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Inchinato

di Samurai83

Oggi mi sento strano. Oggi è uno di quei giorni che vorrei che passassero cosi in fretta che la parola “oggi” diventi solo un lontano ricordo. Non vedo l’ora di essere quell’io proiettato tra 5 anni che tornando a leggere queste mie stesse righe sorriderà e ripenserà per qualche istante al suo passato dicendo semplicemente “è passato tutto ormai”. Ma la macchina del tempo non esiste e io sono qui ma con la mente rivolta verso il futuro. Perchè inchinato? perchè non sono ne a terra ne in piedi, sono li che vorrei rialzarmi ma ancora è presto, non a terra perchè non lo merito. Le mie scelte sono sacre, ogni volta che ho fatto una scelta anche se accecato dall’ira è stata pur sempre mia! ed è stata sempre giustificabile in quel preciso istante, non esiste la parola mi pento perchè ero arrabbiato! No Caxxo la domanda giusta è “perchè io ero arrabbiato?”
Rifletto e ripenso, ripenso e rifletto, provo schifo per ogni cosa che minimamente mi faccia pensare a lei. Le sue passioni i suoi hobby le sue idee, si le detesto perchè sono quelle di una persona poco matura e molto frivola. Mi guardo attorno, vedo una spada che comprai anni fa proprio in una vacanza particolare, ho sempre adorato i cavalieri. Io sono un cavaliere (o un samurai) pronto alla guerra, sul campo di battaglia sono disposto ad affrontare ogni pericolo ogni problema ogni tipo di cosa mi si pari di fronte, ma la cosa più brutta per un guerriero d’onore è essere tradito dalla persona che ti protegge il fianco o addirittura le spalle. Girarsi in un istante dopo aver sentito quella maledetta fitta al costato, con quella persona che ti ha appena pugnalato a tua insaputa, non è il dolore fisico a far male quanto l’idea insana e assurda di quanto è appena accaduto. Un Samurai non sopporta la vergogna per la sconfitta e quando ciò accade procede con il seppukku (suicidio) un pò come succede a tutti noi dentro l’animo quando c’è la rottura di un rapporto, muoriamo dentro poco alla volta tra mille ricordi mille pensieri, fino all’ultimo ricordo fino all’ultima lacrima fino all’ultima goccia di sangue. Ma questo signori miei è la realtà dei rapporti sociali umani odierni, non c’è rispetto non ci sono valori non c’è etica, corriamo tutti dietro al nostro piacere personale. Nessuno ha ancora capito che tutto questo ci porterà alla sofferenza continua, questo è il caos, il caos stesso è la piena libertà di ognuno di noi, cosi come i nostri sentimenti oggi. Guardiamoci, è uno spettacolo deprimente, gente immorale che si muove solo per nutrire la propria autostima o il proprio piacere, nessuno che mette per prima cosa il rispetto del prossimo, eppure nella bibbia c’è scritto ama il prossimo tuo come te stesso e non c’è niente di piu vero.Allora la mia domanda è semplice, “Perchè?” Perchè la persona che hai accanto merita sofferenza? solo perchè non sei tu a provarla? dovremo avere compassione comprensione, dovremo saper amare e imparare che se una fiamma svanisce, essa può essere riaccesa. Esiste il perdono, ma quello vero quello che avviene solo dietro il vero pentimento e chi si pente deve essere veramente pentito. Credetemi ho perdonato…e quando l’ho fatto vedevo di fronte a me una persona distrutta che avrebbe dato ogni cosa per rimediare e chissà cosa vrebbe dato per tornare indietro nel tempo, e io in passato non ho mai avuto una seconda possibilità e cosa avrei dato per averla. Ho dato pace a quel cuore straziato per il suo errore. Ma le cose non erano cambiate, a cosa è servitoil mio perdono? a cosa? a dannarmi ancora? a vedermi nuovamente pugnalare sul costato? questo non mi fa sentire sconfitto questo fa crescere dentro me il rancore e tutto il mio schifo e il mio disprezzo.
Mi fermo rifletto e penso, oggi abbiamo bisogno di amore, il vero amore. Quello puro quello vero, quello che verrà con te fino all’ultimo dei tuoi giorni, quello che sarà con te anche quando non potrai alzarti da terra, quell’amore che rincorrerò per sempre e che non ho mai trovato.
Sono in ginocchio pronto a rialzarmi e a brandire la mia spada ancora un altra volta, ma ogni volta che mi guardo attorno vedo soltanto gente che soffre e che subisce…Tutto diventa grigio, rinfodero la mia spada camminando tra corpi straziati, mi incammino verso un altro posto, un mondo nuovo fatto su misura per me, sperando che esso non sia la pallida illusione dei miei pensieri. Perdonate il mio discorso ma avevo voglia di sfogarmi, questo scenario è triste ma è una mia visione distorta della realtà di oggi a livello sentimentale.
Ringrazio sempre una persona che mi è accanto, sappi che ti voglio bene!

Lettera pubblicata il 2 Gennaio 2014. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    simone2419 -

    La tua sofferenza mi commuove e non poco, le tue parole sono penetranti e dannatamente reali.
    Hai saputo perdonare, un gesto che ti rende superiore a ogni cosa e che non è da tutti e per questo sei da prendere esempio perchè hai dato tutto te stesso per perdonare la persona che ti ha tradito ed era colei di cui ti fidavi di piu’

  2. 2
    Samurai83 -

    Grazie simone per aver compreso il mio sfogo, forse comprendo solo ora che la mia armatura non è abbastanza spessa da resistere ai vari colpi della vita. Dovrò lavorarci un po ma penso che alla fine mi salverà da un colpo altamente fatale. Grazie ancora di cuore e suguri

  3. 3
    simone2419 -

    Samurai penso che bisogna lavorarci poco alla volta dando tempo al tempo magari non da solo.
    Ho letto tutte le lettere che hai scritto e mi hanno colpito, se vuoi chiacchierare qualche volta ti lascio la mia email ajstyle24@hotmail.com
    Auguri anche a te!

  4. 4
    Lovesad -

    Sei piú forte e in gamba di quanto pensi..

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