Nella mia vita ho avuto quattro amori più o meno intensi tre dei quali portano un timbro che non mi ha fatto mai essere serena.
Il primo, grandissimo: avevo 18 anni, lui lo vedevo perfetto, ma mi aveva presa come palestra di allenamento per fare sesso, io completamente persa, mi lascia dopo pochi mesi. La cosa mi spezza il cuore ma vado avanti.
E qui, inizia la mia anomalia.
Conosco un ragazzo, di 3 annni più grande di me, all’inizio sono lusingata, non mi dispiaceva, tutti mi dicono che è un bel ragazzo, una volta che ci finisco a letto, appena poco dopo comincio a pensare che non sia per me, che posso trovare di meglio. Gli trovo un milione di difetti fisici che me lo fanno sembrare ridicolo: è troppo peloso, è goffo, non ha i miei stessi gusti.
Ma continuo comunque a starci insieme, mi dico che sono stanca di stare da sola e nonostante le paranoie che mi faccio, non lo lascio e mi innamoro definitivamente di lui. E’ l’amore della mia vita. La storia finisce molto male 5 anni dopo, per un suo tradimento..anzi per una sua storia parallela. Ci stò da cani, passano alcuni mesi, quasi un anno, non sono ancora ristabilita ma incontro un’altro ragazzo.
Stessa tiritera, all’inizio amici, ho voglia d stare con lui, è un po’ strano ma ha un carattere calmo, è pieno di interessi, è l’uomo che può far fiorire la parte di me che studia, possiamo parlare di libri e andare ai concerti insieme, cosa che con l’altro non potevo fare perché trattava queste cose sempre con sufficienza. Studia a 300 km da casa, anche se è nato a 30 km da casa mia.
Facciamo l’amore e di nuovo la stessa storia, sessualemnte non è molto coinvolgente ed è un po’ sovrappeso, ricomincio a trovarlo inadatto a me, ridicolo, non bello, come consideravo l’altro all’inizio.
Ma soffrendo continuo a starci insieme, mi dico che voglio lasciarlo ma il nostro rapporto è bello, fresco, pieno di interessi. Pian piano è come se mi abituassi a lui, mi innamoro. Le cose vadano bene tra noi, nonostante non abbia grossi slanci d’affetto sono felice con lui, sono di nuovo innamorata.
Passano 5 anni e anche con lui la storia finisce, gli chiedo di potermi avvicinare nella città dove stà studiando (senza convivere), anche io avrei potuto avere molte più chances lavorative che qui nelle marche, e poi Ferrara mi piaceva tantissimo, mi piace tutt’ora la amo e vorrei trasferirmici perchè la mia città mi va stretta e faccio un lavoro che non mi piace. Ma lui dice che rovinerebbe tutto tra noi. Andiamo avanti un anno, lui non capisce che dopo 5 anni non può pretendere che io continui a fare la fidanzatina a distanza, non a 28 anni! ci lasciamo e riprendiamo più volte in un mese e poi lui pensa che sia meglio che finisca così. Volevo solo dargli uno scossone e invece ci lasciamo.
Ancora una volta ci sto da schifo, mettevo da parte i soldi guadagnati con tanta fatica con un lavoro da cameriera mentre studiavo.. io volevo stare con lui a Ferrara, perchè la sua compagnia e un po’ di continuità avrebbe dato una svolta definitiva al nostro rapporto, mi rendevo conto che senza una continuità non potevamo capire se eravamo fatti per stare insieme. Se possiamo avvicinarci senza convivere perchè non farlo?
Capisco che non c’è nulla da fare e metto da parte il suo ricordo e lentamente, un mio amico che mi era stato molto vicino e che non si era mai fatto avanti comincia a trattarmi in modo diverso.
Finisco per essere molto attratta da lui e facciamo l’amore, anche se ho ancora il cuore li a Ferrara. Dato che con l’altro l’amore non era mai stato questo granchè, con lui mi sento pienamente appagata.
