze superficiali, che fanno sempre shopping, passano il tempo su facebook, ecc. Mi hanno fatto sorridere le vostre storie (di Let It Snow e di Lotaria)… A me le ragazze cosi mi piacciono, le trovo intelligenti, misteriose, con quel qualcosa di particolare che ti attrae.. il vostro “silenzio” è onesto, calmo e parla più di ogni altra “ragazza fashion”.. le ragazze “normali” parlano tanto, ma non dicono niente, sono vuote dentro. le ragazze come voi, modeste, introverse, ecc sono misteriose e persone bravissime.. Una volta che un ragazzo/a vi conosce, sa di aver scoperto un tesoro… 😉
Cosi “strane” come pensate di essere, siete delle persone meravigliose, 10.000 volte più affascinati delle ragazze “normali”. 😉
In bocca al lupo… :)))
Ciao, da quel che dici hai una buona autostima ma fai un errore molto grave che secondo me mina il rapporto stesso che hai con gli altri.
Affermi di esser considerata una persona strana ma interessante da quanto giudica chi ti circonda ma poi ti preoccupi se uno sconosciuto può inquadrarti come “matta” o altro…
Hai l’intelligenza di capire che non sei una stralunata ma solo un “individuo per pochi” come tu stessa hai detto, continua a percorrere il tuo cammino senza preoccuparti di come appari, troverai chi riuscirà a cogliere nella tua stranezza ciò che sta cercando.