Caro lettore,
vorrei tanto sapere… in cosa sbaglio io? In questa lettera voglio parlare del mio carattere e spero che mi aiuterai nei commenti a darmi qualche consiglio a questo mio sfogo/riflessione.
Dunque … sono un ragazzo… giovane, semplice, ho tutto dalla vita ( per ora) ma continuo a farmi mille problemi e continui paranoici pensieri e fissazioni su cose così inutili e banali.l Esempio : oggi è sabato e io in realtà voglio stare a casa da solo…. al tempo stesso i miei genitori e anche i miei amici mi spingono ad uscire in comitiva ma io .. non lo so .. non voglio.
Vorrei tanto stare a casa ma mi preoccupo troppo di che cosa gli altri poi diranno di me.. e se mi escludono da questa comitiva? e se rimango solo? E se i miei rimangono delusi?
Io odio la solitudine ma al tempo stesso oggi vorrei rimanere da solo … perchè? mi va! non so se assecondarmi o seguire ciò che fanno gli altri .
E’ questo il mio problema: io vedo troppo gli altri …mi fossilizzo troppo … voglio tenere tutto sotto controllo e mi interessa il giudizio degli altri…questi sono i miei problemi adolescenziali. penso che il primo sia una conseguenza del secondo.
E’ da stamattina ( come tutti i sabato) che sto con l’ansia… poi esco e mi diverto. Ma non so neanche io perchè faccio così!Spero di cambiare!
Ora chiedo a te , lettore, cosa ne pensi?
PROMETEO
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Categorie: - Me stesso
Vorrei avere il tuo problema io in 25 anni non sono mai uscito alla sera, quando dico mai intendo dire mai, non ho nessun amico. Buon sabato sera ^^
Aei uno spirito gregario, hai bisogno di sentirti parte di un gruppo e di chi ti guida_ accettalo.
Io penso che, ad un certo punto della vita, dovremmo cercare di ottimizzare le risorse a nostra disposizione. Io ammiro tanto persone che hanno la forza, ma più di tutto la voglia, di affrontare le forze disgregatrici del mondo anche quando non se ne vede una necessità apparente. Io tendo naturalmente all’unità, tutto questo sarebbe impossibile per me. Chi sono? Una sorella, una figlia. Basta. Mi va bene così per adesso. Quando mi guardo intorno, o semplicemente mi fermo a parlare con qualcuno che muove dentro di te sentimenti di angoscia e di paura perché ti dice cose che sai non essere sincere e conosci il potere che ha la menzogna in questo mondo, dici: -Signore mai peggio!- Avere la possibilità di arrangiare è una gran cosa. Ci vuole prudenza. La morte, declinata in tutte le sue forme, genera delle aspettative. Questo è brutto. Secondo me sta a noi tendere verso la carità e l’amore. I surrogati ci rendono schiavi del nostro io.
Stai a casa e leggi un libro, ti farà bene.
Ciao Prometeo, io credo che tu debba fare quello che ti senti, senza isolarti è chiaro ma ragionando con la tua testa. Forse devi anche conoscere bene te stesso, trovare la tua identità e cosa vuoi dalla vita. Prova a vivere con più leggerezza e probabilmente andrà meglio.
Dipende. Se, come è probabile, esci con quattro fessi tutti maschi a prendere una birra analcolica da 0.25 e state seduti in un pub a raccontarvi le barze sui carabinieri con rientro max alle 24 tipo Cenerentola, allora faresti effettivamente meglio a leggere “Voyna i mir” nella tua cameretta con il letto a ponte (sono sicuro che è a ponte).
Quando avrai compiuto 18 anni ti darò indicazioni utili su come passare un sabato sera decente, però solo dopo che avrai esibito un documento di identità valido. Nel frattempo ti sarai fatto una cultura e avrai pure risparmiato MOLTI soldi.
Ahaahaha ti assicuro che non è cosi @ yog