Ma poco tempo dopo ricomincio questa strana perversione. E più grande di me di 10 anni, è un bell’uomo ma nè slanciato ne magro. Io sono piuttosto alta e magra, una bella ragazza, poi i gusti sono gusti, ho avuto proposte da uomini molto belli che ho rifiutato categoricamente. E con lui comincio a pensare (e per inciso questa è la mia situazione attuale) che non posso avere un futuro con un uomo così grande, che non possiamo condividere quello che ho sempre fatto (concerti viaggi all’arrembaggio con la tenda) che è sovrappeso, che potrei avere di meglio o almeno qualcuno che condivida le mie stesse esperienze. Ho giorni in cui sono felice (perchè lui è veramente di una dolcezza unica e non si può fare a meno di voler bene ad una persona così calma e comprensiva e mi tratta come una regina, nessuno mi aveva mai trattato così) e giorni come questo in cui mi dispero, il solo pensiero di lasciarlo mi lacera, ma di contro mi domando da cosa provenga questa insoddisfazione.
Mi domando se a 30 anni io non debba avere ben chiaro cosa è l’amore, non pensavo sarebbe risuccesso e invece eccomi, con mille paure a sprecare energie per domandarmi..ma questo è l’unico modo in cui io so amare??
Oppure non ho mai amato tranne che a 18 anni?
Gliene ho parlato e lui dice che forse mi sono fatta un’immagine dell’amore che non corrisponderà mai alla realtà.Sarà vero?
Mi domando se sono nata per stare da sola, data questa mia voglia di lasciarlo, o se questo è un modo che io cerco per difendermi dall’amore..
O forse scelgo uomini della quale non mi posso innamorare..
Non lo so..questa cosa, dato che coinvolge un’altra persona alla quale, al di la di tutto voglio un bene della madonna mi stà logorando..
Non potete immaginare quanto io mi senta ridicola in questa situazione, non sono così, io non sono una che da peso all’aspetto fisico, sono pratica e ho un carattere ben formato. Ho pochi amici ma buoni. Stò terminando gli studi e nel frattempo, oltre al mio lavoro di cameriera faccio il lavoro che un giorno vorrei fare a tempo pieno, ossia la curatrice di eventi culturali.
Ma perchè mi rovino la vita in questo modo. Perchè l’amore come per gli altri non può essere spensierato, dove tutto è perfetto e i difetti dell’altro sono lontani un miglio tanto da non riuscire a vederli? Perchè anche io non sono accecata dall’amore?
Ma non so amare?
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Mi trovo dal nulla a cercare nelle storie degli altri un senso..su internet poi,mai usato granchè..comunque..a cercare un senso perchè nn trovo più il mio senso…ma a leggere e parlare di un’altro magari ce la faccio ancora con una certa razionalità…
Una cosa mi ha colpito della tua lettera,l’hai infilata lì tra mille altre frasi e mi sembra racchiudere tutti i tuoi dubbi in una domanda che è invece una risposta.
Forse davvero hai scelto tu, cosciente o meno, uomini dei quali non eri innamorata e non potevi innamorarti.
Forse dopo quella prima delusione a cui ancora pensi(forse perchè non era prevedibile come tutte le altre),ti sei detta:ormai me lo aspetto..parli degli innamoramenti come scelte ponderate,somme di non difetti o di difetti “sorvolabili”..
Cavoli..l’amore non ti fa manco accorgere dei difetti fisici..li vedi se proprio li vuoi vedere ma entrano a far parte di una folle adorazione pure quelli…l’amore non si sceglie…
Ma chi te lo fa fare di scegliere quando puoi lasciar che scelga lui per te e ti travolga come un’onda sulla sabbia…e ti entri dentro fino a non capire se sei sabbia o se sei acqua…
Soffrire puoi soffrire,probabile,quasi certo…ma almeno ti sei presa un’onda fresca in faccia..e la vuoi, si capisce che la vuoi…
Mi vien da chiederti scusa per quel che ho scritto,mi sento invadente..ma magari volevi proprio invadenza…dai..invio!
Autrice: Non chiedermi scusa, mi è salito un groppo in gola, ma così deve essere. Sono stanca di giustificarmi, giustificare questa stranezza perché alla fine non ho saputo provare altro e non o se inconsciamente l’ho voluto.. cerco storie inconcludenti, si forse è così.
Voglio dare un nome a questo malessere, a questa anomalia e se devo stare sola..ebbene così sia.. ma voglio fare qualcosa di ponderato, nella quale credo. Forse il vero problema è che in amore non credo in niente, vedo tutto come se avesse una scadenza prossima e inevitabile.
Lui dice che vivo ogni cosa bella come se fosse un premio non meritato o come se poi si dovesse pagare pegno per la grazia ricevuta. E in effetti è così che mi sento. Una spada di damocle ad ogni passo che implica i rapporti amorosi.
Ti ringrazio tanto per la tua profondità, non mi aspettavo che qualcuno potesse cogliere così immediatamente senza pensare alla superficialità..
Sai? anche io cerco sempre la razionalità.. forse è la nostra grande pecca, i numeri appartengono alla materia…
sai ho avuto esperienze simili alle tue,, e forse ti saprò dare una risposta… il mio primo fidanzato mi ha scelto lui,all’inizio lo vedevo perfetto ma poi comincio a vedere di più i suoi difetti,, era molto ma molto peloso e sovrapeso,,e io molto giovane e bella.. mi resi conto che forse nn ero abbastanza innamorata come lui e decido di mollare tutto.. e poi il secondo fidanzato, ci siamo scelti entrambi ma lo sbaglio è stato di non conoscerlo abbastanza bene prima di mettersi insieme.. ci siamo finiti al letto dal primo giorno e siamo andati avanti per 3 anni.. ma io non ero molto convinta di lui e l’ho lasciato,, dopo queste due esperienze ho capito dove sbaglio e perchè non ho mai conosciuto il vero amore.. ho capito che sono una persona molto razionale anche nell’amore perciò vedevo i loro difetti.. cercavo un uomo perfetto in altre parole.. dato che mi consideravo perfetta! poi sono sempre stata scelta dagli uomini ,,non ho mai scelto io uno che mi convinceva al massimo.. penso che tu in qualche modo hai fatto questi sbagli… per fortuna sono diventata più matura e qualche anno fa ho conosciuto un ragazzo.. sono andata piano piano nella conoscenza e mi sono convinta di lui prima e poi mi sono lasciata andare.. certo lui non è perfetto e non è cosi bello.. ma è bravo e mi da tanto,, e questa la cosa più importante… troppa razionalità nell’amore non va bene! ciao .Saly
ah un’altra cosa,, questo uomo di 10 anni più grande di te,, ti consiglio di lasciarlo,, se non sei convinta di lui.. perchè credo che prima o poi lo farai,.. meglio adesso che tra qualche anno! cercati uno che ti piace e ti convince magari ti innamorerai veramente!
Mi è uscito un sorriso appena mi sono accorta che al rientro dal lavoro mi son tolta le scarpe e ho aperto veloce questa pagina per scoprire se avessi risposto…ho sorriso di me riconoscendo in questa cosa mai fatta quello slancio spontaneo che credevo di aver perso…
Vengo,diciamo striscio fuori da una storia di tre anni e mezzo,nella quale ho amato ogni secondo…ho dato tutto quel che avevo e quel che non avevo l’ho trovato per darlo,ma è tutto finito con uno stacco così silenzioso e netto che mi sembra indegno e ingrato perfino per esser considerato una fine…
Di giorno sembro la solita,anzi la “vecchia me”quasi a tutti…poi di notte mi trovo a lasciar mezzo letto vuoto per sentirlo vicino,quando guido in una strada troppo familiare piango appena mi accorgo che ormai la faccio da sola…
Canto tre canzoni a ripetizione tutto il giorno,parole che sento avrei potuto partorire io..e sapendo che almeno la cantante le ha pronunciate mi sento un po’meno idiota a pensarle…
Amo,credo di amare ancora terribilmente..ma se nn ha saputo far qualcosa per dimostrarmi di avere o voler avere quel che sentivo mancare per esser felice…se non ha superato quei limiti(lui dice per carattere,ma per me un difetto caratteriale,una cosa che ti impedisce di seguire la felicità VERA,non perchè c’è da sempre diventa un pregio)..forse doveva andar così..e a 23 anni mi trovo a raccoglier pezzi,contare ricordi e cercarne altri da fissare nel cervello come fotografie…mi trovo a cercare buoni motivi per star male perchè associo la sofferenza al procedere dell’elaborazione del fallimento,il più delle volte nn ci riesco cm vorrei,ma quando meno me lo aspetto vengo investita da un dolore che mi toglie l’aria…e in un certo senso mi piace,mi fa sentire viva…
Non so davvero perchè ti dico tutto questo,mi è passata la voglia di scrivere una lettera tutta mia..
Mi vien da parlarti di tutto questo,che razionalmente non farebbe venir voglia d’amare…proprio per fartene venir voglia…
Di perder la testa,di non dormire per guardarlo addormentato,di credere che una pasta aglio e olio e tre funghi alla brace siano meglio di un pranzo da re…di sentire qualcuno come una pelle sopra la tua pelle…
Non voglio insegnarti l’amore,voglio farti venir voglia d’amore!
Ciao Lou, penso che l’amore non si sceglie, non si impone e non si immagina. A me è successo questo, 12 anni fa; la vedo, bellissima, e quando incrociai il suo sguardo un lampo mi accecò per un breve istante… in quel momento capii di aver conosciuto una persona speciale per la mia vita; è così che conobbi mia moglie. Io che credevo di non sapere amare, io che credevo di continuare ad avere una vita sregolata e senza meta sentimentale. Invece ho costruito una famiglia, una casa e dei figli…Riguardandomi indietro non avrei mai e poi mai immaginato tutto ciò!
Ora mi trovo in piena crisi, con storie di forti incomprensioni alle spalle…. così il gelo scende sulla mia vita… mi ritrovo a piangere in macchina, ad avere il nodo in gola ogni volta che ascolto una canzone, ed a vivere le situazioni della vita con ansia e paura!
Credo che amare sia difficile e tante volte pericoloso! L’amore viene quando meno te lo aspetti; ti porta in alto, ti fa toccare il cielo. Minuto dopo minuto ami con tutto te stesso, quasi annulli la tua personalità, e metti davanti lei prima di te stesso!SEMPRE!
Raccontandoti in poche righe il mio amore, vorrei farti capire che io la pensavo come te; devi solo avere la pazienza e soprattutto non cercare assulutamente l’amore…. se sei d’animo gentile e sincero, sarà lui a trovarti!
Ti auguro davvero di cuore tutto il bene possibile e tanta fortuna!
Io la sfortuna la sto provando, mi brucia la pelle, ma cerco di combatterla; a parte i miei figli, ma credo che passerò un Natale che di certo non brillerà!
Un caro abbraccio.
Sapere che c’è una sorta di “altra me” dall’altra parte è un bel rifugio mentale.. ti capisco.. so cos’è l’amore, ma credo di aver trovato il mio modo di soffocarlo per rendermelo accettabile, digeribile anche se dovesse finire.
Non so più bere a piene mani da quella fonte..
Ti capisco. Capisco quando un dolore è talmente forte che solo l’immobilità aiuta, so che significa farsi forza, passare la giornata impegnandosi a pensare che tutto va bene, arrivare a casa e sentirsi crollare.
Nei momenti meno lucidi, nei negozi mi ritrovavo ad acquistare di slancio una cosa che sapevo gli sarebbe piaciuta e realizzare un secondo dopo che noi non esistevamo più. Solo io e quel pugno di sabbia allo stomaco.
Per fortuna il tempo..solo lui aiuta..ci pensavo mentre tornavo a casa.. in realtà non si smette di amare..si è solo capaci di dimenticare.
E ben venga lo scorrere dei secondi, anche se durano ore intere senza colui che si ama.
Anche la fine della mia precedente storia non ha avuto nessuna dignità, almeno non quella di portare quel nome. Ed ha incredibili contatti con la tua. L’involontarietà di trovare una soluzione, come se le soluzioni piovessero dal cielo.. non c’è perdono per questa apatia..almeno per me non c’è stato.
Ed ho preso la mia decisione. Di un autolesionismo totale.
Non ho medicina nè per la mia insulsaggine, nè per il tuo dolore così vivido e terribile.
Ma lontana, non so quanto, hai il mio abbraccio. Dell’empatia…. per Te.
Un pensiero prima di dormire.
a Bientot..
Non so da dove cominciare..mi sento..corrisposta..compresa…non mi suona assurdo esserlo più che da lui,che lentamente mi ha tolto questa speranza come si toglie il ciuccio ad un neonato…ma davvero assurdo guardando agli amici che hanno in mano la mia anima nuda,eppure mi sento più libera ora..più nuda ancora…bo,mi sento strana soprattutto QUA,non è da me ma mi piace…
Ti parlo di capire quest’apatia subita,anche mentre finiva capivo e sapevo di capire..non condivisa ma capita,questa cm tutto il resto..non condiviso ma capito al di sopra di me stessa.
Gli ho portato un pezzo di tappeto in erba sintetica(lo cercava da tener sotto il pc per poter star scalzo e sentire l’erba),l’ho trovato per caso e l’ho preso sapendo che gliel’avrei dato insieme a una cosa da rendergli,sapendo che nn ci avrei mai visto sopra i suoi piedi..
Perdono..credo di averlo perdonato prima ancora che finisse…la sentivo arrivare la fine,lenta,silenziosa come lui…e ho iniziato a perdonarlo ogni volta che mi davo da sola anche la sua parte di quel che non riusciva a dare…se avessi preteso non sarei arrivata così svuotata a oggi,ma non sarei nemmeno così “malatamente orgogliosa del mio amore”…
Non sei insulsa…non sei distrutta dalle tue decisioni,nè dalle conseguenze,nè dal tuo farti male…non sei sparita..
Vedo lucidi e luccicanti pezzi di donna che ha voglia di amare,che l’ha sempre avuta,perfino troppo,tanto da lanciarsi tra braccia sbagliate(è bastato che fossero braccia ragionevolmente buone e ti ci sei accucciata sotto).
Oddio,non so se te lo dico o me lo dico.
Fatti forte,amati un pochino solo tu…datti un po’ di pace,un po’ di tregua dal tuo giudicarti e reagire al giudizio di continuo…datti un po’ di tempo,un giorno,un’ora per capire se la vita che hai,se la storia che hai è quanto sinceramente ti auguri…e se la risposta è no non punirti,abbracciati a lungo…
Anzi in questa follia mi permetto una follia…
Pensa sinceramente a cosa ti auguri.. e se non corrisponde a ciò che vedi ti abbraccio io a lungo…ti tiro su le tue mani intorno a te stessa e ti stringo le tue braccia intorno al tuo petto fino alle scapole…….ma poi stringi tu…
Potrai usare quando vuoi questo pensiero-agente…ti arriverà con la lettera..
Mi chiamo Veronica…se ti andrà o ti servirà usare le ultime righe della lettera è giusto avere un nome…in caso contrario, semplicemente ho un nome…
A presto spero..
Carissima Veronica, c’è così tanta bellezza in te che mi chiedo come abbia fatto a non tenersela stretta..
Dici che devo amarmi, ma ho paura che la mia sia solo superbia rispetto agli uomini che incontro. Mi sento terribilmente umana. Quindi, Misera.
Mi sento fatta di istinti basilari, che non è necessariamente una cosa brutta, questo no. Non riesco a farmi strada su me stessa.. come un sentiero che battuto tante volte diviene strada.
Voglio scardinarmi, ma tutto diviene così pesante e il dubbio che la mia sia solo una immensa superficialità frena i miei propositi.
A chi chiedere se non a me stessa? Nonostante il cervello si logori e nutra delle stesse domande senza risposta?
Spero tu abbia passato una buona giornata, anche se il metro di misura in questi casi vacilla come una sfida..
Sono stata in teatro, ho visto uno spettacolo di Schiller stasera..una storia d’amore, di dedizione e malvagità.. proprio come la vita vera.
Buonanotte bell’anima.